6-16 MAGGIO – STAZIONE CENTRALE – MILANO
16 MAGGIO - CAMERA DEI DEPUTATI – ROMA
Le Mamme dei progetti di WeWorld grazie agli scatti del fotografo Fabio Lovino arrivano a Milano e Roma per sensibilizzare sui diritti delle Mamme e ricordare che ognuna di loro è (anche) una Donna.
WeWorld a seguito del terribile terremoto che ha colpito il Nepal ha deciso di dedicare la mostra fotografica a tutti i bambini e le donne che in Nepal stanno soffrendo e hanno bisogno di aiuto.
"Mothers. L'Amore che cambia il Mondo" è il progetto fotografico che WeWorld ha realizzato insieme al fotografo di fama internazionale Fabio Lovino all'interno della campagna di sensibilizzazione "Mia Mamma è (anche) una Donna" per difendere i diritti delle madri in Italia e nel Sud del Mondo.
Mothers, scenografica mostra di foto a cielo aperto, curata da Roberta de Fabritiis, inaugura il 6 maggio alla Stazione Centrale di Milano. Il progetto, che sarà presentato lunedì 11 maggio alla Camera dei Deputati, si avvale dei prestigiosi Patrocini di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Città Metropolitana e Women for Expo, e si svolge grazie al prezioso contributo di Ferrovie dello Stato Italiane, Grandi Stazioni, Ubi Banca e Canon. Media Partner: Corriere della Sera, 27esimaOra e IO Donna.
"Mothers. L'Amore che cambia il Mondo" racconta la necessità di puntare i riflettori su un tema "naturale" come la maternità, su cui ancora oggi, però, dal Nord dal Sud del Mondo, permangono ancora troppe zone d'ombra. Molti, troppi i diritti che non sono garantiti alle mamme e ai loro bambini.
Per raccontare le mamme – e le donne - dei progetti di WeWorld- Fabio Lovino ha viaggiato per un anno intero nei Paesi dove interveniamo per aiutarci a dare voce ai diritti di queste donne attraverso le immagini. Da Palermo a Torino, passando per Napoli, dal Benin al Nepal, dalla Cambogia al Brasile queste immagini ci raccontano una storia comune fatta di coraggio, conquiste e amore quotidiani. Attraverso ritratti e interviste intime il racconto delle storie di queste protagoniste parla di un quotidiano che va oltre l'immediatamente visibile.
«Le ragazze, le donne, che incontriamo nei nostri progetti - spiega Anna Maria Fellegara, Vicepresidente di WeWorld - sono sempre il perno sul quale poggiano le famiglie e le comunità: si occupano soprattutto dei figli, ma anche della gestione della casa e del lavoro. Troppo spesso, però, esse non sono consapevoli della loro fondamentale rilevanza e le condizioni di disagio, povertà e abbandono in cui si trovano a vivere le rendono vittime di regole sociali emarginanti, nel Sud del Mondo e – con le dovute differenze – anche in Italia. Siamo convinti che l'inserimento attivo nella comunità di riferimento w la consapevolezza sociale delle madri sortiscano effetti positivi anche sui bambini. La nostra esperienza ci dice che è così! Gli effetti - costantemente monitorati e misurati nei nostri progetti di cooperazione - lo dimostrano. WeWorld lavora ogni giorno a fianco di queste donne, supportandole nelle sfide quotidiane, aiutandole a riscattarsi e a iniziare il percorso per diventare consapevoli dei loro diritti".
Per capire quali sono davvero i problemi e le difficoltà, ma anche le gioie e i riscatti quotidiani siamo andati ad incontrare donne e madri del mondo. Le abbiamo accompagnate al lavoro, siamo entrati nelle loro case, le abbiamo viste nei campi. Insieme a noi Fabio Lovino, fotografo di fama internazionale, ci ha aiutato a raccontare le loro storie attraverso il suo sguardo attento e sensibile, capace di cogliere il senso di questa ricerca.
