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mercoledì 9 dicembre 2009

THE MAYAN PROPHECY - BLUE and JOY - Galleria Spazioinmostra - Milano

galleria SPAZIOINMOSTRA



BLUE and JOY

the mayan prophecy



preview giovedì 10 dicembre 2009, ore 18.30

inaugurazione venerdì 11 dicembre 2009, ore 18.30



Galleria: SPAZIOINMOSTRA, Via Cagnola 26, Milano

Info: tel. 02 33105921 -335 6665509

info@spazioinmostra.it; www.spazioinmostra.it

Date: dal 10 al 24 dicembre 2009

Orari: dalle ore 12.00 alle 20.00


Blue and Joy nuovamente a Milano! Dal loro studio di Berlino arrivano in pieno clima natalizio con un “carico” di 20 quadri e 1200 buste-sorpresa, e lanciano una sfida niente di meno che al popolo Maya e alla loro catastrofica profezia. Una parete intera della galleria Spazioinmostra sarà infatti completamente ricoperta da 1200 buste sigillate. Ogni busta conterrà materiale diverso l’una dall’altra; si va da disegni e sketch originali a sogni di seconda mano, piccoli e stravaganti gadget e chissà quali altre soprese…. Su ogni busta una data, a partire dal 21 dicembre 2012, giorno in cui, secondo i Maya, il mondo dovrebbe finire. Aprire le buste prima della data suggerita potrebbe causare disastri universali, “profetizzano” i due artisti dietro a Blue and Joy, al secolo Fabio La Fauci (1977, Milano) e Daniele Sigalot (1976 Roma), mentre aprirle il giorno consigliato porterà almeno 24 ore di serenità incondizionata, parola di due pupazzi. Oltre agli 11 metri di buste di varie dimensioni e colori, da Berlino arriveranno anche 20 opere inedite in Italia, incluso il gigantesco mosaico fatto di 35.000 bottoni vintage. Opera presentata la prima volta nello showroom di Salvatore Ferragamo per celebrare l'apertura del Frieze Art Fair di Londra, due mesi fa.
Blue and Joy ed i loro autori, dopo la recente mostra di Londra, e questa tappa natalizia milanese , torneranno a Berlino dove, a gennaio, si inaugurerà la loro prima “personale” presso la Merry Karnowsky Gallery, per poi in Primavera, raggiungere la Cina dove saranno ospiti alla Biennale di Nanchino.

Al gruppo di collezionisti e celebrita’ che si sono affezionati ai due pupazzi e ai loro autori (Andriy Shevchenko, Kate Moss, Micheal Hammer…) si é recentemente unito anche Lapo Elkann. Il brillante e fantasioso imprenditore ha infatti portato a casa ben 5 opere, tra cui una scultura gigante in vetroresina rappresentante BLUE.





galleria SPAZIOINMOSTRA

Via Cagnola 26, Milano

02 33105921 -335 6665509

info@spazioinmostra.it

www.spazioinmostra.it

supported by LOBODILATTICE

Mostra “Cina rinascita contemporanea”



CULTURA. FINAZZER FLORY PRESENTA LA MOSTRA "CINA RINASCITA CONTEMPORANEA"
Milano, 9 dicembre 2009 – Domani, giovedì 10 dicembre, alle ore 12.00, in Sala Otto Colonne, a Palazzo Reale, l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory presenterà la mostra CINA. Rinascita contemporanea, in programma dall'11 dicembre al 7 febbraio 2010.

Intervengono:
Salvatore Carrubba, Presidente 24 ORE Motta Cultura
Diana Bracco, vicepresidente Fondazione Italia Cina
Primo Giovanni Marella, ideatore del progetto

Modera Domenico Piraina, responsabile coordinamento e gestione mostre del Comune.


Alle ore 18.30 l'assessore Finazzer Flory sarà presente all'inaugurazione.




--
Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it

Graphic Roots of Revolution

"Tutta l'arte è politica, ma non tutta l'arte è un manifesto politico".

L'uso della grafica per scopi apertamente politici – nei cartoni, nei graffiti, nella poster art - è una pratica che si ritrova in tutte le culture. Usata per comunicare adesione ideale e conflitto, strumento di espressione di movimenti politici e culture underground, negli ultimi anni la grafica politica ha generato un acceso dibattito tra esperti e appassionati. Manifestazione di ribellismo o pratica identitaria, la grafica politica vive soprattutto nelle strade come reazione spontanea al progressivo ridursi dello spazio pubblico e alla voglia di esprimersi di giovani ribelli, artisti consapevoli oppure no, influenzati e sedotti dall'arte del remix che diede origine all'hip-hop. Nonostante leggi severe e repressione la street art politica è per artisti e attivisti un modo per superare barriere geografiche, etniche, comunicative, e arrivare al cuore della gente.

In omaggio a questa forma di comunicazione The House of Love&Dissent, insieme ad Art Attack Adv ed alla Free Hardware Foundation, mette in mostra alcune delle opere degli artisti che hanno fatto la storia recente della political graphics. Le opere di Shepard Fairey, John Carr, Favianna Rodriguez, Winston Smith, Emory Douglas e altri, saranno in mostra presso i locali di via Leonina 85 dall'11 dicembre fino al 20 gennaio 2010.

La conferenza stampa di presentazione della mostra si terrà giovedì 10 dicembre a via Leonina 85 (Rione Monti), a Roma, alla presenza degli artisti e dei curatori.

"I poster di protesta ostentano la loro politica per generare controversia. Che siano rozzi e aggressivi o ripuliti e sofisticati, i poster politici sono la grafica del dissenso dalle ingiustizie esistenti". Prodotti in serie, con qualsiasi supporto disponibile – mezzi di fortuna, litografie,stencil, pezzi di legno, fotocopie, o laser – solo poche copie sopravvivono. Affissi al muro furtivamente da collettivi o da singoli individui, oppure attentamente confezionati da famosi artisti in studi ben attrezzati, i poster di protesta comunicano immediatamente e direttamente alle persone, semplici o colte che siano.

