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giovedì 29 aprile 2010

Promozione Siti: posizionamento sui motori o pay per click?

I motori di ricerca stanno acquisendo sempre più importanza quale efficace strumento di ricerca su internet. Il traffico raggiunto ogni giorno dai motori di ricerca ha attirato l'interesse delle agenzie di marketing, sempre più consapevoli delle notevoli potenzialità promozionali di questo strumento. Nascono attività di web marketing che sfruttano il web e in particolare i motori di ricerca, per promuovere una determinata azienda. Attività che spesso confondono i potenziali clienti in termini di risultati e ritorno sugli investimenti (spesso elevati). Spesso capita di confondere, ad esempio, un posizionamento sui motori definito “organico” da una campagna pay per click, quella del circuito Adwords per intenderci. E' proprio questa confusione lato cliente che permette l'esistenza di una nebulosa e spesso fuorviante offerta di servizi di search engine marketing, servizi di promozione che promettono tanto ma concretizzano poco. Risulta necessario fare le dovute differenze tra Seo, posizionamento sui motori di ricerca, e campagna promozionale pay per click, Adwords appunto. Per posizionamento organico sui motori si intende quell'attività che permette ad un sito di posizionarsi negli indici del motore di ricerca per una determinata parola chiave. La campagna pay per click, invece, è un sistema basato su una rete di annunci che generano un costo per ogni click ricevuto. Appaiono in cima alla lista dei risultati organici, alla destra, oppure all'interno di siti publisher. Entrambe le attività, posizionamento motori di ricerca e keyword advertising, dovrebbero essere pianificate e seguite da seo/sem agency specializzate e riconosciute in ambito seo e web marketing.
Chi vuole promuovere il proprio sito sui motori di ricerca deve sapere che posizionamento siti sui motori da un lato e keyword advertising dall'altro hanno delle differenze sostanziali:
Volendo riassumere queste differenze possiamo dire che l'attività seo, posizionamento sui motori, ed il ppc, keyword advertising si differenziano per:

Seo

1)Costi fissi iniziali
2)Poche agenzie di consulenza
3)Difficoltà
4)Medio periodo di sviluppo
5)Invasivo sul sito
6)Etica professionale necessaria

PPC

1)Costi variabili
2)Molte agenzia di consulenza
3)In apparenza facile
4)Breve periodo di sviluppo
5)Non invasivo sul sito

In sintesi, un piano seo è in genere più costoso perché richiede maggiore esperienza, lavoro e un monitoraggio costante. La difficoltà in certi settori è davvero notevole specie nel settore del turismo e della finanza. Il tempo di sviluppo è sicuramente più lungo di una campagna di keyword advertising che ha risultati immediati e costi apparentemente più contenuti nel breve periodo, ma un buon posizionamento sui motori di ricerca ripaga dell'investimento iniziale, se fatto in maniera professionale, e garantisce una buona longevità del sito nel lungo periodo.

Per chi l'ha visto e Per chi non c'era

PER CHI L’HA VISTO

Milano: ore 15.30/17.00 venerdì 26 marzo 2010
Miart: Sala De Arte Disputatio
Libera opinione expositio/libere riflessioni
Twister- rete musei lombardi per l’arte contemporanea.
Un confronto per il futuro
Intervengono: Chiara Bertola, Andrea Bruciati, Vincenzo Chiarandà, Anna Daneri, Alberto Galardini, Mario Gorni, Roberto Pinto, Riccardo Passoni e gli artisti di Twister.
Moderano: Alberto Fiz, Rachele Ferrario.


PER CHI NON C ’ ERA

Seduto in prima fila ascolto chi sostiene che le scelte fatte per il concorso pubblico internazionale a invito “Twister” erano tutt’altro che originali per non dire scontate, ed auspicava di non dover più esser costretto a fare scelte che non gli competevano. Era comunque disposto a scrivere un testo critico per la seconda edizione. Seduto comodamente ascolto chi avrebbe voluto un progetto più sociale tra gli artisti. Seduto compostamente ascolto chi invece della socializzazione tra gli artisti non gliene frega niente ed era contento così. Seduto a gambe accavallate ascolto chi lamentava che alcuni artisti si erano semplicemente limitati a piazzare un’opera in strada, e non era certo questo l’intento del progetto. Seduto anchilosato ascolto chi si augura che la prossima edizione possa essere migliore, consapevole però che potrebbe anche essere peggio. Seduto allungato ascolto chi ci parla della rete che non c’era e spiega quando la rete è rete. Seduto stiracchiandomi ascolto chi spiega il suo lavoro giorno e notte. Seduto scompostamente ascolto chi contesta che tutto quello fatto era vecchio, vecchio, vecchio. Seduto stravaccato ascolto chi difendeva comunque la buona volontà dei musei coinvolti. In piedi chiedo la parola ritenendo opportuno che anche io dica la mia. Qualcuno gentilmente mi passa il microfono e io dico: “Apri le braccia, apri le braccia / fiore di roccia nel tuo cuore / libera amore. / Dove andavi fratello / come il fiume così il tempo va / dietro la notte c'è un castello / corri fratello. / Dentro al mare la terra non ha polvere nel cuore no / torna la luce e nasce un fiore / fiore di serra. / Con il cielo e l'acqua del mare (libera amore) / la sua ombra è luce di sole (libera amore) / apri la terra / dalla terra nasce un fiore. / Apri le braccia, apri le braccia / fiore di roccia nel tuo cuore / libera amore. / Dentro al mare la terra non ha polvere nel cuore no / torna la luce e nasce un fiore / fiore di serra. / Re dei fiori grande signore (libera amore) / re della terra sei fatto d'amore (libera amore) / dalle tue mani nasce il giorno cresce il sole. / Apri le braccia, apri le braccia / fiore di roccia nel tuo cuore / libera amore, libera amore, libera amore….” Tirando fuori dal portafoglio un biglietto da 10 euro e sventolandolo aggiungo “Tutto questo è dedicato a voi, ed a colui che mi dirà il nome dell’autore di questi versi regalo questi 10 euro da me datati e firmati”. Nessuno fa nomi, allora do un aiutino. “È un grande cantautore italiano…” qualcuno urla “Fabrizio De Andrè” rispondo “No! ma ci sei vicino”. Nessuno rischia più altri nomi, pertanto dopo aver contato fino a dieci ripongo via la banconota. Dopo un mio iniziale diniego dovuto all’amarezza che nessuno l’avesse riconosciuto rivelo ugualmente il nome del magnifico Ivano Fossati. Quando poi qualcuno mi chiede “Vabbè… ma con quello che stavamo facendo e dicendo che c’entra?” Io non risponderò ma mi domanderò “Avrò sbagliato Fiera?”.












