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martedì 20 maggio 2014

Video e catalogo mostra - la Ciociaria nell'arte



Copie d'autore realizzate da Agnes Preszler, esposte in occasione della mostra "La Ciociaria nell'arte tra ieri ed oggi" al Palazzo della Provincia di Frosinone, 5-16 maggio 2014.
La collezione, che attualmente consiste in 27 quadri, tutti eseguiti in olio dalla pittrice, risulta essere la più grande raccolta di copie d'autore raffiguranti ciociari, in costume tradizionale o meno, che in numerose occasioni posavano per i più grandi pittori dell'epoca tra cui Bouguereau, Corot, Sargent, Cabanel, e molti altri. La collezione viene arricchita continuamente con nuovi quadri che saranno presentati in altre mostre. Non si tratta di falsi d'autore in quanto la pittrice riproduce i quadri fedelmente ma non servilmente, modificandone all'occorrenza le dimensioni, apponendo la propria firma. Tutto ciò, come sempre, attraverso il disegno a mano libera, senza l'ausilio di mezzi, nel proprio stile realismo contemporaneo, vivacizzando talvolta i colori ed adeguandoli così al gusto moderno. L'artista rimane sempre fedele al soggetto e all'atmosfera del quadro originale provandone quindi la bellezza sempre attuale.



Catalogo gratuito della mostra con informazioni sui quadri, le storie delle varie modelle, ecc. Il catalogo, oltre alle copie d'autore dell'800, presenta anche i quadri realizzati in estemporanea sul territorio della Ciociaria (provincia di Frosinone e Latina)

giovedì 7 novembre 2013

Fine settimana a Civitanova 9-10 novembre: Vintage di ricerca con VINTAGE WORKSHOP® Civitanova MarKet© Scarpe e Borse



Civitanova Marche 7.11.2013 Torna a Civitanova VINTAGE WORKSHOP® Regione Marche “Scarpe e Borse”, manifestazione tecnica di accessori Vintage di ricerca dedicata al comparto della tradizione calzaturiera e pellettiera delle Marche, una esposizione-vendita particolarmente rivolta a stilisti e addetti ai lavori della moda che rivolgono la propria distribuzione anche ai mercati internazionali. Anche gli appassionati di Vintage privati saranno ammessi alla visita con ingresso libero.



Esclusivo ed unico nel suo genere in tutta Europa, Vintage Workshop® Scarpe e Borse é organizzato dall’Associazione Culturale Ricercatori Moda d’Epoca, specializzata nella ricerca di calzature e borse Vintage finalizzate a fornire idee, spunti e ispirazioni per le future collezioni moda grazie al lavoro consortile dei più appassionati e qualificati esperti in accessori di ricerca che, setacciando le migliori fonti di Vintage in Italia e all’estero, da anni conferiscono i loro migliori pezzi ad altissimo contenuto creativo negli " Archivi di Ricerca Vintage Workshop® " articolati e variegati in migliaia di proposte di scarpe e borse che attraversano tutto il Novecento e provengono dalla tradizione pellettiera Italiana ed Europea ma annoverano anche il miglior Vintage americano nonché esemplari molto rari o unici provenienti da manifatture e laboratori artigianali un po’ di tutti i Continenti.
Una particolare attenzione verrà data agli accessori "made in Italy" di cui il bacino produttivo calzaturiero della Regione Marche é uno dei migliori interpreti…perché scoprire il Vintage è anche un po’ riscoprire i valori delle lavorazioni tradizionali artigiane.
E proprio l’alta artigianalità è stata oggetto del mood forse più riuscito che abbiamo presentato recentemente al Vintage Workshop® Milano “Anticipazioni Tendenze” ed al Vintage Workshop® Bologna for Luxury Fashion, in occasione di Lineapelle con grandissimi riscontri da parte di top brands del lusso che continuano a dimostrare e dimostrarci di preferire il “fatto in Italia”. Il video Youtube con i moods previsti e proposti da Vintage Workshop® per la stagione A/Inverno 2014-15, è stato per noi un successo sopra le aspettative, riscuotendo consensi ovunque e superando in soli 60giorni di programmazione le 3500 visualizzazioni. Canale Youtube: http://www.youtube.com/VintageWorkshopItaly

