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martedì 1 dicembre 2020

RETROSPETTIVA di MAURO MOLINARI “TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile”, opere del 1994 - 2007

 

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY



RETROSPETTIVA di MAURO  MOLINARI

“TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile”

 Ciclo di opere ispirate ai motivi tessili con opere del 1994 - 2007

a cura di Sandro Bongiani

Preview:  4 dicembre 2020

dal  5 dicembre 2020  al 14 marzo 2021

L’evento partecipa alla giornata del contemporaneo

promossa da AMACI

Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani

#GiornataDelContemporaneo

 



S’inaugura sabato  5 dicembre 2020, alle ore 18.00, la mostra Retrospettiva “TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile”, dedicata a Mauro Molinari, con 72 opere dal 1994-2007, che cerca di fare il punto sulle proposte tessili e immaginative dell’artista romano. In questa retrospettiva l’autore ci introduce nel mondo del linguaggio simbolico, nei racconti e tra le trame di un immaginario gentile dove ogni cosa sottesa racchiuse un senso, anche se possiamo percepirlo soltanto come una suggestione “appena trascritta” con il procedimento antico dei tessuti e carte utilizzate, rievocando lontani richiami per divenire suggestioni poetiche di una realtà sempre più evocativa e immaginaria.

Il percorso di Mauro Molinari, in circa un cinquantennio di lavoro, è contrassegnato da cicli diversi, come quelli dedicati all’informale, alla poesia visiva, ai libri d’artista, alla reinterpretazione degli antichi motivi tessili e nell’ultimo quindicennio al racconto della realtà urbana. Una lunga e appassionata ricerca contrassegnata da momenti diversi, tra filo, trama, intreccio e contrappunto, con un’attenzione assidua sulla presenza  che apre un varco nel tempo e sul vuoto spaziale in un intreccio di momenti e tempi diversi alla ricerca della relazione e dell’equilibrio per manifestarsi. Alla fine, l’intreccio diviene filo conduttore di storie e di significati che si dipanano in un viaggio carico di suggestioni e vibrazioni poetiche suggerite per frammenti di senso.  

A partire dagli anni 90, i motivi tessili rielaborati come segni, frammenti e presenze simboliche di forme naturali, vegetali e persino araldiche prendono forma fantastica su carte e tele, su preziosi libri d’artista, teatrini, abiti di carta, scarpe, cravatte e anche paramenti liturgiche, paliotti e pianete.

Sandro Bongiani nella presentazione in catalogo scrive: “Un universo assai complesso dettato da una specifica motivazione alla ricerca dell’invenzione creativa e dell’interpretazione fantastica. Il tutto avviene in circa 15 anni di lavoro con una pittura lieve e insostanziale che si deposita sulla pelle velata e fragile della carta per divenire sfuggente apparizione.

Libri teatro di  carta dipinta su tessuto, libri oggetto, libri giocattolo, libri a rilievo da aprire e libri  d’artista non sfogliabili che purtroppo non possiamo mai aprire, nelle sue mani tutto diventa favola e racconto ordito tra filamenti e trame di apparizioni che si stabilizzano nello spazio provvisorio della pittura, in un tempo sospeso e precario in cui l’immaginazione s’incarna alla ricerca dell’invenzione. Da questo incanto nascono presenze assorte nate tra le trame e i vagiti di remoti tessuti per divenire delicati racconti poetici di una realtà  tutta contemporanea.

Una lunga  e proficua stagione creativa “tessile” in cui l’artista è intento a indagare in modo assiduo un possibile recupero della memoria e a svelare le simbologie e i grovigli della vita con una verve visionaria in cui le coordinate del tempo e dello spazio si dilatano e perdono le loro abituali caratteristiche logiche in vista di nuove associazioni e traiettorie. La traccia di un suggerimento di memoria può ora finalmente distendersi tra la fragile carta e i brani di tessuto reale e divenire “ordito gentile”, trama e frammento di racconto che si libera dalle costrizioni in una narrazione a più livelli di lettura che s’intersecano e convivono. Solo in questo modo i frammenti del passato possono prendere forma e divenire materia lirica in rapporto alla vita, in un succedersi cadenzato e assorto di accadimenti e di intrecci allusivi che emergono da un tempo remoto per divenire contemporaneità  e soprattutto  essenza concreta di assoluto”.    

 

