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mercoledì 10 maggio 2017

A Milano "Immagine e materia:visioni contemporanee" : assaporare l'arte in tutte le sue sfaccettature, andando oltre la superficie delle cose!

Giampiero Murgia - Alter Ego
Immagine e materia: visioni contemporanee

Presso la 809 Art Gallery di Milano sarà presentata venerdì 19 Maggio la collettiva d’arte “Immagine e materia: visioni contemporanee” che vedrà la partecipazione di artisti italiani ed internazionali, volendo così fornire, come preannunciato dal titolo, una panoramica generale sul rapporto immagine-materia. 

Il potere evocativo dell’immagine che andrà ad unirsi e confrontarsi con la forza della materia, a seguito della selezione di opere realizzate attraverso stili e tecniche completamente differenti.


Michele Berlot
Le parole della curatrice:
Dalle immagini fotografiche, passando attraverso il disegno, la grafica digitale e la pittura, fino a giungere alle opere materiche e persino all’oreficeria in tale esposizione si cercherà in ogni caso di sottolineare la capacità di interazione con l’osservatore, che si esplica talvolta in un dialogo silenzioso che si coniuga alle abilità interpretative ed emotive del soggetto o ancora in un rapporto diretto dove l’opera invade lo spazio reale, imponendosi all’osservatore nelle sue forme, nella dolce fusione dei suoi materiali. Un percorso sensoriale ed emozionale che ci spinge ad andare oltre il visibile, assaporando l’arte nelle sue infinite manifestazioni.



Fabio Perotta - Lilla e rosso bassi
L’esposizione:
L’esposizione costituita da circa 25 opere, tra pittura, fotografia, digital art, disegno e oreficeria, sarà anche un’occasione per evidenziare il valore del “made in Italy” supportando il giovane orafo toscano Tommaso Lucarelli, già molto attivo all’estero, che presenterà in esclusiva in questa collettiva due sue creazioni (Collana “Esaù” e Collana “Sol 3.8”).  

La presenza dell’orafo e la scelta di esporre le opere di artisti dalle tecniche fra loro così diverse vuol essere, allo stesso tempo, un invito a guardare l’arte liberandosi dalle categorizzazioni tipiche che mirano molto spesso ad esaltare una tecnica a discapito di un’altra.



I visitatori potranno ammirare le opere materiche di Manuela Caricasole, Fabio Perotta e di Michele Berlot, gli scatti di Michela Goretti e di Valentina Brancaforte, ai quali si aggiunge l’interessante mix di tecnica pittorica e fotografica di Erica Gornati; Da non perdere le opere dell’artista tedesca Anin Nino, i disegni di Dafne Fandè Art e le opere in digital art di Giovanna Silvestri e di Alessandro Lonzardi. 

Di grande impatto emozionale, invece, le opere di Mina Mevoli, Giampiero Murgia e Luca Azzurro, molto suggestive anche per le scelte cromatiche.


Michela Goretti
Il vernissage:
La mostra che sarà inaugurata il 19 Maggio ore 18.30 con un piccolo cocktail al quale i visitatori avranno modo di conoscere gli artisti protagonisti di questo evento, sarà visitabile da lunedì a sabato fino al 27 maggio dalle 10:30 alle ore 12.00 e nel pomeriggio dalle 15.30 alle 19.00 in Via Bergamo 1 (809 Art Gallery).

Una mostra che ci spinge ad andare oltre la superficialità delle cose per assaporare l’arte non soltanto con gli occhi ma con l’anima, lasciandosi trasportare dalla suggestione delle immagini e dalla tridimensionalità data dalla materia.

venerdì 3 febbraio 2017

A Milano una mostra per celebrare l'amore: Arte e amore, un viaggio infinito






Andreea Dorneanu
Nel mese dedicato agli innamorati sarà presentata venerdì 24 febbraio presso la 809 Art Gallery di Milano una mostra intensa e coinvolgente, nella quale attraverso opere estremamente diverse si giunge all’esaltazione di un sentimento universale, che non ha confini..