In esposizione: scarpe, stivali e borse vintage di ricerca ad alto contenuto stilistico e creativo, pezzi unici, accessori artigianali anche anonimi e al tempo stesso rari e inediti, cinture e piccola pelletteria Vintage artigianale.
Tra gli esemplari griffati divenuti icone di stile saranno esposti esemplari storici delle seguenti Maisons: Hermès, Chanel, Bottega Veneta, Céline, Gucci, Yves Saint Laurent, Roberta di Camerino altre ancora. Selezione d'archivio accessori vintage (uomo e donna) con molte nuove acquisizioni disponibili per il noleggio. 
VINTAGE Workshop® Civitanova Market© Shoes & Bags”  Vintage Workshop Civitanova  Marche 38a edizione
Sede espositiva: Sala Celeste e sala relax dell’Hotel Chiaraluna, Via Del Grappa 37, ang. V.le Vittorio Veneto 89, 
Civitanova Marche (MC)  Possibilità di parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze.

Date: 9-10 novembre 2013 

Orari: 10/20 non-stop, ingresso libero sia per operatori moda sia per privati appassionati.
Visita in anteprima venerdì 8 novembre 2013 (a porte chiuse su appuntamento pre-accordato)

Infoline per richieste via sms: 339-6729704

Calendario eventi associazione: http://www.vintageworkshop.it/calendario.php






Nota stampa a cura di Comunicazione e Marketing Perla, uff. stampa dell'Associazione Ricercatori Moda d'Epoca, Vicenza 07.11.2013

lunedì 18 giugno 2012

Hans Richter. Dada fino all'ultimo respiro



A partire da sabato 30 giugno 2012, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospita un’importante mostra retrospettiva – la prima su territorio nazionale – dedicata ad Hans Richter (Berlino, 1888 – Locarno, 1976). Artista poliedrico enormemente affascinato dalle infinite possibilità espressive fornite dal mezzo cinematografico, di cui fu uno dei massimi sperimentatori, Richter fu tra i padri fondatori del Dadaismo, nonché uno dei suoi maggiori esponenti.
Dopo un primo periodo espressionista, in cui dipinti e disegni risentono della forte influenza del movimento Der Blaue Reiter, Richter si trasferisce a Zurigo, dove, nel 1917, dà vita, con Tristan Tzara e Hugo Ball, al movimento Dada e, due anni più tardi, fonda, assieme ad Hans Arp e Marcel Janco, il Group des Artistes Radicaux. Contemporaneamente, comincia a sperimentare con i Rotoli dipinti, di derivazione cinese, nel tentativo di rendere al meglio l’idea di movimento, trasportando la figura oltre i limiti del quadro tradizionale. Il passaggio dietro la macchina da presa, avvenuto a partire dal 1917, è per lui una scelta obbligata. Nascono così i primi cortometraggi, tra cui, fondamentali sono quelli della serie astratta Rhythmus (1921 – 1925). Nel 1940, Richter si trasferisce a New York, dove realizza due lungometraggi, entrambi presenti in mostra: Dreams That Money Can Buy (1947) e 8 x 8: A Chess Sonata in Eight Movements (1957), nati dalla collaborazione con Max Ernst, Jean Cocteau, Fernand Léger, Alexander Calder e Marcel Duchamp.
La mostra, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale De Arte e promossa dall’associazione Oesum Led Icima, raccoglie una settantina di opere di Richter, tra oli, collage, carboncini, disegni, serigrafie, acqueforti, lettere e cartoline Dada, a testimonianza dell’estro e della poliedricità dell’artista, oltre a ventotto importanti sperimentazioni cinematografiche dadaiste (tra cui alcuni cortometraggi di Marcel Duchamp, Fernand Léger e Man Ray), coprendone così l’intera carriera artistica e mettendo in risalto la continuità tra pittura e cinema, anch’esso inteso da Richter alla stregua di una vera e propria arte visiva. «Considero il cinema come una parte dell’arte moderna, soprattutto come un’arte visibile – scriveva il grande artista –. Ho sperimentato, per così dire a mie spese, che certi impegni della pittura possono essere realizzati solamente nei film. Il film è lo sblocco di alcune delle strade indicate dalla pittura che non hanno trovato un completamento nelle arti figurative. Qui si presentano i grandi compiti per il futuro. Arte moderna e film moderno si completano».

