TRANSITI NOMADI
Nasce da un progetto dei Free International Artists di Napoli in collaborazione con il Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia dell’Università del Salento la mostra “Transiti nomadi”, allestita presso il Museo Civico d’Arte Contemporanea di San Cesario di Lecce, che raccoglie le opere di trenta artisti provenienti da tutto il mondo. “Transiti nomadi è un attraversamento nel mondo dell’arte d’oggi (…) un viaggio attraverso le diverse sensibilità di culture tanto vicine quanto lontane. (…) Trenta artisti da luoghi geografici e mentali diversi si raccontano e raccontano la propria collettività attraverso la propria peculiarità narrativa, attraverso la propria specifica sensibilità ed abilità espressiva (…)” commenta il direttore artistico Enzo Marino. “Negli ultimi due decenni del ventesimo secolo” aggiunge il prof. M. Guastella “si è assistito a un pullulare di ‘ismi’ intricati e divergenti; alla conclusione dell’epoca post-moderna ha fatto seguito una stagione (altermoderno?) in cui divengono indefinibili i territori e le possibilità d’azione dell’esperienza artistica in una costante, necessaria transitoriètà”.
Passaggi tra i molteplici mezzi espressivi, tra le diverse culture sono, quindi, i temi fondanti di questa mostra che vuole, invece, dare inizio ad una stabile attività del Museo di questo piccolo centro, primo ed unico nel Salento.
Il concept dell’allestimento è stato quindi la transitorietà, tema portante dell’evento e senso stesso delle costruzioni effimere delle esposizioni. Il transito nomade degli artisti e delle loro forme espressive è stato sottolineato dall’uso di tende, che rimandano alla forma archetipica dell’abitare provvisorio, utilizzate per organizzare lo spazio espositivo in una logica di percorso fluido e senza soluzioni di continuità. I setti leggeri e intangibili guidano il visitatore attraverso i vari ambienti offrendo spunti di osservazione molteplici e diversificati secondo l’intramontabile lezione scarpiana del percorrere e del rivedere. I materiali, riciclabili, sono stati scelti, anch’essi per esprimere il senso del continuo scorrere del tutto, della forma come della materia, e della continua evoluzione e trasformazione non solo delle esperienze artistiche ma anche dei concetti dell’abitare, dell’allestire, del costruire.
Il bianco è il colore ‘non colore’ dominante, usato non solo per dare una sensazione di leggerezza e intangibilità associata alla non permanenza dell’allestimento, ma anche in quanto rispettoso della molteplice varietà cromatica delle opere esposte.
Nello stesso senso è stata utilizzata la luce, d’ambiente cioè diffusa e indiretta. Un’illuminazione senza ombre che suggerisce un’idea di spazio e libertà ma che fornisce al contempo la sensazione di un ambiente accogliente e tranquillo, in cui il visitatore si può orientare, avere una visione di insieme e godere di un’esperienza plurisensoriale.
Musica, scultura, installazioni e musica digitale si snodano e si intrecciano, infatti, lungo il percorso e conducono e preparano al momento conclusivo della visita che termina nella sala predisposta per i video digitali dove il tema della tenda è ripreso e reinterpretato nell’ottica delle pareti mobili delle abitazioni tradizionali giapponesi in un rimando di trasparenze, luci e ombre.
scheda tecnica/technical card
curatore/curator by Enzo Marino (Free International Artist)
testo critico/art critic by Lucio Galante e Massimo Guastella
ufficio stampa/ press agent
relazioni esterne / external relationship Free International Artists
allestimenti/preparation Fabricarte di Stefania Galante e Danilo Pastore
progetto grafico/graphic project Fabricarte di Stefania Galante e Danilo Pastore
dal 18 aprile al 16 maggio
from 18th april to 16th may
orario: lunedì-venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 19
opening time: Mon-Fri 8 to 12 a.m. - 4 to 7 p.m.
Museo Civico d’Arte Contemporanea
Palazzo Ducale,
Piazza Garibaldi, 12
73016 San Cesario di Lecce
Tel. 0832 205366
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