Su queste note, Carol Wells direttrice del Centro per la Grafica Politica di Los Angeles, John Carr, curatore della mostra internazionale pacifista Yo What Happened to Peace, Favianna Rodriguez artista e attivista californiana, Winston Smith decano delle controculture artistiche americane, terrano un Artist'talk all'interno di The House of Love&Dissent , sabato 12 dicembre alle ore 18 "Come tutta l'arte, i poster politici stimolano emozioni e riflessioni. Possono trasmettere compassione e partecipazione, scatenare indignazione, strappare una risata e provocare azione. Attraverso la trasmissione e la promozione di ideali, speranze, e sogni di milioni di persone che hanno deciso di alzare la propria voce nella protesta, i poster politici potenziano e sostengono le idee di cambiamento sociale".

Press conference: giovedì 10 dicembre ore 12 - via Leonina 85
Opening: venerdì 11 dicembre ore 18 - via Leonina 85
Artist'talk: sabato 12 dicembre ore 18 - via Leonina 85

Maggiori informazioni su http://www.artattackadv.com/grr

Distribuzione comunicati stampa internet
Maleva srl
www.maleva.it/marketing/
fabrizio.pivari (at) maleva.it

lunedì 7 dicembre 2009

"TRATTI & RITRATTI" presentazione e incontro con LUCA RAFFAELLI sabato 12 dicembre ore 17,00 a COMICS BOULEVARD (Roma, Trastevere)



"COMICS BOULEVARD" & LA SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI

presentano

INCONTRO
CON
LUCA RAFFAELLI

PRESENTAZIONE DI
“TRATTI & RITRATTI”
I GRANDI PERSONAGGI DEL FUMETTO DA ALAN FORD A ZAGOR
(Minimum Fax)

SABATO 12 DICEMBRE ALLE ORE 17.00

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via Garibaldi 89/A (Roma, Trastevere) - tel. 06.45.50.42.50
http://www.comicsboulevard.com/

"COMICS BOULEVARD", la libreria della Scuola Romana dei Fumetti ospiterà sabato 12 dicembre alle ore 17.00 l’incontro con Luca Raffaelli, che presenterà il dizionario “Tratti&Ritratti – I Grandi Personaggi del Fumetto da Alan Ford a Zagor” (Minimum Fax), introdotto da Stefano Santarelli, sceneggiatore per Martin Mystère, Zona X, Blue, Splatter.

LUCA RAFFAELLI
Luca Raffaelli è considerato uno dei massimi esperti italiani nel campo dei fumetti e dei cartoni animati. Collabora con Lanciostory, La Repubblica e il suo mensile XL, dal 2003 scrive le introduzioni ed è consulente editoriale dei volumi a fumetti de La Repubblica e L'Espresso. È direttore artistico dei Castelli Animati, festival internazionale del cinema d'animazione di Genzano, e di Romics, festival del fumetto di Roma. Autore televisivo, scrittore e saggista, ha pubblicato libri per bambini (tra cui “Un Fantasma in Cucina” e “Gianga e Perepè”, Mondadori) e i saggi “Il Fumetto” (Il Saggiatore-Flammarion) e “Le Anime Disegnate, il pensiero dei cartoon da Disney ai giapponesi e oltre” (Minimum Fax). Come sceneggiatore ha collaborato a “Johan Padan”, film animato di Giulio Cingoli tratto da un testo di Dario Fo. Mina ha inciso una sua canzone, “Ninna Pa'”.

“TRATTI & RITRATTI”
I GRANDI PERSONAGGI DEL FUMETTO DA ALAN FORD A ZAGOR
Il primo, autorevole dizionario dei personaggi del fumetto, a cura del massimo esperto italiano di comics e cartoons. Luca Raffaelli firma 75 ritratti dei più amati eroi di carta, con un’esposizione agile e sintetica capace di legare in una visione d’insieme tanto gli aspetti tecnici del disegno quanto quelli letterari della sceneggiatura e dei dialoghi. Un’ opera che ci permette di capire come dietro Batman e Superman, Dylan Dog e Tex, Kriminal e Diabolik, Corto Maltese e Valentina, si nasconda un’umanità fatta di sogni, paure, desideri e nevrosi, modelli di comportamento e visioni del mondo che rimandano a quelli dei loro creatori ma anche, ne siamo consapevoli o meno, a quelli di noi lettori.

MESA PARA CUATRO/arte contemporanea latinoamericana

PRIMO PIANO LIVINGALLERY

COMUNICATO STAMPA

MESA PARA CUATRO

Un tavolo per quattro


Lecce - Primo Piano LivinGallery
12 DICEMBRE 2009 – 12 GENNAIO 2010

INFORMAZIONI UTILI

Artisti: Carlos Anzola, Astolfo Funes, Roberto Notarfrancesco, Alberto Riera

Titolo: Una mesa por cuatro/Un tavolo per quattro

Orario vernissage: Sabato 12 DICEMBRE ORE 19,00

Chiuso 25/31/01/06 e la domenica

Date al pubblico: 12 DICEMBRE 2009 – 12 GENNAIO 2010
Sede: Primo Piano LivinGallery
Indirizzo: Puglia - Lecce |
Viale Guglielmo Marconi 4
Orari: dal lunedì al sabato 11 – 13/16-19:30
Telefono Sede: 0832.304014
Sito Web:
www.primopianogallery.com
Email:
primopianogallery@libero.it
Curatore: Dores Sacquegna
Catalogo: Italiano/Inglese

Primo Piano LivinGallery in linea con le più attuali tendenze dell'arte contemporanea, presenta quattro giovani artisti latinoamericani con un ottimo background internazionale, in una sorta di working in progress sull'arte sudamericana del Venezuela.

Inaugurazione sabato 12 dicembre alle ore 19,00.

La mostra, curata da Dores Sacquegna propone importanti interrogativi sui concetti d'identità, religione, bene e male, disagi esistenziali. In mostra le nuove opere di pittura e installazione di: Carlos Anzola (Caracas,1970), Astolfo Funes (Maracay,1973), Roberto Notarfrancesco (Maracay,1968), Alberto Riera (Barquisimeto,1978). Già noti al pubblico della galleria le opere di Astolfo Funes e Carlos Anzola, presentati ciascuno nel 2008 e nell'aprile 2009, il secondo, con una personale.