E PER CHI QUEL GIORNO LI INSEGUIVA UNA SUA CHIMERA

Pino Boresta

Fluxus-blitz di Pino Boresta


Fluxus-blitz di Pino Boresta

Auditorium Parco della Musica (Roma)
FLUXUS BIENNIAL - After Fluxus
Ore 20.30 Venerdì 26 Febbraio 2010
Intervista psichica # 2
George Maciunas interviewed by Ramundas Malašauskas

Arrivo, visito velocemente la sala dedicata a Maciunas quando poi Lucio Perotti si mette al pianoforte e incomincia a suonare si raduna tutto intorno un cospicuo numero di persone che si dispone a semi cerchio. Finito il primo brano musicale capisco che è arrivato il mio momento, mi tolgo la giacca che appoggio li accanto e vado in mezzo alla folla vicino al pianoforte e saltando strillo "E meno male che c'è Maurizio Cattelan.... E meno male che c'è Maurizio Cattelan" Nessuno mi interrompe e il pianista continua a suonare come se nulla fosse il pubblico non riesce a capire se ciò facesse parte della performance o meno. Dopo un paio di minuti qualcuno dell’organizzazione mi fa gentilmente cenno di smettere, io nonostante stessi quasi svenendo per la fatica gli faccio segno guardando l’orologio che avevo quasi terminato il mio blitz-perfomance. Continuo così ancora per un altro paio di minuti. Quando esausto smetto, inaspettatamente tutto il pubblico mi saluta con un bel applauso.
Quando poi vistosamente affaticato seduto su una sedia sotto il portico dell’Auditorium qualcuno mi chiede perchè lo avessi fatto, rispondo che era un omaggio a tre menti indubbiamente geniali come George Maciunas, Simone Cristicchi e Maurizio Cattelan e comunque ognuno poteva tirare le proprie conclusioni.
Pino Boresta

Silvio Vigliaturo. Amazzoni al Duomo

E' online il video della prova d'installazione Amazzoni - 32 maestose e variopinte sculture in vetro realizzate dall'artista Silvio Vigliaturo - che si è svolta sabato 13 marzo sul sacrato del Duomo di Chieri (To). La stessa installazione farà parte dell'allestimento della mostra Mescolanze - a cura di Luca Beatrice - che si terrà, presso gli spazi del Museo del Presente di Rende (Cs), dall'8 maggio al 27 giugno 2010.

Il video è stato realizzato da Glocalmedia.

Per ulterio info riguardo alla mostra Mescolanze di Silvio Vigliaturo: maca@museovigliaturo.it


mercoledì 28 aprile 2010

Marco Lodola alla Amstel Gallery in "Futur Amstel"

Amstel Gallery, galleria d'arte moderna e contemporanea di Leandro Amstel Grasso, è lieta di annunciare l'apertura della nuova mostra di pittura e sculture luminose di Marco Lodola: "Futur Amstel". La mostra avrà inizio alla presenza dell'artista il prossimo giovedì 29 aprile alle ore 18:30, presso Amstel Gallery a Milano, in viale Campania 5, angolo Corso XXII Marzo, dove sarà visitabile con ingresso libero fino al prossimo 30 giugno, con orario continuato dalle ore 11,30 alle ore 20,30, tutti i giorni ed anche la domenica su appuntamento. In occasione del vernissage che si terrà giovedì 29 aprile alle 18,30, per festeggiare il compleanno del gallerista delizieremo anche il vostro palato con una degustazione di vini e prodotti tipici. Per maggiori informazioni: www.amstelgallery.it info@amstelgallery.it 0291531510 o 3343311885


lunedì 26 aprile 2010

HECTOR UMBRA: presentazione e incontro con l'autore ULI OESTERLE lunedì 3 maggio @ Comics Boulevard, Roma


"COMICS BOULEVARD" & LA SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI

presentano

INCONTRO CON L’AUTORE: ULI OESTERLE

PRESENTAZIONE DI “HECTOR UMBRA” (Edizioni BD)

LUNEDÌ 3 MAGGIO - ORE 17.30

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via Garibaldi 89/A (Roma, Trastevere) - tel. 06.45.50.42.50
www.comicsboulevard.com


Ospite internazionale a Comics Boulevard: l’autore tedesco ULI OESTERLE presenterà il volume a fumetti “Hector Umbra” (Edizioni BD), di cui è sceneggiatore e disegnatore. L’incontro si svolgerà a partire dalle 17,30 di lunedì 3 maggio.

HECTOR UMBRA
Hector Umbra ha appena seppellito il suo migliore amico quando, in una discoteca di Monaco, sembra perderne un altro: il DJ più in voga del momento, Osaka Best, scompare in un lampo di luce bianca. Un mistero che Hector tenterà di svelare, dando vita a un’odissea nel delirio sotto la superficie del mondo. Si troverà infatti ad affrontare la cospirazione del Fronte di Infiltrazione Neurologica, che coinvolge sette religiose, senzatetto fuori di testa e musica disco, trovandosi a fare i conti con le proprie visioni e il proprio passato. Una delle graphic novel più interessanti degli ultimi anni, miscela vocazione underground e fumetto d’autore, tanto che Mike Mignola, il creatore di Hellboy, lo ha definito “una fonte di ispirazione”.
http://www.edizionibd.it/

ULI OESTERLE
Grafico e autore di fumetti, nel 1995 ha fondato con altri quattro illustratori l'atelier-comunità Die Artillerie, una realtà che si è ricavata negli anni un ruolo di spicco sulla scena tedesca. Ha pubblicato su riviste come Strapazine e Men’s Health e per l’antologia americana The Dark Horse Book of Hauntings. Hector Umbra gli è valso una nomination nella Sélection Officielle nell'edizione 2010 del prestigioso festival dei fumetti di Angouléme. Uli vive e lavora a Monaco.
http://www.oesterle-illustration.com/

giovedì 22 aprile 2010

Agriturismo Sicilia: escursioni, tour, natura e relax in Sicilia

Per chi vuole visitare la Sicilia e immergersi nel relax più totale, l'agriturismo rimane, anche quest'anno, la soluzione ideale per gruppi e famiglie. La formula agriturismo Sicilia, infatti, non ha risentito minimamente della crisi che ha colpito invece hotel e b&b. Si è registrato, al contrario, un incremento del volume di prenotazioni negli ultimi anni e una conferma anche per il 2010, almeno stando alle prime stime per il periodo estivo. Da case rurali spartane nel comfort e nell'ambiente, l'agriturismo in Sicilia ha esteso il proprio target incontrando le esigenze di un'utenza più elevata, in cerca di qualità e benessere. Case rurali in pietra di fine '800 racchiudono centri benessere e ogni tipo di comfort hi-tech, diventando veri e propri angoli di relax, benessere, immersi nella natura splendida dell'isola. Grazie a queste caratteristiche, l'agriturismo rappresenta la scelta ideale per viaggiatori, uomini d'affari, famiglie con bambini e gruppi. Una rete internet wi-fi permette a tutti di rilassarsi in piscina senza perdere d'occhio email di lavoro sul proprio netbook. Per gli appassionati delle escursioni in mezzo alla natura c'è poi la possibilità di andare in quad o bicicletta, attraversando percorsi ricchi di natura e fascino. Le escursioni Sicilia sorprendono per varietà di scenari. Dagli agriturismi più interni immersi tra colline verdeggiati ad agriturismi situati in prossimità dello splendido mare siciliano. Per chi ama lo sport, invece, l'agriturismo in Sicilia offre attività di nicchia come il tiro con l'arco, tiro al piattello e l'equitazione. Per chi vuole fare un tour Sicilia, invece, può scegliere tra diverse proposte offerte. Ci sono agriturismo Sicilia che propongono tour in elicottero sulle zone più affascinanti della Sicilia, l'Etna per esempio che ogni anno attira migliaia di turisti incuriositi dal territorio lunare del vulcano, oppure un tour in elicottero sulle isole Eolie, a nord della Sicilia. La possibilità di escursione prevede anche gite in barche lungo le magnifiche coste siciliane. Così è possibile ammirare gli splendidi faraglioni in pietra lavica davanti Acitrezza, non distante da Catania. Oppure fare il giro delle isole Eolie, da Lipari fino a Filicudi, attraversando il blu intenso del mare siciliano. Per chi invece vuole trascorrere vacanze rilassanti dedicandosi al proprio benessere, l'agriturismo offre la possibilità di programmi benessere nei propri centri. Per tutto questo l'agriturismo Sicilia arricchisce le vostre vacanze nell'isola con servizi di alto livello, senza nulla invidiare ad altre tipologie ricettiva come hotel lusso Sicilia o dimore di charme. In più, la possibilità di uscire dalla propria stanza e fare una salutare passeggiata nella splendida campagna siciliana è un valore aggiunto difficilmente quantificabile.

mercoledì 21 aprile 2010

Il volo dei desideri. Blowin’ in the wind

Il volo dei desideri


Il volo dei desideri. Blowin’ in the wind

di
Maria Bruni
007.jpg
installazione sonora con fotografie, 2010
“blowin’ in the wind”, 2006, 6 fotografie a colori cm 50 x 70

elaborazione dell’installazione sonora a cura di Andrea Costa
voce di
Gian Luca Favetto

nell’ambito del progetto
“Sottopasso. Arte in volo”


a cura di Olga Gambari e Massimo Fiumanò
da maggio 2009 a settembre 2010
sede: binario 1, stazione ferroviaria di Domodossola



Nella Stazione Ferroviaria Vigezzina di Domodossola, che collega due culture, due confini, tra la Svizzera e l’Italia, passano ogni anno due milioni di persone.