A partire dal 15 settembre 2012, alla mostra verrà affiancata un’esposizione di lavori dei sette giovani artisti vincitori del concorso Young at Art (Walter Carnì, Giuseppe Lo Schiavo, Armando Sdao, Valentina Trifoglio, Giuseppe Vecchio Barbieri e il duo MILC, formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio), che reinterpreteranno, ognuno attraverso il proprio peculiare stile, le suggestioni provate confrontandosi con l’opera di Hans Richter, dando vita a un’interessante riflessione sull’eredità del Dadaismo nell’arte contemporanea, declinata attraverso l’intero spettro delle sue modalità espressive: pittura, scultura, body art, grafica vettoriale, fotografia e video-arte.

Hans Richter
Dada fino all’ultimo respiro
Luogo:                                                 MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
                                                               Piazza Falcone, 1  – 87041, Acri (Cs)                      
Curatore della mostra:                 Marisa Vescovo
Curatore esterno del MACA:     Boris Brollo
Vernissage:                                       30 giugno 2012, ore 18:00
Periodo:                                             dal 30 giugno al 7 ottobre 2012
Orario:                                                 dal martedì alla domenica, 9-13 e 16-20; lunedì chiuso
Info:                                                     Ufficio stampa tel. 0119422568
                                                               maca@museovigliaturo.it; www.museovigliaturo.it
                                                               www.facebook.com/MACA.Silvio.Vigliaturo
                                                               Twitter: @macaacri

martedì 3 aprile 2012

Young at Art. I Stay Here


A partire da sabato 14 aprile 2012, in occasione della XIV Settimana della Cultura indetta dal MiBAC, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) aprirà i suoi spazi a sette giovani artisti calabresi, dedicando loro una mostra che si protrarrà fino al 27 maggio.

L’appuntamento espositivo, a cura di Massimo Garofalo e Andrea Rodi, si pone come esito del concorso Young at Art, lanciato a inizio anno, attraverso il quale il museo ha inteso mettersi alla ricerca dei talenti ancora nascosti operanti sul territorio calabrese. Da qui il titolo della mostra, I Stay Here (Io rimango qui), ripreso da una serie fotografica di uno dei sette artisti partecipanti e particolarmente significativo dello spirito di un’iniziativa dallo spiccato carattere di work in progress, che da concorso è diventata mostra, per poi rinnovarsi come progetto itinerante. L’appuntamento del MACA è solo il primo di una lunga serie attraverso la quale verranno promossi i sette artisti.

In ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo indetta dall’AMACI, a ognuno di essi verrà chiesto di creare un lavoro ad hoc ispirato alle opere di Hans Richter, uno dei padri del Dadaismo, a cui il MACA dedicherà un’importantissima retrospettiva a partire dal maggio prossimo, la prima realizzata da un museo italiano. Successivamente, gli artisti di Young at Art troveranno spazio a San Demetrio Corone (Cs), in occasione della Biennale d’Arte Contemporanea Magna Grecia, mentre sono in corso le trattative per portare i loro lavori a Torino, in occasione di Artissima.