BIOGRAFIA




    Mauro Molinari Nato a Roma, vive a Velletri (RM). La sua ricerca artistica si è svolta per cicli che vanno dai registri informali degli anni ’60 alla pittura scritta e alle geometrie modulari del ventennio successivo. Nel 1974 personale alla galleria d’Arte Internazionale di Roma, pres. S. Giannattasio. Nel 1975 le sue opere sono presenti alla X Quadriennale di Roma. Dal 1974 all’81 partecipa alle rassegne internazionali sul disegno della Fundació Joan Miró di Barcellona. Nel 1979 personale alla galleria Il Grifo di Roma , pres. D. Micacchi. Nel 1982 personale alla galleria Il Luogo di Roma, pres. M. Lunetta e C. Paternostro. Nel 1983 e 1985 partecipa all’International Drawing Biennale di Cleveland. Nel 1987 personale alla galleria Incontro d’Arte di Roma, pres. I. Mussa. Negli anni ’90 si dedica alla rielaborazione pittorica dei motivi tessili avviando un ciclo che dura più di 15 anni. Nel 1995 nasce la collana di Orditi & Trame, di cataloghi editi in proprio. Il primo illustra la mostra itinerante promossa dalla Tessitura di Rovezzano e presentata a Roma alla galleria Pulchrum, pres. L. de Sanctis. Nel 1998 personale allo Spazio de la Paix e alla Biblioteca Cantonale di Lugano, pres. A. Veca. Dal 2000 al 2014 partecipa ai Rencontres Internationales di Marsiglia. Dal 2000 al 2008 collabora con la rassegna internazionale Miniartextil che si tiene a Como ogni anno. Nel 1999-2000 crea il ciclo Stellae Errantes sculture dipinte ispirate ai tessuti sacri, che è stato ospitato in numerosi musei italiani in occasione del Giubileo. Nel 2001 personali alla galleria Il Salotto di Como e al Museo Didattico della Seta di Como, pres. M. De Stasio. Nel 2001 personale al Museo dell’Infiorata di Genzano, pres. C. F. Carli. Nel 2002 personale al Museo S. Maria di Cerrate Lecce, pres. L. Caramel. Nel 2003 sala personale al Musèe de l’Impression sur Ètoffes di Mulhouse, pres. L. Caramel. Nel 2004 personale a Oman Caffè di Como, pres. L. Caramel. Nel 2005 esposizione allo Spazio Mantero di Como e al Salons de l’Hôtel de Ville di Montrouge, pres. L. Caramel. Nel 2006 Salone d’Arte Moderna di Forlì, pres. F. Gallo, e sala personale al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia, pres. L. Caramel. Nel 2007 personale alla Fondazione Venanzo Crocetti di Roma, pres. C. F. Carli e C. Paternostro. Nel 2008 sala personale alla VI Triennale Internazionale di Tournai, e personale alla Biblioteca Angelica di Roma, pres. E. Di Raddo. Dal 2008 sviluppa un ciclo pittorico dove è centrale la figurazione, che si pone come naturale evoluzione del suo percorso creativo. Nel 2009 personale alla galleria Renzo Cortina di Milano, pres. A. Veca. Nel 2010 personale al Museo Carlo Bilotti di Roma, pres. A. Arconti e L. Canova. Dal 2011 al 2016 e 2019 partecipa al Festival del Libro d’Artista di Barcellona, pres. E. Pellacani. Nel 2012 e 2015 Galleria Gallerati Roma primo e secondo progetto mixed media. Nel 2013 due personali alla galleria Baccina Techne di Roma, pres. G. Evangelista e personale allo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno, pres. G. Bonanno. Nel 2014 personale allo Spazio COMEL di Latina, pres. M. Cozzuto e a Roma presso il Municipio Roma III, Aula Consiliare, pres. G. Evangelista. Nel 2016 Dante e i Papi nella Divina Commedia Fondazione Pescabruzzo a cura di Giorgio Di Genova, donazione delle opere. Dal 2014 al 2019 Artisti per Nuvolari Casa Museo Sartori Castel d’Ario (MN). Nel 2017 Museo Jean Lurçat Angers Francia, donazione bozzetto originale. Personale Spazio Medina e AF CasaDesign pres. F. Farachi. Antologica 1990/2006 Museo Diocesano e Sala Angelucci Velletri, pres. Sara Bruno e Claudia Zaccagnini, donazione di sei sculture. Nel 2018 donazione di un’opera al costituendo museo di arte contemporanea SAmac di Benevento, Antologica 2007/2017 Tibaldi Arte Contemporanea Roma a cura di Carlo Fabrizio Carli. Nel 2019 il Museo Comunale di Praia a Mare ha acquisito l’opera “White and Brown. Nel 2020 Retrospettiva “Textures - Racconti e trame per un immaginario gentile” , Ciclo di opere ispirate ai motivi tessili con opere del 1994 - 2007 - Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno a cura di Sandro Bongiani

 

Studio: Interno 5, via Paolina 25, 00049 Velletri (RM) Italia, info: cell. 328 6947561 www.facebook.com/mauro.molinari.73 e-mail: arte@mauromolinari.it web: www.mauromolinari.it sito web storico: www.caldarelli.it/molinari.htm

 


“TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile”

 Ciclo di opere ispirate ai motivi tessili con opere del 1994 - 2007

Presentazione a cura di Sandro Bongiani

 

La mostra Retrospettiva “TEXTURES - Racconti e trame per un immaginario gentile”, dedicata a Mauro Molinari, con 72 opere dal 1994-2007, cerca di fare il punto sulle proposte tessili e immaginative dell’artista romano. In questa retrospettiva l’autore ci introduce nel mondo del linguaggio simbolico, nei racconti e tra le trame di un immaginario gentile dove ogni cosa sottesa racchiuse un senso, anche se possiamo percepirlo soltanto come una suggestione “appena trascritta” con il procedimento antico dei tessuti e carte utilizzate, rievocando lontani richiami per divenire suggestioni poetiche di una realtà sempre più evocativa e immaginaria.

 

Il percorso di Mauro Molinari, in circa un cinquantennio di lavoro, è contrassegnato da cicli diversi, come quelli dedicati all’informale, alla poesia visiva, ai libri d’artista, alla reinterpretazione degli antichi motivi tessili e nell’ultimo quindicennio al racconto della realtà urbana. Insomma, una lunga e appassionata ricerca contrassegnata da momenti diversi, tra filo, trama, intreccio e contrappunto, con un’attenzione assidua sulla presenza  che apre un varco nel tempo e sul vuoto spaziale in un intreccio di momenti e tempi diversi alla ricerca della relazione e dell’equilibrio per manifestarsi. Alla fine, l’intreccio diviene filo conduttore di storie e di significati che si dipanano in un viaggio carico di suggestioni e vibrazioni poetiche suggerite per frammenti di senso.  Su tali temi trattati nel corso degli anni ha prodotto carte, tele, grandi installazioni, tavole, sculture dipinte e persino  artistamps d’autore. Un autore decisamente originale tra i protagonisti  fondatori  della Fiber Art italiana. Le ricerche iniziali degli anni sessanta  dell’informale e della poesia visiva si evolvono negli anni novanta ad un  repertorio di motivi tessili; dai lampassi broccati ai damaschi, dal tessuto italiano antico (fiorentino, comasco, genovese, veneziano, lucchese, siciliano), al  motivo tessile spagnolo, inglese, indiano e cinese della seta a garza. Una vasta varietà di motivi tessili che abbracciano svariati periodi storici; dal tessuto cinese del III sec. a.C. ai motivi europei che vanno dall’XI sec. fino al XIX secolo. Da essi recupera con i disegni su carta, con gli acquerelli e gli acrilici, frammenti di figure, animali, alberi  e qualsiasi sorta di “immaginario fantastico” che poi inserisce su tavole di legno o su tela. Cicli di opere “gentili” come la serie di pianete, le scarpe, le sculture ricoperte di carte dipinte, i libri d’artista rivisitati e interpretati come “appunti,  variazioni, racconti di figure”, con altrettanti sorprendenti titoli, come per esempio, “giardino, paesaggio spagnolo, Mashan,  India,  mediterraneo, rinascimento”, in cui affiorano “lacerti di giardino, maschere, guardiani e fantasmi immaginari del presente”, con una insolita carica espressiva in cui il segno e la velatura degli acquerelli fanno affiorare  misteri e frammenti di storia passata.