L’associazione Ingremiomatris ha scelto una postazione nel cuore di questa stazione, per aprire una galleria fuori dal comune. Una storica carrozza degli inizi del ‘900, dagli elegantissimi e spartani interni in ciliegio, recentemente restaurata e tenuta come un’opera d’arte in sé, ferma sul Binario 1, diventa spazio d’arte dove per 17 mesi sfileranno artisti e opere.
Osserveranno la gente e proveranno a dialogare, a far fermare qualcuno, a raccontare comunque le loro storie. Useranno il linguaggio visivo, quello del colore, delle emozioni, delle forme, del movimento.
Se le gallerie di tutto il mondo lamentano che ormai, dopo la serata dell’inaugurazione, nessuno passa più, quale migliore possibilità di avere un pubblico continuo, ricco, quotidiano, affezionato? La carrozza, ferma sul suo binario, diventerà una galleria a statuto speciale, un esemplare unico. Dai sei grandi finestrini illuminati e orientati verso il marciapiede, le opere saranno visibili dall’esterno, osservabili solo da fuori, da chi passa lì vicino.
Il corpo del vagone sarà chiuso, un luogo a sé un po’ magico. Una galleria come una vetrina, che si protende per cercare il contatto, l’incontro tra opera e spettatore, lo scambio e il contatto tra arte e pubblico.
Una creatività multiforme che abiterà la stazione di Domodossola fino a settembre 2010, con un susseguirsi di mostre, tra personali e collettive, che spazieranno dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alla videoinstallazione.
La carrozza sarà insomma un piccolo laboratorio in ebollizione, che andrà a cercarsi il suo pubblico sottoterra, partendo dal sottopasso di una stazione per uscire nel mondo.
……………………………………………………………………………………..
L’installazione sonora site specific “Il volo dei desideri. Blowin’ in the wind”, che Maria Bruni presenta a Domodossola, è un lavoro che arriva da lontano, che continua a vivere, e mutare. Da qualche anno l’artista torinese si interroga sulla dimensione del desiderio, su ciò che essa implica nella condizione esistenziale. Desiderare è l’essenza stessa della vita, quel progettare fatto di razionalità e istinto, inevitabile e spontaneo, attraverso cui ognuno di noi dà senso alle sue giornate e guarda al futuro.
Senza desideri si è materia inorganica.
Maria Bruni è partita dalla simbologia legata all’atto del desiderare, dai soffioni, un insieme di lanuggine bianca in cui si trasformano i fiori gialli dei tarassaci. In quei palloncini pelosi, che si disperdono nel vento dissolti in mille semi volatili, si incarna romanticamente una Natura divina e materna, a cui si affidano le proprie speranze. Dieci persone hanno soffiato sulle fioriture secche davanti al suo obbiettivo, come a sigillare un patto, un impegno, nel momento in cui esprimevano il proprio desiderio. Sono immagini poetiche ed evanescenti, macro che dissolvono la materialità della visione reale per farne emergere l’essenza più intima e spirituale. Sette si sono avverati, sette su dieci della serie “Blowin’ in the wind”, come si intitola il lavoro completo, di cui a Domodossola è presente un segmento.
La carrozza al binario diventa un’ideale serra, una scatola magica che galleggia fuori dal tempo e dallo spazio, contenendo preziosi segreti desideranti, come ex voto. Ognuno in sé è un volo, a occhi chiusi e cuore aperto, che segue le traiettorie aeree dei frutti secchi in cui si metamorfizza il Taraxacum officinale, chiamato anche con altri mille appellativi comuni, da piscialletto a cicoria matta, a dente di leone. Nell’installazione i tanti nomi del tarassaco volano nell’aria attorno alla carrozza, portati da una voce diffusa, che sembra nominare un’umanità silente, un individuo dietro a ciascuno, una prato fiorito che è il mondo. Pieno di desideri.

Olga Gambari


Tutta la rassegna è idealmente ispirata alll’idea stessa di volo, di partenza, di nomadismo concettuale. Il volo è una perfetta metafora dell’esperienza artistica. Voli che si compiono in ogni opera, sperimentazioni che partono da terreni conosciuti per esplorare altri mondi e altri cieli. Ogni tensione artistica è così, un volo, che porta l’artista stesso ma anche il pubblico, nel momento del contatto. L’arte è un insieme di tentativi, esperienze, approcci a tentare il salto, comunque, verso qualcosa.
Nelle mostre che si susseguiranno la figura di Geo Chavez è un’eco, una texture che tiene insieme e su cui si sviluppa, come un orizzonte, la struttura del progetto. Chavez sarà una sorta di compagno di volo.
Geo Chàvez, aviatore di origini peruviane che per primo trasvolò le Alpi nel 1910 perdendo la vita, a soli 27 anni, morì in un tragico incidente proprio a Domodossola.
Il 27 settembre 2010, la città celebrerà, infatti, il centenario della morte di questo personaggio che incantò e commosse il mondo sacrificandosi per il suo sogno.

Un comitato scientifico composto da Olga Gambari e Max Fiumanò sceglierà artisti e lavori, con un’operazione dal sapore avanguardistico e situazionista che connota da sempre lo spirito dell’Ingremiomatris.
Alla fine tutta l’operazione sarà documentata da un catalogo, una sorta di diario di bordo di un lungo viaggio d’arte compiuto a bordo di un treno.

Titolo: Il volo dei desideri. Blowin’ in the wind
Autore Maria bruni

Inaugurazione: venerdì 23 aprile 2010 ore 18.30
a cura di Olga Gambari
Sede: Binario 1 Stazione ferroviaria vigezzina, piazza
Matteotti, Domodossola
Date: 23 aprile 2010 – luglio 2010
Orari: tutti i giorni dalle 5:00 alle 21:00

Info: www.ingremiomatris.com
info@ingremiomatris
tel.:3357357840

venerdì 16 aprile 2010

SILVIO VIGLIATUTO. MESCOLANZE


A partire da sabato 8 maggio 2010, il Museo del Presente di Rende (Cs) dedicherà un’esaustiva personale all’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo.