L’intento della mostra del MACA, e del corollario di eventi che ne seguiranno, è quello di dare spazio alla ricchezza artistica e creativa di una regione che sta finalmente cominciando a credere in se stessa e nelle proprie potenzialità, e lo farà sottolineandone in primo luogo la diversità di temi e tecniche, perché proprio la diversità dei suoi frutti è il sintomo principale della fertilità di un territorio. Ognuno dei sette artisti, infatti, è rappresentante di un differente ambito espressivo. Walter Carnì affronta la cronaca, e in particolare il tema della mafia, attraverso installazioni scultoree di grandi dimensioni e dal forte impatto visivo; il fotografo Giuseppe Lo Schiavo sottolinea l’importanza di mantenere un forte legame con la terra d’origine e di come questa non sia ostacolo alla creatività e alla fantasia; Armando Sdao presenta cinque tele dai connotati iperrealistici in cui la presenza dell’uomo riverbera in oggetti quali una manciata di biglie o un pallone da basket, perfette nature morte contemporanee; Valentina Trifoglio trasforma il suo stesso corpo in una tela bianca che accoglie i segni che le vengono proiettati addosso, trasformandoli in stati emotivi; Giuseppe Vecchio Barbieri destruttura il volto umano in ritratti grafici che coniugano un’iconografia di matrice Pop a uno spiccato gusto espressionistico per i vortici cromatici; il duo MILC (Movimento Indipendente per il Linguaggio Cinematografico), formato da Michele Tarzia e Vincenzo Vecchio, propone due filmati che sono altrettante riflessioni sullo spazio come fonte di disagio collettivo e individuale, tra denuncia sociale e frammentarietà dell’io.

YOUNG AT ART “Virtual”

In collaborazione con Alphabeti, creativa azienda nel settore della promozione dei beni culturali e i new media, e la BCC Mediocrati, verrà realizzata una nuova sala virtuale della Collezione Bancartis (www.mediocratitour.it), in cui i sette giovani artisti vincitori dell’iniziativa potranno esporre una selezione delle loro opere.

In questo modo, terminata la mostra in programma fino al 27 maggio 2012, i giovani talenti calabresi meriteranno ancora le luci delle ribalta grazie al web e a questi originali allestimenti virtuali che permettono la visibilità oltre il tempo naturale delle mostre temporanee e la promozione oltre i confini nazionali.

YOUNG AT ART

I Stay Here

Luogo: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)

Piazza Falcone,1 - 87041, Acri (Cs)

Curatori della mostra: Massimo Garofalo e Andrea Rodi

Vernissage: 14 aprile 2012, ore 17:00

Periodo: dal 14 aprile al 27 maggio 2012

Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 15-19; lunedì chiuso

Info: Ufficio stampa tel. 0119422568

www.museovigliaturo.it; maca@museovigliaturo.it

mercoledì 12 maggio 2010

FestArte VideoArt Festival - III Concorso Internazionale






Con il patrocinio di

Ministero della Gioventù
Ministero degli Affari Esteri
Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma
Con il sostegno di ACEA
Media partner Inside Art - Inside Art International - Next Exit creatività e lavoro

FESTARTE VIDEOART FESTIVAL
III CONCORSO INTERNAZIONALE
2010


Tema del Concorso
VIOLENZA INVISIBILE
privata I pubblica I sociale


Grammatiche visive e poetiche per guardare ad una umanità
che per trasformarsi ha bisogno di ritrovare la propria nascita



Prodotto da Federculture, realizzato dalla Ass.Cult. FestArte, è ideato e diretto da Lorena Benatti e supportato da un Comitato Promotore presieduto da Roberto Grossi.
Tematico, con premi in denaro, una giuria di esperti di livello internazionale, una mostra conclusiva con opere in concorso, fuori concorso e menzioni speciali che viaggerà in importanti spazi museali italiani.

FestArte VideoArt Festival nasce per offrire ampia visibilità al linguaggio audiovisivo sempre più diffuso e amato dai giovani, promuovendone la ricerca ed i contenuti artistico-culturali, valorizzando e premiando i talenti emergenti nel panorama internazionale - le passate edizioni hanno coinvolto artisti di ben 34 Paesi del mondo.

All’intento artistico se ne affianca uno di natura sociale. Attraverso il tema scelto per questa terza edizione “VIOLENZA INVISIBILE: privata, pubblica e sociale”, FestArte VideoArt Festival invita gli artisti ad indagare su una violenza tanto poco riconoscibile quanto diffusa, che non lede il corpo e non si vede. Alcuni esempi? Quella che si nasconde nelle pieghe del mondo personale, familiare ed intimo; quella che si manifesta nell’ambiente pubblico e lavorativo con il mobbing o lo stalking; quella che si cela dietro le trame dei poteri forti e nuoce alla vita della collettività. L’unico modo per difendersi è saperla riconoscere: raggiungere quella sensibilità che diviene consapevolezza, equivale a separarsene e forse a una nuova nascita.

