GALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEA
L.go Arcid. Trinchera 28 (Centro
Storico), Ostuni
presenta
SENTA TITOLO (Anche se è il mio quasi
compleanno)
Personale di Gianmaria Giannetti
a cura di Carmelo Cipriani
Inaugurazione: sabato 21 giugno 2014, ore 19.00
GALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEA,
L.go Arcid. Trinchera 28 (Centro Storico), Ostuni
Testi critici: Carmelo Cipriani
Catalogo: in galleria
La mostra sarà visitabile da martedì al
domenica (fino al 30 giugno) dalle 10.00 alle 22.00.
Il secondo evento
con cui per quest'anno la Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni
movimenta lo Spazio Purgatorio, è rappresentato dalla mostra con cui Gianmaria
Giannetti ci presenta i suoi nuovi lavori: “Senza Titolo (Anche se è il mio
quasi compleannoi)”.
Personaggi strani, un po’ funesti ma buffi sono
quelli che si affacciano dalle opere di Giannetti
che sceglie di raccontarci di una vita passata, lontana ma non troppo, vissuta
però con gli occhi del “ragazzo” di oggi.
Ecco come Carmelo Cipriani, curatore della mostra,
ci apre al nuovo mondo dell’artista:
“Ha il fascino dell’eccentrico Giannetti,
l’irriverente compostezza dell’outsider captato dal sistema. Un magnetismo
personale che nella pittura trova un puntuale riscontro, mediante la creazione
d’immagini ironiche e attraenti, sottilmente provocatorie e animate da
un’attitudine multiculturale. Il suo vocabolario è composto da frammentate
annotazioni, sia iconiche che testuali, ricomposte in un package pittorico e
registrate con spontaneità infantile. Un’accumulazione di elementi dissimili,
che entrano in un impianto formale preesistente, frantumandone l’unità e
creando un sistema di pause e accostamenti.
L’artista semplifica l’immagine attraverso un
tratto veloce che delinea e campisce le figure, relegandole su un piano
strettamente bidimensionale. Un movimento ritmico lega fra loro le sue maschere
ossessionanti, la cui irruente presenza aggetta da fondi sbiaditi di vecchie
immagini in bianco-nero. Il ricordo, flebile, si cristallizza in immagini
caleidoscopiche, cronologicamente sospese, in cui attitudini, linguaggi e
iconografie antiche si combinano ad un immaginario futuristico.
I suoi curiosi personaggi assumono la moderna
condizione di segni: figure umane stilizzate e metamorfiche dotate di una
peculiare forza comunicativa e animate da una tensione irrisolta tra il mondo
fittizio dei cartoons e quello della realtà umana, spesso fatta di angoscia e
degrado.
Un’universalità meticcia basata sulla categoria
della simbiosi e dell’ibridazione. Ricorrendo ad
immagini di repertorio, Giannetti pone in discussione le consuete strutture
socio-culturali, provocando ripetutamente lo spettatore. Un attacco al mondo
borghese e perbenista, compiuto inscenando figure aberranti, caricature di
uomini mediocri stagliati su scenari anonimi come quelli davanti ai quali, un
tempo, negli studi fotografici, si ponevano compiaciuti effigiati.
La sua realtà scarnificata, manipolata con
leggerezza, dispiegata senza timore, è composta da un repertorio iconico
assolutamente personale, perfettamente riconoscibile nella sua ridondante
sintesi. Abolizione di regole prospettiche, segni volutamente acerbi e
taglienti, immagini fumettistiche, puerili nella resa, ma concettualmente
inquietanti, sono gli ingredienti di una figurazione di sicuro impatto, di
fronte alla quale si resta attoniti e inermi; un universo parallelo in cui
rifugiarsi riacquisendo la dimensione infantile, senza perdere, però, coscienza
e consapevolezza dell’età adulta”.
