Bari, Pinacoteca Metropolitana "Corrado Giaquinto"
12 dicembre 2015 - 30 aprile 2016
Da Terra di Bari a Città Metropolitana
Immagini del territorio (1860-1960) dalle collezioni della Pinacoteca
a cura di Clara Gelao
La mostra Da Terra di Bari a Città Metropolitana. Immagini del territorio (1860-1960) dalle collezioni della Pinacoteca nasce dalla volontà di raccontare, attraverso una selezione di oltre 120 dipinti, la storia di un territorio che nel corso del tempo ha subìto numerose modifiche e la cui estensione si è andata via via contraendo, quale è della Terra, poi Provincia, poi Città Metropolitana di Bari.
Soprattutto la recente istituzione della nuova Provincia denominata BAT ha sottratto alla ex Provincia di Bari centri di grande importanza quali, oltre Barletta, Andria e Trani, Canosa, Bisceglie, Minervino, nonché siti storico-artistici prestigiosi come Casteldelmonte.
Già nel 1929, a seguito dell'istituzione della Provincia di Brindisi, erano stati sottratti i comuni di Cisternino e Fasano.
Scopo della mostra è quindi quello di riflettere su questa ampia zona della Puglia che, a cominciare dall'antica Peucetia, ha avuto una sua connotazione identitaria molto precisa e riconoscibile, attraverso la riconsiderazione di un patrimonio che è, sì, artistico, ma che può essere utilizzato anche da punti di vista diversi.
La scelta di limitarsi alle sole raccolte della Pinacoteca Metropolitana è determinata da vari fattori, il più importante dei quali va individuato nella pesante contrazione finanziaria subita da Province e Città Metropolitane, ma certamente non è l'unico, dato che è facile intuire come proprio il museo barese, al centro di un territorio che fu già Provincia, possieda un alto numero di opere che documentano il suo territorio dal massimo della sua estensione (metà dell'Ottocento circa) all'attuale riduzione a 41 Comuni.
Molte di queste opere, e in particolare la ricca collezione di dipinti di colui che è stato uno dei maggiori paesaggisti e vedutisti pugliesi del primo Novecento, Damaso Bianchi, sono conservate nei depositi della Pinacoteca: motivo in più per portarle alla conoscenza del grande pubblico in un percorso guidato che ne consenta il migliore apprezzamento. Non mancano però dipinti di artisti più noti, come Giuseppe De Nittis e Francesco Netti, o di altri che meriterebbero una maggiore considerazione, come Raffaele Armenise, Enrico Castellaneta, Francesco Romano, Francesco Colella, Francesco Speranza, Roberto De Robertis, Vito Stìfano, e tanti altri.
Il percorso sarà ovviamente culturale, e si articolerà in una serie di tematiche ciascuna delle quali approfondirà un diverso punto di vista sul territorio.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, a cura di Clara Gelao, comprendente saggi introduttivi di vari studiosi, la riproduzione a colori di tutte le opere in mostra e le relative schede.
Pinacoteca metropolitana "Corrado Giaquinto"
Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari - Tel. 080/ 5412420-2-3-4-5-7
www.pinacotecabari.it
Per informazioni: Tel: 080/5412421-2-3-4
Alla Pinacoteca metropolitana di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi all 'ex Palazzo della Provincia.
Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale "Pane e Pomodoro", ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all'altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo dell'ex Provincia dove, al IV piano, ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.
ORARIO: dal martedì al sabato ore: 9.00 – 19.00
domenica ore: 9.00 – 13.00
lunedì e festività settimanali: chiuso
(La biglietteria chiude 30 minuti prima dell'orario di chiusura).
PREZZI D'INGRESSO: INTERO € 2,58
RIDOTTO € 0,52:
- soci COOP – muniti di tessera di iscrizione;
- soci TOURING – muniti di tessera di iscrizione;
- possessori coupon QUI!CULTURA.
GRATUITO:
-studenti universitari e di istituti AFAM (Accademie di Belle Arti e Conservatori Musicali) – muniti di libretto di iscrizione;
-giornalisti - muniti di tesserino;
-minori di 18 anni e maggiori di 65 anni;
-tesserarti ICOM;
la prima domenica di ogni mese.
Ingresso libero in occasione di inaugurazioni, cerimonie e particolari iniziative in programma
Nessun commento:
Posta un commento