Le opere video, della durata massima di 8 minuti, dovranno pervenire entro il 20 Luglio 2010.

Saranno sottoposte al vaglio di un Comitato di Selezione - composto da un pool di curatori accreditati ed esperti d’arte. Una Giuria Internazionale di professionisti del settore decreterà tra le opere selezionate in concorso la vincitrice.

Informazioni, regolamento e tema; scheda tecnica di partecipazione e liberatoria sono disponibili in 4 lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo sul sito www.festarte.it. È richiesta una quota di partecipazione di 10,00 €.



La Premiazione delle opere vincitrici avrà luogo a Roma durante la serata inaugurale del Festival, Mercoledì 15 Settembre 2010, presso il neonato spazio La pelanda (MACRO Testaccio), dove tutte le opere selezionate rimarranno in mostra sino al 18 Settembre 2010. La mostra diverrà poi itinerante e sarà ospitata in alcuni dei principali Musei italiani.

GIURIA
Emilio Alvarez, co-Direttore LOOP Video Art Festival and Fair di Barcellona, Spagna; Cecilia Casorati, Critico d’arte e Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, Italia; Bruno Di Marino, Saggista, studioso di sperimentazione audiovisiva; Raffaele Gavarro, Critico, Curatore indipendente, Direttore del Festival “Videominuto”; Marco Maria Gazzano, Storico del cinema e delle arti elettroniche, Docente all'Università “Roma Tre”, Italia; Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte - Museo delle Arti e dell’Architettura del XXI Secolo di Roma, Italia; Flavio Misciattelli, Presidente della Fondazione Pastificio Cerere di Roma, Italia; Adrian Paci, Artista; Antonio Passa, Artista, già Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Italia; Olaf Stüber, Direttore della Galleria specializzata in video arte “Galerie Olaf Stüber” di Berlino, Germania.

PREMI
-1° Premio assegnato dalla Giuria Internazionale: 3.500,00 €
-Premio Speciale “Critica d’arte” assegnato dal Comitato di Selezione: 1.000,00 €
-Premio del Pubblico assegnato dal Pubblico del Festival: 500,00 €
-Eventuale Premio Sponsor

Oltre ai Premi in denaro, sono previste Menzioni Speciali.
Le opere selezionate in Concorso, Fuori Concorso e le Menzioni Speciali saranno inserite nel Catalogo ufficiale.


SCHEDA TECNICA

Titolo: III Concorso Internazionale FestArte VideoArt Festival

Tema:
Violenza Invisibile - privata, pubblica, sociale

Scadenza: 20 Luglio 2010

Premiazione e inaugurazione Mostra: 15 Settembre 2010

Periodo Mostra: dal 15 al 18 Settembre 2010

Luogo Premiazione e Mostra:
Roma, La pelanda - MACRO Testaccio - Museo d’Arte Contemporanea di Roma

Promotore e Produttore:
Federculture

Ideatore e Organizzatore: Associazione Culturale FestArte

Montepremi: 5.000,00 €

Durata max opere: 8 minuti

Modulistica e info: www.festarte.it


Promotore e Produttore: Federculture

E’ la Federazione nazionale delle aziende dei servizi pubblici per la cultura, il turismo, lo sport e il tempo libero. Ha tra i propri obiettivi istituzionali quello di promuovere una gestione efficiente ed efficace di musei, teatri, biblioteche, impianti sportivi, parchi, aree archeologiche e sistemi turistici e sostenere la crescita dei territori attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale diffuso nel Paese. Attraverso progetti a favore delle nuove produzioni culturali, crea momenti di confronto diretto tra artisti di nazionalità e background differenti. (www.federculture.it)


Ideatore ed Organizzatore: Associazione Culturale FestArte

L’Associazione Culturale, realtà impegnata a livello nazionale nella diffusione dei valori dell’arte contemporanea attraverso iniziative ad alto valore innovativo e multidisciplinare come il FestarteFestival. Dal 2006 si è interessata ai fenomeni della sperimentazione video, promuovendo l’iniziativa FestArte Videoart Festival - Concorso Internazionale di Videoarte, offrendo nuove possibilità di promozione ed espressione per le giovani leve del settore, così come per i talenti più affermati ed innovativi. (www.festarte.it)


