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domenica 15 aprile 2018

Milano, Fuorisalone. Mostra d'arte, lo Champagne protagonista dell'installazione di NINI in via Santa Marta 14


Al Fuorisalone lo Champagne diventa protagonista delle nuove opere di NINI con Win'e'land


Milano, aprile 2018 - In occasione della Milano Design Week, Francesca NINI porta al Fuorisalone il suo nuovo progetto artistico Win'e'land. L'artista espone in via Santa Marta 14 un'installazione composta da 11 opere che raffigurano diverse bottiglie di Champagne, un viaggio al confine tra pop art e underground.

 

Dietro al titolo, un mix di parole e significati: win, vincere le paure e lasciarsi andare; win'e', vino, per celebrare; land, perché è un viaggio di scoperta.

 

Non più le figure umane con i loro sentimenti che da sempre caratterizzano le opere di Nini, bensì bottiglie di Champagne. Perché lo Champagne? "Perché è indicativo di un prodotto mercificato, prima di élite, ora di tutti – commenta NINI. – In realtà non è per tutti, perché complesso e affascinante tanto che ti demotiva dal degustarlo ma ti porta a buttarti avidamente in una bevuta liberatoria". Il meglio e il peggio del bevitore, pensieri espressi dalla vandalizzazione dell'opera, termine coniato dall'artista per definire la tecnica che utilizza e che da sempre la contraddistingue: vandalizzare significa creare contrasto, una divisione di sentimento, di piacere ma soprattutto fa emergere la natura profonda dell'oggetto dipinto. La bottiglia vandalizzata, rappresenta quindi il sorseggio libero e quello che produce, gli assaggi affascinanti, inaspettati, rotondi e spigolosi.

 

Win'e'land mostra anche l'altra faccia della festa: il retro dei quadri, uno sfondo scuro su cui spiccano per contrasto in rosso le frasi più espressive per NINI prese dal romanzo di Lewis Carroll Alice in Wonderland, a rappresentare il superamento della censura morale verso l'immaginazione, perché "l'immaginazione che scavalca i confini è vincente".

Non mancano quindi i riferimenti letterari, elementi ricorrenti all'interno dell'opera dell'artista, anche con Victor Hugo, ispirazione underground per un sottoterra che è scenario di peccati e redenzione, dove "il buio ingoia ma è anche salvezza".

 

Underground, movimento e tendenze del sottosuolo, un luogo proprio della società dei consumi che va ad esplorare la mercificazione sfacciatamente di superficie. È "un'esperienza dove non ci si nasconde e non si ha paura, fatta di diversità, dove c'è il coraggio di far vedere il brutto, di guardarsi violento e dominarsi".

 

Win'e'land non è solo una serie di quadri, ma nasce come un'installazione multisensoriale: i visitatori vengono introdotti in uno spazio di colori, forme e suoni, delimitato dalla verticalità degli stessi quadri, tenuti insieme da un fil rouge consistente di corde rosse che legano l'installazione creando pareti affollate. È inoltre un'esperienza uditiva, grazie al Sound Design di Stefano Pasini che conferisce al visitatore la sensazione di trovarsi in uno spazio intimo, davanti al proprio mondo interiore.

 

La libertà di lettura dell'opera pone al centro il visitatore: senza alcun vincolo cronologico, non c'è un ordine specifico per vivere l'esperienza dell'installazione.

Win'e'land, come la maggior parte dei lavori di NINI, mostra in modo spiccato il suo voler essere popolare, comprensibile per tutti, diviene arte del popolo, una potenziale produzione in serie tipica della pop art.

 

Win'e'land, Francesca NINI

17-22 aprile 2018, Milano Design Week

Via Santa Marta, 14 Milano

Orari di apertura: dalle 10:00 alle 20:00



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Mostra PERCORSI di Renzo Fortin ad Arquà Petrarca (Padova) - inaugurazione 21 aprile 2018

PERCORSI / Renzo Fortin

a cura di Sonia Strukul


Sabato 21 aprile alle ore 18.00 presso gli spazi espositivi della Foresteria Callegari nello splendido borgo storico di Arquà Petrarca (Padova), inaugura la mostra "Percorsi" di Renzo Fortin a cura di Sonia Strukul. La mostra, con il patrocinio della Città di Arquà Petrarca, rimarrà aperta ad ingresso libero fino al 12 maggio, dal martedì alla domenica ore 10.00-12.00 e 16.00-19.00.

