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Visualizzazione post con etichetta firenze. Mostra tutti i post
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mercoledì 29 giugno 2011

"Impermanence" Mezzotints e Photogravures di Eduardo Fausti



La Galleria SACI presenta:
Impermanence
Mezzotints e Photogravures di
Eduardo Fausti
4-30 luglio 2011
Inaugurazione: lunedì 4 luglio alle ore 20


Eduardo Fausti ha studiato printmaking alla SACI nel 1993. Nato in Argentina, è emigrato negli Stati Uniti ove ha ricevuto la sua Laurea in Belle Arti dal San Francisco Art Institute. La sua carriera in ascesa lo ha condotto a tenere numerose mostre personali. In questa mostra per la SACI Gallery esibirà per la prima volta una serie di piccole mezzetinte raffiguranti monaci incontrati durante i suoi viaggi attraverso il Sud-Est asiatico. La mezzatinta è una tecnica inusuale, nella quale la lastra viene resa ruvida per permettere una vasta gamma di toni intermedi. Questa tecnica complessa e faticosa limita il numero di lastre riproducibili dall’originale prima che la stampa cominci a perdere di qualità.

La Galleria SACI è aperta dal lunedì al venerdì ore 9-19,
sabato e domenica ore 13-19.


SACI Gallery

Via Sant'Antonino 11

Firenze

055 289 948

www.saci-florence.edu

gallery@saci-florence.edu

giovedì 9 giugno 2011

Nine Wine: gioielli e oggetti, di Naomi Rachel Muirhead, ispirati dalla cultura del vino

Come consuetudine giovedì 16 giugno in occasione di Pitti Immagine Uomo 80, Doni & Associati, leader nel design, packaging e comunicazione del vino, presenta nella corte e negli spazi del suo studio un evento/divertissement che indaga possibili legami, concettuali e di comunicazione tra il vino e la moda, attraverso gli stili di vita e l’estetica contemporanea.
L’evento è anche quest’anno ospitato nel calendario ufficiale degli “Eventi in Città” di Pitti Immagine Uomo 80.
Per il vernissage siamo felici di offrire un’occasione di incontro e relax ad amici, giornalisti ed ospiti, con degustazioni di vini e spuntini sfiziosi.
9 opere, gioielli e oggetti, di Naomi Rachel Muirhead (art925), ispirati dalla cultura del vino.
"Per produrre un grande vino servono molte condizioni, un buon terreno e radici, tempo, pazienza, esperienza e know-how. Coloro che producono vino hanno un profondo legame con la terra, con il sole e con la tavolozza di profumi e colori della natura. L’esperienza di assaporare un bicchiere di vino tocca l’anima, risveglia i ricordi ed evoca sapori e paesaggi."
Naomi Rachel Muirhead con il suo lavoro cerca di trovare le parole e le emozioni che rappresentano questa esperienza legata fortemente al luogo, all’origine, al passare del tempo ed al nostro bisogno come esseri umani di sentire questi collegamenti. 3 i temi principali: il luogo, la poesia e il tempo. Saranno in mostra anche i pannelli-collage multimediali dell’artista.
Doni & Associati
Via Guelfa 85 – Firenze
Tel. +39 055 268023
info@donieassociati.it
www.donieassociati.it

giovedì 19 maggio 2011

Stampe Digitale di Betty Wilde-Biasiny: "Arcitectonica" alla SACI Gallery

23 maggio – 17 giugno 2011
Inaugurazione: lunedì 23 maggio alle ore 19

Betty Wilde-Biasiny

La mostra che prenderà luogo nella Galleria SACI, a Firenze, in Italia, dal 23 Maggio sino al 17 Giugno, riguarderà una serie di stampe d’archivio create a partire da un viaggio a Firenze nel 2008 e proseguite, in un secondo momento, durante una permanenza più duratura nella cittadina costiera di Camaiore, vicino a Lucca, in Toscana. A cominciare da dipinti ad acquerello e disegni realizzati en plein air in ambienti sia urbani che rustici, ha sviluppato un interesse per gli spazi eterni e per un tipo di cornice capace di includere sia l’architettura che la natura, essenzialmente una natura incorniciata dall’architettura. La fusione tra passato e presente all’interno di un sistema è difatti l’elemento caratterizzante della forma dei suoi lavori.

Betty Wilde-Biasiny è un’artista ed una curatrice di mostre, nonchè professoressa d’arte visiva nel SUNY/Empire State College di New York. Le sue forme d’arte predilette sono pittura, incisione e stampa digitale. Ha ricevuto il Premio per Artisti Individuali dalla Fondazione Pollock-Krasner nel 2000. Ha esibito le proprie opere in The Painting Center, New York; Usdan Gallery, Bennington College, Vermont; e nel Bronx Museum of the Arts. Ha ottenuto la sua laurea in Belle Arti dalla Ohio University, Athens, Ohio ed un Master in Belle Arti dalla Columbia University, New York City. La sua città natale è Philadelphia, Pennsylvania, e al momento risiede a New York.

La Galleria SACI è aperta dal Lunedì al Venerdì ore 9-19, sabato e domenica ore 13-19.

http://www.saci-florence.edu

SACI Gallery
Via Sant’Antonino 11
50123 Florence ITALY
T (39) 055 289 948
F (39) 055 277 6408
gallery@saci-florence.edu
www.saci-florence.edu


martedì 8 marzo 2011

The Lords of Lake Atitlán: un tributo fotografico ai Maya di Bill Muirhead alla SACI Gallery, Firenze


16 marzo – 1 aprile 2011
Inaugurazione: 16 marzo alle ore 19:30

Bill Muirhead, dal rurale Illinois giunse nel 2004 nella regione del lago Atitlán con grande interesse per i Maya che ci vivono, per la vita quotidiana, il lavoro, le attività agricole e le usanze di questa popolazione. Le sue foto riportano la vita degli abitanti di praticamente ogni paese della zona circostante il lago Atitlán.


Questa mostra presenta più di sei anni di ricerca culturale, le foto e il testo sviluppa otto temi importanti della cultura Maya intorno al lago, quali: Lago Atitlán; Abitanti; Lavaggio e tessitura; Madre e figlio; Raccolta del caffè; Raccolta della cipolla; Il giorno del mercato; e Cultura, colore e cerimonia.

