presenta
I WISH I WAS SPECIAL
mostra personale di Valerio Berruti
Ermanno Tedeschi Gallery (Roma e Torino) dal 12 maggio al 31 luglio
Due bambine che giocano, si prendono per mano, si stringono l’una all’altra, si allontanano, si osservano e guardano lontano. Ancora l’infanzia protagonista di questa mostra di Valerio Berruti - presentata il 12 maggio nella galleria romana di Ermanno Tedeschi e il giorno successivo nella sede torinese - la sua prima personale dopo l’entusiasmante esperienza alla Biennale di Venezia. L’artista prosegue il suo percorso fatto di immagini essenziali che ripensano i temi degli affetti, della quotidianità e dei legami familiari, per la prima voltadue soggetti. I wish I was special nasce da una riflessione sulla personalità e sul momento in cui essa si forma: le due protagoniste, ritratte con la tecnica minimale che caratterizza l’artista, dialogano fra di loro, mutano, sembrano fondersi l’una con l’altra per poi discostarsi nuovamente, mettendo lo spettatore nella posizione di decidere se siano due figure distinte o se si tratti invece di uno sdoppiamento della stessa persona. Un alter ego, un aspetto della propria personalità contro cui si inizia a lottare dal momento in cui l’infanzia lascia il posto alla pubertà, quando si avverte la consapevolezza dei propri limiti e si accentuano le proprie peculiarità perchè, come suggerisce il titolo, si vorrebbe essere speciali. Nessun elemento di riconoscimento spazio-temporale guida l’osservatore, solo due esili figure affrescate su juta, stilizzate su carta o plasmate nei bassorilievi in cemento armato, ultima evoluzione stilistica di Berruti. mettendo al centro dell’opera
I wish I was special è un esplicito richiamo alla malinconica Creep, primo successo della band inglese Radiohead, un riferimento per l’artista che considera la musica una fondamentale fonte d’ispirazione e parte integrante del suo lavoro. Creep è la storia di un uomo che cerca in tutti modi di ottenere l'attenzione di una donna e che desidera con tutto se stesso essere speciale. Il tema della canzone abbraccia così le tematiche affrontate in questa mostra: la ricerca della perfezione, il confronto col mondo esterno e perfino il tema del doppio. Secondo le dichiarazioni di Thom Yorke, cantante e autore della canzone in oggetto, il protagonista del brano non si rivolge realmente all’amata, ma compie una ricerca interiore dialogando con se stesso.
In occasione della mostra sarà presentato un libro (I wish I was special, edito da Silvana Editoriale) contenente un testo del curatore Luca Beatrice, un racconto dello scrittore israeliano Etgar Keret e uno scritto di Bruno Ruffilli, giornalista e critico musicale.
INAUGURAZIONE MERCOLEDÌ 12 MAGGIO A ROMA E GIOVEDÌ 13 MAGGIO A TORINO ALLE ORE 18,30
la mostra è visitabile gratuitamente fino al 31 luglio
INFO AL PUBBLICO
ERMANNO TEDESCHI GALLERY – ROMA Via del Portico d'Ottavia, 7 tel 06 45551063
Orario: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sabato e domenica su appuntamento
ERMANNO TEDESCHI GALLERY – TORINO Via Carlo Ignazio Giulio 6 tel 011 4369917
Orario: da martedì a sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20 o su appuntamento
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