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giovedì 17 ottobre 2019

“LUNA NUOVA”, AL M.A.C. IL DEBUTTO MILANESE DI LUNA BERLUSCONI CON FONDAZIONE MAIMERI


“LUNA NUOVA”, AL M.A.C. IL DEBUTTO MILANESE DI LUNA BERLUSCONI CON FONDAZIONE MAIMERI

Luna Berlusconi mentre dipinge - ph. Emanuele Scilleri

Dal 17 al 20 ottobre le tavole della pittrice potranno essere ammirate negli spazi dell’organizzazione culturale milanese di piazza Tito Lucrezio Caro. Protagoniste dell’esposizione le serie “Angeli”, “Icone” e “Nudi” con opere simboliche che narrano il percorso dell’artista emergente e la sua coraggiosa scelta di inseguire un sogno

È un titolo fortemente evocativo quello scelto da Luna Berlusconi per il suo personale debutto come artista nella città che le ha dato i natali, Milano. “Luna nuova”, questo il nome dell’esposizione realizzata con Fondazione Maimeri negli spazi del M.A.C. Musica Arte e Cultura e aperta al pubblico dal 17 al 20 ottobre (dalle ore 10:00 alle 18:00), celebra, infatti, l’inizio di una nuova era per la pittrice emergente. Come il novilunio è la prima delle fasi lunari, quella in cui il satellite è in congiunzione col sole, allo stesso modo le opere esposte in questa personale curata da Andrea Dusio mostrano un’artista in perfetta congiunzione con gli elementi scelti per dipingere, ovvero smalto, acrilico, magnete e supporti in legno, e testimoniano il profondo cambiamento vissuto. Dopo una vita dedicata alla carriera nel mondo dell’editoria e della televisione, senza mai smettere di inseguire la passione per l’arte e la fotografia, dal 2017 Luna ha deciso di voltare pagina iniziando il suo cammino artistico che l’ha portata a dipingere una vasta produzione di opere apprezzate, fin da subito, dagli appassionati d’arte e dai critici.


Un momento del vernissage della mostra di Luna Berlusconi al M.A.C. di Milano

Per anni la pittura è stata una valvola di sfogo, relegata ai momenti difficili – spiega Luna Berlusconi – È servito molto tempo per trovare la mia forma espressiva e lasciarmi alle spalle il senso di insicurezza che mi avvolgeva quando affrontavo colori e pennelli. Vedere le mie opere esposte a Milano, città nella quale sono nata, rappresenta il compimento di un sogno coltivato a lungo. A renderlo possibile sono state l’irrefrenabile voglia di raccontarmi attraverso l’arte e la preziosa collaborazione con la Fondazione Maimeri che ha scelto di sposare questo progetto. Ora non mi fermo, questo è solo l’inizio di una nuova fase che mi sta già regalando tantissime soddisfazioni. Sono svariati i progetti in corso e i quadri ai quali devo ancora dare vita.”

Percorrendo gli spazi del M.A.C., il visitatore potrà immergersi tra figure dipinte con colori fortemente evocativi come il grigio, il bianco, il rosso e l’azzurro, che sembrano fuoriuscire da una dimensione senza tempo; a dare questa suggestione è lo sfondo nero realizzato utilizzando un materiale insolito, il magnete. Altra peculiarità della tecnica utilizzata, definita da Luna una sorta di “non-tecnica”, riguarda il tratto: i colori sono stesi su tavole in pioppo, un supporto ligneo di origini antichissime, e listellare con pennellate a volte lineari e altre volte ripetute in maniera disordinata, per lasciare rilievi quasi sempre voluti. I lavori esposti danno voce alla storia della pittrice come racconta il curatore della mostra e critico d’arte Andrea Dusio: “Luna ha già raggiunto un traguardo che molti artisti inseguono per tutta la vita senza successo: le sue tavole parlano di lei più di qualsiasi parola, più delle cose che componevano sin qui la sua biografia personale. Attraverso la sua arte, riesce a raccontare aspetti di sé rimasti a lungo sottotraccia”.