Bill Muirhead nasce vicino a Chicago nel 1951, e vive in Guatemala dove ha esposto le sue fotografie. E’ laureato in storia dell'America latina. Le sue opere sono state pubblicate in articoli sul tema dell’allattamento al seno per la rivista "Breast-feeding Today" dell' organizzazione La Leche League Internazionle. E’ appena uscita il suo libro The Lords of Atitán: A Tribute to the Maya. Per ulteriori informazioni, http://www.lordsofatitlan.com/.

SACI Gallery
Palazzo dei Cartelloni
Via Sant'Antonino, 11
50123 Firenze
T (39) 055 289 948
gallery@saci-florence.edu

La Galleria SACI è aperta dal Lunedì al Venerdì ore 9-19, sabato e domenica ore 13-19.

giovedì 7 ottobre 2010

Ciro Formisano: Meglio 99 gg da pecora che 1 da leone

Inaugura il 21 ottobre dalle ore 17:00 nell'ambito del Festival della Creatività di Firenze, l'azione poetica "Meglio 99 giorni da pecora che 1 da leone" di Ciro Formisano, artista importante della Gestalt Gallery di Pietrasanta. Un conto alla rovescia che punta a fare scendere i giorni da pecora a quelli da leone, mediante cento azioni artistiche.

Un impegno artistico importante, tanta perseveranza ed ecco il progetto di Ciro Formisano: cento azioni da portare a termine per far scendere i giorni da pecora a quello da leone. Ed ogni azione si potrà considerare terminata quando saranno narrate tre terne di poesie cosi suddivise: tre metafisiche, tre civili, tre d'amore, alle quali verrà collegato un dipinto per offrire un riferimento visivo al pubblico. Il tutto racchiuso in 10 minuti di tempo.

Questo tipo di azione è stata consacrata dall'artista in occasione degli eventi collaterali della Biennale di Scultura di Carrara del 2010, e verrà portata avanti durante il Festival della Creatività di Firenze, dove Ciro Formisano e il Gruppo Le Falene sono stati chiamati a rappresentare la provincia di Massa-Carrara.

Come già dimostrato, Gestalt Gallery di Pietrasanta è fortemente legata alla diffusione e comprensione dell'arte contemporanea, in tutte le sue forme, e riafferma ancora una volta la volontà di promuovere la cultura attraverso uno dei suoi artisti più importanti, Ciro Formisano.


Titolo: Meglio 99 gg da pecora che 1 da leone

Artisti: Ciro Formisano, Adriana Michetti, Fabio Maestrelli, Giovanna Conforto, Gruppo Le Falene

Luogo: Via Martelli, Firenze (FI)

Date: dal 21 al 24 ottobre 2010

Orario: 17:00-19:00 / 21:00-22:00

Inaugurazione: giovedì 21 ottobre ore 17:00

Ente Promotore: Festival della Creatività, Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Gioventù.

Info:Gestalt Gallery Via S. Stagi, 28 Pietrasanta (LU) press@gestaltgallery.it; www.festivaldellacreativita.it;

insultiebaci@libero.it;



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Press Gestalt Gallery

+39.0584.790.900
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martedì 22 giugno 2010

"Firenze Ricordata" Incisioni di Guido Colucci (1877-1949) alla SACI Gallery



SACI GALLERY STUDIO ART CENTERS INTERNATIONAL
VIA SANT’ANTONINO, 11 50123 FIRENZE, ITALIA
www.saci-florence.edu gallery@saci-florence.edu
T 055 289948 F 055 277 6408








"Firenze Ricordata" Incisioni di Guido Colucci (1877-1949)


28 giugno – 30 luglio 2010
Inaugurazione: 28 giugno alle 18:30



La mostra presenta cimeli famigliari e 18 acqueforti, stampate usando le lastre originali, dell’artista toscano Guido Colucci (1877-1949). I soggetti raffigurati descrivono la vita e l’architettura di Firenze durante la prima metà del XX secolo. Saranno presenti la famiglia e gli amici dell’artista, oltre a numerosi collezionisti e agli autori del catalogo monografico pubblicato specificamente per la mostra.

Guido Colucci (1877-1949) è stato un maestro stampatore, designer e pittore formatosi sotto Giovanni Fattori, il celebre artista della corrente dei Macchiaioli. Le sue opere si trovano in molte importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali il Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi e il Museo di Bastia, Corsica. La presnte serie di edizioni limitate è stata prodotta dall’artista e maestro stampatore Gary Lissa specificamente per la mostra. Stampe senza cornice, provenienti da questa edizione commemorativa, potranno essere acquistate dal pubblico, così come il catalogo a colori. Tutti i guadagni andranno al Fondo per le Borse di Studio di SACI.

La Galleria SACI è aperta dal Lunedì al Venerdì ore 9-19, sabato e domenica ore 13-19.

giovedì 3 giugno 2010

Double Vision A View of Florence Past and Present by Amy Holmes George

mostra fotografica - photographic exhibition

7 - 24 giugno 2010 June 7 - 24, 2010

Chiusura con l'artista: Giovedì 24 giugno ore 18:30

Closing reception with the artist: Thursday, June 24 at 6:30pm

The SACI Gallery is proud to present the photographic exhibition Double Vision: A View of Florence Past & Present by Amy Holmes George.

Double Vision: A View of Florence Past & Present is a Florentine rephotographic project based exclusively on the private collections of the world’s oldest photo archive, the Fratelli Alinari in Florence, Italy. Retracing the steps of the Alinari photographers, George visited significant sites within the city of Florence, rephotographed them from the same point of view using today’s digital technology and then printed the images in platinum/palladium, paying homage to a historical photographic process employed during the time of the Alinari. By pairing the original Alinari print from over a century ago with her current rephotographed version, the project offers a powerful statement of those things that change and also remain the same; a valuable visual contrast and comparison of the Florentine social life, architecture and cityscape as it once was and is now today. The apparent lack of change proved most impressive; a true testament to the Italian peoples’ commitment to preserving the integrity of their culture. While her visual research and documentation are based in Florence, George believes that the project concepts are internationally applicable. Through this rephotographic project, the artist hopes to build more awareness of the environment by acknowledging our “footprint” and the power we possess to protect and preserve our place in history.

This project was made possible with the support of a 2008 US-Italy Fulbright grant; Fondazione Studio Marangoni, the Center of Contemporary Photography in Florence who served as my host institution; and the Fratelli Alinari photo archive where George conducted her visual research during a four-month stay in Florence, Italy.