L’amore rappresenta una parte importante della storia dell’arte, un argomento che quasi tutti gli artisti hanno trattato in un modo o nell’altro, passando dalla raffigurazione di timidi baci a scene  passionali, fino ad arrivare alle rappresentazioni più surreali. L’amore ha però, mille sfaccettature:  amore come eros, passione, energia; amore come incontro tra anime, bene supremo, più forte di qualunque ragionamento; amore senza condizionamenti e senza categorie precostituite.


Katia Minervini

Dieci artisti, provenienti da tutta Italia, esprimono in questa collettiva le loro più intime sensazioni ed emozioni nei confronti di tale tematica, dando libero sfogo alla creatività, coscienti che l’amore si guarda non soltanto con gli occhi ma con l’anima..

Paolo Signore


 Gli artisti:
Paola Bartolacci:
Medico veterinario, apprende sin da bambina gli elementi fondamentali dell’arte del disegno, frequentando in seguito lo studio del pittore Umberto Belli. Artista poliedrica e dedita alla sperimentazione, le sue opere sono dominate dall’amore per la natura e gli animali e rivelano al tempo stesso, la sua sottile e lucida abilità di indagare l'animo umano.

Helèna Buscemi,
Artista siciliana, spazia dal disegno a matita, all’acquerello, all’olio e l’acrilico, mostrando interesse anche per l’arte digitale e la pittura su stoffa, vetro o altri supporti. Le sue opere figurative spiccano per una notevole qualità tecnica, evidente soprattutto nell’uso del colore e nella resa dei tratti fisionomici, che va a legarsi ad una singolare capacità introspettiva.

Daniela Damiano (Asdhe)
Artista campana, laureata in matematica, ha vissuto a Milano per circa sedici anni. Tornata nella sua terra d’origine, ha ritrovato la propria essenza, cominciando così a dipingere. E’ autrice di diversi saggi ("La mia magia"; "I miei incantesimi", etc.) e molto spesso le sue opere pittoriche sono strettamente connesse a quelle letterarie. Nei dipinti in mostra prevale l’interesse per una raffigurazione volta ad indagare, anche da un punto di vista scientifico, le emozioni profonde insite nell’animo umano.

Andreea Ioana Dorneanu,
Pittrice di origini rumene, ma torinese d’adozione, è un’artista a tutto tondo che spazia dalla passione per l’arte all’amore per la sartoria, realizzando abiti e accessori. L’arte è per lei “un viaggio, una riscoperta di sè”, che l’ha guidata a conoscere meglio il suo IO più profondo, con tutte le sue paure e passioni. Nelle sue opere mostra spiccate doti introspettive, dando vita, molto spesso, ad immagini di notevole impatto visivo.

  
Paolo Graziani,
Artista forlivese, di formazione autodidatta, si pone sempre come obiettivo primario quello di rappresentare le emozioni, scaturite da un particolare momento di vita o da una determinata scena quotidiana che lo toccano nel profondo. Nella sua pittura, contraddistinta da tinte delicate e da un certo misticismo, si coglie non tanto quella  realtà effettiva, tangibile con i sensi, quanto piuttosto tutta una serie di messaggi, sensazioni ed emozioni che si possono carpire solo ascoltando la sua arte col cuore e con l’anima.

Menna
Artista calabrese, scopre la sua passione sin da bambina, coltivando questo sua propensione per l’arte presso l’Accademia di Belle arti. Nelle sue opere prevale un forte interesse per la sperimentazione di tecniche diverse (acquerello, acrilico, caffè etc.) che si unisce a colori vivaci e figurazioni surrealiste, andando a formare uno stile fresco e assolutamente originale che travolge emotivamente lo spettatore.