Luna Berlusconi durante l'opening della mostra personale dal titolo "Luna nuova"

Al centro di “Luna Nuova” le tre serie che meglio riassumono la produzione artistica della pittrice: “Angeli”, “Icone” e “Nudi”. La prima è un vero e proprio crocevia tra arte e scultura; raffigurati spesso sofferenti, con grandi ali nei colori del bianco e del grigio, questi esseri sovrumani rappresentano la caducità dell’esistenza in contrapposizione alla forza rivoluzionaria di una seconda vita. “Icone” è un inno a personaggi senza tempo, come Andy Warhol e Frida Kahlo, a modelli di vita come Steve Jobs e a persone care all’artista; i loro volti prendono forma sotto i tratti decisi di Luna e dialogano con l’osservatore in un confronto diretto. I “Nudi”, invece, mostrano pose intime dove il corpo femminile è assoluto protagonista della tavola: in alcune opere i soggetti si mostrano senza pudore con sguardo seducente agli occhi dello spettatore, mentre in altre sembrano nascondersi timidamente con fare sfuggente. Nello spazio espositivo anche le due serie più recenti di Luna: “Ritratti lunghi” e “Opacità”. La prima è composta da opere che si rifanno alle icone, ma giocano sulle dimensioni, dando vita a una composizione non convenzionale e sorprendente, mentre le tavole della seconda sono caratterizzate da tensione ed emotività e invitano lo spettatore a farsi coinvolgere in una tempesta di sentimenti. Comune denominatore delle opere esposte nella mostra, accompagnata da un catalogo edito da Fondazione Maimeri, è la forma espressiva, caratterizzata da una straordinaria capacità di sintetizzare le forme. A credere nel talento di Luna è stata anche Art Now, che ha scelto di sostenere con entusiasmo l’esperienza espositiva della pittrice, primo passo importante per l’avvio di un lungo percorso artistico.



lunedì 23 settembre 2019

A Milano Roberta Betti ci porta alla scoperta del suo "Graffio dell'anima"

La Galleria Spazioporpora di Milano presenta la personale dell'artista toscana originaria di Chiusi



Dopo diverse esperienze espositive anche a livello internazionale l’artista toscana Roberta Betti arriva a Milano presso la Galleria Spazioporpora che dal 14 al 28 ottobre 2019 ospiterà la sua mostra personale.





Nata a Chiusi inizia la sua attività negli anni '90 dedicandosi dapprima al genere del paesaggio, ma a partire dal 2010 una profonda ricerca artistica la conduce dalla serenità dei paesaggi toscani, cosi luminosi e statici, alla forza vibrante e al dinamismo impetuoso degli astratti, ove su tele dallo sfondo prevalentemente scuro ella trasferisce le sue emozioni mediante vortici di colore e linee graffianti.



L’evento curato da Francesca Callipari con il patrocinio del Comune di Chiusi, del Museo Ugo Guidi e dell’Associazione Kouros, sarà incentrato proprio su questa produzione astratta nella quale è protagonista assoluto il colore: un colore luminoso che sembra insorgere dal fondo della tela per esplodere ed irradiarsi al di fuori di essa…  Si tratta di una pittura che è pura espressione dei moti interiori dai quali l’artista si fa guidare, attivando una ricerca introspettiva che dà luogo ad opere dal forte impatto visivo ed emozionale, con una carica energetico-spirituale senza eguali.




Da qui il titolo scelto per l’esposizione: “Il Graffio dell’anima” che testimonia il legame indissolubile sussistente tra pittura e interiorità, evidenziando le forme di questo colore sfolgorante impresso attraverso movimenti simulanti graffi che pervadono la tela e che talvolta appaiono come veri e propri cerchi concentrici. 




Sono impronte d’anima che si riversano sulla tela, squarci di luce che si aprono tra le tenebre più profonde, lasciando per sempre tracce di sentimenti ed emozioni che entrano subito in dialogo con l’osservatore.