Amy Holmes George is a fine art photographer residing near Dallas, Texas, where she currently teaches at the University of North Texas and Collin College. Exhibited widely throughout the United States and in China, Amy's work has been featured in over eighty exhibitions and is housed in collections at The Getty, The Kinsey Institute and the Fratelli Alinari Archive. Since 2008, Amy has been working on a Fulbright-funded rephotographic project based on prints in the Alinari archive in Florence. As a former tenured professor of photography and digital media from Stephen F. Austin State University in Nacogdoches, Texas, Amy founded the School’s first study abroad program (based in Italy) and has been returning to Florence regularly since 1999. She is presently on the board of the Texas Photographic Society and has served formerly as Chair and Treasurer on the South Central regional board of the Society for Photographic Education. Amy holds an MFA in photography from Clemson University and a BFA cum laude in photography and graphic design from Miami University.

La Galleria SACI è aperta dal Lunedì al Venerdì ore 9-19, sabato e domenica ore 13-19.

The SACI Gallery is open Monday to Friday 9am-7pm, Saturday & Sunday 1-7pm.


martedì 13 aprile 2010

Riarteco 2010 riconoscimento al rifiuto

arte del riciclo e design ecologici
a cura di: Associazione pop point of presence

dal 17 al 30 aprile alla Biblioteca delle Oblate a Firenze

A Firenze alla Biblioteca delle Oblate, parte la sesta edizione della mostra riartEco su arte del riciclo e design ecologici. La mostra, organizzata dall'associazione pop point of presence, meglio conosciuta per la sua sede storica il POPcafé in piazza Santo Spirito a Firenze, coinvolge l'arte, l'architettura e il design.
L'evento è riservato ad artisti, professionisti, studenti che realizzano opere utilizzando materie ed oggetti di recupero.

Il loro compito è quello di creare manufatti che possano ridurre i rifiuti e quindi avere anche un ritorno economico. riartEco vuole dare il suo contributo affinché l'Italia si avvicini sempre di più al riuso e al riciclo, per promuovere una certa
cultura dei rifiuti zero.

Da segnalare in programma, durante la mostra, giovedì 22 aprile alle ore 17,00 l'incontro con "Rifiuto Con Affetto" dove interviene Maddalena Vantaggi e per Rifiuti Zero, incontriamo Rossano Ercolini dell'Istituto Zero Waste di Capannori - Lucca.

Per la Provincia di Firenze sarà inoltre presente Renzo Crescioli, Assessore Ambiente, difesa del suolo, SIT e reti informative.

Ogni opera viene creata sia con materie prime non tossiche, sia con le cosiddette materie seconde, ovvero con materiale da smaltire come rifiuto.

In questa edizione 2010, sono molte le opere che possano contribuire ad alleggerire il problema dello smaltimento degli imballaggi, ovvero che abbiano un'applicazione reale e siano realizzate utilizzando carte e plastiche che attualmente hanno soltanto lo scopo di "contenere" prodotti di qualsiasi genere, alimenti in prima posizione.
Con riartEco ci si propone di cambiare radicalmente la politica industriale, portando a considerare redditizio il recupero.

Oggi, in ogni campo il consumo sembra diventare sempre più dispersivo e veloce: la vita dei prodotti è sempre più breve nell'uso e sempre più lunga in discarica. Molti materiali sono riciclabili, ma il costo del processo di recupero molte volte non è considerato conveniente.

Alla mostra partecipano: Irene Sarzi Amadè, Elisabetta Bani, Isabella Bellinazzo, Lara Bobbio, Violetta Canitano e Annarita Mameli, Ilaria Chiani, Elisa Ciabini, Maurizio Collini, Paolo De Nevi, Paola Doricchi, Rosa Fiori, Dora Grieco "Progetto Vivere Vegan Onlus", Associazione Culturale Sconfinando, Mahalaballana alias Michele Ballini, Sara Mastromatteo, Vittoria Pettini in arte Con-Fusione, Alessandro Ricci, Chiara Trentin, Linda Schipani.

Per questa sesta edizione è stato deciso di proclamare soltanto un vincitore e premiare con delle menzioni gli altri lavori che eventualmente dovessero distinguersi per la loro originalità.

Il Premio consiste in un week-end per due persone da passare a Saturnia con ingressi alle Terme, inoltre l'opera vincitrice potrà rimanere esposta per un intero anno alla biblioteca delle Oblate.

Il visitatore della mostra riceverà una scheda all'ingresso dove segnalare votando l'opera dell'artista preferito, vincerà l'opera che avrà raggiunto il maggior numero di preferenze.

INGRESSO E CATALOGO GRATUITO
riartEco 2010
Biblioteca delle Oblate
Via dell'Oriolo, 26 – Firenze

ORARI E APERTURE
lunedì dalle ore 14.00 alle 22.00
da martedì a sabato dalle 9.00 alle 24.00
domenica chiuso

informazioni: pop point of presence
tel. 339 2006606
info@popcafe.net riarteco@gmail.com www.ruotati.com


mercoledì 7 aprile 2010

Palazzo Borghese (Fi) : mostra di Vesna Pavan

Si inaugura a Palazzo Borghese la personale di Vesna Pavan


VESNA PAVAN
Tra gli Incanti dell'Eden
Mostra Personale
promossa dal Palazzo Borghese
Inaugurazione: sabato 24 aprile ore 18
In mostra fino al 24 settembre 2010
Ingresso libero
Orario di visita:
da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 17
Domenica chiuso
Presso: Palazzo Borghese


