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giovedì 7 maggio 2015

Mostra Milano e la Pittura 1950 | 1975 e Cinquantenario della galleria Il Castello Modern and Contemporary Art


                                                                                             

Gianni Dova, Nucleare, 1953


Milano e la Pittura
1950 | 1975


Bonalumi, Burri, Capogrossi, Castellani, Crippa, Dorazio, Dova, Ferrari, Fontana, Marrocco, Novelli, Scanavino, Turcato, Vedova


In mostra dal 28 maggio al 30 luglio 2015





Il 28 maggio 2015 alle 18,30 inaugura alla galleria Il Castello Modern and Contemporary Art la mostra Milano e la Pittura 1950 | 1975  e con l'occasione si commemorano i 50 anni di attività della galleria, con l'esposizione di 15 opere di artisti che hanno frequentato Milano, il quartiere Brera e la galleria, punto di incontro dei più noti e acclamati autori della seconda metà del secolo scorso. Adriano e Marcello Conte, proprietari della galleria, mettono a disposizione di amici e collezionisti opere facenti parte della loro collezione privata, la maggior parte non esposte da anni.



Il periodo artistico esplorato nell'esposizione fa riferimento ad anni in cui Milano era culla e crocevia di correnti artistiche, sperimentazioni, performance, incontri tra artisti e contaminazioni vicendevoli di tecniche, pensiero, ispirazioni e ricerca di nuovi ambiti espressivi. Nel quartiere Brera hanno avuto lo studio molti degli artisti esposti in questa mostra, e la galleria Il Castello Modern and Contemporary Art era scenario di dialoghi e mostre personali rimaste nella memoria di collezionisti dell'epoca, galleristi, critici, intellettuali e storici dell'arte che frequentavano la zona.

Info:

  • dal 28 maggio al 30 luglio 2015
  • inaugurazione 28 maggio dalle 18,30 alle 21
  • a cura di Adriano Conte e Marcello Conte
  • direzione creativa di Elisa Ajelli
  • orari: dal martedi al sabato 11-19 | lunedi 15-19



Il Castello Modern and Contemporary Art

Nasce nel 1964 a Milano e si occupa da subito dei più noti artisti italiani e internazionali del '900.

Dopo essersi trasferita nel 1968 nell'attuale sede storica di via Brera 16, la galleria promuove la sua attività concentrandosi maggiormente sui periodi storici di "Corrente" e delle Avanguardie degli anni '60, intessendo con gli artisti relazioni che vanno al di là degli interessi professionali, per trasformarsi spesso in rapporti di sincera amicizia con personaggi quali Brindisi, Crippa, Dova, Guttuso, Lazzaro, Migneco, Morlotti, Peverelli, Scanavino e molti altri protagonisti del panorama artistico italiano, abituali frequentatori del quartiere di Brera.

Nel corso degli anni la galleria organizza mostre tra le quali si ricordano quelle dedicate a Ottone Rosai (1968 e 1973), Filippo De Pisis (1968), Felice Carena (1969), Felice Casorati (1970), Victor Vasarely (1973), Ardengo Soffici (1979), Mario Sironi (1980) e Walter Lazzaro (1991). In seguito a queste esposizioni, per la promozione degli artisti, vengono pubblicati dalla galleria numerosi cataloghi, tra cui spiccano la monografia di Ottone Rosai, uscita nel 1973, e il primo volume del catalogo generale delle opere di Giuseppe Migneco del 1975. Alla fine degli anni '80 Adriano e Marcello Conte, attuali titolari della galleria, iniziano a occuparsi dell'attività e nel 1993 costituiscono la società Il Castello Arte Moderna e Contemporanea.