La stessa artista afferma: 

è come se volessi graffiare l’oscurità che a volte è in noi e ritrovare arcobaleni, frammenti di luce, simboli di speranza e non solo…

La mostra, visitabile presso la Galleria Spazioporpora di Milano dal 14 al 28 ottobre 2019, sarà inaugurata giovedì 17 ottobre dalle ore 18.30 fino alle 20.30 con una presentazione a cura della curatrice e storica d’arte Francesca Callipari e in presenza dell’artista Roberta Betti.








venerdì 17 novembre 2017

AMY D Arte Spazio, Milano: mostra "TUTTO TORNA - It makes sense"


TUTTO TORNA - It makes sense

Mostra personale di Mattia Novello a cura di Sabino Maria Frassà

AMY D Arte Spazio - Project economART
Con il Patrocinio di CRAMUM

Media Partner - Ama Nutri Cresci
Inaugurazione: giovedì 30 novembre, ore 18:00
30 novembre - 13 gennaio 2018

c.s: Anna d'Ambrosio

Ritorna a Milano Mattia Novello con una mostra personale negli ampi spazi della galleria AMY D arte spazio curata da Sabino Maria Frassà e con il Patrocinio di CRAMUM. L'artista, nato a Vicenza nel 1985, presenta in TUTTO TORNA - IT MAKES SENSE una nuova serie di lavori completamente inediti e pensati appositamente per l'ambiente che li accoglie. 

Nei tre grandi ambienti in cui si divide la galleria milanese – che da sempre ci ha abituati ad esposizioni di livello museale con allestimenti di opere mai solo "inserite" ma riverberanti l'unicità dell'atto espositivo – opere come Space Telepathy (2017), I Love You (2017), Athomico (2017) connotano ogni angolo dello spazio. 
Le opere e lo spazio sono unite in una scansione plastico-scultorea di una realtà "aumentata" ad opera dell'artista: piegature, distorsioni, sovrapposizioni e modulazioni, articolate in più elementi sezionati o alternati, individuano inedite manifestazioni tangibili di forze altrimenti inudibili per quanto latenti e pronte a dichiarare la propria validità fisica. 
La concretezza delle materie basiche agisce come transfer la cui tensione minimale apre ad una rivoluzione del luogo dove "agiscono". 
Il linguaggio espressivo si fonda così su un'essenza intrinsecamente installativa che rende l'opera nuova, altra e diversa a seconda del suo verificarsi nel dove e nel quando si presenta alla nostra percezione.
Come scrive Sabino Maria Frassà nel suo testo critico "In tutte le sue opere Mattia Novello cerca di cogliere l'essenza della realtà, arrivando alla conclusione che il tempo sia circolare, che il presente, il passato e il futuro coesistano in un unico eterno presente, che l'infinitamente piccolo sia al contempo infinitamente grande".

Ore di lavoro sulla materia sono al centro del processo creativo e artistico di Mattia Novello, che da sempre esplora le qualità intrinseche a tutte le tipologie di materiali impiegatial fine di sollecitarne tutte quelle potenzialità fisico-espressive altrimenti inespresse.

Erede della tradizione "poverista" nell'uso dei materiali e nel rapporto tattile, e non solo concettuale, con gli oggetti di cui si appropria, Mattia Novello crea sculture nel loro uso dello spazio, vitali nella loro capacità di catturare energia anche attraverso un feedback ludico.
Le sue opere nascono dalla manipolazione ingegneristico-poetica di materiali selezionati e di nuova generazione trasformati in utopiche installazioni.

Il risultato è una mostra che non può che catturare e restituire a tutti noi rinnovata energia, vitalità e un approccio diverso alla realtà che ci circonda. 