Katia Minervini:
Interessata alla pittura sin da bambina, si diploma presso l’ Istituto D’arte di Ascoli Piceno, iniziando ben presto ad esporre in collettive in Italia e all’estero. La sua pittura dai toni caldi e dalle rappresentazioni realistiche trae ispirazione dalle sensazioni scaturite in lei durante i suoi numerosi viaggi in giro per il mondo. Colpisce la notevole capacità descrittiva di questa artista, che si concentra su pose, gesti e sguardi, mettendo sempre in primo piano l’emozione.

Sara Stradi
Artista milanese, diplomata in pittura all'Accademia di Brera, ha lavorato con architetti e scenografi, realizzando anche illustrazioni per testi naturalistici. Dal 2009 si concentra nuovamente sulla pittura, esponendo presso gallerie e associazioni. Le sue opere si distinguono per un carattere fiabesco e magico congiunto a tinte calde e motivi vegetali, che generano dipinti dallo stile estremamente raffinato nei quali dominano sentimenti come amore, pace e serenità.

Paolo Signore,
Artista romano, ha scoperto di recente la propria inclinazione per la pittura, mostrando sin da subito una pittorica variegata costituita da opere astratte e figurative, nella quali si passa dal colore intenso e vibrante ad immagini in cui si gioca sul contrasto tra il bianco e il nero. Ha esposto in numerose collettive in Italia e all’estero, riscuotendo grande consenso da parte del pubblico e di esperti del settore.

Paola tramontin
Nata a Trento, pittrice e scultrice, nonché allieva del maestro Egidio Petri, si dedica alla scultura a partire dal 2006, concentrandosi prevalentemente sul basso ed alto rilievo. Nelle sue opere prevale la raffigurazione di soggetti contemporanei, soprattutto ritratti femminili, contraddistinti da notevole plasticità e forza espressiva. Straordinaria la capacità dell’artista di immedesimarsi nei personaggi che ritrae,  creando uno stile autentico ed opere emotivamente molto coinvolgenti.


Francesca Callipari: Laureata in Storia dell’arte con una tesi in storia della miniatura medievale,  si occupa da alcuni anni di arte contemporanea, organizzando eventi in qualità di curatore mostre sia in Italia che all’estero. Ama progettare esposizioni a tema, il cui scopo non sia esclusivamente quello di presentare nuovi artisti che si affacciano nel mondo dell'arte contemporanea ma anche e soprattutto lasciare un messaggio alla collettività, riuscendo ad entrare nell'animo dello spettatore. 

giovedì 10 novembre 2016

Albert Camus e la rivoluzione ungherese " L'onore di vivere in piedi"






Biblioteca Storica di Critica Sociale
Milano, Via Formentini 10  - centrobrera@gmail.com

“ALBERT CAMUS E LA RIVOLUZIONE UNGHERESE”

Nel Memoriale del 60° anniversario della Rivoluzione ungherese del 1956 il Centro Internazionale di Brera con la Biblioteca di Critica Sociale, l’Accademia delle Belle Arti, il Liceo Parini, organizzano per il 20 novembre 2016 - nel quadro di Bookcity Milano 2016 - un evento dedicato alla figura di Albert Camus, che fu portavoce internazionale e presso l’ONU delle ragioni della rivolta.

“ALBERT CAMUS E LA RIVOLUZIONE UNGHERESE” avrà luogo nel Teatro dell’ Accademia delle Belle Arti di Brera, via Brera 28 con appuntamento alle ore 10,00.

Interviene Catherine Camus, figlia del Nobel per la Letteratura, e Claudio Martelli, già Ministro di Grazia e Giustizia.