Artista e architetto, Carlos Anzola con le sue opere intraprende un viaggio catartico nell'identità stereotipata dell'essere umano, svelando le coordinate dell'esistenza, della corporeità e della sua essenza, un viaggio, dove il mistero della vita si ricongiunge con il dolore e con il mistero della morte. La particolarità di tutte le sue opere è la straordinaria composizione a frammenti, un puzzle che nella sua totalità restituisce l'unità. Nelle opere ci troviamo di fronte a temi filosofici di fondo come il mistero, la religione, l'enigma dell'identità e dell'esistenza dell'uomo, della sua solitudine del mondo, dei suoi limiti e del suo desiderio d'infinito, del suo essere nello spazio e nel tempo.

Laureato dalla Facoltà di Architettura e Urbanistica UCV di Caracas, ha seguito corsi di arte con Ricardo Benaim e Gary Hill. Ha ricevuto importanti riconoscimenti come rappresentante dell'arte latino americana e i suoi lavori figurano in collezioni pubbliche e private.

Dal 1998 ad oggi ha partecipato attivamente in mostre personali e collettive a livello internazionale tra cui tra le recenti: 2007, VII Salon Pirelli, Museo de Atre Contemporaneo de Caracas,Venezuela; "Auction Exhibition 07", Museum of Latin American Art, Long Beach, California,EEUU; "Utopias",Galeria 39, Caracas, Venezuela; 2008, "New Artwork", Ninoska Huerta Gallery, Coral Gables, EEUU;

2009, "Frammentazione dell'unità", Primo Piano LivinGallery, Lecce, Italy.

Astolfo Funes fa agire il cliché di una femminilità costruita sui criteri del glamour e della moda, affrontando in modo diretto i temi centrali della cultura contemporanea come l'identità, la molteplicità, il corpo e la sessualità, mescolando il glamour della moda alla storia della pittura, mettendo in scena il rituale dell'essere e dell'apparire.La pittoricità dell'intervento emerge nelle figure cariche di colore, nella scelta dell'abbigliamento, nell'acconciatura dei capelli, nella posa; come maschere di una scena teatrale, con sguardi senza tempo, come manichini in vetrina alla mercè di gente di passaggio. Su questo palcoscenico virtuale, sfilano le sue muse del dietro le quinte, poste in primo piano, capovolgendo con intenzione il canone della scena.

Laureato all'Accademia di Belle Arti di Maracay.Dal 1998 ad oggi partecipa attivamente a mostre internazionali presso gallerie e istituzioni pubbliche tra cui le recenti:

2006, Art Miami "Currents", Solar Latin American Art & Design, Miami, Fl, Usa; 2008, "Historias de vida", Primo Piano LivinGallery, Lecce, Italy; 2009, Solar, East Hampton, Ny, Usa;

Collezioni Pubbliche: Museo De Arte Contemporáneo, Maracay;Solar, East Hampton, NY; American Art Promotion, Paris; Fundacion N. Sanchez Chapellin.

La ricerca pittorica di Roberto Notarfrancesco si muove nel binomio tra anima e animale, tra lo spirituale e l'istintivo dell'uomo, illustrando con un bestiario diversificato e con un nostalgico ritorno alla "storia infinita", storie di draghi-leoni, uomini-ragno, androgini e alieni. Una esplorazione visiva che diventa richiamo, ossessione, riscoperta degli archetipi, danza tribale tra l'uomo e il suo ego.

Laureato all'Accademia di Belle Arti di Maracay. Dal 1988 ad oggi partecipa attivamente a mostre internazionali presso gallerie e istituzioni pubbliche tra cui le recenti:

2006-2007: Certamen Mayor de las Artes y las Letras. Capitulo Artes Visuales. Museo de Arte Contemporáneo de Caracas;Galería Municipal de arte, Maracay;Teatro de la Opera de Maracay.

2007, Rasgos Del Ardid, Embajada De Francia y Alianza Francesa De Venezuela;

2008, Au cloitre des billetes, América Art. Promotion. Paris-Francia;Museo de arte Contemporáneo Mario Abreu. Maracay ;2009, ¨29 Salón Municipal de Pintura, Galería Municipal de arte, Maracay ; Allegoria della natura:il bestiario, Primo Piano LivinGallery, Lecce, Italy

Tra significato e significante, tra emittente e destinatario della comunicazione, la ricerca di Alberto Riera si muove su una dialettica visiva tra reale e immaginario, tra realtà e artificio. Il significato, veicolato da ogni singolo segno, simbolo, traccia coloristica, contiene informazioni, aspettative, simulazioni. Opere-mondo che scardinano le emozioni e descrivono le mutazioni del nostro immaginario collettivo e che manifestano un comportamento futuro del nostro destino antropologico e sociologico, contraddistinto da un'ambigua commistione tra ciò che viviamo in "atto" e ciò che vivremo in "potenza".

Laureato alla Scuola di Arti Plastiche del suo paese. Dal 1989 ad oggi partecipa attivamente a mostre internazionali presso gallerie e istituzioni pubbliche tra cui le recenti:

2006, Fundación Juan Carmona,Venezuela; 2007, Feria Internacional de Arte Concresa. Caracas;

2008, XXXIII Salón Nacional De Arte Aragua; Museo De Arte Contemporáneo Mario Abreu, Maracay

2009, Galería Areas Artis "Continentes" Sao Paulo, Brasil; Feria Internacional de Arte y Antigüedades de Maracaibo (FIAAM).

Cenni sul curatore

Dores Sacquegna.

Curatrice, critico e co-titolare della Primo Piano LivinGallery.

Nata a Lecce nel 1970, ha vissuto e lavorato a Roma dal 1993 al 2003. Ha recensito, curato e organizzato mostre a livello internazionale presso gallerie e istituzioni pubbliche in Italia e all'estero.

Ha collaborato in partnership con: Fondazione Saatchi & Saatchi (NY) e Fondazione Ray Of Light Foundation (NY) per l'Harlem Art Project di New York (2006); CCCB Centre de Cultura Contemporanea a Barcellona, Spagna,(2007/2008/2009); Olympic Fine Arts Museum, Beijing, Cina (2008); Pinacoteca di Gergeri ed Heraklion, Creta, Grecia (2009).