La mostra – curata da Luca Beatrice –, proponendosi di essere una materializzazione delle riflessioni sviluppate da Vigliaturo su alcuni aspetti della realtà contemporanea, si dispiega in blocchi di pensiero sorretti e collegati da una categoria centrale: la Mescolanza. Le maestose e colorate sculture in vetro fungono dunque da vettori di messaggi appassionati che l’artista indirizza allo spettatore per svegliarlo alla vita, ad una presa di coscienza, perché anch’egli assuma una posizione intellettuale di fronte alla realtà che lo circonda e che troppo spesso viene recepita come un opaco marasma di informazioni, ininterrotto e intorpidente. Il fervore teorico di Vigliaturo è fatto di una minuziosa analisi che si trasforma in sintesi artistica supportata da un’imprescindibile maestria pratica – risultato anch’essa di una mescolanza, in questo caso di tecniche sviluppate in trent’ anni di entusiasmata ricerca: dalla preparazione a freddo degli ossidi, alla metamorfosi dei forni, all’inserimento nel vetro della foglia d’oro, fino all’uso unico della soffiatura intesa a dare vita al disegno, alle sembianze dei volti, a vuoti di densità nella materia. La Mescolanza viene declinata in una serie di opere che spesso prendono le sembianze dei personaggi, reali o mitici, dell’antica Grecia. È questo il caso delle Amazzoni: un gruppo di tredici sculture con scudi di vetro e lance metalliche che raffigurano le donne-guerriero descritte da Eschilo e da Virgilio. Si tratta di una figura, quella dell’Amazzone, che da sempre trova posto nella poetica di Vigliaturo, e che egli arricchisce di significati che la tramutano in una categoria umana del presente: l’Amazzone è uno dei più grandi risultati della modernità e rischia di diventare il simbolo della sua mescolanza più riuscita; è la donna che, in seguito a una lotta costante, è stata capace di cancellare quelle differenze che la separavano dall’uomo e che le erano state imposte da secoli di società maschiliste. L’artista legge la Mescolanza anche nell’Iliade omerica, a cui dedica un trittico di sculture: Ettore e Andromaca – a testimoniare ulteriormente dell’importanza della figura femminile nella sua arte – e Achille. Quest’ultimo rappresenta l’uomo di successo tipico della società contemporanea: un personaggio che sale agli onori delle cronache grazie alla fortuna che gli ha riservato la natura, senza avere, in realtà, alcun merito personale, e che vive solo per mantenere la sua effimera condizione di fama. All’inumana arroganza di Achille viene contrapposto Ettore, l’uomo capace di togliersi l’elmo davanti alla moglie e al figlio in lacrime che non riusciva a riconoscerlo. È questo, per Vigliaturo, il simbolo dell’uomo capace di dare un futuro all’intera umanità; l’unica tipologia di uomo in grado di intraprendere un discorso concreto sulla mescolanza dei popoli. Da Ettore si passa a Pericle, il grande statista greco che per primo aveva sognato il progetto di una colonia panellenica, e da quest’ultimo a Obama, primo grande risultato positivo dell’inarrestabile evoluzione della mescolanza dei popoli e delle razze. Al centro fisico della mostra, a supporto della Mescolanza – un concetto fondamentale, ma che, se lasciato a se stesso, rischia di tramutarsi in caos –, Vigliaturo pone gli Equilibristi: tre sculture in vetro e acciaio; tre personaggi che, con spirito di leggerezza – perfettamente veicolato dalla liquida brillantezza del vetro – si mantengono stabili e disinvolti nonostante l’appoggio precario, incarnazioni emblematiche di una mente dinamica e lucida.

Mostra: SILVIO VIGLIATURO. MESCOLANZE
Curatore: Luca Beatrice
Luogo: Museo del Presente Via Nicolaj Lenin, 87036, Rende (Cs)
Vernissage: Sabato 8 maggio 2010 ore 18:00
Periodo: dall’8 maggio al 27 giugno 2010
Orario Mostra: dalle 09.00 alle 19.00, chiuso il lunedì
sito web: www.vigliaturo.com
info: Tel. 0984 462493- 22067
Ufficio stampa MACA – tel. 0119422568 – maca@museovigliaturo.it

giovedì 15 aprile 2010

OpenLab. Mostra Amine El Gotaibi, da sabato 17 aprile a Genova

Mostra personale di Amine El Gotaibi, da sabato 17 aprile a Genova, OpenLab

OpenLab art gallery è lieta di presentare la mostra personale di Amine El Gotaibi, che aprirà al pubblico sabato 17 aprile e sarà visitabile fino al 15 maggio 2010 presso la nostra sede di Compagnia Unica OpenLab Via San Vincenzo 102-104r (I piano), Genova, dal mercoledì al sabato h. 15.30-19.30.



Amine El Gotaibi (1983 – Fes, Marocco) è l'artista selezionato dal Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Tetouan, per la residenza artistica di Movimentazioni che si è recentemente conclusa, organizzata dal Comune di Genova, Area Cultura e Innovazione Ufficio Cultura e Città, tra gli artisti marocchini emergenti.

La poetica di Amine El Gotaibi si sviluppa intorno alle problematiche dell'immagine e della sua interpretazione sociale, riflettendo sui rapporti tra le diverse tradizioni iconografiche delle culture mediterranee come sull'attuale globalizzazione e manipolazione mediatica.

Artista poliedrico e complesso utilizza diversi materiali: vetro, tela, carta, acrilici, foto e video con cui realizza simboliche installazioni.

Valerio Berruti: I wish I was special

Ermanno Tedeschi Gallery
presenta
I WISH I WAS SPECIAL
mostra personale di Valerio Berruti

Ermanno Tedeschi Gallery (Roma e Torino) dal 12 maggio al 31 luglio

Due bambine che giocano, si prendono per mano, si stringono l’una all’altra, si allontanano, si osservano e guardano lontano. Ancora l’infanzia protagonista di questa mostra di Valerio Berruti - presentata il 12 maggio nella galleria romana di Ermanno Tedeschi e il giorno successivo nella sede torinese - la sua prima personale dopo l’entusiasmante esperienza alla Biennale di Venezia. L’artista prosegue il suo percorso fatto di immagini essenziali che ripensano i temi degli affetti, della quotidianità e dei legami familiari, per la prima voltadue soggetti. I wish I was special nasce da una riflessione sulla personalità e sul momento in cui essa si forma: le due protagoniste, ritratte con la tecnica minimale che caratterizza l’artista, dialogano fra di loro, mutano, sembrano fondersi l’una con l’altra per poi discostarsi nuovamente, mettendo lo spettatore nella posizione di decidere se siano due figure distinte o se si tratti invece di uno sdoppiamento della stessa persona. Un alter ego, un aspetto della propria personalità contro cui si inizia a lottare dal momento in cui l’infanzia lascia il posto alla pubertà, quando si avverte la consapevolezza dei propri limiti e si accentuano le proprie peculiarità perchè, come suggerisce il titolo, si vorrebbe essere speciali. Nessun elemento di riconoscimento spazio-temporale guida l’osservatore, solo due esili figure affrescate su juta, stilizzate su carta o plasmate nei bassorilievi in cemento armato, ultima evoluzione stilistica di Berruti.
mettendo al centro dell’opera


I wish I was special è un esplicito richiamo alla malinconica Creep, primo successo della band inglese Radiohead, un riferimento per l’artista che considera la musica una fondamentale fonte d’ispirazione e parte integrante del suo lavoro. Creep è la storia di un uomo che cerca in tutti modi di ottenere l'attenzione di una donna e che desidera con tutto se stesso essere speciale. Il tema della canzone abbraccia così le tematiche affrontate in questa mostra: la ricerca della perfezione, il confronto col mondo esterno e perfino il tema del doppio. Secondo le dichiarazioni di Thom Yorke, cantante e autore della canzone in oggetto, il protagonista del brano non si rivolge realmente all’amata, ma compie una ricerca interiore dialogando con se stesso.

In occasione della mostra sarà presentato un libro (I wish I was special, edito da Silvana Editoriale) contenente un testo del curatore Luca Beatrice, un racconto dello scrittore israeliano Etgar Keret e uno scritto di Bruno Ruffilli, giornalista e critico musicale.