Tutto inizia agli inizi degli anni 90. Una passione che già covava da tempo, il padre era un commerciante di tessuti e poi proprietario con la moglie di un atelier di moda, non ha caso, Mauro  Molinari fin da bambino ha sempre vissuto tra rotoli di stoffe e colori stampati fino a conoscerli e amarli. Poi, anche l'incontro in una galleria di via Giulia a Roma, con i prodotti della Tessitura di Rovezzano, realizzati utilizzando pregiati motivi figurativi e tecniche dei secoli trascorsi.  Per diversi anni, i motivi tessili rielaborati come segni, frammenti e presenze simboliche di forme naturali, vegetali e persino araldiche prendono forma fantastica su carte e tele, su preziosi libri d’artista, teatrini, abiti di carta, scarpe, cravatte e anche paramenti liturgiche, paliotti e pianete. Un universo assai complesso dettato da una specifica motivazione alla ricerca dell’invenzione creativa e dell’interpretazione fantastica. Il tutto avviene in circa 15 anni di lavoro con una pittura lieve e insostanziale che si deposita sulla pelle velata e fragile della carta per divenire sfuggente apparizione. Dal connubio con il tessile nascono i libri d’artista ad acquerello segnati da tracce di materia trasparente e fragili segni di memorie incise come quelli realizzati nel 2007, (Racconti con figure, 2007, carte dipinte su legno da un motivo tessile di fattura inglese del primo trecento Piviale di Pio II), di cui un importante esemplare è presente in permanenza nella Collezione del  Bongiani Ophen Art Museum  di Salerno.

Si diceva, libri teatro di  carta dipinta su tessuto, libri oggetto, libri giocattolo, libri a rilievo da aprire e libri  d’artista non sfogliabili che purtroppo non possiamo mai aprire, nelle sue mani tutto diventa favola e racconto ordito tra filamenti e trame di apparizioni che si stabilizzano nello spazio provvisorio della pittura, in un tempo sospeso e precario in cui l’immaginazione s’incarna alla ricerca dell’invenzione. Da questo incanto nascono presenze assorte nate tra le trame e i vagiti di remoti tessuti per divenire delicati racconti poetici di una realtà  tutta contemporanea.

Mirella Bentivoglio, presentandolo  nel 1998 a Lugano scrive: “nel lavoro di Molinari sui tessuti è implicito un allargamento, dalla visione individuale, all’immaginario collettivo; un prelievo di dati filtrati da tradizioni anonime rielaborati individualmente, riportati alla loro essenza e dignità di “espressione”. Nello stesso anno anche Alberto Veca, sottolinea che “l’operazione è a un tempo un recupero della memoria e la soglia inaugurale di un viaggio, in cui le coordinate della collocazione geografica e cronologica perdono le loro caratteristiche per un più libero e fantasioso percorso, capace di accostare nuove e incognite traiettorie”.

Davvero una lunga  e proficua stagione creativa “tessile” in cui l’artista è intento a indagare in modo assiduo un possibile recupero della memoria e a svelare le simbologie e i grovigli della vita con una verve visionaria in cui le coordinate del tempo e dello spazio si dilatano e perdono le loro abituali caratteristiche logiche in vista di nuove associazioni e traiettorie. La traccia di un suggerimento di memoria può ora finalmente distendersi tra la fragile carta e i brani di tessuto reale e divenire “ordito gentile”, trama e frammento di racconto che si libera dalle costrizioni in una narrazione a più livelli di lettura che s’intersecano e convivono. Solo in questo modo i frammenti del passato possono prendere forma e divenire materia lirica in rapporto alla vita, in un succedersi cadenzato e assorto di accadimenti e di intrecci allusivi che emergono da un tempo remoto per divenire contemporaneità  e soprattutto  essenza concreta di assoluto.    

Sandro Bongiani  19 nov. 2020

 

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY - SALERNO

COLLEZIONE BONGIANI ART MUSEUM

 http://www.collezionebongianiartmuseum.it 

Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00 

 

mercoledì 21 ottobre 2020

“Il viaggio nei libri d’artista” alla Biblioteca cantonale di Lugano


 

Martedì 27 ottobre 2020, alle ore 18.00, è in programma l’inaugurazione della mostra “Nuove rotte. Il viaggio nei libri d’artista” alla Biblioteca cantonale di Lugano

 

 

 

L’esposizione, curata da Marco Carminati e Luca Saltini, rimarrà aperta fino al 28 novembre 2020. In occasione del vernissage interverranno gli stessi Carminati (in veste di collezionista) e Saltini (Responsabile delle attività culturali presso la Biblioteca cantonale di Lugano) insieme a Dino Silvestroni (critico d’arte).

Il tema del viaggio è classico nella storia dell’arte e della letteratura e non cessa di affascinare per la sua capacità di dischiudere dimensioni altre. Secondo Guy de Maupassant, esso “è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno”. In questa prospettiva, sono molto interessanti le possibilità offerte dal libro d’artista che, nel percorso di questa mostra, apre davvero a numerosi viaggi verso luoghi, sentimenti, sensazioni, atmosfere, visioni che gli artisti esposti sono in grado di farci sperimentare attraverso le loro opere.

La Biblioteca cantonale di Lugano ha selezionato una serie di libri d’artista dalle sue collezioni per raccontare la ricchezza di questa attività umana, quella del viaggio appunto, e si è rivolta anche a numero artisti che hanno realizzato appositamente per questo evento una nuova opera.