Dall'incontro tra l'artista e la progettualità della galleria milanese AMY D Arte Spazio, da sempre impegnata nella sperimentazione di smartmaterials, sono  nati progetti e partecipazioni, tra cui Falling Up del 2013, The trasparent dream del 2014, Memorie di equilibrio del 2015, Equilibrio, Festival della Scienza di Ge, Premio Cairo 2015, Premio MIchetti 2016, LIDuP con il Politecnico di MI 2017.

AMY D Arte Spazio
Via Lovanio 6, Milano | MM2 Moscova
t. +39.02.654872 
Lunedì/venerdì ore 10/13 e 15/19, sabato e festivi su appuntamento


SELECTED EXHIBITIONS 
2017
LIDuP, Politecnico Milano_AMY D arte Spazio, solo show, Politecnico Milano Italy
L'equilibrio del tempo-Solo show-Museum of Contemporary Art Trapani Italy
Morfologia dello spazio – Photos from 2008 to 2016, solo show, Crag Gallery, Turin
London Art Fair, Crag Gallery, Business Design Center, London
2016
Miami Art Contest, Ai BO Gallery (NY), Miami
Premio Michetti, AMY D gallery_Fondazione Michetti, Finalist, Francavilla, CH
Art New York – Art Fair, Ai BO Gallery (NY)
Art Prize CBM, III Edition (finalist category over30) Art Salon S Gallery, Dancing House, Prague (catalogue)
2015
Art Miami – Art Fair, Miami, Ai BO Gallery (NY)
SET UP Art Fair, Selected artist for the solo show, Flaviostocco Gallery, Bologna,
Italy Donkey Art Prize, finalist, Fondazione spazio Folli, Milano, Italy (catalogue)
Premio Cairo, AMY D gallery_finalist, Museum Palazzo La Permanente di Milano, Italy (catalogue)
Memorie di equilibrio, project economART AMY D arte spazio, Milano, Italy
Art Prize CBM, III Edition, (finalist category over30), Areacreativa42, Rivarolo (TO), Italy (catalogue)
Equilibrio, Festival della Scienza GE, AMY D arte spazio, Palazzo della Borsa di Genova 
2014
The Transparent dream (introduction of nanotechnology in art), Amy-D arte spazio, solo show, Milano, Italy
2013
FALLING UP, AMY-D arte spazio, solo show, Milano Italy
PHOTISSIMA Art Fair, Amy-D arte spazio,Venezia Italy
2012
NASCITA INDIVIDUO LIBERO, solo show, Flaviostocco gallery, Castelfranco, Italy
NASCITA INDIVIDUO LIBERO, solo show, Villa Bolasco, Castelfranco, Vto. Italy
2011
Design Wall, AIGA Museum, New York



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www.CorrieredelWeb.it

venerdì 13 ottobre 2017

Al via la Mostra-spettacolo "CHAGALL. Sogno di una notte d'estate" > al Museo della Permanente, Milano


Arriva a Milano, da domani, l'incredibile mostra-spettacolo dedicata a Marc Chagall.
Per la prima volta in Italia musica, tecnologia e arte raccontano la vita e le opere di uno dei più grandi Maestri del '900.
Una forma del tutto inedita di vivere l'arte, una grande emozione che mette insieme spettacolo, musica, tecnologia e arte.

CHAGALL. Sogno di una notte d'estate

14 ottobre 2017 - 28 gennaio 2018

Museo della Permanente, Milano  

 

Nulla a che vedere con quanto già visto in Italia nelle cosiddette "mostre immersive": non parliamo di semplici proiezioni di immagini, ma di una regia sapientemente costruita da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, una colonna sonora curata da Luca Longobardi, capace di coinvolgere, travolgere ed emozionare i visitatori.

CHAGALL. Sogno di una notte d'estate, dal 14 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 presso il Museo della Permanente di Milano, è una forma nuova di conoscenza dell'arte, forse quella che più le si addice perché le restituisce la funzione primaria che è quella di raccontare, stupire ed emozionare.