INAUGURAZIONE MERCOLEDÌ 12 MAGGIO A ROMA E GIOVEDÌ 13 MAGGIO A TORINO ALLE ORE 18,30


la mostra è visitabile gratuitamente fino al 31 luglio


INFO AL PUBBLICO

ERMANNO TEDESCHI GALLERY – ROMA Via del Portico d'Ottavia, 7 tel 06 45551063

Orario: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato e domenica su appuntamento

ERMANNO TEDESCHI GALLERY – TORINO Via Carlo Ignazio Giulio 6 tel 011 4369917

Orario: da martedì a sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20 o su appuntamento

http://www.etgallery.it e http://www.valerioberruti.com

mercoledì 14 aprile 2010

Mostra: Strange Comfort (Afforded by the Profession), dal 10 maggio all'Istituto Svizzero di Roma



Strange Comfort (Afforded by the Profession)

a cura di Adam Szymczyk con Salvatore Lacagnina

Roma, 10 maggio – 25 settembre 2010

La mostra Strange Comfort (Afforded by the Profession) è ispirata dall'omonimo racconto dello scrittore inglese Malcolm Lowry (1909-1957) nel quale Lowry fornisce una descrizione esemplare dell'incontro intimo tra uno scrittore e i testi e le storie di altri autori - Keats, Poe, Gogol e Kafka tra gli altri - un metodo di studio particolare, che si ritrova nella pratica personale di molti artisti contemporanei. Con uno spirito analogo, la mostra approfondisce quella "strana consolazione" indotta dalla prassi che interpreta, trasforma, riunifica o sintetizza le conoscenze di diversi saperi e culture.

Gli 11 artisti internazionali - Maria Thereza Alves, Ross Birrell and David Harding, Nancy Davenport, Moyra Davey, Jimmie Durham, Dunja Herzog, Cécile Hummel, Goshka Macuga, Franco Vaccari, Danh Vo - invitati a partecipare a questa mostra condividono una predilezione per una ricerca individuale che risponde alle letture ufficiali della storia e della cultura, apre percorsi per nuove interpretazioni e attiva la produzione di inedite narrative critiche.

Le opere saranno presentate in diverse sedi, distribuite fra luoghi conosciuti o di semplice interesse locale, lungo un percorso che si snoda dall'Istituto Svizzero di Roma, in Via Ludovisi, e Keats-Shelley House, in Piazza di Spagna.

La mostra è curata da Adam Szymczyk, direttore della Kunsthalle Basel, con Salvatore Lacagnina, responsabile artistico dell'Istituto Svizzero di Roma. È organizzata dall'Istituto Svizzero di Roma. Il progetto sarà poi presentato in una nuova versione alla Kunsthalle Basel.

Inaugurazione: sabato 8 maggio, ore 18,30
Sedi espositive:
Istituto Svizzero di Roma, Via Ludovisi 48, Roma

Tel. 06 420 42 620, www.istitutosvizzero.it

The Keats-Shelley House, Piazza di Spagna 26, Roma

www.keats-shelley-house.org

Orario: lun - ven ore 10-13/15-18, sabato ore 15- 19, chiuso domenica e festivi

Ingresso libero

Ufficio stampa:
Alessandra Santerini, tel. 335.6853767, alessandrasanterini@gmail.com
Chiara Costa, tel. 331.7001172, chiara.a.costa@gmail.com

martedì 13 aprile 2010

Riarteco 2010 riconoscimento al rifiuto

arte del riciclo e design ecologici
a cura di: Associazione pop point of presence

dal 17 al 30 aprile alla Biblioteca delle Oblate a Firenze

A Firenze alla Biblioteca delle Oblate, parte la sesta edizione della mostra riartEco su arte del riciclo e design ecologici. La mostra, organizzata dall'associazione pop point of presence, meglio conosciuta per la sua sede storica il POPcafé in piazza Santo Spirito a Firenze, coinvolge l'arte, l'architettura e il design.
L'evento è riservato ad artisti, professionisti, studenti che realizzano opere utilizzando materie ed oggetti di recupero.

Il loro compito è quello di creare manufatti che possano ridurre i rifiuti e quindi avere anche un ritorno economico. riartEco vuole dare il suo contributo affinché l'Italia si avvicini sempre di più al riuso e al riciclo, per promuovere una certa
cultura dei rifiuti zero.

Da segnalare in programma, durante la mostra, giovedì 22 aprile alle ore 17,00 l'incontro con "Rifiuto Con Affetto" dove interviene Maddalena Vantaggi e per Rifiuti Zero, incontriamo Rossano Ercolini dell'Istituto Zero Waste di Capannori - Lucca.

Per la Provincia di Firenze sarà inoltre presente Renzo Crescioli, Assessore Ambiente, difesa del suolo, SIT e reti informative.

Ogni opera viene creata sia con materie prime non tossiche, sia con le cosiddette materie seconde, ovvero con materiale da smaltire come rifiuto.

In questa edizione 2010, sono molte le opere che possano contribuire ad alleggerire il problema dello smaltimento degli imballaggi, ovvero che abbiano un'applicazione reale e siano realizzate utilizzando carte e plastiche che attualmente hanno soltanto lo scopo di "contenere" prodotti di qualsiasi genere, alimenti in prima posizione.
Con riartEco ci si propone di cambiare radicalmente la politica industriale, portando a considerare redditizio il recupero.

Oggi, in ogni campo il consumo sembra diventare sempre più dispersivo e veloce: la vita dei prodotti è sempre più breve nell'uso e sempre più lunga in discarica. Molti materiali sono riciclabili, ma il costo del processo di recupero molte volte non è considerato conveniente.

Alla mostra partecipano: Irene Sarzi Amadè, Elisabetta Bani, Isabella Bellinazzo, Lara Bobbio, Violetta Canitano e Annarita Mameli, Ilaria Chiani, Elisa Ciabini, Maurizio Collini, Paolo De Nevi, Paola Doricchi, Rosa Fiori, Dora Grieco "Progetto Vivere Vegan Onlus", Associazione Culturale Sconfinando, Mahalaballana alias Michele Ballini, Sara Mastromatteo, Vittoria Pettini in arte Con-Fusione, Alessandro Ricci, Chiara Trentin, Linda Schipani.

Per questa sesta edizione è stato deciso di proclamare soltanto un vincitore e premiare con delle menzioni gli altri lavori che eventualmente dovessero distinguersi per la loro originalità.

Il Premio consiste in un week-end per due persone da passare a Saturnia con ingressi alle Terme, inoltre l'opera vincitrice potrà rimanere esposta per un intero anno alla biblioteca delle Oblate.

Il visitatore della mostra riceverà una scheda all'ingresso dove segnalare votando l'opera dell'artista preferito, vincerà l'opera che avrà raggiunto il maggior numero di preferenze.

INGRESSO E CATALOGO GRATUITO
riartEco 2010
Biblioteca delle Oblate
Via dell'Oriolo, 26 – Firenze

ORARI E APERTURE
lunedì dalle ore 14.00 alle 22.00
da martedì a sabato dalle 9.00 alle 24.00
domenica chiuso

informazioni: pop point of presence
tel. 339 2006606
info@popcafe.net riarteco@gmail.com www.ruotati.com


lunedì 12 aprile 2010

"SALA D'ATTESA" presentazione e incontro con Leonardo Valenti SABATO 17 APRILE ore 17,00 @ Comics Boulevard (Roma, Trastevere)


"COMICS BOULEVARD" & LA SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI

presentano

INCONTRO CON L’AUTORE:
LEONARDO VALENTI

PRESENTAZIONE DI
“SALA D’ATTESA”
(Edizioni BD)

SABATO 17 APRILE - ORE 17.00

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via Garibaldi 89/A (Roma, Trastevere) - tel. 06.45.50.42.50
www.comicsboulevard.com

“Comics Boulevard”, la fumetteria della Scuola Romana dei Fumetti, ospiterà la presentazione di “SALA D’ATTESA”, graphic novel di Leonardo Valenti (sceneggiatore per “La Banda della Magliana”, “Il Mostro di Firenze” e delle serie Tv “Romanzo Criminale” e “RIS”) e di Federico Giretti (storyboard artist e disegnatore di “Harry Moon”). Leonardo Valenti incontrerà il pubblico a partire dalle 17,00 di sabato 17 aprile.

