Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Roma
Edward Hopper (1882 1967), Light at Two Lights (Il faro a Two Lights), 1927. Acquerello e grafite su carta, foglio 35,4x50,8 cm. New York, Whitney Museum of American Art; Lascito di Josephine N. Hopper. © Heirs of Josephine N. Hopper, Licensed by Whitney Museum of American Art
Edward Hopper (1882 1967), Second Story Sunlight (Secondo piano al sole), 1960. Olio su tela, 102,1x127,3 cm. New York, Whitney Museum of American Art; acquisizione con i fondi dei Friends of the Whitney Museum of American Art. © Whitney Museum of American Art, N.Y.
Edward Hopper (1882 1967), South Carolina Morning (Mattino in South Carolina), 1955. Olio su tela, 77,2x102,2 cm. New York, Whitney Museum of American Art; donato in memoria di Otto L. Spaeth dalla sua famiglia. © Whitney Museum of American Art, N.Y.
icona dell'arte americana del XX Secolo, amatissimo dal grande pubblico.
A grande richiesta dei visitatori, arriva (anzi torna) nella Capitale Edward Hopper, uno degli artisti più conosciuti e amati dal grande pubblico internazionale.
Prestito eccezionale è il complesso e seducente olio su tela Soir Bleu opera della lunghezza di circa due metri, realizzato da Hopper nel 1914 a Parigi.
All'esposizione delle opere si aggiunge una sezione del tutto inedita, dedicata all'influenza di Hopper sul grande cinema come nei film che hanno per protagonista Philip Marlowe, i lavori di Hitchcock - Psycho e Finestra sul cortile -, quelli di Michelangelo Antonioni, fino ai diversi riferimenti hopperiani ne Il Grido, Deserto rosso e L'eclisse.
In Profondo rosso, Dario Argento ricostruisce come "Nighthawks" la sequenza del bar; in Velluto blu e Mullholland Drive, il grande David Lynch s'ispira a molte opere di Hopper, così come Wim Wenders in Paris, Texas e Todd Haynes in Lontano dal Paradiso e i fratelli Coen in L'uomo che non c'era.
Sotto l'egida dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio della Regione Lazio, in collaborazione con Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, la grande retrospettiva dedicata a Edward Hopper è organizzata e prodotta da Arthemisia Group con il Whitney Museum of American Art di New York, ed è curata da Barbara Haskell - curatrice di dipinti e sculture del Whitney Museum of American Art - in collaborazione con Luca Beatrice.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD.
Catalogo edito da Skira.
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