"Ho cercato di approcciarmi a questo progetto, a questo lungo viaggio nel mondo con WeWorld, senza retorica in modo puro quasi con gli occhi di un bambino che per la prima volta vede una cosa nuova, oscurando per un periodo nella mia memoria tutto ciò che so o che ho già visto su questi 5 paesi: Italia Benin Cambogia Nepal e Brasile". Ha raccontato Fabio Lovino – "Un viaggio non turistico, un viaggio antropologico, sociale ed empatico durato un anno. E' stato un anno intenso doloroso, gioioso, faticoso, per uno straordinario confronto con persone distanti per miglia, ma cosi vicine a noi, fondendo pensieri e culture. Un viaggio indimenticabile"
Il nostro viaggio insieme a Fabio Lovino si ferma alla Stazione Centrale di Milano, dove gli scatti, che saranno raccolti anche in un libro fotografico ad edizione limitata, daranno vita a una mostra allestita negli spazi di uno dei crocevia più importanti d'Europa. Per valorizzare al meglio la forza di queste immagini, Canon ha messo a disposizione ottiche e corpi macchina, tra cui due fotocamere Canon EOS 5D MARK III ed una tra le sue più innovative tecnologie di stampa: Océ Arizona 360.
Questa soluzione è in grado di stampare in tutti i tipi di formati e su qualunque supporto, e ha permesso di ottenere la massima resa dalle fotografie scelte.
Alcuni degli scatti di Mothers. L'Amore che cambia il Mondo si potranno ammirare dal 4 al 10 maggio anche a bordo dei Frecciarossa di Trenitalia e nei FrecciaClub di Roma e Milano, con l'obiettivo di coinvolgere i viaggiatori nella tutela dei diritti delle donne e delle mamme. Inoltre, le locandine dell'iniziativa saranno esposte anche nelle biglietterie e bacheche di stazione della rete del Trasporto Regionale di Trenitalia.
L'ultimo appuntamento con Mothers sarà ancora una volta a Montecitorio dove, in occasione della Notte dei Musei, giovedì 16 maggio sarà allestita una selezione della mostra, aperta al pubblico dalle ore 20.00 alle 02.00.
Mothers, oltre agli scatti d'autore, è anche un documentario – firmato sempre da Fabio Lovino - che dà voce a chi non ne ha. Mothers racconta donne forti che hanno in comune una grande volontà e un enorme coraggio per cercare di superare le situazioni difficili in cui sono immerse. Le protagoniste del progetto sono donne inizialmente silenziose ma desiderose, alla fine, di raccontare le proprie storie.
Mothers fa parte della campagna di sensibilizzazione di WeWorld "Mia Mamma è (anche) una Donna", nata nel 2013 quando WeWorld chiede ai bambini a rischio di abbandono scolastico in Italia chi sono le loro mamme, cosa desiderano, cosa amano e cosa le rende tristi. Dalle loro risposte nasce questa campagna che ha l'obiettivo di indagare il mondo delle mamme passando attraverso le parole dei bambini.
Tra il 2014 e il 2015 il progetto si allarga e abbraccia Kenya, Benin, Tanzania, Nepal, Cambogia e Brasile per elaborare il rapporto – presentato alla Camera dei Deputati insieme al libro - che esplora il mondo delle mamme nei Paesi del Sud del Mondo e in Italia, inserendo anche una cornice di approfondimento alle parole dei bambini per avere un'immagine più completa di quali sono i problemi, le sfide e le gioie che dal Nord al Sud del Mondo caratterizzano l'essere mamma oggi. Per definire con estrema chiarezza quali sono i diritti delle mamme che ancora oggi necessitano di essere tutelati, in ogni parte del Mondo.
"Vorrei che potesse non spazzare la casa per un giorno", "Vorrei che avesse il diritto di scegliere cosa vuole dalla vita" "Mia Mamma va dal medico solo quando è incinta", "mia mamma non ha potuto studiare, i suoi genitori hanno preferito educare suo fratello".
