CorboR. Il colore dello spirito
di Luigi Cocchiarella
Amstel Gallery, galleria d’arte moderna e contemporanea di Leandro Amstel Grasso, è lieta di annunciare l’apertura della mostra di pittura e sculture di Roberto Corbo, dal titolo CorboR. Il colore dello spirito, a cura di Luigi Cocchiarella, con la consulenza legale di Francesca Scherillo.
La mostra aprirà venerdi 4 dicembre 2009 alle ore 18:30, presso Amstel Gallery a Milano, viale Campania 5, angolo Corso XXII Marzo, dove sarà visitabile fino al 19 dicembre 2009, dalle ore 11,30 alle ore 20,30.
Roberto Corbo è pittore e scultore di esperienza. Ha partecipato a mostre personali e collettive, promosse da gallerie d’arte e pubbliche istituzioni, a Napoli, Roma, Firenze, Piombino, Arona, Monaco di Baviera, oltre che a Benevento e provincia, dove vive e lavora nel piccolo borgo collinare nativo di Fragneto l’Abate, nel cuore del Sannio. E’ anche autore di poesie e narrativa. Fra i volumi pubblicati ricordiamo La grata dell’anima e Le mele di San Giovanni.
Il titolo della mostra è ispirato al particolare significato che la pittura e la scultura rivestono per questo artista. Il colore e la materia costituiscono per lui il magma viscoso attraverso cui filtrano e sedimentano le sollecitazioni dell’anima. La curiosità e la passione lo hanno condotto negli anni a sperimentare, spesso contestualmente, percorsi pittorici e plastici assai variegati, sospinto ogni volta dalle particolari urgenze espressive.
Fra i temi indagati ritroviamo così contenuti figurativi, specialmente paesaggi e marine; eruzioni cromatiche informali e psichedeliche; e ancora sublimazioni di natura geometrica, ovvero costruzioni policrome con linee, sfere e triangoli; empaquetages e composizioni seriali, nella forma dei “pacchi” e dei “flussi”, fra i più recenti terreni sperimentali, e dei “libri”, stringhe di piccoli dipinti montate su pannelli fissi; nonché l’esperienza in corso sulla rivisitazione di alcuni aspetti figurali ricollegabili all’action painting.
Una speciale forza rivestono i dipinti della serie Oboticon, altrimenti detti “della follia”, in cui il raggelamento dei contorni e l’asciutta essenzialità del tratto e dei toni, spesso acidi, talora distillati su fondo bianco, nulla concedono al realismo convenzionale mostrando viceversa, quasi senza mediazione e non di rado tramite epifanie mostruose o grottesche, l’agghiacciante riverbero allucinatorio di spettrali silenzi interiori, di un inquietante horror vacui.
Sullo sfondo, le carsiche ricorrenze del tema della fede, nodo inestricabile, evocato dalle labili effigi di celestiali apparizioni dai contorni solitamente sfumati, spesso appena visibili sul piano della tela, delineate al contempo con mistica riverenza e sincero afflato, talora con disarmata devozione.
Le sculture trasferiscono, parimenti, la curiosità e il tormento figurativo nelle tre dimensioni dello spazio fisico, laddove la materia ingaggia ogni volta un possente agone con l’inerzia meccanica del contesto, talora pulsando nel robusto corpo del bronzo, talaltra contorcendosi nelle pieghe del legno, talaltra ancora meravigliosamente distendendosi nelle linee più tese e brillanti delle realizzazioni in argento.
Insomma, un’esposizione ricca di sollecitazioni emotive, di tenore umanissimo, che raccoglie circa ottanta opere, fra pitture coloratissime e sculture di intenso contenuto plastico, che sinceramente consigliamo di visitare.
Come omaggio all’autore, in occasione dell’inaugurazione, ricordiamo, venerdi 4 dicembre 2009 alle ore 18:30, la Amstel Gallery, avvalendosi della cortese collaborazione del sommelier Daniele Sottile, offrirà ai visitatori una degustazione di vini campani. Per maggiori informazioni visitate il sito della galleria: www.amstelgallery.it o contattate il numero 02/91531510.
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