 

 


La collezione di libri d’artista della Biblioteca cantonale di Lugano. La tematica della storia dell’arte, insieme a quella della letteratura italiana, costituisce uno degli elementi portanti delle collezioni della Biblioteca cantonale di Lugano. Negli ultimi anni è stato deciso di sviluppare anche la raccolta di libri d’artista, un filone questo particolarmente originale e che, negli ultimi decenni, ha avuto un significativo sviluppo a livello internazionale. Per tale ragione, col tempo, si è creata una importante collezione che ha beneficiato di un notevole incremento con l’acquisizione del Fondo Carminati, cui si sono aggiunte in seguito diverse opere acquistate o donate dagli artisti.

Questa raccolta, che conta ora alcune migliaia volumi, presenta molti esemplari di pregio, unici o a tiratura limitata, pubblicati in Italia o altrove ed elaborati secondo le tecniche della grafica tradizionale in tutte le sue declinazioni o attraverso soluzioni più coraggiose, fino a toccare i confini della forma libro, quando il supporto testuale sta per cedere la sua essenza tradizionale per diventare pittura e scultura tridimensionale.  Acqueforti, brossure, tavolette imbullonate, creazioni in plexiglass  sono le scelte più ardite e sperimentali. Tra gli artisti e gli autori presenti, i nomi di Daniel Spoerri, Michelangelo Pistoletto, Emilio Tadini, Ugo Nespolo, Bruno Corà, Mimmo Paladino, Michel Butor, Fausta Squatriti, Paolo Albani, Alberto Casiraghy, Ugo Carrega, Emilio Villa, Emilio Isgrò, Vincenzo Agnetti, Aldo Spinelli, Eugenio Miccini, Aldo Merce, Gian Ruggero Manzoni, Roberto Gianinetti, Giulia Napoleone. Un patrimonio raccolto con pazienza e passione nel tempo che si sta valorizzando attraverso l’attività espositiva e di studio promossa dall’istituto.

A questi importanti artisti  storici  si affiancano altri  autori in mostra: Paolo Albani, Debora Antonello, Daniela Barzaghi, Giovanni Bonanno, Samantha Bonanno, Giannetto Bravi, Paolo Cabrini, Ferruccio Cajani, Michele Caldarelli, Claudia Canavesi, Loretta Cappanera, Lucia Caprioglio, Leonilde Carabba, Antonio Carriola, Antonella Casazza, Margherita Cavallo, Umberto Corni, Theo De Palma, Marcello Diotallevi, Liliana Ebalginelli, Fernanda Fedi, Simonetta Ferrante, Federica Ferzoco, Rebecca Foster, Gaetano Fracassio, Gianni Gangai, Gino Gini, Paolo Gubinelli, Anna Lambardi, Alessio Larocchi, Pino Lia, Mario Lo Coco, Ruggero Maggi, Teresa Maresca, Annamaria Massa, Aldo Merce, Annalisa Mitrano, Sara Montani, Loredana Müller, Giulia Napoleone, Daniela Nenciulescu, Giancarlo Pavanello, Valentina Persico, Lucia Pescador, Andrea Prandoni, Tiziana Priori, Antonella Prota-Giurleo, Stefania Reitano, Elena Rondini, Stefania Scarnati, Antonio Sormani, Aldo Spinelli, Giuliano Tallarini, Patrizia Tictac, Adriana Tomasello, Yukoh Tsukamoto, Francesca Vian, VirgyM (Virginia Milici), Joseph Weiss.

 
Inaugurazione martedì 27 ottobre 2020 ore 18
Interverranno:
Marco Carminati 
Collezionista 
Dino Silvestroni  
Critico d’arte 
Luca Saltini 
Responsabile delle attività culturali presso la Biblioteca cantonale di Lugano 

Nuove rotte. Il viaggio nei libri d’artista

Biblioteca cantonale
Viale Carlo Cattaneo 6
6901 – Lugano (TI)
(Svizzera)
www.sbt.ti.ch

Segreteria
Tel. +41 91 815 46 11
Mail bclu-segr.sbt@ti.ch

giovedì 1 ottobre 2020

Silvio Eupani: messa in suffragio per un Cavaliere dell'epoca moderna

 - MESSA CANTATA IN SUFFRAGIO DEL M° SILVIO EUPANI

LA SERA DEL 2 OTTOBRE NEL DUOMO DI MALO (VI) -

Si svolgerà il prossimo venerdì 2 ottobre, in occasione della Festa dei Nonni e a sette mesi dalla sua triste scomparsa, la messa in suffragio per il Cav. Prof. Silvio Eupani, spentosi lunedì 2 marzo 2020 dopo una breve malattia, nato a Costozza di Longare, nei Colli Berici, il 28 agosto 1932 e abitante a Malo (VI).

Era molto stimato nella Comunità Vicentina e Veneta e nel mondo musicale della classica e lirica.

Egli lascia un enorme bagaglio di studi sul territorio Vicentino e Veneto e di ricerche sulla Storia Patria, nonché una voce di tenore lirico drammatico che per sempre darà lustro nel mondo alla Comunità Veneta e Vicentina e al Belcanto Italiano. Fu un grande intellettuale ma al tempo stesso un divulgatore che seppe trasmettere, spiegare, insegnare anche ai meno acculturati con volontà, pazienza e dedizione.

Silvio Eupani B&N

 Silvio Eupani (ph. Lorenza Sardei)

Data la notorietà del personaggio pubblico, le restrizioni ancora parzialmente presenti dopo il lock-down avevano sconsigliato di realizzare una celebrazione ecclesiastica senza poter assicurare la partecipazione a tutta la Comunità. Il Duomo di Malo potrà ora accogliere in via  plenaria tutti coloro che vorranno intervenire a rendere omaggio alla sua memoria, il prossimo 2 ottobre alle ore 19. 

Si tratterà di una messa cantata, con la partecipazione straordinaria del prestigioso coro dei Cantori di Santomio. Per coloro che desiderassero rivolgere in pubblico o leggere un pensiero alla memoria di Silvio Eupani, ciò sarà possibile durante la celebrazione subito dopo l’omelia.  

Laureato in pedagogia e filosofia, era stato dapprima insegnante elementare e poi, dopo la laurea,  professore di scuola media, Direttore Didattico di diverse scuole nel Bellunese e nel Vicentino e negli anni ’70 Sindaco, Presidente dell’Ospedale e fondatore della Biblioteca Civica di Malo, intitolata nel 2008 a Luigi Meneghello.