"Crediamo moltissimo in questo progetto – dice Iole Siena, presidente del Gruppo Arthemisia che ha deciso di investire su questa nuova espressione dell'arte – perché non si tratta di uno di quei prodotti preconfezionati che stanno avvilendo il mondo delle mostre d'arte; questo è un progetto di altissimo livello, che ha alle spalle un enorme lavoro creativo, ed è una riuscita sintesi tra il meglio dell'artigianalità italiana e della tecnologia. Il risultato è sorprendente, è un sogno."

Con il Patrocinio del Comune di Milano, la mostra CHAGALL. Sogno di una notte d'estate è promossa dal Museo della Permanente di Milano ed è prodotta in Italia dal Gruppo Arthemisia con Sensorial Art Experience.

Prodotta in Francia da Culturespaces a Carrières de Lumières, unico posto dove è stato realizzato prima d'ora questo progetto, la mostra ha avuto oltre 500.000 visitatori.

"Il Museo della Permanente - commenta il Presidente Emanuele Fiano - si conferma quale polo di attrazione nel panorama milanese con la mostra multimediale su Marc Chagall, che rappresenta un approfondimento essenziale per chi vuole conoscere in chiave contemporanea l'eclettico talento dell'artista russo. Il percorso proposto sa trasmettere emozioni uniche tramite un connubio d'arte che unisce magicamente musica e pittura già sperimentato con grande successo in altre occasioni. La qualità dei curatori rappresenta un sigillo di garanzia per tutti coloro che nelle prossime settimane vorranno venire in via Turati a gustare fino in fondo un crescendo di spettacolo e cultura."

La mostra-spettacolo è un viaggio per tappe, quelle della creazione artistica di Marc Chagall e della sua vita che si snoda in 12 macro sequenze: Vitebsk, piccolissimo villaggio russo in cui Chagall è nato, la vita, la poesia, i collages, la guerra, le vetrate, l'Opéra Garnier, Daphnis e Chloé, i mosaici, il circo, le illustrazioni per fiabe, la Bibbia.

Il mondo creativo di Chagall, in tutte le sue sfaccettature e diversità delle fonti d'ispirazione, si dipanerà davanti, attorno e dentro il pubblico.

I temi universali della sua opera - quali l'amore, la famiglia, le sue radici, umane e artistiche, i paesaggi, la musica, per come si sono sviluppati nei suoi lavori - appariranno in tutta la loro forza, effervescenza e libertà interpretativa.

Per la prima volta, il pubblico avrà piena contezza di certi dettagli meravigliosi del suo fare artistico, nonché di alcune opere della collezione del Musée National Marc Chagall di Nizza. In questo nuovo modo di fruire l'opera il visitatore-spettatore sarà in grado di percepire l'enorme densità e la ricchezza espressiva del mondo onirico di Chagall.

Accanto alle opere pittoriche, lo spettacolo mostra i suoi collages, le sue vetrate, i mosaici e tutta l'ampiezza del talento artistico di Chagall, in un assieme che inonda lo spazio scenico di colori vivi e cangianti, caratteristici della sua pittura, impregnata di un'atmosfera lirica e poetica.

Perché l'opera è tutta attorno, a 360 gradi, mentre il racconto e la musica procedono, parte integrante dell'opera stessa, in una nuova ed emozionante conoscenza dell'arte. Forse quella che molti artisti hanno sognato e che ha come fine ultimo non solo la meraviglia e la capacità di stupire ed emozionare, ma quella di raccontare coinvolgendo l'immaginazione e i sensi dello spettatore, che diviene attore e protagonista del sogno che sta vivendo.

La mostra è sponsorizzata da Generali Italia grazie al programma Valore Cultura, attraverso il quale la Compagnia sostiene le migliori iniziative artistiche e culturali per renderle accessibili ad un pubblico sempre più vasto e per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione del territorio.

Valore Cultura vuole avvicinare famiglie, giovani, clienti e dipendenti al mondo dell'arte, supportando iniziative che favoriscano la partecipazione e il coinvolgimento di un pubblico ampio ed eterogeneo, con particolare attenzione ai giovani, alle famiglie e agli over 65.

