La parabola di Elio Casalino, notaio e artista, inaugura la sua prima personale di pittura all'interno del festival di Spoleto
La prestigiosa casa romana di Spoleto del primo secolo Dopo Cristo, uno dei luoghi più suggestivi di Spoleto in una sintesi straordinaria tra antico e moderno, ospita i quadri di Elio Casalino, un uomo che, deposto codice e penna, ha saputo con il pennello proporre opere suggestive e sensuali.
Non a caso l'amore e la sensualità hanno rappresentato una costante in questi venti secoli.
La mostra si apre con personaggi e amici che da Roma hanno voluto essere accanto al notaio-artista in questa importantissima apertura di nuova vita, in questa ulteriore espressione dell'essere.
30 quadri che si potranno ammirare anche oltre la durata del Festival fino al 25 settembre.
Curatore della mostra il famoso critico di arte contemporanea Gianluca Marziani, anche direttore del museo di Spoleto.
Tra il pubblico anche il consigliere regionale del Lazio Michele Baldi, Capogruppo della Lista Zingaretti.
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