 

"Percorsi", titolo esplicativo per una mostra in cui vengono presentanti i due filoni artistici intrapresi nella ricerca artistica di Renzo Fortin: notturni e presenze. Fil rouge dell'arte di Fortin è la componente spirituale, manifesta o celata, che vede l'opera come mezzo di elevazione verso quella parte di divino che è in noi.

 

I "notturni" di Renzo Fortin sono caratterizzati da un'atmosfera meditativa, quasi trasognata: la natura nel silenzio sembra parlare con lievi sussurri mentre luce ed ombra si incontrano. La pittura ad olio con cui l'artista esegue i suoi notturni è caratterizzata da numerosi passaggi e velature, uno stile raffinato che riconduce al Simbolismo, ma anche ai Preraffaelliti per lo studio diretto della natura e per il formato ovale ricorrente nei quadri di Fortin, molto usato in quel periodo. «L'ovale - come spiega l'artista - ricorda la figura umana fatta di curve e rotondità.» La forma ovale rispetto al cerchio ha due centri, lo sguardo entra nell'opera e ne percorre la superficie pittorica come un'ellissi cosmica. In queste opere è racchiuso l'inizio e la fine del giorno, la luce e il buio che si rincorrono all'infinito come simboleggia l'Uroboro, il serpente che si mangia la coda, animale che ricorre spesso nell'arte di Fortin.

 

Totalmente diverso lo stile delle opere grafiche del ciclo "presenze" in cui Fortin raffigura volti di persone defunte, sconosciuti che non hanno nessun legame con l'artista se non quello di essere vissute e aver lasciato un segno del loro passaggio: l'oggi c'è grazie a chi è venuto prima di noi e rivive nella memoria collettiva. In queste opere c'è grande attenzione al supporto con cui sono realizzate: manoscritti, atti notarili, quietanze, lettere datate anche oltre un secolo fa e vergate da una calligrafia ordinata. Attimi di vita quotidiana.

«Non si può dimenticare l'importanza fondamentale del Sacro nel percorso creativo di Renzo Fortin. – spiega Sonia Strukul - Il fulcro della sua poetica è l'Uomo inteso come creatura divina, creato ad immagine e somiglianza di Dio e in cui la Natura si riflette».

 

 

BIOGRAFIA

Renzo Fortin nasce a Este nel 1949, si diploma in pittura all'Istituto d'Arte Pietro Selvatico di Padova con Paolo Meneghesso, prosegue gli studi in pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida di Bruno Saetti, C. Zotti, M. Guadagnino e dello storico e critico d' arte G. De Logu.

È stato per moltissimi anni docente di "Disegno e Storia dell'Arte". Nel corso della sua lunga carriera artistica ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, inoltre ha illustrato libri di poesie e racconti. Nella chiesa di Prà d' Este e nell'Abbazia di Carceri (PD) sono esposte opere a carattere sacro. Dal 1990 dopo collaborazioni con maestri liutai costruisce violini rifacendosi alla tradizione cremonese.

 

 


PERCORSI / Renzo Fortin

a cura di Sonia Strukul

Foresteria Callegari
Via Castello, 6 - 35032 - Arquà Petrarca (Padova)

dal 21 aprile al 12 maggio 2018

inaugurazione 21 aprile ore 18.00

Orari di apertura: dal martedì alla domenica ore 10.00-12.00 e 16.00-19.00
Ingresso libero

 

Per informazioni sulle opere esposte:

Renzo Fortin

Tel. 338 9980271



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Beecroft, Picasso, Fellini, Morandi, Guercino: 33 mostre e 2000 opere a Rimini dal 28 aprile per la III Biennale del Disegno