In occasione della mostra CHAGALL. Sogno di una notte d'estate, per avvicinare i più piccoli al mondo dell'arte, Generali Italia in partnership con Arthemisia, offre 80 laboratori didattici gratuiti per circa 2000 bambini delle scuole materne e delle scuole elementari. I Laboratori "Sognando Chagall" rappresentano una preziosa occasione di condivisione e un utile strumento di crescita per i bambini partecipanti, consentendo loro di creare un'interazione diretta tra esperienza visiva e creativa.

Nel 2016, anno del suo avvio, Valore Cultura ha raggiunto importanti risultati: sostegno a 15 iniziative culturali, oltre un milione di visitatori, 15.000 persone nei teatri, circa 1000 studenti e ragazzi coinvolti in progetti culturali e laboratori, 350 over 65 invitati al Teatro la Scala, agevolazioni per i 10.000 dipendenti di Generali Country Italia.

La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia, Colore Ufficiale Giotto, brand icona di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e media partner Radio Dimensione Suono.

L'evento è consigliato da Sky Arte HD.



INFO  E PRENOTAZIONI
T. +39 02 89 29 711

ORARI
Tutti i giorni 9.30 – 19.30
(La biglietteria chiude un'ora prima)

mercoledì 10 maggio 2017

A Milano "Immagine e materia:visioni contemporanee" : assaporare l'arte in tutte le sue sfaccettature, andando oltre la superficie delle cose!

Giampiero Murgia - Alter Ego
Immagine e materia: visioni contemporanee

Presso la 809 Art Gallery di Milano sarà presentata venerdì 19 Maggio la collettiva d’arte “Immagine e materia: visioni contemporanee” che vedrà la partecipazione di artisti italiani ed internazionali, volendo così fornire, come preannunciato dal titolo, una panoramica generale sul rapporto immagine-materia. 

Il potere evocativo dell’immagine che andrà ad unirsi e confrontarsi con la forza della materia, a seguito della selezione di opere realizzate attraverso stili e tecniche completamente differenti.


Michele Berlot
Le parole della curatrice:
Dalle immagini fotografiche, passando attraverso il disegno, la grafica digitale e la pittura, fino a giungere alle opere materiche e persino all’oreficeria in tale esposizione si cercherà in ogni caso di sottolineare la capacità di interazione con l’osservatore, che si esplica talvolta in un dialogo silenzioso che si coniuga alle abilità interpretative ed emotive del soggetto o ancora in un rapporto diretto dove l’opera invade lo spazio reale, imponendosi all’osservatore nelle sue forme, nella dolce fusione dei suoi materiali. Un percorso sensoriale ed emozionale che ci spinge ad andare oltre il visibile, assaporando l’arte nelle sue infinite manifestazioni.



Fabio Perotta - Lilla e rosso bassi
L’esposizione:
L’esposizione costituita da circa 25 opere, tra pittura, fotografia, digital art, disegno e oreficeria, sarà anche un’occasione per evidenziare il valore del “made in Italy” supportando il giovane orafo toscano Tommaso Lucarelli, già molto attivo all’estero, che presenterà in esclusiva in questa collettiva due sue creazioni (Collana “Esaù” e Collana “Sol 3.8”).  

La presenza dell’orafo e la scelta di esporre le opere di artisti dalle tecniche fra loro così diverse vuol essere, allo stesso tempo, un invito a guardare l’arte liberandosi dalle categorizzazioni tipiche che mirano molto spesso ad esaltare una tecnica a discapito di un’altra.



I visitatori potranno ammirare le opere materiche di Manuela Caricasole, Fabio Perotta e di Michele Berlot, gli scatti di Michela Goretti e di Valentina Brancaforte, ai quali si aggiunge l’interessante mix di tecnica pittorica e fotografica di Erica Gornati; Da non perdere le opere dell’artista tedesca Anin Nino, i disegni di Dafne Fandè Art e le opere in digital art di Giovanna Silvestri e di Alessandro Lonzardi. 