Queste sono solo alcune delle risposte che ci hanno dato i bambini quando abbiamo chiesto loro di parlarci delle loro madri. I racconti parlano di madri in difficoltà, di donne private dei diritti fondamentali, in Italia come nel Sud del Mondo.
Le storie raccontate nella mostra e nel libro fotografico sono storie di donne, di madri, troppo spesso costrette al silenzio, convinte che nessuno vorrà ascoltare la loro voce.
Abbiamo scelto di intraprendere questo progetto per restituire loro la parola, per poter essere ogni giorno al loro fianco, anche grazie all'aiuto di chi, dopo aver letto le loro storie, sceglierà di sostenere insieme a noi questa battaglia.
WeWorld a seguito del terribile terremoto che ha colpito il Nepal ha deciso di dedicare la mostra fotografica "Mothers. L'Amore che cambia il Mondo" a tutti i bambini e le donne che in Nepal stanno soffrendo e hanno bisogno di aiuto.
Per Aiutarci puoi donare dal sito www.weworld.it o chiamando l'848.88.33.88
"Mothers. L'Amore che cambia il Mondo"
MILANO, STAZIONE CENTRALE dal 6 al 16 maggio 2015
ROMA, CAMERA DEI DEPUTATI 16 maggio 2015
Patrocinii
Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Women for Expo
Partner
Ferrovie dello Stato Italiane, Grandi Stazioni, UBI Banca, Canon
Media Partner
Corriere della Sera, 27esimaOra, IO Donna
WEWorld
Crediamo che per migliorare la vita di un bambino sia necessario al tempo stesso cambiare le condizioni di vita di una donna.
WeWorld è un'organizzazione non governativa italiana di cooperazione allo sviluppo, indipendente riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. WeWorld è presente in Italia, Asia, Africa e America Latina a supporto dell'infanzia, delle donne e delle comunità locali nella lotta alla povertà e alle disuguaglianze per uno sviluppo sostenibile.
I bambini e le donne sono i protagonisti dei progetti e delle campagne di WeWorld Grazie alle donazioni di 40 mila sostenitori, sono oltre 800 mila i beneficiari diretti e indiretti dei progetti di WeWorld nel Mondo.
MISSION
WeWorld promuove e difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel Mondo.
WeWorld aiuta in modo concreto i bambini, le donne e le loro comunità favorendo il cambiamento e l'inclusione sociale.
VISION
I diritti di ogni bambino e di ogni donna riconosciuti e garantiti in tutto il Mondo.
IL LAVORO CON LE MADRI
Per WeWorld il lavoro con le madri è un caposaldo delle attività progettuali, perché sono proprio loro che in ambito familiare sostengono i bambini, a volte l'intera famiglia. Il lavoro fatto con le madri nasce con l'obiettivo di favorire percorsi di emancipazione culturale, economica e di acquisizione di diritti. Nel momento in cui, queste donne, acquisiscono un reddito e consapevolezza della propria dignità, hanno maggiori possibilità negoziali con i mariti per non mandare i figli per strada, ma a scuola!
Il lavoro integrato sul bambino e sul nucleo famigliare è un grosso punto di forza dei progetti di WeWorld.
In Italia e nel Sud del Mondo i progetti includono anche attività rivolte esclusivamente alle madri.
Positive esperienze precedenti, infatti, hanno evidenziato che per essere efficace nei confronti dell'infanzia, l'azione deve essere rivolta anche all'ambiente più vicino al bambino. È quindi sulle mamme che viene posta l'attenzione, indagandone i bisogni per realizzare azioni che le coinvolgano in un percorso di acquisizione di una maggior autonomia.
Autonomia che nei vari contesti e Paesi dove interveniamo si traduce in azione differenti: di socializzazione, di integrazione, di affermazione economica e di autostima.
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