Rimini torna in punta di matita:
33 mostre e più di 2.000 opere per la 3a Biennale del Disegno

 

La mostra di Vanessa Beecroft, quelle su Picasso e Fellini, Guercino e il suo falsario, Giorgio Morandi, Adolfo De Carolis, Felice Giani, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Fortunato Duranti, i fumetti di Sergio Toppi, i collage di Kolár, gli acquerelli di Davide Benati, i contemporanei nel Cantiere Disegno: 33mostre e più di 2.000 opere, a Rimini dal 28 aprile al 15 luglio, per la 3a Biennale del Disegno dal titolo "Visibile e invisibile, desiderio e passione" - Nei luoghi più belli della città, da Castel Sismondo al felliniano Cinema Fulgor, si potrà ammirare un percorso che tocca tutte le arti creative: disegno antico e moderno, fumetto e architettura, calligrafia e grafica, pittura e cinema. Con una traccia sotterranea: l'erotismo - Per l'occasione speciali pacchetti di soggiorno per un fine settimana… in punta di matita.

 

Paul Klee sosteneva che il disegno è l'arte di portare una linea a fare una passeggiata, ma chi ha un cane sa che in molti casi è l'animale a condurre, guidato dalla vaghezza degli odori, dalla traccia dei rumori. In modo analogo il disegnatore è spesso condotto dalla matita, dalla strada tracciata dai segni che induce a inoltrarsi nel bosco bianco della carta. L'artista con il disegno cerca di rendere visibile quel che non lo è: l'idea, un pensiero, una visione, un desiderio. 

Parte da questa riflessione la 3a edizione della Biennale del Disegno, dal titolo "Visibile e invisibile, desiderio e passione", ideata dal Comune di Rimini e dai Musei Comunali, che prosegue l'indagine iniziata nel 2014, sulla centralità del Disegno nell'attività dell'artista.

Da 28 aprile al 15 luglio 2018 Rimini ospita 33 mostre eun percorso di 2.000 opere, che tocca tutti i processi creativi - disegno antico e moderno, fumetto e architettura, calligrafia e grafica, pittura, street art e cinema - scegliendouna traccia sotterranea come l'erotismo.

Rimini mette a disposizione il proprio centro storico trasformato per l'occasione in un cuore pulsante della creatività: da Castel Sismondo al Museo della Città, dal Cinema Fulgor alla FAR, dalla Domus del Chirurgo a Palazzo Gambalunga, il tutto da scoprire comodamente in un fine settimana, grazie anche ai pacchetti soggiorno proposti dagli operatori turistici.

 

33 mostre tra 'Visibile e invisibile, desiderio e passione'

Sono diverse le mostre di altissimo significato che approdano alla 3a Biennale del Disegno di Rimini. Tra tutte l'esposizione di Vanessa Beecroft ospitata alla Far (Fabbrica Arte Riminiin piazza Cavour. Dopo aver individuato e reinterpretato il mondo delle donne attraverso i suoi celebri tableau vivant, Vanessa Beecroft ha ripreso a disegnare, a dipingere, e ha scelto la Biennale deiDisegno di Rimini per esporre una serie di opere nella mostra dal titolo "Disegni americani". Opere eccelse di grandi dimensioni: corpi nudi, figure di donne, muse fragili, silhouette informi sopraffatte dal burka. Un epicentro umano si intuisce in queste figure che si stagliano in solitudine, e anche in quelle che non hanno corpo, che assumono l'aspetto di un fantasmino sotto un lenzuolo nero, da cui affiora un'espressione attonita. 

 

Un altro evento di grande importanza è al Castel Sismondo, la splendida Rocca Malatestiana di Rimini, dove sono messi a confronto, attraverso due mostre dalla traccia erotica, i due maestri del Novecento: Federico Fellini(1920-1993) e Pablo Picasso (1881-1973). Del pittore spagnolo sono esposte 66 incisioni - acqueforti, acquetinte e puntesecche - eseguite nel 1968 per illustrare "La Célestinedi Fernando de Rojas, prima opera drammatica spagnola che diventò simbolo del femminino e di cuiPicasso, con freschezza e originalità, riuscì a renderne la figura.