Dal 24 aprile, nella storica residenza della casata Aldobrandini nel Quattrocento, il Palazzo Borghese di Firenze presenta "Tra gli Incanti dell'Eden" mostra personale di Vesna Pavan, art designer di origine friulana ma milanese d'adozione che di recente è stata oggetto di attenzione da parte di critici d'arte e dei media internazionali.
L'esposizione propone un nucleo di cinquanta opere dell'artista che mostrano una straordinaria sintesi segnica, cromatica ed iconografica: nel compendio si concentra l'intero universo artistico dell'autrice di Spilimbergo che propone un disegno essenziale interpretato da un raffinato teatro di linee.
Riconosciuta a livello nazionale come una sensibile ricercatrice della femminilità e delicata interprete del senso estetico del Ventunesimo secolo, Vesna Pavan propone un nuovo modello di femminilità reattiva agli schemi tradizionali e alle attuali incombenze del gentil sesso.
Vesna Pavan è l'improvviso terremoto che ha sconquassato la ricerca artistica e l'attività pittorica della regione lombarda nell'ultimo decennio di fermenti creativi, divulgando i suoi profumi progressisti e diffondendo note eversive su tutto il territorio nazionale.
L'ultimo triennio ha registrato sulla scena artistica milanese e settentrionale l'ampia presenza dell'arte di Vesna Pavan ai principali eventi culturali con il fine di valorizzare il ruolo e le virtù ancestrali della donna di oggi. Questo modello di femminilità dissimula una bellezza decadente, mettendo in luce i punti forza della fisicità di una donna e le sue doti intellettuali e relazionali.
Le qualità comunicative della brillante artista delineano una personalità fortemente carismatica in grado di imprimersi nell'arte contemporanea in maniera indelebile e senza dare spazio ad alcuna reversibilità di concezione.
Dopo aver esaminato il leit motiv della produzione pittorica di Vesna, analizzando la sfera iconografica, si giunge ad un particolare personaggio nato dall'immaginario pavaniano: Legghy. In esso la vitalità ludica dell'autrice s'interfaccia con la sensuale bellezza delle figure femminili, mostrando il lato più infantile e spontaneo dell'artista, che spiega: "Ogni mio studio è sempre accompagnato dall'esperienza in prima persona. Prima, durante e dopo il mio agito ho dipinto. La mia arte è frutto delle mie esperienze e, pertanto, io sono la mia arte e la mia arte mi rappresenta".


Presso: Palazzo Borghese
Via Ghibellina 110, Firenze
Info: 0552396293
http://vesnapavan.net/ - www.palazzoborghese.it


martedì 2 marzo 2010

Mostra CACTUS & SUCCULENT EVENT. Firenze, 27-28 marzo




 
CACTUS & SUCCULENT EVENT: a Firenze dal 27 al 28 marzo le piante grasse si mettono in mostra



La sezione Toscana di Cactus & Co, associazione internazionale che riunisce 'entusiasti amatori' dell'universo cactus e succulente, organizza il 27 e 28 marzo a Scandicci (FI), presso I-place conceptstore, in viuzzo del Piscetto 6/8, CACTUS & SUCCULENT EVENT un finesettimana 'verde' in cui neofiti, esperti e appassionati potranno approfondire le proprie conoscenze sul variegato mondo delle piante grasse.

L'evento si presenta come un grande contenitore ricco di appuntamenti, pensato per i collezionisti ma anche per i semplici curiosi e prevede una mostra di rarità botaniche, un mercatino con vivaisti specializzati, conferenze a tema, la possibilità di assistere a una demo in d! iretta s ull'utilizzo delle succulente in ikebana.

Gli esperti saranno a disposizione per rispondere alle domande dei visitatori, fornire suggerimenti di coltivazione e insegnare – anche ai neofiti – a seminare, coltivare e curare le piante grasse, anche affrontando le loro patologie e gli innesti.

Aperto a tutti anche uno spazio Internet, con collegamento ai siti specialistici sul tema, e una libreria-biblioteca dedicata per la libera consultazione di pubblicazioni tecniche.

L'ingresso è gratuito e l'orario è continuato dalle 10 alle 20.

Il programma dettagliato si trova su www.i-place-conceptstore.it > eventi e prevede
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Sabato 27 marzo | gli appuntamenti
Ore 10,00 - apertura mercatino
Ore 11,00 - I CONSIGLI DEGLI ESPERTI | I principi fondamentali di coltivazione di cactacee e succulente
Ore 15,00 - ECOLOGIA DELLE PIANTE SUCCULENTE | Andrea Cattabriga (conferenza a tema)
Ore 17,00 - I CONSIGLI DEGLI ESPERTI | I terricci
Ore 18,00 - Demo in diretta sull'utilizzo delle succulente in ikebana
Ore 20,00 - FESTA | Cena, musica e ballo (15 € a persona)

Domenica 28 marzo | gli appuntamenti
Ore 10,00 - apertura mercatino
Ore 11,00 - HOYA, IL FIORE DI CERA | Carlo Doni (conferenza a tema)
Ore 12,00 - I CONSIGLI DEGLI ESPERTI | La semina
Ore 15,00 - LE COPIAPOA NEL LORO AMBIENTE NATURALE | Carlo Doni (conferenza a tema)
Ore 20,00 - Chiusura dell'evento

Per i visitatori non toscani sono previste convenzioni per il pernottamento.

Per informazioni e prenotazioni: Laura Chini - new.laura@tin.it - 335/46.59.35 | Massimo Afferni - mass.aff@virgilio.it - 333/66.95.849

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Cactus & Succulent Event
27 - 28 marzo 2010
orario continuato| ore 10.00 - 20.00. Ingresso gratuito.
I-place conceptstore, Viuzzo del Piscetto 6/8, Scandicci (FI) | www.i-place-conceptstore.it

Per informazioni:
Laura Chini - new.laura@tin.it - 335/46.59.35
Massimo Afferni - mass.aff@virgilio.it - 333/66.95.849

giovedì 19 novembre 2009

Interferenze, Arte e Ospedale: spazi tra azioni e reazioni

Firenze chiama il mondo: le esperienze del Meyer di Firenze, Marsiglia e Manchester
Convegno internazionale
Sabato 28 novembre 9-18
Presso Ospedale Pediatrico Meyer, viale Pieraccini 24 Firenze

Meyer ArtSabato 28 novembre presso l'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, dalle 9 alle 18, si svolgerà il convegno internazionale "Interferenze, Arte e Ospedale". Interferenze perché l'arte negli ospedali interrompe e stimola la frequenza psicologica o sociale di chi vive un luogo da sempre fonte di ansia e paure, l'ospedale per bambini. Così il Meyer di Firenze vive l'arte che ha dentro di sé, integrata nel nuovo complesso di Villa Ognissanti. Opere che colorano e frammentano gli spazi e i tempi della cura, come i reparti, le sale di attesa degli ambulatori, i corridoi; infiltrandosi nel giardino, nei vani delle scale, riempiendo il vuoto degli ampi lucernai, offrendosi come stimolo alle relazioni tra gli operatori, i piccoli pazienti e le loro famiglie. L'esperienza dell'Os pedale fiorentino non vuole essere arte terapia e nemmeno uno scenario disneyano, ma semmai un'arte che "stimola reazioni e relazioni fra coloro che la condividono".