SALA D’ATTESA
La stazione ferroviaria di un paesino diventa teatro di eventi piccoli e universali. Tutto ruota intorno a una valigia abbandonata nella sala d’attesa, un oggetto troppo comune e troppo enigmatico, capace di portare a galla quello che c’è di sopito in chi vi incappa. Invidia, tenerezza, rabbia o anche solo la capacità di prendere una decisione giusta e difficile. Una graphic novel che mescola il linguaggio del fumetto con quello del cinema e della televisione, come spiega Leonardo Valenti: «La cosa curiosa è che Sala d’attesa non era inizialmente pensata per il fumetto. Il progetto nasce come una collezione di cortometraggi che per una ragione o per l’altra non sono mai stati realizzati. Poi l’illuminazione: erano perfetti per un fumetto! Dopo due libri giornalistici con Becco Giallo e una carriera in tv passata a ispirarmi a fatti di cronaca, sentivo il bisogno di scrivere qualcosa di veramente personale e originale, libero da qualsiasi vincolo produttivo. Sala d’attesa nasce essenzialmente da questa esigenza e mischia generi e stili che difficilmente troverebbero spazio in tv e al cinema, come il grottesco o il surreale».

sabato 10 aprile 2010

Mostra Vincenzo Frasca


VINCENZO FRANZA

QUANDO L'EVOCAZIONE DEL SEGNO DIVIENE UN GRIDO

22/30 Aprile 2010

Inaugurazione: giovedì 22 Aprile alle ore 18,00

MASSENZIO ARTE

via del Commercio, 12 Roma

Collegamenti:

metro B fermata Piramide

Orario di visita: dal lunedì al sabato ore 17-20, festivi esclusi
Tel. 0683601822- 3289232342

Ingresso libero

Direzione artistica: Alessandro D'Ercole

Organizzazione: Massenzio Arte

Ufficio stampa mostra: Massenzio Arte - info: massenzioarte@yahoo.it

La mostra di VINCENZO FRANZA si inquadra nel progetto di promozione che la Massenzio Arte intende fare nei confronti di artisti particolarmente meritevoli ed interessanti nell'attuale contesto socio culturale.

Dell'artista è stato scritto:


…….Ne emerge uno spessore pittorico sia materico che linguistico. Arte e scienza, interagenti come " technè", segnano il tragitto dove il simbolo si fa mediazione tra essere e sentire, fra i due poli del reale e dell'immaginario , dell'onirico e del lo stato di veglia vigile . Nella verticalità opposta alla orizzontalità del segno della ruota, della croce, del cerchio, nella sua mancanza e nella sua presenza si costruisce la trasversalità della mediazione della coscienza, che alterna costantemente il suo dominio, consapevolmente o no, tra opposti poli. (Alessandro D'Ercole)



venerdì 9 aprile 2010

Enzo Mari in mostra a Kaleidoscope-opening 13 aprile

ENZO MARI

Il lavoro intellettuale: Sessanta fermacarte

a cura di Barbara Casavecchia

13-30 aprile 2010

Inaugurazione martedì 13 aprile

dalle 17.00 alle 18.00: Enzo Mari in conversazione con Barbara Casavecchia

dalle 18.00 alle 22.00: cocktail

Enzo Mari (Novara, 1932), maestro del design italiano, presenta un'installazione concepita per gli spazi di Kaleidoscope che riunisce per la prima volta un'ampia selezione dalla sua inedita collezione personale di fermacarte, objets trouvés raccolti nel corso di una vita che egli considera paradigmatici della propria pratica e al tempo stesso rivelatori dell'universo intellettuale che a essa sottende.

"Non sono una semplice collezione di mirabilia. Invece, sono utensili del pensiero, piccole macchine celibi. Come i pezzi di una scacchiera la cui partita si dilati nel tempo, senza fermarsi. (...) Ogni oggetto e opera concepita da Mari funziona come un'allegoria: delle capacità umane di "fare" (il poiein), così come delle possibili trasformazioni virtuose della società. (...) I fermacarte corrispondono a una poetica precisa: la sua ricerca incessante dell'essenza della forma. Non in teoria, ma nella prassi delle cose." (B. Casavecchia)

Accompagnerà l'esposizione una pubblicazione realizzata in collaborazione con il designer, con un testo critico della curatrice e fotografie di Carlo Lavatori. La mostra è prodotta in collaborazione con P+P Studio.

In contemporanea con la mostra di Enzo Mari, Kaleidoscope ospiterà inoltre FOODMARKETO An Everyday Life Market; una serie di workshop di cucina organizzati da Apartamento Magazine e Designmarketo. www.foodmarketo.com.

Per ulteriori informazioni:

Kaleidoscope Project Space

Via Masera di fronte al n. 10

20124 Milano

tel. +39.02.36535563

info@thekaleidoscope.eu

www.thekaleidoscope.eu



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Postato su Oggi Arte


giovedì 8 aprile 2010

MOSTRA LE CENTRALI di TrapaniCalabretta



Siamo lieti di invitarVi

giovedì 8 aprile
dalle ore 19
presso
Spazio Bquadro
(via XII gennaio 2 -II piano- Palermo)

all'inaugurazione della pittorica intitolata

"LE CENTRALI"
di
TrapaniCalabretta



a cura di Salvo Ferlito
direzione artistica di Marco Pomara
coordinamento di Antonina Bologna


Apertura al pubblico dal martedì al sabato ore 17-20, sino al 27 aprile.
βιοτος Cultura & Eventi
091-323805
N.b.: si ricorda inoltre che giovedì 15 aprile dalle ore 20.00 presso il Centro Culturale Biotos inaugureremo la personale del pittore Beppe Madaudo (www.madaudo.com), dal titolo:

"Resine Policrome"
(orari: dal martedì al sabato ore 17-20, sino l'8 maggio)



LE CENTRALI

di TrapaniCalabretta


TrapaniCalabretta è un laboratorio d'arte che opera dal 2006. Si è sempre caratterizzato per la voglia e il desiderio di interpretare la ricerca pittorica in modo autonomo ma mai autoreferenziale. La pittura per essere sincera dovrebbe raccontare l'epoca in cui l'opera stessa è realizzata e deve confrontarsi, in un sfida anacronistica, con nuove "evoluzioni" di tematiche antiche, con nuove interpretazioni di costanti esigenze, con nuovi contesti. Il tema della Centrale Termoelettrica in pittura nasce come punto d'arrivo di un percorso che attraversa la percezione del paesaggio natutale.

Sicuramente non sfugge qualche ammiccamento necessario ai "Grandi" della storia e alle loro "fabbriche" e "periferie"; ma il ciclo "Centrali" di TrapaniCalabretta è una riflessione figlia del 2000; le ciminiere non più estranee, dialogano con il paesaggio vegetale, con le nuvole, con le figure umane che direttamente presenti, (o decisamente rimandate) ne rappresentano sia la causa che l'effetto; E l'impossibilità di fare a meno di ciò che tali totem significano, li rende poetici, monumentali. L'Arte e il suo circuito si ciba di "lei"e il Cibo dell'uomo ( mandrie e pollai) anch'esso si ritrova nella necessità di dedicare la propria esistenza all'energia: elemento centrale.

mercoledì 7 aprile 2010

Mostra ARTE, SCUOLA E SCIENZA

Cari tutti,

Vi ricordiamo che da oggi, fino all'11 aprile, la Collezione Peggy Guggenheim ospita la mostra Arte, Scienza e Scuola, frutto dell'annuale progetto rivolto alle scuole di ogni ordine e grado del Veneto, "A scuola di Guggenheim", che quest'anno gode della preziosa collaborazione con la Fondazione Marino Golinelli di Bologna, e si focalizza sul binomio Arte e Scienza e sulle contaminazioni, i metodi e i linguaggi delle due discipline.