Accanto nella mostra "Il corpo sognato" i personaggidisincantati del regista italiano nei disegni dal "Libro dei sogni",edove Fellini annotava il suo mondo onirico e in cui Pablo Picasso compare per ben tre volte. Si tratta di 42 disegni di coerente invenzione e di propulsiva ironia. Dal confronto emerge una straordinaria somiglianza, un'unica matrice trasgressiva che accomuna i due maestri, che mai s'incontrarono, ma che tanto condividevano artisticamente.

 

Al Museo della Città un'altra grande mostra dal titolo "Delineavit. Guercino e il caso del Falsario" riunisce un unicum con più di 100 opere, prevalentemente paesaggi,realizzati sia daGuercino (1591-1666)che dall'artista che fu conosciuto come il suo celebre falsario, vissuto intorno alla metà del Settecento. In occasione della Biennale del Disegno viene presentata per la prima volta l'opera dell'artista per secoli anonimo e indicato come il precocefalsario di Guercino e svelata l'identità dello stesso, rivelata ai curatori durante le ricerche preparatorie alla mostra e corrispondente a Francesco Novelli, abile incisore del tempo. La mostra è giocata sul confine tra il vero e i falsi dichiarati e le prove ingannevoli, e prende anche in considerazione l'importante produzione incisoria ispirata ai disegni di Guercino, oltre ad alcuni dipinti particolarmente significativi per la storia dell'arte riminese del Seicento.

 

Accanto a Guercino i disegni inediti di Fortunato Duranti(1787-1863): "Le Carte della Follia dalla Biblioteca di Fermo". 90 sono le opere in mostra al Museo della Città,prodotte dall'artista marchigiano negli anni bui del suo malessere, diverse per soggetto, stile e tratto e accompagnate dagli scritti frammentari dell'artista spesso impossibili da decifrare.

Sempre al Museo Civico vi sono le magnifiche incisioni di Stefano Della Bella (1610-1664) artista che primeggiò nel raccontare la Firenze del Seicento per mezzo della stampa incisa. La mostra dal titolo: "La Poetica del Minuscolo"espone soggetti di formato in gran parte piccolissimo. La caratteristica dell'arte di Della Bella è tutta nel gioco delle proporzioni e nell'incessante variazione di scala.

È la grafia a diventare dipinto, invece, nelle opere di 16 calligrafi esposte nella mostra "Calligrafia Venezia. Caratteri al Femminile" e ispirate alla disciplina che sta alla base del bel tratto nella scrittura. Processo che si replica nell'indagine sull'arte della grafica con l'esposizione: "Visibili e invisibili. I Manifesti Aiap per la Biennale Disegno".

Una mostra collettiva sotto il titolo "Ospiti al Museo" riunisceinoltre le mostre di: "Giovanni Manfredini, MAD MEG, Del Bianco e Lombardelli, la disegneria di Tinin Mantegazza, le xilografie di Giancarlo De Carolis, Luca Piovaccari, Silvio Canini, Umberto Giovannini, Luciano Baldacci e Anna Girolomini.

 

Tornando a Castel Sismondonella preziosa mostra "L'Eco del Tempo" vi sono i disegni di Adolfo De Carolis (1874-1928) dal Fondo del Museo San Francesco di Montefiore dell'Aso, città di origine dell'artista. De Carolisprotagonista dell'arte italiana tra l'Ottocento e Novecentofu preferito da Gabriele D'Annunzio, che lo volle a interprete visivo dei propri testi, delle proprie drammaturgie tradotte a stampa. In mostra un corpus importante: i fogli accurati che studiano a sanguigna le pose dei corpi, i più rapidi e nervosi abbozzi apennello, nei quali la cromia li fa assomigliare a bassorilievi, i rapidi schizzi compositivi che diventano narrazioni, in un groviglio di segni che restituisce tutta la foga creativa del pittore.