Info e contatti Concorso

Resp. Comunicazione: Manuela Contino // cell. +39 338 2362095 // promozione@festarte.it
Ass. Cult. FestArte // tel. + 39 06 5136278 // videoart.contest@festarte.it // www.festarte.it

giovedì 29 aprile 2010

Silvio Vigliaturo. Amazzoni al Duomo

E' online il video della prova d'installazione Amazzoni - 32 maestose e variopinte sculture in vetro realizzate dall'artista Silvio Vigliaturo - che si è svolta sabato 13 marzo sul sacrato del Duomo di Chieri (To). La stessa installazione farà parte dell'allestimento della mostra Mescolanze - a cura di Luca Beatrice - che si terrà, presso gli spazi del Museo del Presente di Rende (Cs), dall'8 maggio al 27 giugno 2010.

Il video è stato realizzato da Glocalmedia.

Per ulterio info riguardo alla mostra Mescolanze di Silvio Vigliaturo: maca@museovigliaturo.it


martedì 5 maggio 2009

UNCONDITIONAL LOVE


La Biennale di Venezia
53. Esposizione Internazionale d’Arte
Fare Mondi // Making Worlds
Venezia (Giardini e Arsenale), 7 giugno – 22 novembre 2009



UNCONDITIONAL LOVE


Sul sentimento più ricercato e su come se ne possa abusare, fino all’ossimoro.
L’amore - in quanto tale - è sempre incondizionato, ma alcune volte lo è più che altre.


“Unconditional Love” - evento collaterale alla 53. Biennale di Venezia - offrirà una riflessione su un campo d’azione così ampio, con tanti e tali risvolti che potrà essere affrontato solamente puntando su grandi numeri e grandi nomi, esaltando e lasciando libera espressione sia alle capacità sia alle potenzialità di curatori, artisti e location.

“Unconditional Love” è curato da Alexandrina Markvo, Alinda Sbragia e Christina Steinbrecher, che hanno scelto la linea curatoriale di riunire artisti di varie provenienze ed età per avere la più vasta visuale possibile, ponendo l’accento soprattutto sullo scambio di idee oltre i confini culturali. Markvo ha organizzato la retrospettiva su Sir Norman Foster a Mosca e “Russian Act”, grande festival d’arte russa a Londra; Sbragia è invece concentrata sullo scambio di conoscenze artistiche tra Italia e Russia, mentre Steinbrecher ha lavorato in vari Paesi, da Parigi (Palais de Tokyo) al Kazakhistan alla Germania.

I 17 artisti scelti e presenti proporranno - con le suddette prerogative e attraverso l’impiego di varie tecniche e media – le loro declinazioni sul tema amoroso, passando da quello “guerriero” di Marina Abramovic a quello “interattivo” di Sam Adams, dal “positivo –negativo” di Artist Anonymous a quello “imprigionato” di Angelo Bucarelli, fino a quello “ a scomparsa” di Youssef Nabil.

Oltre l’installazione del catalano Jaume Plensa – che utilizzerà il linguaggio gibberish come simbolo della dicotomia tra la grandezza dell’amore e la piccolezza delle parole per esprimerlo – il clou dell’esposizione sarà la premiere mondiale del nuovo progetto video del gruppo russo AES+F, intitolato “The Feast of Trimalchio” (La Cena di Trimalcione), ispirato al Satyricon di Petronio e curato da Olga Sviblova. Il Trimalcione moderno - simbolo di ricchezza e lusso, di peccati di gola e di lussuria in barba alla fugacità della vita umana – non è una persona, bensì l’immagine generale di un hotel di lusso, una sorta di paradiso terrestre il cui accesso è permesso solo a chi paga. Il progetto è realizzato usando la tecnica di foto e animazione 3D ad alta risoluzione e si compone di tre parti di uguale durata. Ognuna delle quali rappresenta un argomento finito ed è proiettata simultaneamente alle altre due. Questa video-installazione è presentata come proiezione panoramica completa (360°) su 9 schermi, posizionati in un cerchio avente come diametro 15-20 metri.

