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lunedì 30 novembre 2015

La Grande Guerra negli Iblei, a Palazzo Grimaldi una mostra dal 4 dicembre al 31 gennaio

La Fondazione Giovan Pietro Grimaldi, il Liceo artistico dell'Istituto di istruzione superiore Galilei-Campailla e il Museo della Memoria, con il patrocinio del Comune di Modica, commemorano il centenario della prima guerra mondiale con una mostra documentaria dal titolo "La Grande Guerra negli Iblei. Storia, arte, memoria", allestita a Palazzo Grimaldi dal 4 dicembre al 31 gennaio 2016 (inaugurazione venerdì 4, ore 10.30; visite tutti i giorni ore 9.00-13.00 e 16.00-20.00).

La mostra, curata da Giuseppe Barone, Marcella Burderi, Alessia Facineroso, (Fondazione Grimaldi) e da Anna Alì, Salvatore Barone, Rosario Cannella, Giovanni Cerruto, Concetta Cicciarella, Giusi Guastella, Elisabetta Ficili, Ignazio Monteleone, Claudia Sudano e Maria Terranova (I.I.S. Galilei Campailla), è il frutto di un lavoro sinergico che ha visto impegnati da un lato gli studenti del Liceo coordinati dai docenti e dall'altro studiosi e accademici che hanno contribuito a definire i quadri storici complessivi. In mostra oltre 300 fotografie provenienti da collezioni private e archivi pubblici locali e nazionali; cimeli e manifesti d'epoca, oltre ai lavori creativi realizzati dagli studenti. Cinque le sezioni storiche della mostra, sei quelle artistiche.

La prima, "Il lutto e la gloria", è dedicata al ricordo dei militari decorati e dei numerosi caduti iblei. "Al fronte" mostra le foto di ufficiali e soldati in prima linea, crocerossine e infermiere di guerra, armi e tecnologie dell'epoca, ma anche immagini del campo di prigionia di Vittoria. La sezione "Scrivere" raccoglie le corrispondenze da e per il fronte: lettere, cartoline, diari inediti. "Letteratura patriottica" ricostruisce il contributo degli intellettuali iblei: da «La Balza» alle poesie di Vann'Antò, dai versi di Luciano Nicastro e Saverio Nicastro Del Lago agli opuscoli di propaganda e ai pamphlet per la sottoscrizione del prestito nazionale, stampati nelle tipografie locali. "Fronte interno", infine, racconta la mobilitazione civile e la guerra lontano dal fronte: fotografie delle città, tessere annonarie, passaporti per l'interno, quotidiani locali, resoconti dei Comitati di assistenza e manifesti di propaganda. Immagini e documenti raccontano la realtà palpitante di una guerra che, se da un lato favorì il consolidarsi del sentimento nazionale, dall'altro pretese un tributo enorme di vittime umane. Anche in terra iblea.

Partendo da queste suggestioni, gli studenti hanno rielaborato artisticamente forme e significati. Se nella sezione "Cartucce di speranza" obici e cannoni diventano sculture di pace, in"Segni di guerra" l'incisione restituisce sulla lastra il solco indelebile di quell'esperienza sui reduci dal fronte. "Ritorno alla memoria" trasforma in acquerelli, guazzo e tempere ricordi e testimonianze della guerra. Il futurismo è il tema chiave delle sezioni "La guerra igiene del mondo" e "Costumi di guerra", ispirate nei lavori in mostra all'arte di Balla e Depero e alla moda del tempo. Infine, nei "Monumenti ai caduti negli Iblei" i rilievi della tombe del soldato Barone caduto sul monte S. Gabriele, dei caduti e dei militi ignoti documentano lo sforzo commemorativo della nostra comunità.