Accanto la preziosa mostra "Fogli barocchi" espone opere eccelse: si tratta di disegni di GuercinoFelice Giani,Guido Cagnacci, Donato Creti, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, opere dalla metà del Seicento agli sgoccioli del Settecento, ossia dal Barocco al Neoclassicismo, fogli di studio ed esercizi della mano, in vista di opere celebri oppure usciti da aule di lezione. Tutti provenienti dalla collezione del bolognese Maurizio Nobile.

Nell'Ala di Isotta della Rocca espone invece Jiří Kolář (1914-2002), artista e scrittore mondialmente conosciuto per collage, in mostra a Rimini con una personale dal titolo "JK: l'Acronimo della Bellezza". E ancora, accanto, la mostra "Cartoni per vetrate" del pittore di fine Ottocento Giovanni Buffa.

 

Tornando alla FAR l'omaggio al moderno parte da 11 opere di grandi dimensioni di Davide Benati. Dal titolo "Arpabirmana", la mostra raccoglie gli evocativi acquerelli a tema floreale realizzati su carte nepalesi. Il percorso prosegue con le opere di Marilena Pistoia, la più grande disegnatrice del mondo di erbari, e si chiude con la mostra dal titolo "Capriccio russo" che espone disegni di Sergei Tchoban e della tradizione dell'architettura fantastica. 

Infine la mostra dedicata al riminese Davide Arcangeli dal titolo "Più avanti del suo tempo". Del designer di automobili,considerato un genio del disegno nei pochi anni che la vita gli ha concesso, sono in mostra i prototipi straordinari realizzati per i più grandi brand motoristici

 

Nell'Ala nuova del Museo sono 50 gli artisti chiamati a tradurre la realtà sfaccettata e ibrida del disegno contemporaneo nella sezione "Cantiere Disegno". Su tre piani artisti e grafici, disegnatori di graphic novel e di racconti di animazione, pittori e incisori che fondano nel disegno un sistema di azione e di pensiero, in un confronto serrato. Artisti che hanno dato vita sulla carta (e su gli altri supporti) a tracciati e segni, ingombri e latenze, visionarietà e descrizioni del mondo umano e naturale. Espongono: Giovanna Caimmi, Giovanni Frangi, Gabriella Giandelli, Davide Reviati, Marino Neri, Octavia Monaco Dem, Paper Resistance, Scarful, James Kalnda, Alberto Zamboni, Riccardo Angelini, Priscilla Beccari, Elisa Bertaglia, Alvise Bittente, Leonardo Blanco, Roberto Catani, Juan Carlos Ceci, Leonardo Cemak, Giulia Dall'Olio, Barbara Giorgis, Incubo alla Balena, Enrico Lombardi, Emilio Nanni, Barbara Nicoli, Gilda Marconi Sancisi, Toni Pecoraro, Marco Smacchia, Yurii Timoshenko, Veronica Azzinari, Fabio Castellani, Amanda Chiarucci, Sebastiano Guerrera, Giampiero Guerri, Luca Lavatori, Chiara Lecca, Elisa Leonini, Alberto Mingotti, Lucia Nanni, Stefano Ronci, Sandra Santolini, Alessandro Sicioldr, Martina Zena.

 

La Casa del Cinema Fulgor, appena riaperta al pubblico dopo il restauro realizzato dallo scenografo, tre volte premio Oscar, Dante Ferretti, accoglie gli straordinari fumetti di Sergio Toppi (1932-2912). Fumettista, sceneggiatore, illustratore tra i protagonisti del Novecento italiano, Toppi espone in "Lo Spazio dentro il Corpoaccanto alla mostra "Potente di Fuoco" che porta a Rimini i disegni realizzati da bambino dallo street artist Ericailcane"La Scuola del Bornaccino. Un Caso Internazionale" è invece l'esposizione che celebra Federico Moroni. Insegnante e artista, Moroni fu maestro antesignano della didattica artistica e divenne celebre per il metodo che applicava con gli alunni, tanto da essere immortalato dai fotografi del Getty Images per un servizio della rivista LIFE

E ancora, accanto, vi sono le tavole di Filippo Scòzzari, bolognese e avanguardista del fumetto negli anni Settanta. Con lui collaborarono grandi nomi del calibro di Andrea Pazienza. Sempre al Fulgor si trova la mostra che espone gli "avvisi" che Tonino Guerra scrisse nel luglio del 1981, pubblicati in forma di manifesti dalla Maggioli nella veste grafica di Michele Provinciali e che costituiscono un caso singolare nella storia della comunicazione.