Tenendo fede alle scelte e all'attività originari, la galleria ospita negli anni a seguire una serie di mostre monografiche di grande interesse dedicate a maestri quali Mark Kostabi (1995), Emilio Tadini (1996), Gianni Dova (1997), Giulio Turcato (1999), Roberto Crippa (2000), Ennio Morlotti (2002), Piero Dorazio (2003), Piero Gilardi (2004), Agostino Ferrari (2005), Joan Mirò (2006), Lucio Fontana (2007), Gianni Dova (2008), Giuseppe Capogrossi (2008), Victor Vasarely (2009), Walter Valentini (2010), Mario Schifano (2010), Andy Warhol (2011) e Keith Haring (2011) Piero Dorazio (2012), Damien Hirst (2013), Armando Marrocco (2014) e ampliando nel contempo l'interesse su alcuni artisti contemporanei del livello di Paolo Decuarto, Alfonso Bonavita, Willy Verginer, Matteo Pugliese, Carla Bedini, Sergio Fermariello, Agostino Ferrari, Piero Gilardi e Francesco Vitali. La galleria ha un proprio archivio di opere degli artisti del '900 maggiormente trattati: in particolare, del maestro Gianni Dova esegue stime di collezioni private, acquista e vende opere anche per conto terzi.


mercoledì 6 maggio 2015

Mostra GR | GIOVANNA RICOTTA A cura di Guido Bartorelli, Silvia Grandi. 6 giugno–30 settembre 2015 PALAZZO PRETORIO. Cittadella (PD)


GR | GIOVANNA RICOTTA

A cura di Guido Bartorelli, Silvia Grandi


6 Giugno – 30 settembre 2015
PALAZZO PRETORIO
Cittadella (PD)



Sabato 6 Giugno alle ore 18, Palazzo Pretorio, dopo i restauri durati quasi due anni, torna a volgersi alla ricerca artistica di più stretta attualità con l'inaugurazione dell'affascinante personale GR|Giovanna Ricotta, una delle artiste di maggior rilievo all'interno del panorama della video arte a livello nazionale ed internazionale.

La mostra, a cura di Guido Bartorelli e Silvia Grandi, è realizzata dalla Fondazione Palazzo Pretorio Onlus, con la collaborazione del Comune di Cittadella, patrocinata dal Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna e dal Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi Di Padova e con la sponsorizzazione di Metalservice s.p.a..

GR | Giovanna Ricotta presenta in anteprima l'installazione inedita site-specific Non sei più tu (2015), creata appositamente per la cornice di Palazzo Pretorio, oltre ai tre importanti lavori realizzati dall'artista per spazi museali e fondazioni (Toilette, 2008; Fai la cosa giusta, 2010; Falene, 2012) composti da fotografie, video, installazioni e sculture, il tutto  organizzato secondo un progetto coerente e allo stesso tempo molto complesso.

In particolare il cuore della mostra sarà l'installazione Non sei più tu (2015): una singolare scultura di marmo nero, dal design sinuoso ed essenziale, un'urna che custodisce un prezioso nucleo occultato alla vista del pubblico che rappresenta una sorta di sé interiore dell'artista composto da polvere di graffite, chiuso da un copricapo/coperchio che solo alla sua apertura svela l'incisione in oro del logo GR, la traduzione della presenza dell'artista in forma grafica.

Quest'opera, caratterizzata da monocromi neri e grigio grafite carichi di intensità concettuale ed evocativa e da grande rigore formale, si contrappone alle immagini di fortissimo impatto scenico e narrativo, intrise di complessa visionarietà fantastica, realizzate dall'artista all'inizio della sua carriera.

Non sei più tu manifesta un astrattismo denso di quella stessa spiritualità che ritroviamo nelle meravigliose creature impegnate in performance cariche di mistero di Toilette, (2008) Fai la cosa giusta (2010), Falene (2012), le quali solo a uno sguardo attento rivelano tutta la loro ritualità, ossia una gestualità disciplinata verso un fine mitico: attualizzare la possibilità di una metamorfosi, o più semplicemente cantare il desiderio insito in ognuno di noi di elevarsi e trascendere i propri limiti.

Palazzo Pretorio nasce dalla volontà delle famiglie dei Sanseverino e dei Malatesta, signori di Cittadella rispettivamente alla fine del Quattrocento e agli inizi del Cinquecento, di conferire a questo edificio la caratteristica di residenza signorile, sia decorandolo internamente ed esternamente con affreschi che lo rendono un esempio unico nel panorama veneto, sia grazie allo splendido portale d'ingresso in marmo rosato di Verona. Sede anche delle carceri nel periodo della dominazione austro-ungarica, Palazzo Pretorio è stato recentemente ristrutturato e ospita al piano nobile esposizioni temporanee di opere d'arte moderna e contemporanea, tra cui, dall'estate la mostra GR.