Di grande impatto emozionale, invece, le opere di Mina Mevoli, Giampiero Murgia e Luca Azzurro, molto suggestive anche per le scelte cromatiche.


Michela Goretti
Il vernissage:
La mostra che sarà inaugurata il 19 Maggio ore 18.30 con un piccolo cocktail al quale i visitatori avranno modo di conoscere gli artisti protagonisti di questo evento, sarà visitabile da lunedì a sabato fino al 27 maggio dalle 10:30 alle ore 12.00 e nel pomeriggio dalle 15.30 alle 19.00 in Via Bergamo 1 (809 Art Gallery).

Una mostra che ci spinge ad andare oltre la superficialità delle cose per assaporare l’arte non soltanto con gli occhi ma con l’anima, lasciandosi trasportare dalla suggestione delle immagini e dalla tridimensionalità data dalla materia.

venerdì 2 dicembre 2016

Cristo luce del mondo: fino al 22 dicembre 2016 al Museo San Fedele di Milano

Inaugurata una nuova mostra Cristo luce del Mondo fino al 22 dicembre 2016 al Museo San Fedele di Milano

Un momento della inaugurazione della mostra

Una mostra preziosa, molto particolare, dedicata alla natività e all'adorazione dei pastori, con tre quadri di alto livello storico ed iconografico provenienti da collezioni private normalmente non accessibili al pubblico, questa è la mostra dal titolo: "Cristo, luce del mondo", curata da Alessandro Rossi e padre Andrea Dall'Asta SJ, visitabile fino al 22 dicembre 2016, nella Parrocchia di Santa Maria della Scala in San Fedele a Milano.

Il dipinto di Pietro Della Vecchia

Le tre rappresentazioni pittoriche della natività risalgono al XVII e al XVIII secolo e sono ad opera di Pietro Della Vecchia, detto Pietro Muttoni (Venezia, 1603 - Vicenza, 1678) che nel 1630 ha dipinto una natività (olio su tela, cm 71 x 105,5) , di Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio (Genova, 1639 - Roma, 1709) che dipinge un'adorazione dei pastori nel 1690 circa (olio su tela, cm 49x47) e di Paolo De Matteis (Piano Vetrale, 1662 - Napoli, 1728) che nel 1713 dipinge una natività (olio su tela, cm 64,5 x 76,5).

Il dipinto di Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio

Una piccola mostra, la cui essenza barocca si manifesta in un uso della luce estremamente simbolico ed evocativo di un'accezione divina. La Creazione stessa, secondo il racconto della Genesi, ha preso forma dall'apparizione della luce che porta con sè il principio complementare della materia. Ancor oggi si usa la perifrasi "dare alla luce", per indicare la nascita di una nuova vita. Come la nascita di Gesù, il Cristo bambino, che evoca la nascita con un'accezione famigliare, domestica, vicina al nostro vissuto quotidiano.

Il dipinto di Paolo De Matteis

Tre immagini pittoriche ricche di significato, in cui la luce permea e trasmette l'essenza Divina. Il gioco luminoso e dei chiaro scuro, che caratterizza le opere in mostra, suggerisce al visitatore tre stadi concomitanti: il buio, la penombra e la luce, accecante delle opere esposte, che al contempo si amalgama alla gestualità dei protagonisti delle natività.

La mostra è visitabile fino al 22 dicembre 2016 al mercoledì, giovedì, venerdì dalle 14.00 alle 18.00, il sabato dalle 10.00 alle 18.00 e la domenica dalle 14.00 alle 18.00. L'ingresso alla mostra non è possibile durante celebrazioni liturgiche e concerti.  

Ingresso 2 euro, ulteriori info su www.sanfedeleartefede.it, visite guidate su richiesta.


Francesca Caggiati

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