Aldo Dante Oltre la tenda Marica Fasoli Due anime. Ogni cosa è illuminata Spoleto, AlbornoZ Palace Hotel, 28 giugno – 13 luglio 2014
Si terrà presso l'AlbornoZ Palace Hotel, in occasione della 57° edizione del Festival dei due Mondi, la doppia inaugurazione delle mostre personali "Oltre la tenda", di Aldo Dante, curata da Cecilia Metelli, e "2 Anime. Ogni cosa è illuminata" di Marica Fasoli a cura di Alberto D'Atanasio Entrambe le mostre rimarranno in esposizione sino al 13 luglio 2014.
Aldo Dante, "Oltre la tenda" Un percorso artistico che unisce pittura e scrittura, composto da una rosa di 18 tavole pittoriche, che sono la trasposizione figurativa del lavoro contenuto nel volume Reazioni Interiori, presentato il 21 Marzo 2014 presso la Pinacoteca Ambrosiana in Milano. La opere sono espressione del cammino individuale ed esistenziale dell'artista denso di riflessioni e forti slanci emotivi, che portano il protagonista ad elevare progressivamente il livello della propria coscienza costruendo, tappa dopo tappa, un rinnovato rapporto con sé stesso, con il Prossimo, con il Circostante e con i valori più alti dell'esistenza.
Vengono così indagati alcuni dei temi nodali dei nostri tempi e del nostro Paese. La parte pittorica e quella testuale si fondono con l'obiettivo di arricchirsi reciprocamente. La scelta di adottare -attraverso la tecnica della pittoscrittura- esclusivamente la scrittura manuale utilizzando smalti, olii, acrilici e chine su basi dipinte, escludendo quindi il ricorso al carattere tipografico, mira a rendere la comunicazione fra autore e lettore confidenziale e quasi "privata", in uno scambio di raccolte sensazioni all'interno di uno stato di attenta concentrazione.
Il lavoro si compone di otto episodi, a loro volta strutturati in opere pittoriche e scritti, che nel volume stampato vengono arricchite e rese esaustive da una corrispondenza epistolare che intercorre, nella fase iniziale, fra il protagonista ed un suo amico (forse il suo riferimento spirituale/intellettuale, forse la sua coscienza) ed in quella seguente fra il protagonista e sé stesso, come nelle pagine di un diario. La parte finale del volume ospita alcune intense e profonde considerazioni su "Reazioni Interiori" espresse dal Maestro Giulio Mogol, riportate in chiave pittorica da Aldo Dante.
"Reazioni Interiori"è stato inserito nel "Fondo dell'Arte del Pontificio Consiglio della Cultura" del Vaticano; è stato inoltre catalogato dalla Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana. Marica Fasoli, "2 Anime. Ogni cosa è illuminata" La mostra "2 Anime. Ogni cosa è illuminata" di Marica Fasoli" propone dei percorsi precisi che superano quello palese della semplice esposizione di opere d'arte. Marica Fasoli ha percorso un iter, personale e artistico che l'ha portata a maturare un pensiero estetico dei linguaggi visivi che si è espresso, chiaramente, nella costruzione minuziosa dei soggetti dipinti. Ed è questo coinvolgimento interiore che fa di questa mostra qualcosa di diverso. In ogni opera la qualità dell'esecuzione è curata con una sapiente tecnica che contempla la pittura a olio, rielaborata con quella rara sagacia che diviene virtù, ma non è solo questo a fare la differenza.
C'è poi l'invenzione iconologica e iconografica, perché a volte le immagini colpiscono e restano nella memoria, in quanto l'artista ha saputo dare forma al concetto, al tema che è stato scintilla per l'avvio del processo di costruzione dell'immagine. Non è secondaria poi la struttura grafico-cromatica che costituisce la forma interna d'ogni opera e che si completa con lo spazio, le masse, i colori, la linea… Ma in questa mostra ci sono altri aspetti che vanno conosciuti perché si possa percepire ciò che la distingue da una semplice esposizione e ne fa un evento prezioso per la conoscenza del panorama storico artistico contemporaneo. Marica Fasoli è stata ed è restauratrice, conosce quindi la materia dell'opera d'arte. Un restauratore entra nell'opera studiandone prima l'immagine palese, poi la storicità del pittore e dei contesti ed infine entrandovi dentro, respirandone l'essenza e le essenze, giù fino al supporto.
Restaurare così come l'ha fatto Marica Fasoli significa percepire il tanto e il poco, perché un'opera d'arte, sia antica che moderna, è una sorta di territorio di cui bisogna ricostruire la mappa perché si possa spaziare così come l'artista l'aveva pensata. Il suo fare arte risente di questa sua esperienza che l'ha portata a curare sia l'iconologia che l'iconografia perché dell'opera se ne percepisse l'essenza, l'anima. L'anima in questa mostra vuole essere intesa e divenire oggetto di ispirazione per chi guarda, non solo come essenza del divino nell'uomo, ma anche come presenza dei simboli archetipi che danno vita e voce alla persona interiore. L'anima è anche la parte più intima e profonda del nostro Io che contiene le passioni, gli odi, i sentimenti più profondi e più importanti: la fucina delle emozioni, essenza e luogo dove Eros e Psiche, mente e cuore s'incontrano dando vita e raffigurazione ai ricordi.
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