In esposizione ci sarà un incrocio di culture, di sensibilità e di mezzi espressivi, a partire dalla tecnologia, che verrà “in aiuto” all’ucraino Aristarkh Chernyshov (lampade meccaniche e computerizzate), al multimediale Miltos Manetas (pittura ad olio rappresentante “cavi in amore”) e alla kazaka Amalgul Menlibayeva (un video che porterà lo spettatore tra i “lasciti” del regime russo nel suo Paese).
La visione a tuttotondo dell’arte contemporanea continua poi con Dasha Fursei (pittura ad olio), Wim Delvoye e Angelo Fusco (stampe, per entrambi), Velena Nikova (acrilico e seta su tela), Olympia Scarry e Vadim Zakharov (installazione, per entrambi).
Imprescindibile – in un periodo in cui i confini tra arte e moda sono sempre più sottili e mobili – è la partecipazione di Olga Soldatova, una delle maggiori stiliste russe che, in ambito artistico, si impegna nella creazione di mosaici, unendo la tradizione medievale russa con Pop Art e proponendo un’arte take-away.

L’allestimento di un mostra collettiva così articolata e varia richiede una location semplice e vuota, che permetta la disposizione libera delle opere nello spazio, senza che altri elementi - se non quelli strutturali – incidano sulla visione d’insieme. La possibilità di avere uno spazio all’interno delle Tese di San Cristoforo, riaperte da poco, è stata così colta con entusiasmo dall’organizzazione di “Unconditional Love” che le ha trovate perfette, sia per la loro ampiezza (1000 mq.) sia per l’estetica (industriale) e per la loro storia (edificate a partire dal 1525 e realizzate come “volti d’acqua” ovvero cantieri acquatici).

BREVE NOTA

L’Amore Incondizionato presuppone innanzitutto che si ami qualcuno senza aver riguardo di come questi agisca o di cosa in cui creda, separando la persona amata dai suoi comportamenti. E’ un termine usato spesso per indicare l’amore familiare – quello verso i figli, ad esempio – ma anche quello religioso – quello di Dio nei confronti degli uomini – mentre è meno usuale avvicinarlo allo stretto rapporto che si crea tra i compagni d’armi. Questi ultimi si trovano in condizioni talmente dure che, invece di creare maggiori attriti tra loro, cementano fortemente i legami e portano i commilitoni a sviluppare questo tipo di “Unconditional Love” reciproco. Una situazione simile è anche quella che politici e uomini di governo cercano di ottenere dall’elettorato, proclamando discorsi demagogici che sono incentrati sull’amore incondizionato che loro hanno verso i cittadini e il Paese, pur essendo in momenti di grande crisi, anzi soprattutto nei periodi di difficoltà. D’altra parte è lo stesso sentimento che i politicians desiderano che i citizens abbiano nei loro confronti, incastrandoli così in un rapporto che vorrebbe escludere ogni altra riflessione, pensiero e considerazione.


SCHEDA TECNICA


DIREZIONE DEL PROGETTO: BURO 17

ORGANIZZAZIONE: The National Centre For Contemporary Arts (NCCA); The Moscow Museum of Modern Art (MMoMA)

CON IL PATROCINIO DI: Ministry of Culture of the Russian Federation

CURATORI: Alexandrina Markvo, Alinda Sbragia, Christina Steinbrecher

CURATORE STRAORDINARIO PROGETTO AES+F: Olga Sviblova

ARTISTI: AES+F, Marina Abramovic, Samuel Adams, Artists Anonymous, Angelo Bucarelli, Aristarkh Chernyshov, Angelo Musco, Wim Delvoye, Dasha Fursey, Miltos Manetas, Almagul Menlibaeva, Youssef Nabil, Velena Nikova, Jaume Plensa, Olympia Scarry, Olga Soldatova, Vadim Zakharov

LOCATION: Arsenale Novissimo, Le Tese di San Cristoforo, Nappa 89

VERNISSAGE: 3 giugno

DURATA e ORARI: dal 4 giugno al 5 novembre; tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00 (tranne il martedì)
INFO: Fausto Capurro 338 71 00 700 fausto.capurro@gmail.com

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