Gianmaria
Giannetti è
nato a Milano nel 1974. Conseguita la laurea in Filosofia all’Università di
Milano, nel 2011 si aggiudica la Palma d’Oro per l’Arte Contemporanea a Cannes.
Ha tenuto numerose personali. Tra le
più recenti: 2012
– Fare il mondo muto, a cura di G.
Damiani, F. Marino, F. Ricordy, Galleria Fondaco + Galleria Orizzonti Arte
Contemporanea, Roma; O-NTOLOGICA, a
cura di Antonella Marino, Galleria Orizzonti Arte Contemporanea, Ostuni; If I had been more intelligent, who knows
where I could be, a cura di Carolina Lio, Infantellina Contemporary Art,
Berlino. 2010 – Se cade il cielo sulla mia testa, a cura di Beatrice Bregoli Orts,
Galleria Monteoliveto, Nizza-Napoli; Asilo
Politico, doppia personale con Francesco De Molfetta, a cura di Antonella Marino,
Galleria Orizzonti Arte, Bari; 2009 – La
signorina morte non è stata invita, a cura
di Antonella Marino, Galleria Bluorg, Bari; 2008 – Male che vada mi suicido risorgo compro un’astronave e copro
tutto l’universo di giallo, a cura di
Salvatore Galliani, Studio Ghiglione, Genova; 2006 – InBocca, a cura di I. Quaroni, Spazio Bocca, Milano; Invisibili
magie e i giocattoli delle macellerie, a cura di MoArtArteca, Galleria
Sangiorgio, Napoli; 2007 – 1987: rimandato in
lima, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Asilo dei Grandi, Palo del
Colle (BA); 2004 – Fatafavola, a cura di Beatrice Bregoli
Orts, Camera di Commercio Italiana, Nizza; La
storia di Vera Blu, Galleria Silvens P, New York; 2003 – Calciinfaccia, Galleria
Bersani Arte Contemporanea, Finale Ligure (SV); 2001 – H.I.Z., House 74,
Berlino.
Tra le collettive: 2013 – Ibridazione, a
cura di Antonella Marino, Beluga Art Project Space, Rutigliano; 2012 – Intimity, a cura di Azzurra Utta, NNM Space, Milano; Ouverture. La Festa dell’Arte, a cura di R.
Lacarbonara, A. Frugis, N. Zito, Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (BA); 2011 – Pulse Art, a cura di Nico Noviello,
Galleria Sliding, Etra Sant’Agata dei Goti (BN); La Strada: previsioni dal post (mondo), a cura di Mariapaola
Spinelli, Galleria Bluorg, Bari; 54° Biennale di Venezia, a cura di
V. Sgarbi, Padiglione Italia/Puglia, Complesso monumentale di Santa Scolastica,
Bari; 2009
– My World, a cura di Francesco
Liggeri e Giuliana Tammaro, Spazio Paraggi, Treviso; Wet and Dry, a cura di Gigi Rigliaco e Giada Todaro, Palazzo della
Cultura, Galatina (LE); 2008 – Another green world, a cura di Marilena
Di Tursi, Galleria Asilo dei Grandi, Palo del Colle (BA); Children’s Object, a cura di Matilde Puleo, Galleria Mega + Mega,
Palazzo Chianini, Arezzo; 2006 – Italiani a Parigi, a cura di Morena
Campani, Salone Internazionale dell’Arte Italiana, Parigi; Antologhia Mahon, a cura di Chiara Canali, Galleria delle
Battaglie, Brescia.
Luogo
Evento:
Spazio
Purgatorio
c/o
Convento delle Monacelle
Via
Alfonso Giovine (centro storico)
72017
Ostuni
Cell.
348.8032506
Orizzonti
Arte Contemporanea
Piazzetta
Cattedrale (centro storico)
72017
Ostuni (Br)
Tel.
0831/335373
Cell.
348.8032506
www.orizzontiarte.it
info@orizzontiarte.it
f:
orizzontiartecontemporanea
Ufficio stampa:
Amalia Di Lanno
Media partner:
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