Dopo un saluto di benvenuto della Presidente dell’Accademia, Livia Pomodoro, di Sergio Scalpelli per il Centro Brera e del Preside del Liceo Parini, Giuseppe Soddu, il programma prevede:

- Una mostra di immagini video proiettate sui fatti d’Ungheria, la rivolta e la repressione e donati dal Terror Haza Muzeum di Budapest

- Una breve tavola rotonda coordinata da Carlo Tognoli con Agnes Spiquel, presidente della Societé des Etudes camusiennes  il prof. Giovanni Gaetani dell’università Tor Vergata di Roma, Dario Fertilio, giornalista e scrittore, autore del Recit La Peste a Budapest” (che chiuderà l’evento).



giovedì 27 ottobre 2016

Finissage mostra " Donna è Vita”



Sabato 29 ottobre Finissage mostra – Donna è Vita – ore 16.00

presso  Biblioteca Umanistica in Corso Garibaldi,116 a Milano

Entrata libera


venerdì 30 settembre 2016

Mostra Stream of Consciousness



PALAZZO SENATO,
5 – 28 ottobre 2016
Via Senato, 10 – 20121 Milano

Inaugurazione: mercoledì 5 ottobre 2016 dalle 18.00 alle 21.00
 
JOSEP MARIA ALARCÓN, MAURIZIO LA BIANCA, FRANCESCO SANNICANDRO, RINO PAGNI, GIUSEPPE GARGIULO, GIUSEPPE MARINI, ALFONSINA PAOLETTI, ANDREW OSTA, ANNA RITA BARBIERI, ANTOANETA DZONI, CHARLOTTE ALESSANDRINI, DENIS BROCCHINI, VIOLANT, LILIANA ROSSINI, MASSIMILIANO LUCCHETTI, MASSIMILIANO RONCATTI, MICHELE LIPARESI, ORIOL ARUMÌ ALBÒ, ROSY MANTOVANI, GIAN DOMENICO SILVESTRONE, ESTER CAMPESE IN ARTE CAMPEY, SALVATORE MILANO, VALERIA VITULLI, VERONICA TAMBURINI, EFFE, FRANK RIZ, SILVIA DI MARTINO, NICOLA RUSSO.

Palazzo Senato apre le porte ad una mostra che raccoglie ventinove artisti, pittori, scultori e fotografi, estremamente interessanti, ognuno con  un linguaggio intenso e personale. Filo conduttore dell’intero percorso espositivo è il “flusso di coscienza” che consiste nella libera rappresentazione dei pensieri dell'uomo così come compaiono nella mente, prima di essere riorganizzati logicamente dallio razionale. Questa mostra propone opere dalle quali emerge in primo piano l'individuo, con i suoi conflitti interiori e il suo lato inconscio.
Curatrice della mostra Adriana Conconi Fedrigolli.

Due ospiti d'eccezione che, insieme agli altri artisti, conferiscono raffinatezza e spessore al percorso: JOSEP MARIA ALARCÓN e MAURIZIO LA BIANCA.  

Le tematiche pittoriche di Josep Maria Alarcón affondonano le loro radici nel profondo della storia universale umana e nel contempo in quella individuale, che porta ai corsi e ai ricorsi di vichiana memoria. Ed è proprio con un rimando continuo al passato che il pittore tesse mirabili intrecci cromatici e segnici dalla potente matericità, in cui da un lato il passato, il presente e il futuro si fondono tra loro e dall’altro la fredda razionalità si amalgama con la libertà espressiva della creazione dando vita ad un immediato contatto con il fruitore che permette di entrare nell’intensa interiorità del pittore. Il progetto “Ex Libris” che rimanda al contrassegno posto all’interno dei libri stessi, spesso arricchito da motti o frasi, per  indicare il proprietario del volume, esemplifica il progetto dell’artista indicando come la sua poetica abbia il suo punto di partenza e di arrivo nei libri, che sineddotticamente figurano il sapere e la conoscenza universale.

