NeuroArt
15-20 febbraio 2016
Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea dell'Università di Roma La Sapienza (MLAC)
Il 15 febbraio 2016 presso il MLAC – Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea dell'Università di Roma La Sapienza inaugurerà la mostra NeuroArt. L'esposizione, curata da Manuela Enna, è stata organizzata dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA) nell'ambito del progetto europeo NERRI.
Durante la mostra al MLAC, verranno esposte le opere di Amos Torresin, Andrea Santini, Walter Casagrande, Dario Tironi, Caterina Montesi e Stefano Ceriani.
Il progetto, che si è interrogato sul reale funzionamento di questi strumenti e su eventuali effetti collaterali, attraverso una serie di interviste e mutual learning events ha coinvolto attivamente il pubblico non specializzato e ha investigato l'opinione di scienziati, politici, pazienti e del pubblico più vasto, sviluppando una classificazione delle tecnologie di potenziamento cognitivo attualmente disponibili e discutendo sulle implicazioni etico-sociali che tali tecnologie sperimentali o emergenti potrebbero avere.
Alcune delle tematiche di cui il progetto NERRI ha studiato l'impatto sociale verranno esposte nella mostra organizzata da NeuroArt e dalla SISSA come evento finale del progetto NERRI.
NeuroArt crea mostre di arte e scienza in cui le nozioni scientifiche vengono spiegate attraverso le opere d'arte. Ci si propone di esporre temi scientifici in un ambiente nuovo, più intimo, che suscita nel visitatore quella meraviglia che gli permette di apprendere più facilmente. Ogni argomento viene spiegato attraverso le ricerche più importanti e arricchito dalla parte artistica che lo reinterpreta.
Amos Torresin presenta "Isects" della serie "Animal Mechanisms". Le strutture nervose vengono esposte nei corpi di insetti e formiche, sculture per cui Torresin utilizza vecchi congegni non più funzionanti, come macchine da scrivere, telefoni o videoregistratori, vengono attentamente smontati e completamente riassemblati su assi di legno rovinate dal tempo, recuperate dagli infissi di vecchie case venete. Tutti i sistemi che hanno dato vita all'oggetto originale prendono con accuratezza un nuovo posto che sembrava loro predestinato. Tale operazione sottende una minuziosa analisi sia degli elementi selezionati per il riuso sia dei caratteri anatomici delle creazioni nella loro ricomposizione.
Andrea Santini espone In Vitro, opera interattiva ispirata da temi e questioni che circondano gli sviluppi straordinari e le realizzazioni nei campi dell'ingegneria genetica e la genomica, il lavoro non offre alcuna risposta o dichiarazione, ma lo fa implicitamente sollevando una serie di domande sulle ragioni e risultati che guidano questo tipo di ricerca.
Le maschere di Walter Casagrande, quasi anime intrappolate nella creta e nel marmo, alludono all'angoscia della solitudine e ad una sorta di uomo postmoderno in cui la tecnologia è stata integrata nell'essere umano.
Anche Dario Tironi rappresenta il rapporto dell'uomo moderno con la tecnologia grazie alla scultura ironicamente chiamata Assemblaggio di oggetti, opera in cui un corpo femminile prende forma da pezzi di tecnologia passata e presente.
Nei dipinti di Caterina Montesi e Stefano Ceriani viene invece presentata la pareidolia, la capacità che tutti noi abbiamo di ricondurre a qualcosa di noto ciò che non comprendiamo, l'istinto che abbiamo di dare un senso a ciò che vediamo.
Il 20 febbraio nella stessa sede del MLAC, sempre nell'ambito del progetto NERRI, si terrà un dibattito aperto al pubblico sul potenziamento cognitivo, al quale parteciperanno studiosi di ambiti diversi. Dopo i saluti di Delio Mercanti (CNR) e un'introduzione di Vincent Torre (SISSA) sul progetto NERRI e di Manuela Enna sulla mostra NeuroArt, Agnes Allansdottir (TLS) modererà gli interventi di:
Emmanuele Tidoni (AgliotiLAB - Social & Cognitive Neurosciences Laboratory, Roma)
Neuroscienze virtuali: presente e futuro del corpo "umano"
Maria Serena Panasiti (AgliotiLAB - Social & Cognitive Neurosciences Laboratory, Roma)
Nuove tecnologie per lo studio della menzogna in contesti sociali
Elisabetta Sirgiovanni (Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Medicina Molecolare - Unità di Storia della Medicina)
Potenziamento cognitivo e neuroetica
Angela Simone (Giornalista scientifica e Project Manager)
Il genome editing nella discussione pubblica in Italia
Programma
Lunedì 15 febbraio, ore 18.30
Inaugurazione della mostra NeuroArt
A cura di Manuela Enna
Organizzata da Rosalba Cilione e Simona Pandolfi
MLAC – Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea - Sapienza Università di Roma
Palazzo del Rettorato – primo piano. Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma
Ingresso gratuito
Durata: dal 15 al 20 febbraio 2016
Orari: martedì-sabato ore 14.00 – 19.00
Info:
NERRI
Rosalba Cilione rcilione@sissa.it
Simona Pandolfi spandolf@sissa.it
Sito web: www.nerri.eu
NeuroArt
Manuela Enna manuelaenna@neuroart.it
Sito web: www.neuroart.it
https://www.facebook.com/festivalneuroart
Sabato 20 febbraio, ore 15.00-18.30
Dibattito pubblico sul potenziamento cognitivo
MLAC – Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea - Sapienza Università di Roma
Palazzo del Rettorato – primo piano. Piazzale Aldo Moro 5 - 00185 Roma
Alle ore 17:30 verrà offerto un aperitivo
Ingresso gratuito
Info:
NERRI
Rosalba Cilione rcilione@sissa.it
Simona Pandolfi spandolf@sissa.it
Sito web: www.nerri.eu
Twitter @nerri_eu e facebook Nerri Project
Segui il dibattito su twitter #NERRI_Italia
Nessun commento:
Posta un commento