Nel 2010, per la pubblicazione della sua opera “Biblioteca civica Luigi Meneghello, Intitolazione - Malo: Comunità in cammino. Aspetti dell’analisi di Meneghello e confronto con la realtà storica e attuale” Eupani fu insignito della medaglia d’Argento del Premio letterario Internazionale “Ida Baruzzi Bertozzi” di Chiavari.

Scrittore, educatore e ricercatore storico, Eupani aveva ricevuto oltre 10 premi letterari per la narrativa per il suo libro “Da Quarto dei Mille, al Pasubio, al fiume Don – Epopea di Malo”, una estesa ricerca in 560 pagine, illustrate da 700 fotografie scattate da Eupani stesso in 3 anni di studi e viaggi e dedicata alla storia patria, disponibile in 56 Biblioteche del Veneto.

Come educatore, era stato un innovatore dei sistemi didattici ed educativi per la scuola, soprattutto in difesa dei più piccoli ed allo scopo di favorire e promuovere i talenti individuali dei fanciulli.  Aveva inoltre scritto su numerose riviste e libri di testo tra i quali Scuola Moderna.

Dopo essere stato solista vari anni del celebre coro I Cantori di Santomio, arrivato alla metà dei suoi quarant’anni, aveva preso l’eclatante decisione di dimettersi dall'Amministrazione pubblica per dedicarsi professionalmente al canto lirico. La sua straordinaria voce fu stata scoperta in particolare e premiata dal M° Mario Del Monaco nel quale Silvio ha sempre riconosciuto il suo mentore al punto di aver scritto nelle ultime pagine della sua autobiografia che, nel commiato dalle scene, festeggiando i 30 di carriera lirica internazionale nel 2009, sperava di non aver mai deluso il suo Maestro e mentore.

Incontro Mario Del Monaco e Silvio Eupani

 Il 2° e decisivo incontro di Silvio Eupani con Mario Del Monaco

Affermatosi come tenore lirico drammatico e spinto, dalla voce calda, squillante e segnatamente potente, o, come più di qualcuno ebbe a scrivere, possente come gli "Heldentenor Wagneriani", in particolare nel repertorio verdiano, pucciniano ed anche in opere liriche di Giordano e Leoncavallo, dotato inoltre di una grande forza interpretativa, aveva performato 25 diverse opere liriche in altrettanti Paesi del mondo fino ad approdare in Corea, Taiwan e Giappone con alcune tournée di opere liriche e récitals.

 E vogliamo nominarle tutte così come i 23 Paesi  del mondo in cui ha cantato:

Italia, Germania, ex DDR (Germania dell’Est), Polonia, Turchia, Corea, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Bosnia-Erzegovina, Crimea, Taiwan, Olanda, Giappone, Bulgaria, Svizzera, Austria, Spagna, Paesi Baschi, Russia, Grecia, Croazia, Belgio, Irlanda.

 Le 33 opere  liriche da lui conosciute, di cui 25 interpretate in grandi teatri internazionali:

BELLINI: Norma, Il Pirata

BIZET: Carmen

CALDARA: Missa Sancti Joannis  

CHERUBINI: Medea 

DONIZETTI: Lucia di Lammermoor, Maria De Rudenz

DVORàK: Stabat Mater

ESLAVA: Oratorio Miserere 

GIORDANO: Andrea Chénier

LEONCAVALLO: Pagliacci 

MASCAGNI: Cavalleria Rusticana 

PUCCINI: Tosca, Turandot, Manon Lescaut, La Bohème, Madama Butterfly, Messa di Gloria, La Fanciulla del West, Il Tabarro

VERDI: Il Trovatore, Aida, La Forza del destino, Otello, Messa di Requiem, Nabucco, Rigoletto, La Traviata, Inno delle Nazioni , I Masnadieri, Macbeth, Don Carlo, Simon Boccanegra.

Molte le incisioni di album tra le quali si ricorda la sua ultima compilation “Cd Collection” composta da 4 Cd contenenti i suoi più grandi successi: “Live arias I e II con brani dal vivo d’opera, di recite e concerti, “Messa di Requiem” di Giuseppe Verdi e “Canti del Cuore” con romanze e lieder. (SIAE Prodotti 2009)

La sua passione per il canto non lo dissuadeva dall’aiutare con una generosa opera filantropica molte associazioni e gruppi, scrivendo per loro diversi tomi ed effettuando ricerche che aveva sempre donato.

Aveva ricevuto 5 massime onorificenze  per meriti assoluti al valor civile.

In particolare 4 “Medaglie d'Oro”:

-          come Direttore Didattico di S. Stefano di Cadore e Comelico Superiore,

-          come Presidente dell'Ospedale di Malo,

-          come Amministratore pubblico e poi Sindaco di Malo,

-          per meriti artistici come tenore lirico in carriera internazionale

-          e la 5a, la croce d’oro di “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana”.

 La sua inarrivabile voce in alcune romanze e arie d’opera é ascoltabile online su Youtube nella Playlist intitolata "Maestro Silvio Eupani" al seguente link (da copiare e aprire in una nuova finestra del browser) 

 https://www.youtube.com/playlist?list=PLb3Qn3dc3hX5voKhXwnJuL3L2FGtgY0aS

 

 

martedì 25 agosto 2020

Mostra Collettiva Internazionale “Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero Maggi”

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
“Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero  Maggi”
a cura di Sandro Bongiani
Dal 29 agosto al 28 novembre  2020
Inaugurazione: sabato 29 agosto 2020, ore 18.00