 

Palazzo Gambalunganelle storiche sale che preservano il nucleo antico della Biblioteca Gambalunga, un'altra mostra di grande importanza: "Il tempo sulle cose", cheespone incisioni e disegni di Giorgio Morandi (1890-1964)che individuò nella polvere una rappresentazione pittorica. I disegni di Morandi si confrontano sullo scorrere del tempo con le opere polverose di alcuni artisti contemporanei.

 

Alla Domus del Chirurgo espongono Marotta & Russomentre all'Istituto Lettimi la mostra La musica visibileespone le bellissime copertine degli Spartiti musicali illustrati del XIX e XX secolo. L'immagine al servizio della musica potrebbe essere il sottotitolo aggiuntivo a quello scelto, la relazione fra contenuto musicale dello spartito e la sua descrizione grafico-pubblicitaria.

 

Eventi collaterali

Palazzo dell'Arengo è già approdato Caravaggio Experience (dal 24 marzo sino al 22 luglio). La mostra multimediale su Caravaggio promossa dal Gruppo Maggioli,trova collaborazione con la Biennale del Disegno di Rimini offrendo al pubblico la possibilità di acquistare un biglietto unico per i due eventi al prezzo scontato di  16,00 (con un risparmio di  6,00). Caravaggio Experience, spettacolo di proiezioni e musiche in cui sono evocate 58 opere del grande pittore, ospiterà un incontro dedicato al disegno conil critico Claudio Strinati (in data da definire) che si interroga su un tema annoso per gli amanti dell'arte: "è vero che Caravaggio non ha mai disegnato?". 

 

Al Museo storico e archeologico di Santarcangelo apre (fino al 30 settembre) la mostra "Unearth" che espone opere diEron e di Andreco. Al Museo di Arte Povera di Sogliano sul Rubicone apre la mostra "Il disegno di Mirko Vucetich. Quando la grafite traccia l'anima" mentre la mostra di Luciano Baldacci "I segni e le cose" è alla Galleria Comunale Santa Croce di Cattolica. Infine a Cesena, negli spazi di Cristallino la mostra collettiva di artisti contemporanei dal titolo "La linea d'ombra". 

 

Pacchetti alberghieri

Rimini per la Biennale del Disegno rivela la sua anima più artistica. La città è da scoprire passeggiando tra palazzi storici, piazze antiche, strade e vicoli suggestivi, scoprendo gli scorci più importanti di una città profondamente legata alla storia e alle arti, grazie anche ai pacchetti soggiorno proposti dagli operatori turistici.

 


Ingresso: intero € 10,00 – biglietto unificato con Caravaggio Experience  16,00

Catalogo: Lazagne Magazine offerto da Gruppo Maggioli.

 

In collaborazione con: Polo Museale Emilia-Romagna. PartnerRegione Emilia Romagna, IBC–Istituto per i Beni Storici, Artistici e Culturali, APT Servizi SrlRomagna Acque, Hera, Anthea, SGR, UNI Rimini Dipartimento di Scienze della Qualità della Vita, Cartoon Club, Mare di libri, Petroltecnica, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca Nazionale Bologna, Museo Civico di Cento, Polo Museale di Montefiore dell'Aso, Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Fondazione Tito Balestra Longiano, Biblioteca Comunale Spezioli di Fermo, Biblioteca Gambalunga Rimini, Aiap–Associazione italiana design della comunicazione visiva, Gruppo Maggioli.



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