INFORMAZIONI UTILI

TITOLO DELLA MOSTRA
GR | GIOVANNA RICOTTA

A CURA DI
GUIDO BARTORELLI, SILVIA GRANDI

SEDE ESPOSITIVA
PALAZZO PRETORIO – VIA MARCONI, 30 – CITTADELLA (PD)

PERIODO DI APERTURA
DAL 6/06 AL  30/09, CHIUSO MESE DI AGOSTO

GIORNI E ORARI DI APERTURA
LUNEDì MATTINA CHIUSO, LUNEDì POMERIGGIO DALLE 16 ALLE 19.30
MARTEDì CHIUSO
MERCOLEDì – DOMENICA DALLE 10 ALLE 12.30 E DALLE 16 ALLE 19.30.

info e contatti:

TEL: 049/9413474 - fax 049/9413476
EMAIL: info@fondazionepretorio.it                                       
personal web page: www.giovannaricotta.it

 

VERNISSAGE  
SABATO 6 GIUGNO - ORE 18

martedì 5 maggio 2015

Inaugurazione mostra Rolando Monti "Opere anni Trenta e Quaranta" - Giovedì 21 Maggio ore 18:00


 


ROLANDO MONTI

Opere degli anni Trenta e Quaranta

 

 

Dal 22 al 30 maggio 2015

Inaugurazione 21 maggio 2015  ore 18.00

 

Galleria Fidia

Via Angelo Brunetti, 49 - Roma

 

 

Rolando Monti (1906 – 1991), ligure di origini e cortonese di nascita, dopo essere stato allievo di Felice Carena all'Accademia di Belle Arti di Firenze approda a Roma, dove trascorre gran parte della sua vita. Qui stringe subito una solida amicizia con Emanuele Cavalli, Fausto Pirandello e Giuseppe Capogrossi e si lega anche al più anziano Roberto Melli. Con questi partecipa attivamente alla vita artistica della città dall'inizio degli anni trenta e per gran parte dei quaranta, svolgendo una ricerca condivisa sul valore del tono del colore nella costruzione della composizione pittorica.


Il tonalismo, pur non essendo un vero e proprio movimento, caratterizza in quegli anni la pittura di molti artisti d'eccezione attivi a Roma, da Alberto Ziveri a Guglielmo Janni, a Mario Mafai, a Giovanni Stradone, a Orfeo Tamburi, e a quanti altri nell'ambito della generale contrapposizione a "Novecento" credevano di poter recuperare la costruzione coloristica dell'immagine propria della tradizione quattrocentesca e pierfrancescana in particolare.


Rolando Monti tratta nei suoi dipinti temi e soggetti della vita quotidiana calati in una sorta di sospensione temporale derivante dall'uso del colore a macchia, capace cioè di costruire gli oggetti e i piani di profondità; si tratta di un colore puro, sgargiante, protagonista della composizione allo stesso modo dei soggetti trattati. Nella loro semplicità di impostazione, queste opere ben esprimono la partecipazione emotiva dell'autore, la sua profonda vena di trattenuto ma schietto lirismo, lontano da ogni costruzione intellettuale.


La mostra, a cura di Arianna Marullo, vuole riportare alla luce l'attività di Rolando Monti negli anni trenta e quaranta del secolo scorso e la sua intensa partecipazione al rinnovamento della pittura nell'ambito dell'ambiente romano di quegli anni.

Saranno in mostra venti dipinti provenienti dall'Archivio Rolando Monti di Roma.