Tra le mostre più importanti da lei curate: H. ACKTIVISM su Hermann Nitsch, l'Antologica in anteprima nazionale sul maggiore esponente dell'Azionismo Viennese.

domenica 6 dicembre 2009

pagine su Tuttomostre

Salve,
sono Onorina Collaceto; mi avete pubblicato due pagine (Lo stile dello
Zar, Tracce di iconografia-iconologia) e il titolo di un video( "Un quadro,
un'immagine ..."); nella prima,le immagini sono solo ina alto e nella seconda
non compaiono; nella segnalazione del video non compare il video ... avevo in
quest'ultima mail inserito il codice html... non è corretta la procedura?

In
attesa di un Vostro gentile riscontro,
invio
cordiali saluti

Onorina Collaceto


http://digilander.libero.it/viaggi.arte/viaggiarte/Primo_approccio.html


lunedì 23 novembre 2009
Mostra "Lo stile dello Zar"

mercoledì 25 novembre
2009
tracce di iconografia e iconologia di Onorina Collaceto

sabato 5
dicembre 2009
I video di ViaggiArte: "Un quadro, un film: il movimento di
un'immagine ..."

"A COME IGNORANZA" TOUR: incontro con Davide "DAW" Berardi venerdì 11 dicembre @ Comics Boulevard (ROMA)

"A COME IGNORANZA" TOUR fa tappa a ROMA venerdì 11 dicembre ore 17,00 presso COMICS BOULEVARD (Via Garibaldi 89/a, Trastevere) ...vi aspettiamo!

sabato 5 dicembre 2009

mostra Incursioni Quotidiane - OpenLab Genova sabato 12 dicembre h.18.00

Siamo lieti di invitarvi alla mostra INCURSIONI QUOTIDIANE, che inaugurerà il 12 dicembre alle ore 18.00 presso l'OpenLab art gallery (Compagnia Unica 1 piano Via San Vincenzo 102/104r Genova).
All'inaugurazione saranno presenti gli artisti: Andrea Guerzoni, Oscar COlombo, Elena Rapa, Etnik e 108.
La mostra sarà visitabile fino al 6 febbraio 2010.

OpenLab art gallery
openlab@compagniaunica.com

www.compagniaunica.com www.myspace.com/openlab

I video di ViaggiArte: "Un quadro, un film: il movimento di un'immagine ..."

Il video, a cura di Onorina Collaceto, intende tracciare un percorso parallelo tra cinema, pittura e scultura nelle varie epoche.

La pagina è visibile su:

http://digilander.libero.it/viaggi.arte/viaggiarte/Primo_approccio.html

invito CIAC sabato 12|12|09 ore 18.00 | inaugurazione mostra: MARIO RICCI | progetti: Zaelia Bishop - Elio Castellana - 15 fotografi per Anna Magnani


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COMUNICATO STAMPA

sabato 12 dicembre 2009 ore 18,00

Mario Ricci

Vedo bene vedo male

a cura di Claudio Libero Pisano

Zaelia Bishop

Anticamera delle ceneri – Burnt Offerings

Elio Castellana

Senza sottotitoli

15 fotografi per Anna Magnani

in collaborazione con

Archivio fotografico della Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia e la Provincia di Roma.

Il CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea – Castello Colonna, presenta in contemporanea quattro progetti: una grande mostra dal titolo Vedo bene vedo male dell’artista Mario Ricci che occuperà tutte le sale del corpo principale del CIAC. La selezione dei lavori riguarderà la produzione di quasi trent’anni di ricerca, più due grandi installazioni realizzate appositamente per il CIAC. Mario Ricci prosegue una linea di ricerca che, anche a fronte di una mutata cifra iconografica, indaga con insistenza i meccanismi della percezione, esaltando la miopia dello sguardo. Dai grandi quadri neri polimaterici degli anni ottanta, all’iperrealismo delle tele falsamente estroflesse degli ultimi anni fino alla rinuncia di una visibilità piena a favore di uno sguardo offuscato e miope dell’ultima produzione, la sua ricerca ha sempre puntato verso la possibilità di percezione oltre i rassicuranti ambiti di una figurazione contornata e risolta.

Il secondo progetto, la sala del cortile del CIAC detta La Colata room (stanza dove in antico veniva realizzata la cenere per il bucato) oggi è un luogo destinato a progetti speciali di giovani artisti. Dopo il successo del progetto di G. M. Tosatti, Zaelia Bishop propone Anticamera delle ceneri – Burnt Offerings, suggestiva rivisitazione del tema del ricordo e della memoria, con marcati riferimenti letterari al mondo immaginario, tipico della cultura simbolista della fine del XIX secolo. In essa si addensano frammenti biografici di figure immaginarie la cui esistenza è ormai trasfigurata dalla memoria in metafore, segni ed oggetti, dei quali si è perso il significato originario.

Il terzo progetto è una mostra con performance dell’artista Elio Castellana che ha manipolato frames da Mamma Roma di P.P. Pasolini. Attraverso un procedimento di stampa che ritarda la presa dell’inchiostro sulla carta, l’artista trasfigura le immagini. La performance, che parte dalla proiezione rallentata di quattro scene del film, è un tentativo di bloccare il tempo e con esso le immagini. L’artista cerca di afferrare i movimenti della camera disegnando luoghi e volti nel momento stesso in cui si spostano. La matita di Castellana rincorre così occhi e paesaggi nel vano tentativo di impedire la loro scomparsa.