Maurizio La Bianca ha consacrato la sua intera vita all’arte, sentendola parte integrante e fondamentale del suo essere uomo, prima che artista. Le sue opere sono un diario pittorico personale che offre nella sua estrema riservatezza; un diario discreto non scritto per apparire o per avere celebrazioni, ma per indagare, scandagliare il suo inconscio, che poi è quello collettivo, perché le sue riflessioni personali hanno un carattere di universalità tale che coinvolgono la parte più profonda e interna di ognuno noi. Un percorso di ricerca continuo sia in ambito pittorico sia in ambito intellettuale, rettilineo, chiaro, lucido, che l’ha portato ad approfondire svariate discipline strutturando in un continuo divenire quelle idee che erano presenti già in lui.  Dalle sue opere emerge che solo e solamente avendo piena conoscenza di noi stessi è possibile raggiungere quella libertà esteriore e interiore che può dare la serenità, consapevolezza che all’interno del nostro corpo esistono mondi in continua evoluzione e che sono loro i veri motori del nostro essere.
Prestigiosa cornice della mostra è Palazzo del Senato, splendida location barocca del XVII secolo. Fabio Mangone, capomastro del Duomo e architetto favorito di Federico Borromeo, ne iniziò la costruzione nel 1620. Del Mangone sono i due magnifici cortili a logge e i vestiboli monumentali mentre la splendida facciata curvilinea è di Francesco Maria Richini. Fu sede del Senato nel periodo napoleonico del Regno Italico. Oggi Il palazzo ospita l'Archivio di Stato.

L’Associazione Arte Italia Cultura è stata fondata il 25 gennaio 2014 da Giuseppe Colombo (Presidente). E’ un' associazione apartitica, aconfessionale, apolitica e non persegue fini economici, speculativi o di lucro, non ha origine né vincoli politici, né può svolgere attività politica. Il suo scopo e di  promuovere o partecipare ad attività di natura artistica.  “La cultura e l’arte italiane”, afferma Colombo, "sono l’origine, e allo stesso tempo, la frontiera della competitività del “Made in Italy”, perché sono fondate sulla tradizione che sa rinnovarsi e che alimenta lo spirito innovativo, per certi versi unico nel suo genere, dell’Italia che inventa”.



 
Per informazioni

lunedì 26 settembre 2016

Vernissage Mostra “Stream of Consciousness”



Mercoledì 5 Ottobre 2016, alle ore 18.00, presso Palazzo Senato di Milano, in Via Senato 10, si terrà il Vernissage della mostra “Stream of Consciousness” a cura dell’ Associazione Arte Italia Cultura.

Il Buffet sarà allietato da un  sottofondo musicale delle arpiste Ada Loggioni e Gaia Veronesi.

venerdì 19 agosto 2016

“Del colore dei sogni si dipinge la sera”: la nuova personale di Claudio Cesari dal 3 settembre a Collecchio (PR)


Inaugura sabato 3 settembre 2016 alle ore 21.00 nell’ex prosciuttificio di via Verdi 9 a Collecchio (PR) la nuova personale del pittore Claudio Cesari dal titolo “Del colore dei sogni si dipinge la sera”, inserita nella manifestazione “Settembre Collecchiese” e organizzata dal Circolo ricreativo culturale e sportivo “Il Colle”.

Una mostra antologica di oltre settanta dipinti, tra acquerelli, acrilici e oli, realizzati dagli anni ’80 ad oggi, che ripercorrono con sfumature diverse il tema del crepuscolo e della sera, non in un’accezione negativa e cupa, ma come esemplificazione di pace interiore, tranquillità e benessere che l’autore riesce a trasmettere attraverso i suoi quadri.

Cesari è un artista poliedrico e versatile, che ha trasposto la passione per la fotografia nelle opere che realizza, attraverso un abile uso di luci e ombre, e riesce ad esprimersi utilizzando tecniche pittoriche e supporti diversi, grazie allo spirito giovane e curioso che da sempre lo contraddistingue.

Introdurrà la serata la “Compagnia del calzino”, con una performance di Silvia Marchetti e Davide Pedroni che, accompagnati al pianoforte da Giulia Zecca, leggeranno alcuni brani poetici di Quasimodo, Pascoli, Foscolo, Montale e Ungaretti, una cui poesia ha ispirato il titolo della mostra.