Tra i relatori del Convegno Internazionale organizzato dalla Regione Toscana (Assessorato alla Cultura, Assessorato per il Diritto alla Salute) e dalla Fondazione Meyer, il semiologo Omar Calabrese, Peter Scher, Arts of Health della Facoltà Arte e Design dell'Università di Manchester. Verranno presentate le migliori esperienze internazionali come il progetto per l'Ospedale di Marsiglia di Michelangelo Pistoletto, ideatore di Cittàdellarte, che sarà presente con un contributo. Il convegno che si aprirà con i saluti di Tommaso Langiano, Presidente della Fondazione Meyer, vuole costruire un percorso affinché il "laboratorio Arte al Meyer" e quanto realizzato altrove possano diventare replicabili in altri Ospedali. Un'arte che al Meyer non è semplice ornamento ma diviene interazione con il bambino, anche nei tanti laboratori attivi nella Ludoteca.

Proprio per delineare le progettualità con l'intento dichiarato di renderle ampliabili ad altri contesti ospedalieri, Interferenze si dividerà in due: al mattino si parlerà de "I luoghi del sé" per riflettere su ciò che è stato fatto. Una sessione tutta dedicata alle esperienze artistiche già attivate in realtà sia nazionali che europee, secondo una visione olistica dell'Ospedale, che dovrebbe riflettere una molteplicità di visioni e percezioni, contenere e richiamare tutti gli elementi della vita che dal quotidiano vanno al fantastico e all'immaginario. Interverrà l'Assessore alla Cultura della Regione Toscana Paolo Cocchi. Al pomeriggio sarà la volta de "Le pratiche del fare" per definire le possibili strategie di sviluppo e di consolidamento. Si terrà infatti una tavola rotonda, destinata ad analizzare gli strumenti e le leve da adottare per attivare esperienze di arte in ospedale, in occasione del progetto proposto dalla Regione Toscana sulla costruzione di quattro n uovi ospedali, per i quali parallelamente alla loro progettazione sarà attivato anche un percorso di umanizzazione e di accoglienza degli ambienti.

Al termine dell'appuntamento convegnistico, alle ore 18 verranno presentati dieci pannelli ispirati al primo libro di Pinocchio di Fabio De Poli, realizzati dai bambini dell'Asilo Nido Noè di Firenze.

Come partecipare. L'iscrizione è obbligatoria sul sito www.meyer.it/interferenze e va fatta entro il 18 novembre. In occasione del convegno la Fondazione Meyer offre il caffè di benvenuto alle ore 9 e in chiusura.

L'esperienza del Meyer. L'Ospedale pediatrico di Firenze nell'ambito di Meyer Art, progetto voluto e sostenuto dalla Fondazione Meyer, ospita le opere di artisti quali Esther Albardanè, Altan, Dario Bartolini, Carlo Cantini, Sara Carlini, Fabio De Poli, Francesco Fagnani, Gianni Fanello, Sophie Fatus, Paolo Favi, Simone Frasca, Paolo Guidotti, Janet Mullarney, Daniele Nannini, Giovanni Pecchioli, Peppe Perone, Andrea Rauch (Direttore Artistico), Guido Scarabattolo e Sergio Traquandi.
Interferenze Arte e Ospedale, 28 novembre 2009, ore 9-18, aula Magna Ospedale Meyer
Viale Pieraccini 24 - Firenze
www.fondazione.meyer.it
www.regione.toscana.it

--
Ufficio Stampa: Roberta Rezoalli, Ospedale Pediatrico Meyer
Fondazione Meyer, viale Pieraccini 24 - 50139 - Firenze
Tel. + 39 055 566 2302
Cel. + 39 335 6860677
www.meyer.it

PR e comunicazione: Vito Abba, Studio Abba, info@studioabba.com tel. 055292082
http://www.meyerart.org/

martedì 17 novembre 2009

Marina Gavazzi. Mostra fotografica 'Birmania. Volti e colori di un popolo.' a Firenze al Caffè Giubbe Rosse.

La fotografa milanese Marina Gavazzi presenta a Firenze, nello storico Caffè Giubbe Rosse dal 1° al 18 Dicembre 2009, una selezione delle immagini della Birmania già in mostra al Complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale nel 2008.

Marina Gavazzi - Monaco TristeIn questa mostra sono raccolte alcune istantanee della fotografa Marina Gavazzi (www.marinagavazzi.com), dedicate alla variegata realtà della Birmania. I suoi ricordi divengono il commento più pertinente e pregnante a quel 'viaggio' di immagini che ci conduce a scoprire o riscoprire una realtà a noi lontana, troppo spesso banalizzata nel luogo comune della pubblicità turistica, per farla propria e patrimonio dell'anima.
Oggetto della mostra fiorentina è una serie di foto risalenti al 2006, che ritraggono, come si è detto, suggestivi aspetti della Birmania, dal 1989 Myanmar, attualmente, come tristemente si sa, sotto il rigido regime militare di Than Shwe.
Un percorso fotografico che ci parla e ci racconta di un Popolo pacifico e colto, ricco di una molteplicità di etnie, di una terra rutilante di colori, ricolma di storia e contraddistinta da immensi paesaggi, da volti di bambini e vecchi, dalle semplici cose del quotidiano, dalla sacralità di gesti senza tempo di monaci e monache.
Una lettura della Birmania, quella che ci dà la Gavazzi, che tiene presente, insieme, la profondità e la razionalità della storia e l'estemporanea irrazionalità delle sensazioni, la durezza del vivere gramo e l'ascetica ed imperturbabile religiosità alla ricerca di una Luce assoluta. Fotografie che ci restituiscono uno scenario diverso e non scontato rispetto a quello proposto dai mass media, attraverso momenti semplici e coinvolgenti, avvolti di un'ineffabile sacralità anche nell'atto più comunemente quotidiano.
Le sue fotografie vogliono essere, comunque e sempre, impressioni interiori che arrivano al cuore delle emozioni. La Gavazzi immortala l'istante irripetibile così come mai più si verificherà. I suoi paesaggi ed i particolari rimandano ad equilibri interiori ed universali, dove tutto parla della vastità del Cosmo e dell'uomo. Un viaggio interiore attraverso realtà e paesi lontani per giungere ad un'autocoscienza etica e sociale.
Lo scatto – profondamente meditato e mai 'casuale', sebbene colto nella sua casualità – ci restituisce un 'frammento' di realtà così come lei vuole che sia da noi veduta, trasmettendoci la stessa emozione sua in quell'istante. I colori fanno emergere monumenti vetusti, oggetti di culto, riflessi e persone; controluce sapienti, colori saturi o diafani, pieni sempre di pathos, natura rutilante di luci e di cromie esotiche. Al di là dei paesaggi, però, sono soprattutto i suoi rammentati ritratti ad affascinare e coinvolgere, ritratti dove sempre emergono i connotati psicologici non solo dei singoli individui, ma dell'intera collettività, di tutto un popolo.
Giampaolo Trotta

Il caffé "Giubbe Rosse" venne fondato nel 1897 dai fratelli Reininghaus, che ne avevano fatto il punto di riferimento della numerosa comunità tedesca fiorentina. Secondo la moda del tempo i proprietari vestivano i camerieri con 'giubbe' rosse, all'uso viennese e da questo derivò il suo nome. Dal 1913 il locale divenne la sede fissa dei futuristi fiorentini, luogo di incontro per letterati e per artisti italiani e stranieri. Ancora oggi il caffé letterario è interamente coperto da foto, disegni e memorie dei suoi celebri frequentatori. In tale contesto trova collocazione la mostra della fotografa milanese Marina Gavazzi.