Il quarto progetto, in collaborazione con l’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale - Centro Sperimentale di Cinematografia e la Provincia di Roma, è una mostra di oltre sessanta scatti su Anna Magnani. L’attrice viene presentata attraverso l’occhio di 15 fotografi che l’hanno seguita sui numerosi set dei suoi film.

patrocinio: Provincia di Roma

con il prezioso contributo di: ACEA, DOS33 srl Comunicazioni Arti Visive, Centro Sperimentale di Cinematografia, ARSIAL, Marine&Aviation, artapartofcult(ure)

apertura mostre: sabato 12 dicembre 2009 | ore 18,00 • chiusura mostra Mario Ricci e Zaelia Bishop: 28 febbraio 2010; • chiusura mostra Anna Magnani ed Elio Castellana 17 gennaio 2010

orari: dal venerdì alla domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00

o su appuntamento: Sig. Aldo D’Attilia + 39 338 3039299

ingresso: 5 euro

Ufficio stampa: Paola D’Andreapress@castello-colonna.it

Catalogo Mario Ricci Gangemi Editore con testi di Claudio Libero Pisano, Raffaele Gavarro, Anselm Jappe

http://www.castello-colonna.it/ciac

didascalia immagine: Mario Ricci - Vedo bene vedo male - 2009

Casa di bambola....WORK IN PROGRESS

Casa di bambola....WORK IN PROGRESS: "http://progartvigevano.blogspot.com"

Casa di bambola....WORK IN PROGRESS


Castello Sforzesco, Strada sotterranea /via XX settembre/ Vigevano (Pavia)/

5 dicembre ore 18:00


Work in progress... è la serata performance nel corso della quale sarà realizzata un'installazione site-specific e verranno aggiunte all'esposizione in corso al Castello di Vigevano le opere fotografiche di Andrea Simoncini Gibson. Nel corso della serata, saranno raccolti fondi di beneficienza per la Charity Mission del progetto, sarà presentato il libro-catalogo Casa di bambola (Doll's House) il cui video, realizzato appositamente per l'occasione, sarà proiettato nella strada sotterranea del Castello. Questo evento artistico andrà ad arricchire la collezione di opere esposte, tra le quali spicca l'installazione Dura Madre di Robert Gligorov: una bambola-carillon, dalle sembianze di una barbie,di dimensioni reali che svela sotto un foulars attributi sessuali maschili.

Scrive il curatore nel catalogo dell'esposizione:
"Nella prigione dei generi storicamente determinati da processi di produzione e riproduzione, le soggettività tendono ad assumere una nuova centralità. I conflitti tra potere maschile e femminile, tra uomini e donne, tra donne e donne, tra uomini e uomini, iniziano a disegnare nuovi scenari, complessi e ordinari. Sugli scenari tradizionali dei conflitti sociali e culturali all'interno del mondo occidentale irrompono variabili impreviste.
L'identità non può essere un luogo chiuso di auto-definizione rispetto al mondo esterno, agli "altri". E' invece "un campo aperto di riflessione ed elaborazione sulla propria singolare esperienza che sempre si sviluppa in relazioni plurali, in direzioni molteplici. Nello spazio e nel tempo"

Casa di Bambola è la collettiva organizzata a Vigevano in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne (International Day for the Elimination of Violence against Women) da Pro(G)Art (Comitato per le arti e la cultura a Vigevano). La violenza, sul corpo e sulla psiche femminile, è stata tradotta nel linguaggio delle immagini e della materia, sintatizzata cioè "nel concetto che prende forma" da
Francesca Crocetti, Valentina Gusella, Mirta Kokalj, Marta Manfredini, Claudio Monnini, Massimiliano Robino, Andrea Simoncini Gibson e
Robert Gligorov (special guest).

Il titolo dell'esposizione riprende quello dell'omonimo testo teatrale scritto da Henrik Ibsen (Et Dukkehnjem) nel 1879, una pungente critica sui tradizionali ruoli dell'uomo e della donna nell'ambito del matrimonio durante l'epoca vittoriana.
"Ci sono due tipi di leggi morali - scrisse Ibsen nei suoi primi appunti per la commedia - due tipi di coscienze, una in un uomo e un'altra completamente differente in una donna. L'una non può comprendere l'altra; ma nelle questioni pratiche della vita, la donna è giudicata dalle leggi degli uomini, come se non fosse una donna, ma un uomo". Il legame tra questo testo teatrale e la città di Vigevano è rappresentato dalla figura di Eleonora Duse, attrice nata a Vigevano il 3 ottobre 1858. Negli anni '90 dell' Ottocento fu proprio Duse a portare sulle scene italiane i drammi di Ibsen, tra i quali Casa di Bambola, interpretando la parte di Nora.
La sede dell'esposizione è la Strada sotterranea del Castello Sforzesco di Vigevano in via XX settembre, a pochi metri dalla casa in cui nacque la grande attrice italiana.
Le riprese video sono realizzate da Marco Lamanna.
Mariangela Maritato è giornalista professionista e critica d'arte, vive a Vigevano. Scrive dal 2003 per il Sole 24 ore. Ha collaborato con l'Agence France Presse, Quaderni Radicali, la Gazzetta del Sud, Arslife.com ed altre testate specializzate in arte contemporanea. Laureata in Scienze della Comunicazione con Tesi in Storia delle Relazioni internazionali presso la Lumsa di Roma, è laureanda in Filosofia presso l'Università Statale di Milano. Ha curato diverse mostre d'arte contemporanea presso enti pubblici, musei e gallerie private.

La mostra, patrocinata dal Comune di Vigevano, è stata realizzata grazie al contributo del Credito Artigiano. Sponsor: Etica Bmw. Concessionaria Mini, libreria Nutrilamente (Vigevano)


CASA DI BAMBOLA (DOLL'S HOUSE)
Francesca Crocetti, Valentina Gusella, Mirta Kokalj, Marta Manfredini, Claudio Monnini, Massimiliano Robino, Andrea Simoncini Gibson, Marco Lamanna (videomaker)
Special Guest: Robert Gligorov
Mostra ideata e curata da Mariangela Maritato
Patrocinio: Comune di Vigevano
Dal 25 Novembre al 24 Dicembre 2009
Catalogo Bocca Editori
Castello di Vigevano – Strada sotterranea
Via xx settembre, Vigevano (Pavia)
Ingresso libero
Orari: lu-dom 9:30 – 18:30.
Serata Work in Progress: sabato 5 dicembre ore 18:00
Info: progart@live.it http://progartvigevano.blogspot.com

venerdì 4 dicembre 2009

Silvio Vigliaturo e il MACA in onda su Rai 3

Sabato 28 novembre il TGR Calabria di Rai 3 ha dedicato la rubrica Il Settimanale all'artista Silvio Vigliaturo e al MACA - Museo Arte Contemporanea Acri. Ecco il filmato:


per maggiori info:
maca@museovigliaturo.it
www.museoviglaituro.it

QUOTA 100 collettiva di artisti a cura di Mario Napoli

sabato 5 dicembre 2009 ore 17:00

palazzo stella - inaugurazione


QUOTA 100

collettiva di artisti


a cura di Mario Napoli


aperta fino al 23 dicembre 2009

orario da martedì a sabato

ore 15:30 – 19:00


Genova, SATURA associazione culturale


Oltre un centinaio le opere esposte a palazzo Stella, sede dell'associazione culturale SATURA, a testimoniare la vitalità artistica della nostra regione. Dai maestri storici Scanavino, Borella, Costa, ai contemporanei Di Giusto, Martino Oberto, Vitone, ai tantissimi artisti perno dell'associazione, Bardelli, Biso, Cafiero, Danovaro, Gentile, Rosato, ai giovani talenti Tipaldo, Arscone etc.