S’inaugura sabato 29 agosto 2020, alle ore 18.00, la mostra  collettiva internazionale a cura di Sandro  Bongiani dal titolo: “Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero Maggi” che lo Spazio  Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica all’artista italiano Ruggero Maggi, uno dei più interessanti artisti contemporanei nati negli anni cinquanta. Una importante mostra collettiva internazionale in concomitanza anche della speciale ricorrenza del suo settantesimo compleanno, presentando 289 opere di 295 artisti presenti su un totale corpus grafico di ben 388 opere arrivate  da ogni parte del mondo.
Ruggero Maggi inizia la sua attività di artista negli anni '70 con lavori incentrati sulla poesia visiva, sulla mail art, copy-art, laser art e olografia caratterizzati anche dall’inserimento di “estratti” di vita reale. Con il passare degli anni queste strutture “interferenti” all’interno dell’opera sono diventate sempre più evidenti, in un rapporto di intensa “osmosi”, in cui a partire dal 1989 gli arcaici elementi naturali convivono con componenti tecnologici, fino alle opere recenti dove il concetto “Artificiale /Naturale” tra ”sincronismo concettuale e emozionale” assume un ruolo predominante consegnandoci una realtà in cui l’azione umana coincide con quella morale, in un complesso intrico di rimandi e di sollecitazioni. Sandro Bongiani nella presentazione a questa rassegna scrive: “un continuo interesse verso la natura e la dimensione umana in un complesso rimando di sollecitazioni e interferenze, di sottintesi e nascosti richiami in cui l'azione coincide sinteticamente con il tempo provvisorio e oscuro dell’uomo. In questa particolare condizione, la sua ricerca marginale di confine “più vera di natura” ha saputo prendere corpo e manifestarsi in una sintesi poetica accorta che condivide le urgenze estreme della vita ed i contrasti inquieti della nostra malandata  società contemporanea”.



Artisti presenti:
Christian Alle  Dino Aloi  Antonio Amato  Lutz Anders  Leslie Atkins  Paola Baldassini  Franco Ballabeni  Calogero Barba  Fabiola Barna  Donatella Baruzzi Pier Roberto Bassi  Umberto Basso  Keith Bates  Elisa Battistella  Lutz Beeke Giacomo Beffa  Lancillotto Bellini  Milena Bellomo  C. Mehrl Bennett  John M. Bennett  Luisa Bergamini  Mariarosa Bergamini Pedro Bericat  Carla Bertola Diane Bertrand  Rita Bertrecchi  Massimo Biagi  Gabriele Bianconi  Lucia Biral Manuel  Xio Blanco  Antonio Bobò  Rovena Bocci  Norbert Bockmann  Kika Bohr Giovanni Bonanno  Adriano Bonari  Anna Boschi  Rosa Bosco  Maria Cecilia Bossi  Marzia Braglia  Hans Braumüller  Rossana Bucci  Joachim Buchholz  Anna Maria Buonapace  Viviana Buttarelli  Fulgor C. Silvi  Mirta Caccaro  Alfonso Caccavale  Glauco Lendaro Camiless  Loretta Cappanera  Guido Capuano Lamberto Caravita  Cascadia Artpost  Bruno Cassaglia  Antonia Mayol Castello Gianpiero Castiglioni  Renato Cerisola  Bruno Chiarlone  Simonetta Chierici Silvia Cibaldi  Cosmo Cinisomo  Circulaire132  Maria Antonietta Claretto  Anna Maria Cognigni  Ryosuke Cohen  Mabi Col  Francesco Cornello  Enzo Correnti Carmela Corsitto  Crackerjack Kid  Maria Credidio  Anna Maria Crescenzi  Laura Cristin  Carla Crosio  Rosa Cuccurullo  Crescenzio D'Ambrosio  Nicolò D’Alessandro  Diana Danelli  Marc De Hay  Ko De Jonge  Mario De Leo  Antonio De Marchi  Teo De Palma  Adolfina De Stefani  Albina Dealessi  Michel Della Vedova  Antonio Di Michele  Debora Di Bella  Elena Di Felice  Maura Di Giulio  Fabio Di Ojuara  Franco Di Pede  Marcello Diotallevi  Giovanna Donnarumma  Mike Dyar Eart Art  Mimmo Emanuele  Rita Esposito  Ever Arts  Cinzia Farina  Fernanda Fedi  Gretel Fehr Domenico Ferrara Foria  Ivana Ferraro  Luc Fierens  Giuseppe Filardi  Anna Finetti  Alessandra Finzi  Aaron Flores  Maurizio Follin  Roberto Formigoni  Kiki Franceschi  Nicola Frangione  Piet Franzen SIDAC  Giglio Frigerio  Ivo Galassi Daniele Galdiero  Rosalie Gancie  Antonella Gandini  Attilia Garlaschi  Claudio Gavina  Ombretta Gazzola  Roberta Ghisla  Roberto Gianinetti  Mario Giavino  Ed Giecek  Gino Gini  Guglielmo Girolimini  Lino Giussani  Coco Gordon  Bruno Gorgone  Daniela Gorla  Claudio Grandinetti  Elke Grundmann  Paolo Gubinelli Giovanni Gurioli  _Guroga  Karl Friedrich Hacher  Hanrahan  Peter Hide 311065 Uwe Hofig  Slanye Huang  Carlo Iacomucci  Ibirico  Gennaro Ippolito  Robert James  Benedetta Jandolo  Janus Edition  Isabel Jover  Magda Lagerwerf  Felipe Lamadrid  Giusi Lazzari  Ettore Le Donne  Nadine Lenain  Pascal Lenoir Alfonso Lentini  Marialisa Leone  Giovanni Leto  Pino Lia  Pierpaolo Limongelli Pietro Lista  Oronzo Liuzzi  Serse Luigetti Ruggero Maggi  Olga Maggiora  Nadia Magnabosco  Mailarta  MailArtMartha Loredana Manciati  Antonio Mancini  Antonello Mantovani  Angela Marchionni Renzo Margonari  Patrizio Maria  Dorian Ribes Marinho  Laura Marmai  Max Marra  Calogero Marrali  Maria Grazia Martina Maribel Martinez  Gianni Ettore Andrea Marussi  Anna Maria Matone  Anja Mattila Michelangelo Mayo  Monica Mazzone  Pierluigi Meda  Massimo Medola  Myriam M. Mercader  Miche Art Universalis  Monica Michelotti  Virginia Milici  Gabi Minedi Antoni Mirò  Annalisa Mitrano  Henning Mittendorf  Mauro Molinari  Domingo Sanz Montero  Maya Lopez Muro  Museuvofmailart  Keiichi Nakamura  Giuliana Natali  Katerina Nikoltsou  Aldo Nodari  Pierangela Orecchia  Clemente Padin  Lucia Paese  Franco Panella  Katia Paoletti  Linda Paoli  Paola Pareschi  Sjoerd Paridaen  Enzo Patti  Giuseppe Pellegrino  Remy Penard  Walter Pennacchi  Mariella Perani  Marisa Pezzoli  Riccardo Pezzoli  Tarcisio Pingitore  Horvath Piroska  Valentina Poli  Veronique Pozzi Painè  Nadia Presotto  Daniele Principe  Tiziana Priori  Gina Pritti  Giancarlo Pucci  Fabrizio Randini  Cesar Reglero  Gaetano Ricci   Angelo Ricciardi  Isabella Rigamonti  Carla Rigato  Ina Ripari  Costantino Rizzuti  Ilaria Rizzuti  Jaume Rocamora  Gian Paolo Roffi  Claudio Romeo  Piero Ronzat  Giovanni Ronzoni  Lorenzo Rosselli  Manuel Ruiz Ruiz  Marialuisa Sabato  Hikmet Sahin  Piero Sani  Sergio Sansevrino  Antonella Sassanelli  Antonio Sassu  Anna Maria Saviano  Roberto Scala  Duccio Scheggi  Peter Schubert  Lars Schumacher  Jörg Seifert  Cesare Serafino  Lucio Serafino Tiziano Serafino  Domenico Severino  Noriko Shimizu  Maria Josè Silva – Mizè  Pietro Silvestro Cecilia Solamito  Luigino Solamito  Alberto Sordi  Cristina Sosio  Lucia Spagnuolo  Celina Spelta  Ciro Stajano  Honoria Starbuck  Giovanni e Renata Strada  Rod SummersVec  Elisa Taiola  Franco Tajariol  Nello Teodori  Ernesto Terlizzi  Gian Paolo Terrone  Elsa Testori  Roberto Testori  Thierry Tillier  Paola Toffolon  Renata Torazzo  Micaela Tornaghi  Horst Tress  Alan Turner  Stefano Turrini  Mikel Untzlla  Sigismund Urban  Valdor   Generoso Vella  Silvia Venuti  Ada Vera Verbena  Daniele Virgilio  Alberto Vitacchio  Antonio Zenadocchio  Rolando Zucchini.