Info e contatti
Fondazione Giovan Pietro Grimaldi
Corso Umberto I, 106 - 97015 Modica (RG)
tel. 0932 757459 fax 0932 752415
Pagina Facebook
http://www.fondazionegrimaldi.it/


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sabato 28 novembre 2015

VITTORIO GRASSI ARCHITETTO & PARTNERS: ONLINE LA MOSTRA "METAMODELS" PER I 10 ANNI DELLO STUDIO


 

 

VITTORIO GRASSI ARCHITETTO & PARTNERS

Dieci anni di idee, progetti e soluzioni

 

ONLINE LA MOSTRA METAMODELS

Interpretazione fotografica dei progetti dello studio a cura di Edoardo Romagnoli

 

 

Dieci anni di attività segnati da importanti progetti italiani e internazionali che hanno fatto di Vittorio Grassi Architetto & Partners uno degli studi più significativi del panorama architettonico europeo. Dieci anni festeggiati aprendo per la prima volta le porte del suo laboratorio creativo di Milano, in via Cenisio 73, e accogliendo l'anteprima assoluta della mostra fotografica Metamodels di Edoardo Romagnoli. Gli scatti, una reinterpretazione artistica dei progetti di Vittorio Grassi,  sono da oggi online sul sito dello studio (www.vittoriograssi.it/metamodels.asp) e disponibili ad altissima risoluzione in carta Fine Art in tiratura di sette contattando il fotografo Romagnoli all'indirizzo edoardo@edoardoromagnoli.it.

 

Le strutture leggere e trasparenti che caratterizzano lo stile architettonico di Grassi si coniugano con i giochi di chiaroscuro della fotografia di Edoardo Romagnoli: protagonisti della mostra i sei progetti Waterfront Flegreo a Pozzuoli, Cittadella Militare della Cecchignola a Roma, Golf Hotel di Madonna di Campiglio, Koà Kitchen Open Air, Palazzetto dello Sport di Lamezia Terme e Antica Cà Litta di Milano.

Questi ultimi due,  proprio nel 2015, sono passati dalla fase progettuale a quella di realizzazione: la struttura sportiva, caratterizzata da un'avveniristica copertura, conta 4.300 posti e, nella sua multifunzionalità, trova un ruolo di "servizio pubblico di formazione e aggregazione" a livello regionale; la ristrutturazione del palazzo settecentesco, tra corso di Porta Romana e via Pantano, ben sintetizza l'incontro tra l'arte della conservazione e la creatività della rilettura e dell'adattabilità degli spazi, peculiarità dello studio, espressa già in precedenza nel sapiente recupero della sede torinese della Banca Nazionale del Lavoro.



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venerdì 27 novembre 2015

Bari, Pinacoteca Metropolitana "Corrado Giaquinto" comunicato stampa mostra in programma



Bari, Pinacoteca Metropolitana "Corrado Giaquinto"

12 dicembre 2015 - 30 aprile 2016

Da Terra di Bari a Città Metropolitana
Immagini del territorio (1860-1960) dalle collezioni della Pinacoteca

a cura di Clara Gelao

La mostra Da Terra di Bari a Città Metropolitana. Immagini del territorio (1860-1960) dalle collezioni della Pinacoteca nasce dalla volontà di raccontare, attraverso una selezione di oltre 120 dipinti, la storia di un territorio che nel corso del tempo ha subìto numerose modifiche e la cui estensione si è andata via via contraendo, quale è della Terra, poi Provincia, poi Città Metropolitana di Bari.
Soprattutto la recente istituzione della nuova Provincia denominata BAT ha  sottratto  alla ex Provincia di Bari centri di grande importanza quali, oltre Barletta, Andria e Trani, Canosa, Bisceglie, Minervino, nonché siti storico-artistici prestigiosi come Casteldelmonte.
Già nel 1929, a seguito dell'istituzione della Provincia di Brindisi, erano stati sottratti  i comuni di Cisternino e Fasano.

Scopo della mostra è quindi quello di riflettere su questa ampia zona della Puglia che, a cominciare dall'antica Peucetia, ha avuto una sua connotazione identitaria molto precisa e riconoscibile, attraverso la riconsiderazione di un patrimonio che è, sì, artistico, ma che può essere utilizzato anche da punti di vista diversi.

