I mostri rappresentano un eterno soggetto di meraviglia e stupore per l'uomo. Già dal Medioevo l'attrazione verso l'elemento mostruoso si lega al mistero della creazione e al potere metamorfico della natura. Nei cicli dell'Inferno, in margine alle pagine miniate o dall'alto dei capitelli delle chiese romaniche e delle decorazioni gotiche (vedi le garguglie), i mostri si moltiplicano assecondando il gusto per il meraviglioso leggendario e assumono in sè le più bizzarre combinazioni di connotati animaleschi e umani. Contenute nei bestiari medievali, le descrizioni fantasiose dei mostri ne immaginano i lineamenti a partire dai racconti di viaggiatori di terre lontane abitate da animali esotici. Nel mondo cristiano si procede poi a una moralizzazione del mostro, che, differenziato in esemplare buono o cattivo, diventa veicolo di un insegnamento etico e teologico.
Il mostro abita l'immaginario di molti artisti del Rinascimento, come Bosch o Bruegel il Vecchio, i cui mondi favolosi e grotteschi risentono dell'interesse per il meraviglioso che caratterizza l'intero periodo. Nel Cinquecento nascono infatti le prime Wunderkammern, ovvero camere delle meraviglie dove si raggruppano oggetti straordinari ed esotici e interessanti da un punto di vista scientifico. Il Barocco e il Rococò ricorrono anch'essi a elementi bizzarri e misteriosi nelle decorazioni e negli stucchi, mentre il Neoclassicismo ricorre a una mostruosità più pacata, che si rifà a forme ispirate alla mitologia. Ma è con l'Ottocento che il soggetto mostruoso si rinnova, nutrendosi di temi angoscianti e visioni oniriche (Füssli), accompagnando la descrizione degli orrori della guerra e della follia dell'uomo (Goya), o ancora esprimendo l'irrazionalità della psiche (Munch).
Arrivando ai giorni nostri, nuove mitologie e iconografie si sono sviluppate nel tempo, dalle creature di Dracula, a Frankenstein, a mister Hyde, e le incontriamo nel cinema, nel fumetto, nei videogiochi e nell'arte. Nuovi mostri si sono inventati, riscoperti, modellati, ma nonostante il cambiamento le loro fattezze straordinarie e irrazionali non smettono di suscitare meraviglia e interrogazione.
Così gli artisti in mostra declinano il tema della mostruosità secondo un'interpretazione personale e stilistica originale, liberando il proprio inconscio attraverso la pittura, l'illustrazione, l'acquerello, il disegno. Figure fantastiche e grottesche, personaggi mitologici e caricature dalle forme bizzarre si susseguono in un omaggio al tema del mostruoso che da sempre attraversa le forme artistiche suggestionando e ispirando la fantasia creatrice.
Ruggero Asnago è nato nel 1984 a Seveso, vive e lavora a Milano. www.erugiery.com | Elena Campa è nata a Lecce nel 1985, vive e lavora a Milano. www.elenacampa.com | Marco Dem Barbieri è nato nel 1987 a Codogno, dove vive e lavora. www.demdemonio.org | Ivan Hurricane Manuppelli è nato nel 1985 a Milano, dove vive e lavora. www.hurricaneivan.blogspot.it | Giovanna Gio Pistone è nata a Roma, dove vive e lavora. www.giopistone.it | Debora Senz'h Giudici è nata nel 1988 a Meda, vive e lavora a Monza. senzh.illustra@gmail.com | Silvia Mauri è nata nel 1984 a Cantù, vive e lavora a Milano. www.silviamauri-illustration.tumblr.com | Tommaso Spugna di Spigna è nato a Brescia nel 1989, vive e lavora a Milano. www.tommasodispigna.tumblr.com | Danilo Vadis è nato nel 1981 a Como, vive e lavora ad Albese con Cassano. vaiz.danilo55@gmail.com
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La Mostra dei Mostri
Ruggero Asnago, Elena Campa, DEM, Hurricane, Silvia Mauri, Giò Pistone, Senz'h, Spugna, Danilo Vadis
a cura di Elisa Fusi
Inaugurazione domenica 4 ottobre 2015 ore 19
In mostra fino al 31 ottobre
Teatro San Teodoro - via Corbetta 7, Cantù (CO)
Ingresso libero
info: mostre@teatrosanteodoro.it; elisa.fusi90@gmail.com
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