Marina Gavazzi
Birmania. Volti e colori di un Popolo
FIRENZE, Caffé Storico Letterario Giubbe Rosse
1 - 18 dicembre 2009
Tutti i giorni

Inaugurazione:
martedì 1 dicembre 2009, ore 17.30

Informazioni:
Giubbe Rosse, Firenze
Tel.: 055 212280
www.giubberosse.it

Marina Gavazzi
marina@marinagavazzi.com
www.marinagavazzi.com

Pubblicazione comunicati stampa internet
Maleva srl
www.maleva.it/marketing/
fabrizio.pivari (at) maleva.it

venerdì 30 ottobre 2009

Mostra Giorgio de Chirico - 12 novembre a Firenze

Spettabile Redazione,
inviamo il comunicato stampa della mostra Giorgio de Chirico, Il sogno metafisico (opere grafiche), con la quale Shenker inaugura la propria nuova sede a Firenze. La mostra, patrocinata dal Comune, è un omaggio alla Città nel centenario del primo soggiorno dell'artista a Firenze e del suo primo quadro metafisico, ispirato a Piazza Santa Croce.
La serata inaugurale avrà luogo giovedì 12 novembre alle ore 18.30, Shenker Culture Club - Viale Matteotti 60, Firenze.
Ringraziamo per un'eventuale segnalazione.
Cordiali saluti,
Anna Favarin

Anna Favarin
Eventi e Ufficio Stampa


Shenker Italia S.r.l.
Sede Operativa
Piazza di Spagna, 66 - 00187 Roma
Tel. 06/45421851
Fax 06/45421588










domenica 7 giugno 2009

artnest - Invito "Sentire l'arte"

ARTNEST - Via delle Ruote, 23 rosso
50129 Firenze Cell.+39 328 3760574

Il gruppo A.R.F. ad artnest

(Castelvecchi Morelli Vitali)

Sentire l'arte

Dall'11 al 30 Giugno 2009
Inaugurazione giovedì 11 Giugno alle ore 17,00
Orario: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 17,30 alle 19,30

Info: http://www.artnest.it/expo/centri/arf/artnest.html
English: http://www.artnest.eu/arte/arf/arf/arf.html

Ivano Vitali 2003 "Argento" - Carta attorcigliata

lunedì 9 marzo 2009

Alla SACI Gallery: Fotografie dalle culture del Buddhismo dell’ architetto fiorentino Vincenzo Vaccaro

SACI GALLERY STUDIO ART CENTERS INTERNATIONAL

VIA SANT’ANTONINO, 11 50123 FIRENZE, ITALIA
www.saci-florence.org gallery@saci-florence.org
T 055 289948 F 055 277 6408





COMMUNICATO STAMPA
Fotografie dalle culture del Buddhismo dell’ architetto fiorentino Vincenzo Vaccaro

11-27 marzo 2009
Inaugurazione: mercoledì 11 marzo ore 19:30
Presentazione: giovedì 12 marzo ore 19:30


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Vincenzo Vaccaro (Firenze, 1951) architetto, da oltre trenta anni si occupa di restauro architettonico con importanti interventi su monumenti fiorentini, è docente di restauro nella facoltà di architettura di Firenze. Da appassionato viaggiatore nei paesi orientali, ama fotografare luoghi e persone delle culture locali.

La mostra presenta una breve selezione delle diverse architetture buddiste presenti in quattro paesi asiatici: Myanmar, India, Nepal e Tibet. In questi paesi il buddismo è presente nelle diverse versioni: theravada–hinayana, mahayana e vajrayana.
Il theravada è presente oltre che nel Myanmar, nello Sri Lanka e in tutto il sud est asiatico. Il mahayana in India, Giappone, Cina e Nepal. Il vajrayana in Tibet e dopo la diaspora anche nei paesi occidentali e in Australia.

La principale differenza tra le tre scuole consiste nell’uso dei mezzi per raggiungere l’Illuminazione. Nell’architettura l’edificio caratteristico è rappresentato dallo Stupa. È il monumento buddhista più conosciuto, è un reliquiario che cambia nome e forma nei vari paesi.
La sua immagine più antica ha una struttura tripartita formata da una base circolare o quadrata su cui sorge un elemento emisferico coronato da un corpo cubico sormontato da un pinnacolo. Nel corso dei secoli si è modificato mantenendo però la tripartizione. In Myanmar la forma caratteristica assunta dallo stupa, che qui è chiamato pagoda, è quella a campana. In India ha più la forma verticale a pianta quadrata, come il tempio di Bodh Gaya. In Nepal e in Tibet, dove viene chiamato chorten,le proporzioni e il disegno sono quelli di un mandala tridimensionale che i visitatori percorrono tenendolo sempre sul lato destro e spesso, come nel caso del Kumbum di Gyantse, è arricchito da molte cappelle con un ricchissimo repertorio iconografico.