La scelta di limitarsi alle sole raccolte della Pinacoteca Metropolitana è determinata da vari fattori, il più importante dei quali va individuato nella pesante contrazione finanziaria subita da Province e Città Metropolitane, ma certamente non è l'unico, dato che è facile intuire come proprio il museo barese, al centro di un territorio che fu già Provincia, possieda un alto numero di opere che documentano il suo territorio dal massimo della sua estensione (metà dell'Ottocento circa) all'attuale riduzione a 41 Comuni.

Molte di queste opere, e in particolare la ricca collezione di dipinti di colui che è stato uno dei maggiori paesaggisti e vedutisti pugliesi del primo Novecento, Damaso Bianchi, sono conservate nei depositi della Pinacoteca: motivo in più per portarle alla conoscenza del grande pubblico in un percorso guidato che ne consenta il migliore apprezzamento. Non mancano però dipinti di artisti più noti, come Giuseppe De Nittis e Francesco Netti, o di altri che meriterebbero una maggiore considerazione, come Raffaele Armenise, Enrico Castellaneta,  Francesco Romano, Francesco Colella, Francesco Speranza, Roberto De Robertis, Vito Stìfano, e tanti altri.
Il percorso sarà ovviamente culturale, e si articolerà in una serie di tematiche ciascuna delle quali approfondirà un diverso punto di vista sul territorio.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo, a cura di Clara Gelao, comprendente saggi introduttivi di vari studiosi, la riproduzione a colori di tutte le opere in mostra e le relative schede.


Pinacoteca metropolitana "Corrado Giaquinto"
Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari - Tel. 080/ 5412420-2-3-4-5-7 
www.pinacotecabari.it

Per informazioni: Tel: 080/5412421-2-3-4


Alla Pinacoteca  metropolitana di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi all 'ex Palazzo della Provincia.
Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale "Pane e Pomodoro", ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all'altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo dell'ex  Provincia dove, al IV piano,  ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.


ORARIO: dal martedì al sabato ore: 9.00 – 19.00
                    domenica ore: 9.00 – 13.00
lunedì e festività settimanali: chiuso
(La biglietteria chiude 30 minuti prima dell'orario di chiusura).

PREZZI D'INGRESSO: INTERO   € 2,58
RIDOTTO  € 0,52:
- soci COOP – muniti di tessera di iscrizione;
- soci  TOURING – muniti di tessera di iscrizione;
- possessori coupon QUI!CULTURA.

GRATUITO:
-studenti universitari e di istituti AFAM (Accademie di Belle Arti e Conservatori Musicali) – muniti di libretto di iscrizione;
-giornalisti - muniti di tesserino;
-minori di 18 anni e maggiori di 65 anni;
-tesserarti  ICOM;
la prima domenica di ogni mese.

Ingresso libero in occasione di inaugurazioni, cerimonie e particolari iniziative in programma



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giovedì 26 novembre 2015

Mostra collettiva Acqua come aria - Veroli (FR) 26-29 novembre

Alla  mostra collettiva di grande interesse e attualità la pittrice verolana Agnes Preszler partecipa con vari quadri selezionati dalla collezione “La Ciociaria nell’arte dei maestri dell’800”


Le donne e l’acqua
Passi sul sentiero roccioso: con il recipiente di terracotta piena d’acqua bilanciato sulla testa, appoggiato sul fazzoletto attorcigliato, due ragazze di Alvito tornano al paese. 


Hanno fatto il bucato alla fonte, ora portano l’acqua fresca a casa. Si sono alzate all’alba, ora i primi raggi del sole bagnano di colore le ripide pareti rocciose della valle. 


Si muovono con un’eleganza naturale, il loro è un gesto antico associato spesso alla figura della donna. 


Donna, origine di vita e portatrice di acqua, elemento di vita, essenziale per la sopravvivenza. 