Elenco degli artisti presenti in mostra fino al 23 dicembre 2009:

Tommaso Arscone, Mario Bardelli, Raffaella Bisio, Byun Jae Bong, Angelo Pio Biso, Pier Giorgio Bonifacio, Rocco Borella, Aldo Bosco, Roberta Buttini, Virginia Cafiero, Aurelio Caminati, Luigi Carpineti, Gianfranco Carrozzini, Cecilia Casareto, Josephine Caviglia, Cioffi Stefano, Ciufo Mario, Milly Coda, Geppo Compagnoni Monzio, Matteo Corica, Claudio Costa, Mauro Costa, Giuliano Crepaldi, Marina Dagnino Isnaldi, Barbara Danovaro, Giannella Darbo, Gigi Degli Abbati, Maria Pia Demicheli, Walter Di Giusto, Maria Di Nitto, Ilaria Doria, Riccardo Dametti, Alessandro Dupont, Josine Dupont, Germano Fiorito, Alfredo Galleri, Francesca Galleri, Giovanni Garozzo, Guido Gelcich, Giancarlo Gelsomino, Gian Luigi Gentile, Gabriele Ghini, Maura Ghiselli, Luisa Giovagnoli, Monica Gori, Luigi Grande, Riccardo Grazzi, Tommaso Guarino, Chang Jae Hyung, Min Soung Ho, Lee Don Ho, Jang Sae Wook, Lidia Kaly, Jeong De Kyo, Lilli Gloria, Grazia Lavia, Giorgio Levi, Bruno Liberti, Giovanna Lo Casto, Sylvia Loew, Chiara Lombardo, Maurizio Luerti, Rita Malaguti, Agnese Marchitto, Graziella Gemignani Menozzi, Miles, Maurizio Morandi, Mario Napoli, Riri Negri, Filippo Nicotra, Peter Nussbaum, Gabriella Nutarelli, Martino Oberto, Cecilia Ravera Oneto, Sofia Paoletti, Sergio Palladini, Paola Pappalardo, Lucia Pasini, Ivy Pelish, Mario Pepe, Roberto Perotti, Giuliana Petrolini Arcella, Pietro Pignatti, Sergio Poggi, Marco Ponte, Guido Rosato, Paolo Enrico Rossi, Grazia Savelli, Emilio Scanavino, Gabriella Soldatini, Stefano Sommariva, Choi Dae Sung, Maria Tagliafierro, Pino Tipaldo, Luigi Tola, FabrizioTrabucco, Maria Vittoria Vallaro, Rodolfo Vitone, Jang Sae Wook .


SATURA associazione culturale centro per la promozione e la diffusione delle arti

piazza Stella 5/1, 16123 Genova tel/fax: 010.2468284 // 010.662917 cell. 338.2916243

e-mail: info@satura.it http:// www.satura.it



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Da: maura ghiselli maura.ghiselli@gmail.com

giovedì 3 dicembre 2009

Mostra Risonanze-Omaggio a Romano Pascutto 12 dicembre 2009 Torre di Mosto (VE)

COMUNICATO STAMPA

COMUNE DI TORRE DI MOSTO

MOSTRA "RISONANZE - OMAGGIO A

ROMANO PASCUTTO "

TITOLO : RISONANZE - OMAGGIO A ROMANO

PASCUTTO

LUOGO: MUSEO DEL PAESAGGIO - COMUNE DI TORRE DI

MOSTO (VE) ,

Località Boccafossa

INAUGURAZIONE: sabato 12 dicembre 2009 , ore 16.30

DURATA: 12 dicembre 2009 – 14 febbraio 2010

ORARIO: venerdì e sabato ore 15.00/18.00

domenica ore 10.00/12.00 – 15.00/18.00

ingresso libero

INFO: www.museodelpaesaggio.ve.it

info 0421324440 (int 1- ore 9.00/12.00)

CATALOGO: in mostra

CURATORI Giorgio Baldo e Stefano Cecchetto

PATROCINIO Regione Veneto

A conclusione del ciclo delle numerose manifestazioni realizzate per il centenario della nascita di Romano Pascutto, la Regione Veneto e il Comune di San Stino di Livenza rendono omaggio alla figura del grande poeta con l'inaugurazione di una mostra che racconta i rapporti tra Romano Pascutto e gli artisti del suo tempo.

La mostra : Risonanze, Omaggio a Romano Pascutto, che inaugura sabato 12 dicembre 2009 alle ore 16.30 presso il Museo del Paesaggio di Torre di Mosto, in località Boccafossa,

vuole essere la testimonianza di una presenza ancora viva nel territorio veneto della figura di Romano Pascutto e del clima che si respirava nel mondo artistico e culturale di quegli anni.

Il tema principale dell'esposizione, curata da Giorgio Baldo e Stefano Cecchetto, intende riaffermare il dialogo ininterrotto tra pittura e poesia nell'Italia del secondo dopoguerra, e svelare i rapporti di amicizia che hanno legato Romano Pascutto agli artisti della sua generazione: Armando Pizzinato, Biagio Pancino, Remo Pasetto e Vittorio Basaglia. Un legame condiviso dalle lotte sociali e civili per alleviare la fatica del vivere quotidiano, in una società che iniziava la sua metamorfosi da civiltà contadina a realtà industriale. Il percorso per immagini di questa trasformazione è affascinante: i dipinti degli artisti che hanno condiviso il pensiero di Romano Pascutto, raccontano la genesi di questo sodalizio attraverso la narrazione di opere significative che testimoniano l'impegno politico e sociale del poeta. Del pittore Armando Pizzinato sono presenti in mostra alcuni emblemi della sua produzione artistica, tra i quali: Ragazza ebrea del 1944-45; Il partigiano torturato del 1943; Cantiere del 1947; Bracciante ucciso del 1949; e Terra non guerra del 1950.

