
La mostra, che presenta un Viani inedito, ha fatto riaprire dopo trent'anni le porte dell'edificio, chiuso e in stato di abbandono prima dell'intervento da parte della Provincia di Lucca, che ne è proprietaria.
"La Grande Guerra di Lorenzo Viani. Viareggio-Parigi-Il Carso. Pittura e fotografia della Grande Guerra in Lorenzo Viani e Guido Zeppini": questo il titolo della mostra, curata da Enrico Dei.

Più di 120 opere – di cui dieci xilografie inedite di Viani – tra disegni, quadri, fotografie, oggetti privati e ricordi dell'artista.
La Grande Guerra, dunque, è il palcoscenico di questa esposizione, dedicata, nelle intenzioni degli organizzatori – Provincia di Lucca, ente capofila del progetto insieme a Fondazione Mario Tobino, Fondazione Festival Pucciniano, Comune di Viareggio e Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara – ai 381 caduti viareggini, che partirono giovanissimi nelle loro divise grigio verdi, senza mai più fare ritorno a casa.
Lorenzo Viani in divisa grigioverde, dipinge e disegna scene di civili coinvolti, loro malgrado, nella follia armata: anonimi e umili soldati, attori di sanguinari scontri subiti e commessi.
I suoi capolavori ci appaiono come un diario di guerra: nere croci di un cimitero, macabri funerali, trincee come tombe, terrore di battaglia. Guido Zeppini, invece, ci consegna quell'orrore con l'occhio attento e veritiero del fotografo, che immortala scene di soldati, accampamenti, carneficine, trincee, rovine di abitazioni bombardate, vita quotidiana nelle interminabili ore di attesa e di paura.

Quadri realizzati con varie tecniche, dieci xilografie inedite, effetti personali e lettere che il pittore scrisse e ricevette quand'era al fronte. Al loro fianco sono ospitate anche 60 fotografie di Zeppini, accompagnate da documenti e oggetti cari al fotografo.
Lorenzo Viani, anarchico prima e fervente interventista dopo lo scoppio della guerra, è il più grande espressionista italiano e con forza ha dipinto e raccontato le divise grigioverdi, i civili innocenti e inconsapevolmente coinvolti nel conflitto.
Entrato in guerra solo dopo essere stato respinto e arrestato per i suoi passati anarchici, è rimasto al fronte quasi quattro anni, fino al 1° gennaio 1919. Caratterizzata da un tratto forte e deciso, la sua pittura racconta la vita e le vicende dei più deboli, con pennellate veloci e intense dove coesistono malinconica espressività e grazia poetica.
Guido Zeppini è stato fra i fondatori dell'Ospedale Tabarracci di Viareggio, inizialmente chiamato Ospedale Territoriale Umberto e Margherita, ricoprendo nel 1916 il ruolo di direttore.
Esonerato dal servizio militare per anzianità, richiese e ottenne di essere trasferito come medico al fronte a Ronchi dei Legionari dove diresse un ospedale militare, ricevendo riconoscimenti significativi come la medaglia al valore e la medaglia di argento con palma della Croce Rossa Italiana.
Zeppini venne onorato anche di un attestato di benemerenza sempre dalla CRI e di un encomio solenne dal Comando di Corpo d'armata di Firenze.

LA MOSTRA
La Grande Guerra di Lorenzo Viani. Viareggio-Parigi-Il Carso. Pittura e fotografia della Grande Guerra in Lorenzo Viani e Guido Zeppini.
6 dicembre 2014 – 12 aprile 2015
Villa Argentina – Viareggio
Chiusa il lunedì, eccetto il 6 aprile.
Orario: 10-13 (ultimo ingresso ore 12,30); 15,30-18,30 (ultimo ingresso ore 18,00)
Ingresso libero
Info: Pagina Facebook "Villa Argentina Viareggio"; - 334.6490850
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www.CorrieredelWeb.it
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