Oltre a Le figlie di Alvito di Hébert vari quadri di questa collezione raffigurano figure femminili in costume ciociaro alla fontana.


Tra gli altri artisti partecipanti: Luigi Centra, Graziano Roccatani.




Mostra collettiva Acqua come aria e convegno - pagina facebook dell'evento

martedì 24 novembre 2015

VINO/ARTE: MARILYN MONROE IN MOSTRA CON CUVAGE

La cantina piemontese sostiene l'esposizione dedicata all'indimenticata attrice. Tra le opere anche quelle di Andy Warhol e Mimmo Rotella

Inaugurazione sabato 28 novembre


Conto alla rovescia per l'inaugurazione di "Marilyn per sempre", la mostra sostenuta dalla cantina Cuvage di Acqui Terme che raccoglie l'immagine dell'attrice interpretata da grandi artisti, a partire dall'iconografia pop di Andy Warhol e Mimmo Rotella. 

Il vernissage, con un brindisi di benvenuto all'insegna dei metodo classico firmati Cuvage, è previsto per sabato 28 novembre 2015 alle ore 18, alla GlobArt Gallery di Acqui Terme (AL). 

L'esposizione resterà aperta al pubblico da sabato 28 novembre fino al 10 gennaio 2016, e si potrà visitare nei locali di via Aureliano Galeazzo 38 ad Acqui Terme ogni sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.30; gli altri giorni su appuntamento, telefonando al numero 0144 322706.

Dopo l'esposizione dedicata a Picasso, Cuvage rinnova il suo impegno per l'arte con una mostra dedicata alla grande Marilyn Monroe.  Con oltre settanta opere, caratterizzate dalla diversità dei materiali e delle tecniche di realizzazione, la GlobArt Gallery insieme a  Cuvage, propone infatti un'interessante raccolta critica dove l'immagine protagonista di Marilyn emerge sempre e comunque come icona riconoscibile.

Tra gli artisti esposti alcuni protagonisti del panorama italiano tra gli anni Sessanta e Ottanta come Omar Ronda, Ugo Nespolo, Marco Lodola, Gianni Cella, Dario Brevi; accanto a nomi più contemporanei come Francesco De Molfetta, Vittorio Valente, Massimo Sansavini, Alessandro Di Cola, Lady Be, Carlo Pasini, Roberto Comelli, Alessandro Casati, Antonio De Luca.

Le opere sono anche visibili sul sito: www.globartgallery.it


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lunedì 23 novembre 2015

Sabato 28 novembre inaugurazione mostra di Giovanni Garrubba all'Antica Cereria di Parma

Invito evento "A cena con l'Artista" - Giovanni Garrubba espone all'Antica Cereria di Parma

Un appuntamento speciale di arte culinaria, pittura e gossip storico dal titolo “A cena con l’Artista”, in cui il pittore Giovanni Garrubba presenterà sabato 28 novembre a partire dalle 20.30 all'Antica Cereria in b.go Tanzi, 5 a Parma le sue nuove opere, dedicate alla città ducale e ai castelli della provincia, attraverso un menù creato appositamente dallo chef ispirandosi ai colori e ai soggetti dei suoi quadri, come i cappellacci alla spalla cotta su letto di zafferano per richiamare il giallo Parma e il rosa dei suoi palazzi d’epoca. La cena sarà inframmezzata dagli interventi di Francesca Caggiati, giornalista e curatrice della mostra, dell'artista e di Rossella Bruschi, giovane laureata in Conservazione dei Beni Culturali, che racconterà alcuni simpatici aneddoti storici legati ai soggetti dei quadri esposti, che faranno da cornice all'evento.