La seconda sezione della mostra intende indagare Il rapporto tra poeti e pittori a Venezia negli anni sessanta e settanta, per svelare un rapporto stretto di amicizie che si incrociano, e che confondono le reciproche influenze. Questo ritrovato dialogo sfocia nelle forme più diverse per manifestarsi, con lavori a quattro mani che vedono la loro concretezza in copertine e illustrazioni per libri di poesia, inserti di stampe e litografie che accompagnano i volumi di versi, cartelle di grafica-poesia.

Questo rapporto tra poesia e pittura nel dopoguerra veneziano avviene sotto l'egida di tre esperienze editoriali estremamente significative per la vita culturale della città, quella degli editori-galleristi Carlo Cardazzo e Vanni Scheiwiller a partire dal secondo dopoguerra e poi quella legata alla pubblicazione della rivista "La città" dal 1964 al 1967.

Saranno proposti in mostra alcuni esempi sia delle pubblicazioni, sia delle opere comuni tra pittori e autori che ai due editori fanno riferimento, accompagnate da alcune opere di Guidi che lavorò con entrambi.

Tra i poeti sono ricordate le figure di: Guido Valeri, Manlio Dazzi, Ugo Fasolo Ennio Puochard, Marcello Pirro; tra gli artisti Virgilio Guidi, Hans Richter, Roberto Crippa e lo stesso Marcello Pirro.

Nella terza sezione sono presenti i dipinti di alcuni artisti contemporanei che già hanno esposto al Museo del Paesaggio e ai quali abbiamo commissionato delle opere che nella poesia di Pascutto trovano un'assonanza concettuale.

Gli artisti che hanno aderito alla proposta: Biagio Pancino; Giovanni Cesca; Valerio Bevilacqua; Eraldo Mauro; Giani Sartor; Nadia Balzarin; hanno trovato nella parola, l'elemento indispensabile al processo evolutivo della figurazione, il processo narrativo del loro lavoro è tutto dentro all'universo onirico di un linguaggio che rinnova continuamente la sua poetica espressiva.

Nel segno del concettuale, la quarta sezione, scandisce i temi di un Laboratorio in Progress, affidato a cinque gruppi di giovani creativi che, partendo dalla poetica di Pascutto, intervengono con le loro idee e con le differenti creatività, a realizzare una performance visiva che invade tutto lo spazio del laboratorio, per stimolare quel senso di interdisciplinarietà tra le arti, assolutamente necessario a rinnovare la comunicazione e il dialogo tra poesia, architettura, arti visive e fotografia.

L'installazione dal titolo: La Quercia Sradicata è stata ideata e realizzata da: KANTIERE MISTO - Alessandro "SPAZIO" Alemanno; Dario "ACRILICO 81" Soldera; Loris "HEDGEHOG" Fogliani;

ULTIME UTOPIE - Andrea "MANOLIBERA" Princivalli; Anna "OBANNA" Alemanno.

In questo particolare contesto, ci è sembrato opportuno dare spazio alla creatività di giovani che abitano il territorio di appartenenza del poeta, che respirano lo stesso paesaggio, e ne condividono, non solo la poetica, ma anche le nuove problematiche emergenti.

Installazione di pop art di Andy sulle vetrate Shenker - Milano

Spettabile Redazione,
inviamo il comunicato stampa e fotografia relativi all'iniziativa "Shenker Window Gallery", un progetto innovativo con cui Shenker intende esplorare contesti diversi da contaminare con l'arte e rinnova il proprio impegno di partecipazione attiva alla vita culturale delle città in cui è presente, rafforzando, ancora una volta, il legame con il territorio, con un contributo di "make up" urbano.
Il progetto verrà inaugurato con un'installazione di pop art dell'artista Andy sulle vetrate di Shenker Culture Club in Corso Matteotti 10 / angolo Via S. Pietro all'Orto a Milano, dal titolo "Blowing in the window - l'arte in vetrina, che rimarrà esposta fino all'estate.
Opere di Andy sono in mostra anche all'interno della sede Shenker: è prevista una preview della mostra per i giornalisti giovedì 17 dicembre alle ore 17.30. Il press kit è contenuto nell'art bag appositamente realizzata e firmata dall'artista, in edizione limitata e numerata.
A seguire party di inaugurazione con il dj set di Andy.
Ringraziamo per un'eventuale segnalazione e partecipazione alla preview del 17 dicembre, di cui si prega di dare adesione a: ufficiostampa@shenker.com.
Cordiali saluti,
Anna Favarin

Anna Favarin
Eventi e Ufficio Stampa


Shenker Italia S.r.l.
Sede Operativa
Piazza di Spagna, 66 - 00187 Roma
Tel. 06/45421851
Fax 06/45421588







mercoledì 2 dicembre 2009

Mostra “Giappone Potere e Splendore 1568-1868”

FINAZZER FLORY PRESENTA LA MOSTRA
"GIAPPONE POTERE E SPLENDORE 1568-1868"

Milano, 2 dicembre 2009 – Domani, giovedì 3 dicembre, alle ore 12.00, nella Sala Otto Colonne di Palazzo Reale, l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory presenterà la mostra "Giappone. Potere e Splendore 1568-1868. L'esposizione, curata da Gian Carlo Calza, rimarrà aperta dal 7 dicembre all'8 marzo 2010.

Saranno presenti:
Hiroshi Azuma, Console generale del Giappone
Salvatore Carrubba, Presidente 24 ORE Motta Cultura
Gian Carlo Calza, curatore della mostra
Hiroyuki Shimatani, direttore del Tokyo National Museum
Roberto Peregalli e Laura Rimini, curatori del progetto di allestimento.

Modera Domenico Piraina, responsabile Coordinamento e gestione mostre di Palazzo Reale.




