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Il calendario in due versioni realizzato da Graphital - fotografie di Francesca Bocchia |
Un'aula magna gremita quella che ha
ospitato la presentazione del calendario e della mostra "La Via Francigena
nell'anno di Giubileo" al liceo artistico Toschi. A fare gli onori di casa
il preside dell’istituto d’arte Roberto Pettenati, che ha presentato il
progetto di cui la scuola è tra i soggetti patrocinatori, insieme alla Diocesi
di Fidenza e al Museo Pier Maria Rossi di Berceto. Sono intervenuti l’onorevole
Giuseppe Romanini e il prefetto Giuseppe Forlani che si sono complimentati per
l’interessante iniziativa che verrà presentata e ospitata nel mese di dicembre
anche a Berceto e in gennaio a Fidenza. Il viaggio, scandito da immagini e
suggestioni lungo la via Francigena, inizia con la “Facciata del Duomo di
Fidenza” raffigurata sulla copertina del calendario. L’opera, realizzata nel
1994 da Mario Schifano, rimasto affascinato dalla Cattedrale dedicata a San
Donnino, posta sulla via dei pellegrini che porta a Roma e prosegue fino in
Terrasanta, è conservata nella Curia vescovile di Fidenza.
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Alcune delle opere esposte |
I dodici artisti
contemporanei coinvolti nel progetto, curato da Marzio Dall'Acqua, hanno creato
le opere appositamente per questo calendario, realizzato grazie a Graphital: si
parte con Ezio Camorani che in gennaio raffigura l’inizio e la fine del
viaggio; Claudio Cesari che rappresenta in febbraio un punto preciso del
percorso, il guado di Fornovo; Beppe Mecconi che nel mese di marzo verga a mano
su carta la via a guisa di labirinto; Vincenzo Vernizzi che in aprile raffigura
i principali luoghi francigeni del parmense; Stefano Grasselli che in maggio
rivisita in chiave fantasiosa e moderna i tratti montani; Nunzio Garulli che
nella sua terra e cielo riprende il concetto di infinito per un giugno dai
tratti cromatici forti; in luglio sono rappresentati da Massimo Violi due
pellegrini lungo il percorso; Mariangela Canforini raffigura in agosto la sosta
di due viandanti intenti a leggere e suonare l’armonica a bocca; mentre Nicla
Ferrari in settembre propone il soggetto delle mani, come simbolo di vita
interiore, ma anche di ricezione dell’ostia consacrata che rigenera in Cristo
l’animo umano; Giovanna Scapinelli ritrae in ottobre una figura femminile in
preghiera nella pieve di Bardone; in novembre Giuseppe Bigliardi interpreta in
modo astratto la Via con una tecnica mista composta da bitume, resina su tavola
e lamina d’acciaio; e per finire in dicembre Paolo Bottioni propone un viaggio
di fede, riprendendo il simbolo dell’Associazione Europea delle vie Francigene
che vuole essere di raccordo tra passato, presente e futuro. Sua Eccellenza
Monsignor Carlo Mazza si è complimentato con gli artisti perché hanno saputo
cogliere e interpretare il tema del pellegrinaggio con opere di alto valore
simbolico. L'esposizione delle opere rimane allestita nell'Aula Magna del Liceo
Artistico di viale Toschi fino al 4 dicembre ed è liberamente visitabile dalle
9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
di Francesca Caggiati
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Il curatore della mostra Marzio Dall'Acqua e il preside del Liceo Artistico Toschi Roberto Pettenati |
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