 

Info:

Galleria Fidia

Via Angelo Brunetti, 49 – Roma

Tel & Fax 06 3612051

info@artefidia.com

www.rolandomonti.com

info@rolandomonti.com

 

Apertura al pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 10 – 13 e 16 – 19.30

sabato pomeriggio e domenica chiuso

apre domani la mostra di pittura Sacro e profano di Agnes Preszler

Apre domani la mostra personale di Agnes Preszler nell'atrio del Palazzo della Provincia. In un accostamento ardito, ma motivato dalla dualità dell'essere umano, sacro e profano condividono lo spazio in questa mostra all'insegna della ricerca della bellezza, spirituale o corporea sia, Ritratti di santi da S.Francesco d'Assisi a Santa Salome, da S.Tommaso d'Aquino a S.Pio da Pietralcina ed altri soggetti religiosi. Sezione speciale dedicata all'Uomo della Sacra Sindone. Copie di quadri dell'800 raffiguranti le modelle ciociare, questa volta senza veli, ed altri nudi. Speciale Festa della Mamma. La mostra si chiude il 14 maggio.

 Info: Palazzo della Provincia di Frosinone, piazza Gramsci - Frosinone, tel: 0775/2191 
orario continuativo: 7.30-19.30, sabato e domenica chiuso
http://www.provincia.fr.it/viewnews.aspx?ref=1210
Sacro e profano . mostra al palazzo della provincia
Sacro e profano mostra al palazzo della provincia

Ultime notizie: la mostra avrà una sezione speciale "Festa della Mamma", i quadri saranno corredati dalle poesie in tema di Attila Jozsef , grande poeta ungherese (traduzioni mie) http://ungherese.weebly.com/joacutezsef-attila.html…

CALL FOR ARTIST: 1° SIMPOSIO NAZIONALE DI SCULTURA “COETUS”


CALL FOR ARTIST: 1° SIMPOSIO NAZIONALE DI SCULTURA “COETUS”

L’associazione ArsDocet, con l’intento di favorire l’approccio consapevole all’arte contemporanea, la promozione di giovani artisti e la consuetudine alla frequentazione dei musei, indice il progetto artistico dal titolo ”Simposio di Scultura - Coetus” presso il Museo Civico d’Arte Contemporanea e Cittadella dell’Arte di Terra di Lavoro di Capua (CE) (MAC Capua - www.macapua.it) con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Capua e del Club Caserta per l’Unesco.
Il Simposio si svolgerà nel periodo dal 30 maggio al 14 giugno 2015.

MAC
Nato per restituire alla Città di Capua il ruolo di rilevanza mondiale dovuto al suo evidente Valore Universale Eccezionale custodito in monumenti, architetture e paesaggi del suo straordinario patrimonio storico, culturale e immateriale. Come sostengono l’Unesco e la Banca Mondiale, la cultura, se avvertita come un bene prezioso dalle collettività locali, non solo può divenire il motore trainante dell’economia locale, ma può migliorare notevolmente le condizioni di vita dei cittadini, in una ricerca del bello non fine a se stesso, ma inteso come elemento di coesione e crescita sociale e relazionale. Capua e la splendida architettura che ospita il Museo di Arte Contemporanea esprimono una bellezza incantata.

Commissione Scientifica MAC:
Alessandro Ciambrone, Direttore Artistico
Merhva Arvin, Artist, Iran
Mitra Kavian, Artist, Iran
Fatim Benhamza, Architect, Morocco
Nikos Manoudiakis, Artist, Greece
Lumi Dehesa Orozco, Art expert, Mexico
Ahmad Neshan, Artist, Iran

1) Partecipazione
La partecipazione è aperta ad un massimo di 30 artisti, di ogni nazionalità e senza limite di età. I partecipanti potranno presentare i propri lavori come artisti singoli o come gruppi. La domanda, compilata tramite il form del sito www.arsdocet.org, deve pervenire agli atti dell’associazione entro il giorno 18 Maggio 2015.
N.B. tutti i campi obbligatori del modulo d’iscrizione devono essere compilati, pena l’esclusione dalla partecipazione.

2) Candidature
Per candidarsi l’artista deve inviare n°2 immagini per ogni scultura che intende presentare, corredate da specifiche tecniche (titolo, misura, materiali utilizzati), curriculum artistico, eventuale sinossi.
Ogni candidatura sarà valutata attentamente, nel rispetto dell’operato artistico proposto dalla commissione.