La mostra è caratterizzata dall'etereogenità dei lavori realizzati dalle classi, sulla base delle diverse tematiche proposte durante le varie fasi formative del progetto. Le opere selezionate esplorano, in forma trasversale, le problematiche legate ai sensi e alla percezione, approfondendo argomenti quali l'astronomia, la materia, il concetto di vuoto e il rapporto tra follia e genialità.

La Collezione Peggy Guggenheim vi invita a scoprire il mondo dell'arte e della scienza visto attraverso gli occhi e la fantasia di giovani artisti "in erba".

contattaci >>
Alexia Boro, Maria Rita Cerilli
Peggy Guggenheim Collection, Dorsoduro 701, 30123 Venezia
tel. 041.2405.404 / 415 fax. 041.5206885

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“12 CAMICIE SUDATE”INSTALLAZIONE URBANA IDEATA DAL MAESTRO IGOR BOROZAN IN COLLABORAZIONE CON LE GIOVANI ARTISTE IRENE FRENGUELLOTTI E KATIA PANGRAZI



Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove dal 16 al 25 aprile la XII edizione della Settimana della Cultura, un appuntamento per rivalutare il patrimonio culturale italiano con eventi, mostre, seminari e aperture gratuite di tutti i luoghi d’arte.

Il maestro Igor Borozan, per l’occasione, ha ideato una nuova opera avvalendosi della collaborazione delle artiste Irene Frenguellotti e Katia Pangrazi. Coronamento di un percorso intrapreso da tre giovani artisti, amici e colleghi che uniscono i loro diversissimi linguaggi espressivi per la realizzazione di un’unica grande opera. L’installazione verrà allestita sulla facciata esterna dell’Accademia rivolta verso Corso Cornelio Tacito, uno “spazio aperto al cielo”, basterà alzare lo sguardo.

“12 camicie sudate” è il titolo della video-installazione che rappresenta 12 anni trascorsi, sedimenti nel tempo, una traccia incisa con passione e sacrificio in nome dell’arte, 12 involucri che si sbottonano per offrire al pubblico il racconto intimo, intenso, liberatorio attraverso immagini fotografiche di forte impatto emotivo. 12 volti di donna realizzati in lattice verranno applicati alla camicie, donna come arte, un omaggio alla Dama col Mazzolino di Vorrocchio, icona di eleganza e forza, immagine ufficiale dell’Accademia di Belle Arti di Terni. Camicie bianche fluenti, immagini fotografiche e volti sospesi in un surreale quotidiano che diventa provocazione e chiama fortemente il pubblico a riflettere sull’incertezza del destino umano. Come 12 burattini in un work in progress che subiscono la metamorfosi continua del tempo che passa inesorabile e lascia dietro di se un velo di malinconia, spesso di amarezza e rabbia, ma anche un sottile sorriso ironico. Un omaggio visivo che Borozan aggiunge alla lista di installazioni urbane già realizzate nella città di Terni, è infatti stato pioniere nel 1999 con la realizzazione del grande orologio di carta applicato alla facciata dell’Accademia che scandiva il countdown al nuovo secolo.

La programmazione di art performance è in aumento in ogni museo e galleria di arte contemporanea, c’è chi parla di Rinascimento dell’arte performativa che ha già rivoluzionato e caratterizzato il XX secolo e che continua ad avere un ruolo centrale nel XXI. Proprio al Moma di New York è ospite fino alla fine di maggio una delle più grandi artiste performative, Marina Abramovic, con la sua retrospettiva “The Artist is present”. Simbolo evidente dello straordinario boom che sta avendo questo tipo di arte, al di là di ogni plausibile critica.

L’appuntamento per il back-stage del video “12 camicie sudate” è per il prossimo 19 aprile.

INFO:

Accademia di Belle Arti-International Art School

Terni, Corso Tacito n°20

Tel. 0744 431918

info@italianartschool.it

www.italianartschool.it

art-blog.it

Palazzo Borghese (Fi) : mostra di Vesna Pavan

Si inaugura a Palazzo Borghese la personale di Vesna Pavan


VESNA PAVAN
Tra gli Incanti dell'Eden
Mostra Personale
promossa dal Palazzo Borghese
Inaugurazione: sabato 24 aprile ore 18
In mostra fino al 24 settembre 2010
Ingresso libero
Orario di visita:
da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 17
Domenica chiuso
Presso: Palazzo Borghese


Dal 24 aprile, nella storica residenza della casata Aldobrandini nel Quattrocento, il Palazzo Borghese di Firenze presenta "Tra gli Incanti dell'Eden" mostra personale di Vesna Pavan, art designer di origine friulana ma milanese d'adozione che di recente è stata oggetto di attenzione da parte di critici d'arte e dei media internazionali.
L'esposizione propone un nucleo di cinquanta opere dell'artista che mostrano una straordinaria sintesi segnica, cromatica ed iconografica: nel compendio si concentra l'intero universo artistico dell'autrice di Spilimbergo che propone un disegno essenziale interpretato da un raffinato teatro di linee.
Riconosciuta a livello nazionale come una sensibile ricercatrice della femminilità e delicata interprete del senso estetico del Ventunesimo secolo, Vesna Pavan propone un nuovo modello di femminilità reattiva agli schemi tradizionali e alle attuali incombenze del gentil sesso.
Vesna Pavan è l'improvviso terremoto che ha sconquassato la ricerca artistica e l'attività pittorica della regione lombarda nell'ultimo decennio di fermenti creativi, divulgando i suoi profumi progressisti e diffondendo note eversive su tutto il territorio nazionale.
L'ultimo triennio ha registrato sulla scena artistica milanese e settentrionale l'ampia presenza dell'arte di Vesna Pavan ai principali eventi culturali con il fine di valorizzare il ruolo e le virtù ancestrali della donna di oggi. Questo modello di femminilità dissimula una bellezza decadente, mettendo in luce i punti forza della fisicità di una donna e le sue doti intellettuali e relazionali.
Le qualità comunicative della brillante artista delineano una personalità fortemente carismatica in grado di imprimersi nell'arte contemporanea in maniera indelebile e senza dare spazio ad alcuna reversibilità di concezione.
Dopo aver esaminato il leit motiv della produzione pittorica di Vesna, analizzando la sfera iconografica, si giunge ad un particolare personaggio nato dall'immaginario pavaniano: Legghy. In esso la vitalità ludica dell'autrice s'interfaccia con la sensuale bellezza delle figure femminili, mostrando il lato più infantile e spontaneo dell'artista, che spiega: "Ogni mio studio è sempre accompagnato dall'esperienza in prima persona. Prima, durante e dopo il mio agito ho dipinto. La mia arte è frutto delle mie esperienze e, pertanto, io sono la mia arte e la mia arte mi rappresenta".


Presso: Palazzo Borghese
Via Ghibellina 110, Firenze
Info: 0552396293
http://vesnapavan.net/ - www.palazzoborghese.it


martedì 6 aprile 2010

Posizionamento siti o keyword advertising?