RUGGERO  MAGGI / Biografia



Dal 1973 si occupa di poesia visiva e libri d'artista (Archivio Non Solo Libri); dal 1975 di copy art e arte postale (Archivio Amazon); dal 1976 di laser art, dal 1979 di olografia, dal 1980 di X-ray art e dal 1985 di arte caotica sia come artista - con opere ed installazioni incentrate sullo studio del caos, dell’entropia e dei sistemi frattali - sia come curatore di eventi: “Caos italiano” 1998; “Caos – Caotica Arte Ordinata Scienza” 1999 – 2000; “Isole frattali” 2003, “CaoTiCa” 2004, “Attrazione frattale” 2006, “Caos e Complessità” 2009, “Caos, l’anima del caso” 2010, “Caotica.2014” Lodi e Jesi.
Tra le installazioni olografiche: “Una foresta di pietre” (Media Art Festival - Osnabrück 1988) e “Un semplice punto esclamativo” (Mostra internazionale d’Arte Olografica alla Rocca Paolina di Perugia – 1992); tra le installazioni di laser art: “Morte caotica” e “Una lunga linea silenziosa” (1993), “Il grande libro della vita” e “Il peccatore casuale” (1994), “La nascita delle idee” (1993) esposta nel 1995 al Museo d’Arte di San Paolo (BR).
Suoi lavori sono esposti al Museo di Storia Cinese di Pechino ed alla GAM di Gallarate. Ha inoltre partecipato alla 49./52./54. Biennale di Venezia ed alla 16. Biennale d’arte contemporanea di San Paolo nel 1980.
2006 realizza “Underwood” installazione site-specific per la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate.
2007 presenta come curatore il progetto dedicato a Pierre Restany “Camera 312 – promemoria per Pierre” alla 52. Biennale di Venezia.
2008 presenta come curatore il progetto “Profondità 45 – Michelangelo al lavoro” sul rapporto Arte -Tecnologia. Nel 2008 a Villa Glisenti (BS) ed all’Art Centre della Silpakorn University di Bangkok, per un simposio artistico italo-thailandese dedicato alle problematiche del riscaldamento globale, realizza l’installazione “Ecce ovo”.
2009 cura l’installazione site-specific collettiva “Prima o poi ogni muro cade” all’interno di PLAZA: OLTRE IL LIMITE 1989-2009 XX Anniversario della caduta del Muro di Berlino in Galleria del Corso a Milano; evento successivamente presentato a Villa Pomini a Castellanza (VA) e Spazio Luparia a Stresa.
2010 “GenerAction – un promemoria per le generazioni” progetto di Mail Post.it Art presso la Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo - Gallarate.
2011/2013/2015/2017 presenta a Venezia con il Patrocinio del Comune di Venezia Padiglione Tibet, progetto presentato successivamente alla Biennale di Venezia, al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), palazzo Ducale di Genova e presso la Biblioteca Laudense di Lodi.
2014 PadiglioneTibet partecipa alla Bienal del Fin del Mundo in Argentina.
2016 “TERRA/materiaprima” progetto di Mail Art presso la Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo – Gallarate.
2016 presenta Padiglione Tibet al Castello Visconteo di Pavia.
2017 presenta la 1 Biennale Internazionale di Mail Art a Venezia – Palazzo Zenobio
2018 Padiglione Tibet partecipa alla Vogalonga (Venezia)
2018 installazione “Erosioni in pinzimonio” - Poetry and Pottery Un’inedita avventura fra ceramica e poesia visiva - CAMeC centro arte moderna e contemporanea La Spezia
2018 installazione CaraPace - Museo Tecnico Navale - La Spezia
2019 “Onda Sonora” libro collettivo – V Biennale del Libro d'artista - Napoli
2019 ARTNIGHT Venezia – Padiglione Tibet - videoproiezione 2011.2019. Storia di un padiglione per un paese che non c'è - Magazzini del Sale, Reale Società Canottieri Bucintoro
2019 riceve il Premio alla carriera - PREMIO ARTE IN ARTI E MESTIERI 2019 – XIX EDIZIONE - Fondazione Scuola Arti e Mestieri "F. Bertazzoni" - Suzzara (MN)
2020 “#GlobalViralEmergency / Fate Presto” L’arte tra scienza, natura e tecnologia - Spazio Ophen Virtual Art Gallery – Salerno