3) Le opere
Ogni artista potrà presentare la candidatura per un massimo di 2 opere. Il volume della singola opera o quello complessivo delle due opere non deve superare le dimensioni massime di 1 m3 (cm 100x100x100).
Esse dovranno essere tali da poter “dialogare” armonicamente con gli spazi del Museo Civico, con il suo Chiostro, con le Sale interne, ed inerenti al tema della manifestazione: questo obiettivo costituirà il fulcro dell’edizione di COETUS sviluppato dagli artisti e dalla Commissione preposta alla selezione.
Tuttavia gli Organizzatori si riservano di non selezionare opere che vadano oltre il limite dello spazio espositivo dedicato alla mostra.

4) Apertura e svolgimento del Simposio
È prevista l’inaugurazione il giorno 30 maggio h 18.00 con presentazione critica da parte dello Storico dell’Arte Prof. Carlo Roberto Sciascia, documentazione per immagini del vernissage a cura del fotografo ufficiale, rassegna stampa nazionale, progettazione grafica e stampa di invito e locandina.
La durata del Simposio è stabilita in 15 giorni, dal 30 maggio al 14 giugno 2015 compresi.
Il Simposio sarà largamente pubblicizzato sia in ambito locale sia nazionale e, a tal fine, lo sfruttamento delle immagini delle opere esposte resterà ad esclusivo vantaggio degli organizzatori. La mostra sarà visitabile durante i giorni dell’esposizione dalle ore 15.00 alle 19.00

5) Conclusione del Simposio
Tutti gli artisti ammessi avranno diritto a:
·           Pergamena attestante la partecipazione,
·           Progettazione grafica e distribuzione materiale pubblicitario (locandina, invito, brochure)
·           foto che documentano interamente la manifestazione
·           pubblicità sul territorio e sui vari siti d’arte
·           rassegna stampa nazionale
·           vernissage con cocktail di benvenuto.

Organizzazione Generale: ArsDocet
Associazione culturale – centro per la promozione e divulgazione delle arti
Direzione artistica ed organizzazione: Gina Affinito
Sezione critica a cura di Carlo Roberto Sciascia
Coordinamento organizzativo: Ivan Pili
Segreteria: Claudia Capozi

Riferimenti telefonici: 380.2640841 / 327.3463882
E-mail: info@arsdocet.org

ARTE... IMMAGINAZIONE O IMMAGINARIO: mostra collettiva itinerante nella provincia di Parma


Opera di Nicla Ferrari


Inaugura domenica 10 maggio alle ore 11.00 al Centro culturale di Villa Soragna di Collecchio (PR), una mostra collettiva di ventuno artisti dal titolo "Arte... immaginazione o immaginario", temi trattati fin dall'epoca di Platone e Aristotele, ma più che mai attuali e rivisitati in chiave contemporanea. 




Saranno esposte oltre sessanta opere, tra pitture e sculture, unitamente al grande libro di opere su tela di Mauro Buzzi dedicato alla Cappella Sistina, reinterpretata in chiave allegorica sul tema del bestiario.


Durante il vernissage sarà presentato il catalogo della mostra: una pregiata pubblicazione di oltre duecento pagine che contiene anche poesie di Miranda Amoretti Cesari, Paolo Tinti, Mariagiulia Ubaldi e Alessandra Vignoli.


L’intero progetto, curato da Mauro Buzzi, Claudio Cesari e dal critico d’arte Marzio Dall’Acqua, consiste in una mostra itinerante promossa dai Comuni di Collecchio, Colorno e Langhirano, patrocinata dal MIBACT - Polo Museale Regionale dell'Emilia Romagna - e dalla Provincia di Parma.


L’esposizione, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 31 maggio dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 dal martedì al sabato, e la domenica solo al pomeriggio.


La mostra, organizzata da Insieme Culturale l’Albero, proseguirà al Castello di Torrechiara dal 21 giugno al 5 luglio e alla Reggia di Colorno dal 13 settembre al 4 ottobre 2015.





