Fare arte nel web è possibile, e non rappresenta nemmeno una novità assoluta.
Uscire dai consolidati circuiti dell'arte contemporanea è, forse, un dovere per gli artisti d'oggi. Trovare nuove forme di diffusione artistica è un gesto d'avanguardia.
Già dai primi anni '90 l'arte si è insinuata nel nuovo spazio virtuale tentando di sfruttarne l'evidente potenziale globale di condivisione, nonostante questo, però, resta spesso un prodotto di nicchia, difficile (o impossibile) da commercializzare e quindi di poco interesse.
Domenico Cornacchione, artista attivo soprattutto in scultura, abbandona per un attimo le sue "Azioni Scultoree" per dedicarsi al progetto "Paesaggi Urbani in Evoluzione", una serie di lavori che vanno dalla fotografia alla pittura, dalla scultura alla video arte passando per l'arte digitale.
Paesaggi Urbani in Evoluzione, presentato in anteprima nel maggio 2014, diventa ora una "mostra digitale" dal titolo "Paesaggi Urbani in Evoluzione - spazio virtuale" fruibile solo attraverso la rete, una mostra dal chiaro sapore ambientalista e che, grazie alla simultaneità della fruizione globale, vuole stimolare una discussione attiva con il pubblico che qui diventa utente.
Cornacchione cerca un pubblico/cittadino attivo, critico, vuole rompere il tradizionale silenzio delle sale museali e intraprendere una discussione altrettanto silenziosa nei toni, ma vivace e costruttiva nei termini e nei contenuti, mirata a stimolare la presa di coscienza individuale sulla tutela dell'ambiente. Parlare di ambiente è, per Cornacchione, un dovere; la presa di responsabilità individuale è un obbligo.
Una continua rincorsa dentro una metropoli in costante espansione su un territorio ridotto a una griglia quadrettata e senza identità, questo è il progetto "Paesaggi Urbani in Evoluzione".
Una mostra on line, curata dall'artista stesso, che comprende una serie di immagini digitali, pubblicate sul sito dell'artista www.domenicocornacchione.it e su altri siti e blog, tra cui Associazioni Ambientaliste, enti pubblici, musei e gallerie (l'elenco completo dei siti sarà fornito in seguito). Siti e blog che diventano, per un mese, spazio espositivo.
Perno della mostra è l'opera video realizzate da Cornacchione e pubblicata su YouTube e su Vimeo. Un video a disposizione di tutti, a patto che sia trasmesso solo in modalità on line e mai scaricato, un video prodotto direttamente per il web, e pensato appositamente per essere esposto in questa mostra senza un luogo fisico preciso, ma contemporaneamente in tutto il mondo.
Cornacchione ci fa vedere le nostre città da una prospettiva insolita, di solito dall'alto. Ci tira fuori dal paesaggio urbano e ci costringe a guardarlo in maniera asettica, non siamo più in grado di esprimere un giudizio su quello che stiamo guardando, non riusciamo a capire perché la vista di un territorio ridotto a una griglia da riempire con nuovi palazzi non ci disturba come dovrebbe, anzi, ci incuriosisce, ci appare naturale, come se la fine di quel territorio non potrebbe essere che quella.
Siamo addirittura contenti se riusciamo a riconoscere la città rappresentata, e ci pare di aver avuto un'attenzione particolare se nell'immagine che abbiamo di fronte ci appare il nostro quartiere. La nostra reazione è identica, non importa se nell'immagine di fronte a noi vediamo un centro storico con le sue chiese e monumenti o una spoglia periferia mal disegnata (o non disegnata affatto).
Cornacchione ci mette in chiaro la nostra rassegnazione all'evoluzione, che sia essa positiva o negativa.
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