Il Teatro Regio di Parma, una delle opere eposte


Il menù, disponibile solo la sera dell’inaugurazione della mostra che dura fino al prossimo 10 di gennaio, prevede di antipasto tomino al forno con bacon e noci, mousse di ricotta su pere al barolo, tortino di quinoa e broccoli, crostino a caprino e rabarbaro; come primi piatti paglia e fieno al culatello e cappellacci alla spalla cotta su letto di zafferano; di secondo faraona ripiena al forno con patate arrosto e di dessert un dolce a sorpresa dello chef accompagnati da bianco spumante e Montepulciano d'Abruzzo, il tutto al costo di 30 euro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina Fb Giovanni Garrubba - Pittore. E' richiesta la prenotazione allo 0521 207387.

Mostra dedicata alla via Francigena nell'anno di Giubileo a Parma fino al 4 dicembre


Il calendario in due versioni realizzato da Graphital - fotografie di Francesca Bocchia

Un'aula magna gremita quella che ha ospitato la presentazione del calendario e della mostra "La Via Francigena nell'anno di Giubileo" al liceo artistico Toschi. A fare gli onori di casa il preside dell’istituto d’arte Roberto Pettenati, che ha presentato il progetto di cui la scuola è tra i soggetti patrocinatori, insieme alla Diocesi di Fidenza e al Museo Pier Maria Rossi di Berceto. Sono intervenuti l’onorevole Giuseppe Romanini e il prefetto Giuseppe Forlani che si sono complimentati per l’interessante iniziativa che verrà presentata e ospitata nel mese di dicembre anche a Berceto e in gennaio a Fidenza. Il viaggio, scandito da immagini e suggestioni lungo la via Francigena, inizia con la “Facciata del Duomo di Fidenza” raffigurata sulla copertina del calendario. L’opera, realizzata nel 1994 da Mario Schifano, rimasto affascinato dalla Cattedrale dedicata a San Donnino, posta sulla via dei pellegrini che porta a Roma e prosegue fino in Terrasanta, è conservata nella Curia vescovile di Fidenza.

Alcune delle opere esposte

I dodici artisti contemporanei coinvolti nel progetto, curato da Marzio Dall'Acqua, hanno creato le opere appositamente per questo calendario, realizzato grazie a Graphital: si parte con Ezio Camorani che in gennaio raffigura l’inizio e la fine del viaggio; Claudio Cesari che rappresenta in febbraio un punto preciso del percorso, il guado di Fornovo; Beppe Mecconi che nel mese di marzo verga a mano su carta la via a guisa di labirinto; Vincenzo Vernizzi che in aprile raffigura i principali luoghi francigeni del parmense; Stefano Grasselli che in maggio rivisita in chiave fantasiosa e moderna i tratti montani; Nunzio Garulli che nella sua terra e cielo riprende il concetto di infinito per un giugno dai tratti cromatici forti; in luglio sono rappresentati da Massimo Violi due pellegrini lungo il percorso; Mariangela Canforini raffigura in agosto la sosta di due viandanti intenti a leggere e suonare l’armonica a bocca; mentre Nicla Ferrari in settembre propone il soggetto delle mani, come simbolo di vita interiore, ma anche di ricezione dell’ostia consacrata che rigenera in Cristo l’animo umano; Giovanna Scapinelli ritrae in ottobre una figura femminile in preghiera nella pieve di Bardone; in novembre Giuseppe Bigliardi interpreta in modo astratto la Via con una tecnica mista composta da bitume, resina su tavola e lamina d’acciaio; e per finire in dicembre Paolo Bottioni propone un viaggio di fede, riprendendo il simbolo dell’Associazione Europea delle vie Francigene che vuole essere di raccordo tra passato, presente e futuro. Sua Eccellenza Monsignor Carlo Mazza si è complimentato con gli artisti perché hanno saputo cogliere e interpretare il tema del pellegrinaggio con opere di alto valore simbolico. L'esposizione delle opere rimane allestita nell'Aula Magna del Liceo Artistico di viale Toschi fino al 4 dicembre ed è liberamente visitabile dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.

di Francesca Caggiati

Il curatore della mostra Marzio Dall'Acqua e il preside del Liceo Artistico Toschi Roberto Pettenati

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