Scheda evento


Opera di Mauro Buzzi
Titolo: Arte…immaginazione o immaginario
Curatori: Mauro Buzzi, Claudio Cesari, Marzio Dall’Acqua (critico d’arte)
Autori: Fausto Beretti, Paolo Bottioni, Mauro Buzzi, Mariangela Canforini, Danilo Cassano, Claudio Cesari, Nicla Ferrari, Omar Galliani, Raimonda Guida, Daniela Leghissa, Claudio Lucchetti, Tiziano Marcheselli, Daniela Monica, Giovanni Ortolani, Elisabetta Poli, Silvana Randazzo, Fabrizio Sabini, Giovanna Scapinelli, Gian Luca Torelli, Mariagiulia Ubaldi, Vincenzo Vernizzi.

Luogo: Centro Culturale di Villa Soragna, Parco Nevicati, Via Valli, 2 - Collecchio (PR)

Data di inizio e di fine: 10 – 31 maggio 2015 – Inaugurazione 10 maggio ore 11.00
Orari: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 dal martedì al sabato, la domenica solo al pomeriggio.
Entrata: libera

Luogo: Castello di Torrechiara – Langhirano (PR)
Data di inizio e di fine: 21 giugno – 5 luglio 2015

Luogo: Reggia di Colorno (PR)
Data di inizio e di fine: 13 settembre – 4 ottobre 2015


Opera di Raimonda Guida

Promossa da: Comune di Collecchio, Comune di Langhirano, Comune di Colorno

Con il Patrocinio di:
MIBACT - Polo Museale Regionale dell'Emilia Romagna
Provincia di Parma

Organizzazione: Insieme Culturale l’Albero – Segreteria Organizzativa: Silvana Randazzo

Recapiti per ulteriori info: tel. 0521 301281 (Villa Soragna) – Email: insiemealbero@libero.it

Sponsor e contributi di: Solimè, Prosciuttificio Il Conte, F.lli Greci industria salumi, Sistemi Elettrici, Agrafe, Centro Grafico.



Opera di Claudio Cesari

lunedì 4 maggio 2015

Mostra RENZO FERRARI VISIONI NOMADI | Museo Cantonale d'Arte, Lugano | 16 maggio - 2 agosto 2015


Renzo Ferrari
Visioni nomadi
Museo Cantonale d'Arte, Lugano
16 maggio – 2 agosto 2015

Conferenza stampa: venerdì 15 maggio 2015, ore 11:00
Inaugurazione: venerdì 15 maggio 2015, ore 18:30


Il 16 maggio apre al Museo Cantonale d'Arte di Lugano la mostra antologica dedicata all'opera di Renzo Ferrari che rintraccia l'intero percorso creativo dell'artista, dagli esordi alla fine degli anni cinquanta, fino ai giorni nostri.

A cura di Antonia Nessi e Cristina Sonderegger, l'esposizione è stata realizzata in collaborazione con il Musée d'Art et d'Histoire di Neuchâtel dove si è svolta la prima tappa. 

Al Museo Cantonale d'Arte il percorso espositivo si sviluppa su tre piani e presenta circa 170 opere dell'artista.

Scandita in sette sezioni cronologico-tematiche, l'esposizione invita lo spettatore ad immergersi nell'universo espressivo di Ferrari mediante la messa in dialogo delle diverse tecniche con le quali egli si è confrontato.

La pittura, il disegno, l'incisione, i meta-linguaggi quali il collage, ma anche assemblaggi di oggetti trovati sono posti a confronto in un rapporto a-gerarchico con l'obiettivo di mostrare la ricchezza della produzione artistica di Ferrari.

Attivo tra il Ticino e Milano – dove ha vissuto fino al 2007 prima di rientrare definitivamente a Cadro – Ferrari è da annoverare tra le figure di rilievo della realtà artistica della Svizzera italiana e della Lombardia del secondo dopo guerra. 

Raccogliendo diverse eredità culturali, fa emergere nelle sue opere la continua ricerca e perdita della figura, specchio degli stati d'animo dell'artista, ma anche riflesso della storia e della realtà socio-politica contemporanea di cui Ferrari è un acuto e critico osservatore.

Accanto alle opere il pubblico potrà visionare una serie di filmati tra cui "Walker. Renzo Ferrari" del regista Villi Hermann, girato nel 2004 sulle orme dell'artista, tra Cadro, Milano e New York.

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