La crescente importanza dei motori di ricerca come strumento lato utente per la ricerca di qualsiasi informazione ha permesso da un lato il nascere di un crescente interesse da parte delle agenzie di marketing verso questo strumento di promozione, dall'altro ha suscitato una notevole curiosità da parte degli utenti su quanto si possa realmente ottenere in termini di business a fronte di un investimento iniziale. I canali di promozione incentrati sui motori di ricerca spesso confondono i proprietari dei siti di piccole e grandi aziende, desiderosi di intercettare il traffico consistente che ogni giorno passa attraverso i motori di ricerca in cerca di informazioni, prodotti e servizi. Così molto spesso capita di imbattersi in persone che confondono gli annunci del circuito pay per click di Adwords con i risultati organici negli indici dei motori di ricerca. Questa mancanza di conoscenza sugli strumenti di promozione, che vengono racchiusi all'interno della sfera del web marketing con il termine specifico di search engine marketing (sem), crea, dall'altra parte, un'offerta di servizi di posizionamento e promozione sui motori di ricerca spesso confusionari e fuorvianti. Risulta necessario fare le dovute differenze tra Seo, posizionamento sui motori di ricerca, e campagna promozionale pay per click, Adwords per intenderci. Il posizionamento sui motori di ricerca è definito organico e permette ad un sito di risultare negli indici dei motori di ricerca a seguito di una interrogazione sugli stessi mediante una particolare parola chiave. Sono i risultati puri. In ogni pagina di risultati di Google per esempio, sono 10 per pagina. In cima a questi risultati e sul lato destro spesso troviamo invece i risultati sponsorizzati, cioè quelli del circuito a pagamento, da non confondere quindi con i primi, la cui posizione è frutto di un lavoro bel più lungo affrontato da una seo agency esperta in posizionamento siti. Chi vuole promuovere il proprio sito sui motori di ricerca deve sapere che posizionamento sui motori da un lato e keyword advertising dall'altro hanno delle differenze sostanziali:
Volendo riassumere queste differenze possiamo dire che l'attività seo, posizionamento sui motori, si ed il ppc, keyword advertising si differenziano per:

Seo

1)Costi fissi iniziali
2)Poche agenzie di consulenza
3)Difficoltà
4)Medio periodo di sviluppo
5)Invasivo sul sito
6)Etica professionale necessaria

PPC

1)Costi variabili
2)Molte agenzia di consulenza
3)In apparenza facile
4)Breve periodo di sviluppo
5)Non invasivo sul sito

In breve, un'attività seo professionale è in genere più costosa perché richiede una certa esperienza e un monitoraggio costante, parallelo alla variazione degli algoritmi dei motori di ricerca. La difficoltà in certi settori è davvero notevole specie nel settore del turismo e della finanza, i settori in cui è più alta la conversione in clienti. Il tempo di sviluppo è sicuramente più lungo di una campagna di keyword advertising che ha risultati immediati e costi apparentemente più contenuti nel breve periodo, ma un buon posizionamento sui motori di ricerca ripaga dell'investimento iniziale, se ben fatto, e garantisce una buona longevità del sito nel lungo periodo.

Seoethic Agency

giovedì 1 aprile 2010

Mostra Eleonora Rossi: Hope. Tenderness. Resistance




HOPE. TENDERNESS. RESISTANCE
Eleonora Rossi

17 aprile - 14 maggio 2010
Bologna, Contemporary Concept
a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei

1- 31 maggio 2010
Massa, Palazzo Ducale
a cura di Francesca Baboni, Stefano Taddei, Alessandro Romanini

Dal sito www.culturaliart.com è possibile scaricare la cartella stampa completa e le istruzioni di utilizzo e riproduzione delle immagini

Comunicato stampa

Hope. Tenderness, Resistance è il titolo che unisce le due mostre di Eleonora Rossi, che si terranno dal 17 aprile al 14 maggio presso la galleria Contemporary Concept di Bologna e dal al 31 maggio presso la Sala degli Specchi del Palazzo Ducale di Massa.
Il progetto espositivo è a cura di: Francesca Baboni, Stefano Taddei, Alessandro Romanini e Valerio Dehò - autore del testo critico sul video inserito in catalogo.

Di formazione accademica, Eleonora Rossi conduce la propria ricerca artistica attraverso l'utilizzo di diversi media espressivi - dalla pittura al disegno, passando per video, installazioni e fotografia - per sviluppare i temi cardine di una poetica incentrata sulla continua sperimentazione, come lei stessa afferma: "Pittura e disegno mi permettono una forma espressiva allo stesso tempo rapida, che risponde all'urgenza espressiva e assecondano la decantazione necessaria alla riflessione. Mi permettono di sperimentare attraverso il segno e il colore, stratificando acrilici, spray e bitume la dimensione spaziale, mentre il video consente di declinare i temi e le visioni connesse in una dimensione fluida, in un processo in cui è il tempo, con le sue varie implicazioni di avvenimenti e casualità il vero protagonista e la fotografia mi costringe ad un esercizio disciplinato per cristallizzare immagini pregnanti, scolpite che bloccano il tempo, l'evento per consegnarlo alla memoria". Temi alimentati da forte tensione verso il reale che ruotano da sempre attorno alle varie declinazioni della relazione arte e vita, nei quali la componente biografica e della memoria assume una forma metaforica per trasformare la dimensione personale in una visione universale.

La mostra ospitata dalla Contemporary Concept di Bologna – galleria particolarmente attenta ai talenti emergenti – sarà costituita da una video installazione dal titolo "Hope is the last to die", affiancata da due still fotografici e dieci dipinti. Tutte le opere in mostra sono state appositamente realizzate per l'occasione e riflettono sul concetto di resistenza e di persistente ossessione.
La mostra pubblica al Palazzo Ducale di Massa proporrà invece due installazioni video inedite dal titolo F/R THE WATER e F/R THE AIR, abbinate a frame fotografici e dipinti facenti parte di un ciclo più ampio dal titolo FORWARD/REWIND.

Il progetto espositivo "Hope. Tenderness, Resistance" include la pubblicazione di un catalogo con video in allegato, contenente testi critici di Francesca Baboni, Valerio Dehò, Alessandro Romanini, Stefano Taddei ed edito, nella collana Skip Intro, dalla casa editrice Shin Production.

Eleonora Rossi: nata a Milano nel 1976, lavora fra Milano e La Spezia. Ha studiato all'Accademia di Brera ed ha cominciato a lavorare a Milano esponendo in collettive e personali. Ha esposto in Italia, Europa e Africa.
Nell'ultimo anno, è stata protagonista di un ciclo di mostre in Italia e all'estero che includono: la partecipazione a Scope Miami e Art Paris; una personale presso la Joao Ferreira Gallery di Cape Town; le collettive "Appetite for Destruction" - Museo Nazionale di Villa Guinigi, Lucca e "Undercover" - Galleria Archimede, Roma; la presentazione di due installazioni video al Festival Suoni & Visioni e, a marzo 2010, l'esposizione di una tela di grandi dimensioni alla mostra collettiva XXL presso il SuperStudio Più di Milano.

Progetto realizzato e prodotto da:
TIMECODE e ARTLAB

Sedi:
CONTEMPORARY CONCEPT - BOLOGNA
17 Aprile - 14 maggio 2010
via San Giorgio, 3
ORARI: lun./ ven. 9.30 - 12.30 e 15.30 - 19.00; sab. 9.30 -12.30; dom. solo su appuntamento

PALAZZO DUCALE DI MASSA
1°-30 maggio 2010
Piazza Aranci 35 - tel. +39 0585816203
ORARI: tutti i giorni 11.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00

UFFICIO STAMPA:
CULTURALIA, Tel. 051 6569105 fax 051 29 14955,

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