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L' llestimento della mostra Pittura Sacra a Montecitorio

COMUNICATO STAMPA

L’ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA A PALAZZO MONTECITORIO

Design e sostenibilità nei rivestimenti pittorici Oikos

Dal 10 dicembre 2009 al 15 gennaio 2010 Palazzo Montecitorio ospita la mostra “Pittura Sacra a Montecitorio - Dipinti dal ‘400 al ‘600 della Collezione Pallavicini”, con opere di Luca Signorelli, Zanobi Machiavelli, Alessandro Botticelli, Federico Barocci, Pietro Paolo Rubens.

Oikos, da 25 anni azienda leader nella produzione di pitture decorative, è sponsor tecnico della mostra, con la messa in opera dei padiglioni espositivi.

Le strutture lignee sono dipinte con un procedimento che, utilizzando la finitura Antico Ferro, riproduce fedelmente la ruggine del cor-ten.

Antico Ferro si colloca tra i rivestimenti pittorici di ultima generazione, in grado di riprodurre i materiali nei cromatismi, negli spessori e nelle texture.

L’alta qualità raggiunta è il risultato di una lunga attività di ricerca e sperimentazione dei laboratori Oikos.

L’azienda, oltre a studiare e riprodurre da sempre le tecniche del passato, negli ultimi anni ha impegnato una intera divisione allo sviluppo di nuove finiture, in collaborazione con i progettisti ed in linea con quel design contemporaneo che predilige i materiali naturali (la pietra, il marmo, l’oro), le lavorazioni industriali (l’acciaio), i segni del tempo (ruggine, cor-ten).

Le qualità ecologiche di questi rivestimenti innovativi si sommano al loro valore estetico e tecnico: la produzione è interamente a Basso Impatto Ambientale, priva di solventi chimici e con processi non inquinanti.

Inoltre, riprodurre le pietre naturali o i metalli con pitture ad alto valore applicativo ha, oggi, la stessa valenza di risparmio energetico ricercata anticamente, ad esempio dai veneziani, che rendevano l’effetto del marmo con il sapiente utilizzo dello stucco.

L’utilizzo di prodotti leggeri comporta, oggi come allora, una notevole riduzione dei costi di trasporto rispetto a quelli delle materie prime, evitando al contempo l’impoverimento di fonti difficilmente rinnovabili, e processi produttivi ad alto impegno energetico, come nel caso dell’acciaio.

www.oikos-paint.com

Ufficio Stampa per Oikos: Imma Puzio

ufficiostampa@immapuzio.it - T +39 348 8572387

Luigi Le Voci, l'ultimo grande artista bohemien


Dell’artista Luigi Le Voci – originario di Castrovillari, ma tramutatosi rapidamente in amante passionale delle grandi città europee – hanno scritto, negli anni, firme importanti del panorama critico italiano, da Luigi Carluccio a Giovanni Arpino, Massimo Mila e Marziano Bernardi. Fu proprio quest’ultimo – storico critico del quotidiano La Stampa – a scoprirlo, seguirlo e sostenerlo negli anni passati dall’artista a Torino, prima come studente della facoltà d’architettura e poi ribelle e idealista promotore di se stesso con l’apertura, nel 1976, dello Spazio Le Voci, in cui esponeva le sue opere per venderle direttamente al pubblico, saltando a piè pari il mondo delle gallerie d’arte. «Un romantico nel senso Ottocentesco della parola», così lo definiva il grande critico torinese, «candidamente emotivo […], d’una assoluta sincerità di sentimenti, che osa dipingere dei violinisti in estasi, dei frati invasati di misticismo alla Greco, e ricupera i saltimbanchi del primo Picasso ma in chiave di passionalità disarmata». Ogni recensione dedicata al lavoro di Le Voci propone un’influenza nuova, un grande nome della storia dell’arte da accostare al suo segno irrequieto e vivo, serpeggiante e frizzante in segni concisi, frammenti di segno, slanci e soprassalti di accenti; un tocco volante e guizzante alla De Pisis; e poi ancora Toulouse Lautrec, Velazquez filtrato attraverso Manet, il pizzico fiabesco alla Chagall e alla Utrillo. Questi riferimenti, che senza dubbio nobilitano l’artista, non devono però far pensare ad una mancanza di personalità. Le Voci ha un linguaggio individuale che si inserisce nella tradizione dei pittori di strada e che fa di lui l’ultimo grande bohemien; originale proprio per il suo legame alla figura in un periodo storico di costante fuga informale. Un linguaggio pieno di forza e di tensione lirica, fatto dell’irrequietezza demoniaca di un universo romantico. La sua pennellata, ora corposa e opulenta, ora levigata fino a rasentare la velatura, è stata capace di cogliere scorci caratteristici di città quali Parigi, Torino e Milano, restituendone delle cartoline animate. Grazie ad un ben miscelato impasto di agilità pittorica, perizia grafica e freschezza è sempre riuscito a sottrarre le immagini all’ovvietà, facendone dei quadri pieni di garbo e coinvolgente allegria. E ciò accade anche per l’opera – l’ennesima sensuale frattura nella rigidità del mondo – che entra a fare parte della Collezione Bancartis, un progetto della BCC Mediocrati, e che farà da preludio ad una mostra personale al MACA – Museo Arte Contemporanea Acri – sempre in collaborazione con la BCC –, che ripercorrerà l’intera carriera di quest’artista profondamente europeo, come sapevano esserlo i suoi colleghi del XIX secolo. I gesti rapidi, eppure vigorosi, fatti di una tecnica ricca di preparazione didattica trasfigurata attraverso un animo irrequieto ed una fantasia esuberante, vivificano, in questo caso, una scena della Festa di San Giovanni – a cui l’artista ha anche dedicato dei versi – di cui sono rievocati i teneri fantasmi ai piedi dell’imponente castello aragonese della sua città natale, Castrovillari, mentre nel cielo fioriscono pennellate, sbocciano fuochi d’artificio.


Mostra: Luigi Le Voci, l’ultimo grande artista bohemien

Luogo: BCC MEDIOCRATI

Sala “De Cardona”, Centro Direzionale BCC Mediocrati

Via Alfieri – Rende (Cs)

Curatori: Federico Bria

Vernissage: 18 dicembre 2008 ore 17:00

info: BCC Mediocrati – tel. 0984841811

Ufficio stampa MACA

tel. 0119422568

maca@museovigliaturo.it

www.museovigliaturo.it

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