Interverranno l’onorevole Giuseppe Romanini, il Sindaco di Collecchio Paolo Bianchi, l’assessore alla Cultura Michela Zanetti e il presidente del Circolo “Il Colle” Daniele Ferrari.

Contestualmente sarà presentato il catalogo della mostra, una pubblicazione bilingue, in italiano e tedesco, che comprende i contributi dell’onorevole Giuseppe Romanini e del professor Mauro Buzzi.

Il 16 settembre una delegazione di cento membri, provenienti da Butzbach cittadina della Germania e Melide comune spagnolo gemellati con Collecchio, Spagna, Finlandia, Gran Bretagna e Croazia, farà visita all’esposizione.

La mostra, a ingresso libero, è patrocinata dal Comune di Collecchio e dalla Provincia di Parma, e rimarrà allestita fino al 20 settembre 2016 dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00 e la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.

Per ulteriori informazioni sulla mostra è possibile contattare il presidente del Circolo “Il Colle” Daniele Ferrari al numero 348 7635114 e collegarsi all’evento Fb https://www.facebook.com/events/289922998035807, mentre per l’artista e le sue opere visitare il sito www.claudiocesari.it.

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Contributo contenuto nel catalogo della mostra dell’On. Giuseppe Romanini

Con questo nuovo appuntamento, Claudio Cesari ci offre un’ulteriore occasione per apprezzare la sua ricerca, il suo lavoro, le sue opere.
È Cesari un artista dalla produttività inusuale che pare non in grado di esaurire una spinta creativa via via più intensa, che lo porta ad esplorare strade ignote, “valli senz’orma” o, a tratti, a ripercorrerne altre più usate e familiari.
In questa antologica tutti i percorsi si ritrovano, divergono, si ricongiungono passando dal figurativo all’informale, dall’acquarello all’acrilico e allo smalto, dalle velature delicate ed allusive di paesaggi con tramonti cangianti alla pittura materica ed energica di tinte esplicite senza mediazioni.
Fili conduttori sono le luci ed i colori del tramonto. Luci e colori che l’artista maneggia senza soggezione, senza paura. D’altronde Cesari è stato fotografo e la luce è stata la sua sfida e la sua compagna per tanti anni. Oggi, da pittore, può permettersi di trattarla con sapiente confidenza.
Ho già avuto modo di dirlo in altre occasioni, i paesaggi di Claudio Cesari, e così questi tramonti, a me appaiono familiari e “veri”. Familiari perché nelle sue tele ritrovo i luoghi in cui entrambi siamo nati e cresciuti, il nostro paese, i fiumi Taro e Po, i campi, le pianure ed i dolci declivi delle prime colline.
“Veri” perché in essi c’è la natura che è fonte della sua ispirazione da sempre. Mai scenari fini a se stessi, ma sempre in dialogo con la gente che li abita, con la cultura che li caratterizza, e soprattutto con se stesso, con l’animo dell’artista.
A dominare la scena è l’invito dell’artista all’osservatore, chiamato a soffermarsi e saggiare il dispiegarsi di attimi, impressionati sulla tela, in cui la Luce si dona a disvelare il nucleo metafisico della natura e delle cose in sé, valorizzandone forme e colori.
Ogni artista, alla fine, racconta principalmente se stesso ed ogni dipinto, ogni opera, è un itinerario ed un viaggio personale. Ed il racconto si accompagna alla poesia che rende luci e forme come emozioni: “Forse perché della fatal quïete tu sei l'immago a me sì cara vieni o sera! E quando ti corteggian liete le nubi estive e i zeffiri sereni, e quando dal nevoso aere inquïete tenebre e lunghe all'universo meni sempre scendi invocata, e le secrete vie del mio cor soavemente tieni…”.
E così i tramonti di luce e di colore vivono nella sua tecnica che, nel tratto sulla tela, ne disvela l’essenza, accompagnando il pubblico ad essere partecipe di visioni complesse e affascinanti, ed a vedere sotto nuova luce la realtà delle cose.


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