La galleria SACI è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato dalle 13 alle 19 con ingresso gratuito.

venerdì 17 ottobre 2008

Accademia di Belle Arti di Firenze

I Luoghi di Giovanni Fattori nell'Accademia di Belle Arti di Firenze, passato e presente
I Luoghi di Giovanni Fattori nell'Accademia di Belle Arti di Firenze, passato e presente: una mostra, curata da Giuliana Videtta e Anna Gallo Martucci e promossa da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che invita ad uno sguardo attento alle opere ma anche al luogo fisico che le accoglie.
Il percorso accompagna il visitatore attraverso 60 anni della vita artistica di Fattori ma offre anche un'occasione unica per entrare nella storia di uno degli Istituti più importanti della vita artistica cittadina, l'Accademia di Belle Arti di Firenze, riportata idealmente a quell'unità ancora esistente alla fine dell'800 fra Accademia del Disegno, Accademia di Belle Arti e Galleria dell'Accademia. Sarà possibile visitare:
Sala dell'Accademia delle Arti del Disegno
Giovanni Fattori nell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Maestri e allievi.
Il Chiostro
Il Chiostro dell'ex Spedale di San Matteo era adibito all'esercizio della copia dai gessi: fondamentale pratica di apprendimento. Aula del Cenacolo
Un tempo refettorio dello Spedale di San Matteo è così detta perché presenta una Ultima cena, opera del pittore quattrocentesco Stefano di Antonio di Vanni. Il Salone dell'Ottocento
La Sala oggi fa parte del complesso della Galleria dell'Accademia. L'allestimento delle raccolte ottocentesche di gessi, dipinti e sculture evocano lo studio del maestro Bartolini in Borgo San Frediano. La cappellina di Giovanni da San Giovanni
Gli affreschi di Giovanni da San Giovanni risalgono al 1621 e rappresentano scene della vita della Vergine. Trasportata dal Convento della Crocetta all'Accademia nel 1788, la cappellina è il primo esempio di affresco "staccato".
Aula di Scultura
La didattica e le donne Aula Ghiberti
L'Accademia oggi. Un omaggio a Giovanni Fattori. Biblioteca
Nata nel 1801, conserva rare incisioni originali, manoscritti, numerose cinquecentine, disegni e documenti che interessano Firenze dal 1784.
Completa l'evento espositivo la mostra intitolata L'Accademia oggi. Un Omaggio a Fattori, a cura di Luigi Bernardi, che trova spazio nell'Aula Ghiberti: Omaggio a Giovanni Fattori – Gli allievi dell'Accademia di Belle Arti:
Ania Tomicka - Russia. Ricordi (2008), olio su tela cm 200x150;
Marco Scarpelli - Italia. La pattuglia (2008), olio su tela, cm 60x80;
Diana Milea - Italia. Asino (2008), inchiostro di china su carta intelata, cm 23x36;
Park Yeong-Yae – Corea del Sud. Radici (2008), acquaforte, cm 46x29,57;
Enrico Bertelli - Italia. Alberi (2007), tecnica mista, stampa su fondino, cm 35x50;
Ines Lenz - Svizzera. Paesaggio (2008), acquaforte e acquatinta, cm 49,5x39,5;
Olga Pavlenko - Russia. Paesaggio (2008), olio su tela cm 100x160;
Elisa Puddu - Italia. Esa Domus (2008), 6 tele, ciascuna cm 60x60;
Matteo Grassetti - Italia. Castrol Steak (Omaggio al naturalismo toscano)
(2008), smalto e olio castrol su tela, cm 200x200;
Matteo Ficozzi - Italia. Dog (2008), acrilico su tela, cm 180x115;
Caterina Alessandra Angileri - Italia. Senza titolo (2008), gesso, cm 31,5x38x34,5;
Viviana Bullita - Italia. Senza titolo (2008), foto digitale su pannello di legno, cm 134x134;
Lara Pellegrini - Italia. Senza titolo (2008), inchiostro su tela di lino, cm 80x90, e 3 foto in bianco/nero ciascuna cm 54x37;
Perla Petrucci - Italia. Nudo disteso (2008), acquaforte e acquatinta, cm 9,5x20;
Iraide Bitossi - Italia. Modelli (2008), olio su tela, cm 100x150;
Valentina Colella - Italia. I colori di Fattori (2008), video;
Sara Poggianti - Italia. Paesaggi (2008), installazione;
Sabina Caponi - Italia. Beautiful Mind (2008), video;
Luca Viviani - Italia. Mnemosine (2008), marmo, cm 45x18x40;
Federica Gonnelli - Italia. Memore (2008), installazione multimediale;
Ilaria Biotti - Italia. Fattori e la moglie (2008), installazione, tessuto di vinile, cm 200x150x20;
Anna Capolupo, Simone De Masi, Andrea di Bella, Alberto Gandolfi, Anna Gramaccia, Pietro Manzo, Simone Zaccagnini, Olga Pavlenko - Italia (coordinati dai professori Adriano Bimbi e Maurizio Canale)
Omaggio a Fattori (2008), installazione multimediale.
MOSTRA
fino al 23 novembre 2008
Firenze, Accademia di Belle Arti e Accademia delle Arti del Disegno
Via Ricasoli 66
Orario mostra
Tutti i giorni ore 9 – 19