“Fragilità e Distacco / 70 Years Ruggero  Maggi
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY  
Via S. Calenda, 105/D  - Salerno,  Tel/3937380225    
e-mail:  bongianimuseum@gmail.com     
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00







Antologia critica aggiornata
a cura di Sandro  Bongiani Arte Contemporanea
https://ophenartecontemporanea.wordpress.com/2020/06/24/antologia-critica-e-biografia-di-ruggero-maggi/

venerdì 3 luglio 2020

Un Amore così grande _ Tenore Silvio Eupani - Première Youtube

PREMIERE YOUTUBE: 1a visione video

programmata per domenica 5 luglio 2020 alle ore 16:00


                (sx:  il M° Silvio Eupani con il M° Mario Del Monaco)

02.07.2020: A quattro mesi dalla triste scomparsa di mio papà, il Prof. Cav. M° Silvio Eupani, ho composto, sulla traccia della canzone "Un amore così grande" da lui cantata, una video-slide in suo ricordo con alcuni fra i suoi più bei ritratti in B&N da foto di scena in costume (concerti e opere liriche) ed artistiche in borghese.

Ho scelto un brano da lui cantato spesso in concerti e récitals, una canzone melodica moderna anziché operistica o tradizionale, pensando che Silvio aveva dedicato alla sua sposa, l'Ins. Caterina Cera, ogni romanza d'amore da lui cantata ma forse questa in particolare l'ha sempre emozionata in modo particolare e spero che riascoltarla possa esserle in qualche modo di conforto.

E' risaputo come la voce del tenore Silvio Eupani, assieme ai suoi importanti pluri-premiati libri realizzati quale ricercatore di storia patria ed alla sua indefessa attività al servizio della Comunità, ha reso questo grande uomo immortale, ancor più delle 5 medaglie d'oro ricevute per meriti al valor civile, ancor più del Cavalierato e delle innumerevoli onorificenze e premi di cui è stato insignito durante tutta la sua vita.

Sono stati 23 i ruoli operistici da lui interpretati quale protagonista e performati in altrettanti Paesi del mondo.


Questo brano, scritto da Ferilli e Maggio per il M° Mario Del Monaco che lo incise nel 1977 come conclusivo prima di ritirarsi dalle scene, mi dà modo altresì di illustrare per musica e immagini il rapporto importantissimo che mio papà ebbe con lui che fu il suo mentore, co-insegnante di canto (assieme al fratello Marcello), lo incoraggiò ad intraprendere in via esclusiva la carriera professionale di tenore lirico e lo considerò sempre il suo degno successore elettivo. Oltre alla tecnica sopraffina di entrambi, nella voce li accomunava la morbidezza timbrica, il colore, lo squillo, la potenza, l'estensione fino al do acuto e di petto e, soprattutto, la grande umanità che traspariva da tutte le loro interpretazioni così coinvolgenti per il pubblico da creare momenti magici di forte comunicazione, anche emozionale.

Un noto detto afferma: "Da Corelli a Del Monaco e dopo del Monaco solo Dio"...  Io penso che, poco prima, un bel posticino sia stato riservato anche al M° Silvio Eupani.

Ciò che ha compiuto con tanta passione e maestria rimarrà scolpito nella storia e resterà indimenticato nei cuori di tutti coloro che, come me, hanno avuto il dono e privilegio di conoscerlo.

Negli anni '90 fui spesso io ad accompagnarlo all'estero per fargli da interprete in audizioni di teatri importanti come a Praga e a Budapest e in esibizioni straordinarie e indimenticabili in prestigiosi teatri come a Dusseldorf (quando ottenne la più lunga ovazione in piedi durata oltre 15') e a Tokio dove vidi incredula una platea di giapponesi in lacrime per la commozione durante le sue esibizioni.

Con lui ho condiviso tensioni ma anche tante gioie e soddisfazioni... Sono sicuramente stata la sua fan n. 1 e mi conforta sapere quanti come me lo adoravano.

Per una decina d'anni ho svolto in via intermittente l'attività di ufficio stampa e diffusione web e vorrei tanto aver fatto di più ma anch'io ho attraversato anni di forte impegno nella mia carriera professionale, dapprima all'estero e poi in Italia.

Non smetterò di fare il mio possibile per diffondere la memoria di Silvio Eupani così come la sua inarrivabile e straordinaria voce.

Angela Eupani
(web diffusion Stefano Wolf)



Brano: "Un Amore così grande"
Autori: Ferilli, Maggio
Cantante: Tenore Silvio Eupani
Pianoforte: Daniela Pancrazi
Video & foto editing: A. Eupani

Fotografie: varie dal mio personale archivio digitale composto da documentazione che negli anni mio papà (fortunatamente!) mi ha consegnato dopo ogni sua realizzazione ed impresa importante, autorizzandomene la diffusione personale e mediante miei colleghi.
2a Foto di copertina di questo video e del Cd dal quale é stata ricavata la traccia: Lorenza Sardei.

Incisione coperta da copyright, inserita nell'album Cd "Canti del Cuore" - Brani d'Opera, d'Operetta, Lieder, Canzoni classiche napoletane e canzoni d'amore - 

Siae Prodotto 2009, cat. 1 Cd N. aut.: V10012200648

Produttore fonografico e proprietario dell'opera registrata: S.E. Silvio Eupani. Tutti i diritti riservati

(Salvo specifiche autorizzazioni *scritte*, sono vietati la duplicazione, il noleggio, il prestito, il download, la ripubblicazione di questo supporto fonografico, nonché la sua pubblica esecuzione e la radiodiffusione).

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