giovedì 16 ottobre 2008

FIRENZE PER FATTORI

I Luoghi di Giovanni Fattori nell'Accademia di Belle Arti di Firenze, passato e presente
I Luoghi di Giovanni Fattori nell'Accademia di Belle Arti di Firenze, passato e presente: una mostra, curata da Giuliana Videtta e Anna Gallo Martucci e promossa da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che invita ad uno sguardo attento alle opere ma anche al luogo fisico che le accoglie.
Il percorso accompagna il visitatore attraverso 60 anni della vita artistica di Fattori ma offre anche un'occasione unica per entrare nella storia di uno degli Istituti più importanti della vita artistica cittadina, l'Accademia di Belle Arti di Firenze, riportata idealmente a quell'unità ancora esistente alla fine dell'800 fra Accademia del Disegno, Accademia di Belle Arti e Galleria dell'Accademia. Sarà possibile visitare:
Sala dell'Accademia delle Arti del Disegno
Giovanni Fattori nell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Maestri e allievi.
Il Chiostro
Il Chiostro dell'ex Spedale di San Matteo era adibito all'esercizio della copia dai gessi: fondamentale pratica di apprendimento. Aula del Cenacolo
Un tempo refettorio dello Spedale di San Matteo è così detta perché presenta una Ultima cena, opera del pittore quattrocentesco Stefano di Antonio di Vanni. Il Salone dell'Ottocento
La Sala oggi fa parte del complesso della Galleria dell'Accademia. L'allestimento delle raccolte ottocentesche di gessi, dipinti e sculture evocano lo studio del maestro Bartolini in Borgo San Frediano. La cappellina di Giovanni da San Giovanni
Gli affreschi di Giovanni da San Giovanni risalgono al 1621 e rappresentano scene della vita della Vergine. Trasportata dal Convento della Crocetta all'Accademia nel 1788, la cappellina è il primo esempio di affresco "staccato".
Aula di Scultura
La didattica e le donne Aula Ghiberti
L'Accademia oggi. Un omaggio a Giovanni Fattori. Biblioteca
Nata nel 1801, conserva rare incisioni originali, manoscritti, numerose cinquecentine, disegni e documenti che interessano Firenze dal 1784.
Completa l'evento espositivo la mostra intitolata L'Accademia oggi. Un Omaggio a Fattori, a cura di Luigi Bernardi, che trova spazio nell'Aula Ghiberti: Omaggio a Giovanni Fattori – Gli allievi dell'Accademia di Belle Arti:
Ania Tomicka - Russia. Ricordi (2008), olio su tela cm 200x150;
Marco Scarpelli - Italia. La pattuglia (2008), olio su tela, cm 60x80;
Diana Milea - Italia. Asino (2008), inchiostro di china su carta intelata, cm 23x36;
Park Yeong-Yae – Corea del Sud. Radici (2008), acquaforte, cm 46x29,57;
Enrico Bertelli - Italia. Alberi (2007), tecnica mista, stampa su fondino, cm 35x50;
Ines Lenz - Svizzera. Paesaggio (2008), acquaforte e acquatinta, cm 49,5x39,5;
Olga Pavlenko - Russia. Paesaggio (2008), olio su tela cm 100x160;
Elisa Puddu - Italia. Esa Domus (2008), 6 tele, ciascuna cm 60x60;
Matteo Grassetti - Italia. Castrol Steak (Omaggio al naturalismo toscano)
(2008), smalto e olio castrol su tela, cm 200x200;
Matteo Ficozzi - Italia. Dog (2008), acrilico su tela, cm 180x115;
Caterina Alessandra Angileri - Italia. Senza titolo (2008), gesso, cm 31,5x38x34,5;
Viviana Bullita - Italia. Senza titolo (2008), foto digitale su pannello di legno, cm 134x134;
Lara Pellegrini - Italia. Senza titolo (2008), inchiostro su tela di lino, cm 80x90, e 3 foto in bianco/nero ciascuna cm 54x37;
Perla Petrucci - Italia. Nudo disteso (2008), acquaforte e acquatinta, cm 9,5x20;
Iraide Bitossi - Italia. Modelli (2008), olio su tela, cm 100x150;
Valentina Colella - Italia. I colori di Fattori (2008), video;
Sara Poggianti - Italia. Paesaggi (2008), installazione;
Sabina Caponi - Italia. Beautiful Mind (2008), video;
Luca Viviani - Italia. Mnemosine (2008), marmo, cm 45x18x40;
Federica Gonnelli - Italia. Memore (2008), installazione multimediale;
Ilaria Biotti - Italia. Fattori e la moglie (2008), installazione, tessuto di vinile, cm 200x150x20;
Anna Capolupo, Simone De Masi, Andrea di Bella, Alberto Gandolfi, Anna Gramaccia, Pietro Manzo, Simone Zaccagnini, Olga Pavlenko - Italia (coordinati dai professori Adriano Bimbi e Maurizio Canale)
Omaggio a Fattori (2008), installazione multimediale.
MOSTRA
19 settembre
23 novembre 2008
Firenze, Accademia di Belle Arti e Accademia delle Arti del Disegno
Via Ricasoli 66
Orario mostra
Tutti i giorni ore 9 – 19

FRANCESCO PAGLIAZZI "ARMONIE DI FORME E COLORI"


Francesco Pagliazzi
(1910 - 1988)
Armonie di forme e colori

Limonaia di Palazzo Medici Ricciardi
Firenze
18 ottobre - 9 novembre 2008



Nella prestigiosa cornice della Limonaia di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, l'Associazione Culturale Palazzuolo per le Arti organizza, in collaborazione con la Provincia di Firenze - Assessorato Cultura e Turismo e con il Comune di Palazzuolo sul Senio - Assessorato Cultura ed Eventi un'importante esposizione delle opere di Francesco Pagliazzi, pittore vissuto tra il 1910 ed il 1988, attivo tra Firenze, Parigi, Venezia, New York.
La mostra, che sarà inaugurata il 18 ottobre 2008 e terminerà il 9 novembre 2008, riporta l'esperienza pittorica dell'artista, a partire dagli anni della guerra fino alla metà degli anni Cinquanta, racchiusa in una cinquantina di opere tra paesaggi, nature morte, ritratti; sono inoltre presenti le opere ispirate da Palazzuolo, residenza prediletta dell'artista.

Formatosi all'Istituto d'Arte di Porta Romana sotto la guida di Libero Andreotti e di Giuseppe Lunardi, negli anni Trenta Pagliazzi costituì insieme ai compagni ed amici Granchi, Toschi, Pignotti, una sorta di 'gruppo' che per il carattere eminentemente cromatico e luministico della pittura si differenziava dai modelli novecentisti, e venne riconosciuto da critici autorevoli come uno fra i più promettenti della Firenze del tempo.

L'interesse per la pittura impressionista e per le cadenze dell'Ecole de Paris si fanno sempre più riconoscibili nei dipinti di Pagliazzi, che presentati a mostre importanti come le Biennali di Venezia e le Quadriennali romane, vengono apprezzati da critici e collezionisti, che ne lodano l'abilissima fattura, l'espressività comunicativa e la capacità di utilizzare il colore in funzione della luce.

La guerra porta l'artista a Palazzuolo sull'Appenino tosco-romgnolo, dove si dedica essenzialmente al paesaggio e ai quadri d'interno pervasi di una sospesa malinconia; quadri dalle cadenze pacate, di reminiscenza macchiaiola, ed evocativi del clima dell'Ottocento toscano. A Palazzuolo grazie a Edoardo Gordigiani, Pagliazzi scopre il gusto di dipingere en plein-air.
Dal 1950, quando le sue riflessioni sull'attualità dei valori pittorici dell'impressionismo trovano conferma nella critica più autorevole, Pagliazzi ottiene un successo di critica e di pubblico internazionale che lo porterà a lavorare all'estero, a New York in Svizzera, ma soprattutto a Parigi dove espone con cadenza annuale fino al 1972, quando la scomparsa dell'amata figlia Adelina lo induce ad abbandonare la pittura per rifugiarsi a Palazzuolo.

Il catalogo della mostra, edito da Polistampa, Firenze, è curato da Silvestra Bietoletti con la prefazione di Simonella Condemi, vicedirettrice della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti.

Norma Waltmann
Via San Donato 40
40127 Bologna
tel e fax: +39-051-244615, mob.:+39-392-2527126

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