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lunedì 29 giugno 2009

La Scuola Romana dei Fumetti presenta: DRAGONS

Illustrazione di Alessandro Gatto

LA SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI

presenta
“DRAGONS”

MOSTRA DEL PRIMO ANNO
DEL CORSO DI DISEGNO E TECNICA DEL FUMETTO
E DEL CORSO MANGA

INAUGURAZIONE MARTEDÌ 30 GIUGNO 2009
ORE 17,30

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via Garibaldi 89/A (Roma, Trastevere) - tel. 06.45.50.42.50
http://www.comicsboulevard.com/

Il drago è una creatura mitologica presente nell’immaginario comune di molte culture, dall’antica Grecia al Medio Oriente, dal Messico alla Cina questo essere alato e simile a un rettile si manifesta come entità diabolica, ma anche come guardiano e difensore di antichi tesori e luoghi magici, nonché portatore di sapere e conoscenza.

L’Iliade, la Bibbia, i poemi epici medievali e le leggende locali di tutto il mondo riportano la figura del drago come un mostro millenario in grado di sputare fuoco. In tempi moderni, questa leggendaria figura approda nelle fiabe e nella contemporanea letteratura fantasy, di cui, più che protagonista, diventa un’irrinunciabile presenza fissa.

Mostro da abbattere o potente alleato, il drago evoca scenari di eroiche battaglie e di antiche magie, di terre inesplorate e di paure collettive, fino a diventare icona del genere fantastico e simbolo di potere soprannaturale.

LA MOSTRA RIMARRÀ ESPOSTA PER UN MESE

Scuola Romana dei Fumetti
via Flaminia, 29 (Roma – Metro Flaminio) Tel. 06.32.14.609
www.scuolaromanadeifumetti.it

IED Milano presenta Apriti IED 2009: 1-3 luglio

L’Istituto Europeo di Design di Milano presenta:

APRITI IED 2009

1-3 luglio 2009

Via Sciesa, 4

IED Design, IED Arti Visive, IED Moda Lab e IED Comunicazione festeggiano la fine dell’Anno Accademico 2008/2009 proponendo

una serie di manifestazioni culturali, eventi e incontri che faranno da cornice alla mostra dei migliori progetti realizzati

dagli studenti delle quattro Scuole IED

L’Istituto Europeo di Design di Milano presenta APRITI IED 2009, tre giornate in cui la Scuola apre le porte delle proprie sedi e ospita appuntamenti culturali, incontri e conferenze dove la creatività e il talento saranno i protagonisti. Tre giorni per toccare con mano la vita di un anno di IED.

La Sede di Via Sciesa 4 sarà aperta al pubblico da mercoledì 1 a venerdì 3 luglio, per accogliere tutti coloro che sono interessati al mondo del design, delle arti visive, dalla moda e della comunicazione. Studenti, aziende, professionisti, giornalisti, opinion leader ma anche giovani interessati alle iniziative dell’Istituto e semplici curiosi saranno i benvenuti e potranno lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera creativa di IED in un mix di iniziative pensate per informare, coinvolgere e arricchire. Vetrina di giovani talenti, di abilità, competenze, gusto e sensibilità acquisiti nell’arco di un percorso didattico, APRITI IED testimonia la costante ricerca di crescita e sviluppo di capacità culturali, creative e critiche, obiettivo di fondo della formazione IED. Ricca l’agenda di appuntamenti previsti:

· 01 luglio 2009

MOSTRA APRITI IED
Inaugurazione: 1 luglio, h 18.00
Apertura mostra: 2 e 3 luglio, 09.00 – 22.00

Istituto Europeo di Design – Via A. Sciesa, 4

Il 1 luglio alle ore 18.00 inaugura, con cocktail e musica nel cortile di Via Sciesa 4, la Mostra Apriti IED. Modelli, installazioni interattive, video, suoni e immagini creeranno un percorso di visita coinvolgente e affascinante. Un tour per entrare nella vita quotidiana di uno studente IED: dal lavoro sui progetti e nei laboratori, alle conferenze organizzate nell’ambito del progetto IED Talks, per arrivare ai modelli e alle installazioni presentate durante le discussioni di Tesi 2008/2009. Passando dai momenti di svago e di relax, aneddoti di vita vissuta di giovani studenti che si affacciano al mondo del lavoro, ai premi che hanno riconosciuto e testimoniato la loro creatività, originalità ed energia. La Mostra rimarrà esposta fino a settembre.

· 01 luglio 2009, ORE 18.00

Conferenza IN-SONORA

Istituto Europeo di Design – Via A. Sciesa, 4

Ingresso libero

In concomitanza con l’inaugurazione della Mostra, presentazione di IN-SONORA, happening di arte sonora ed interazione giunta alla sua quinta edizione, nata a Madrid con la collaborazione di artisti internazionali ed ora in programma di giungere anche nella città di Milano. Sarà presente il curatore, Mario Gutiérrez.

· 02 luglio 2009, ORE 16.30

“Mi dia un'idea di 18 cm ovvero, la pubblicità come non-scienza”

Istituto Europeo di Design – Via A. Sciesa, 4

Ingresso libero

Tavola rotonda e presentazione del libro “Mi dia un'idea di 18 cm ovvero, la pubblicità come non-scienza” di Dario Diaz - Edizioni ExCogita. Interverranno Dario Diaz, autore del libro e Matteo Battiston, Direttore IED Comunicazione; modererà la discussione Luciana Bianciardi, editore.

· 02 luglio 2009, ORE 20.00

IED Moda Lab Graduates 2009 - Fashion Show

Teatro: Via Pompeo Leoni, 3

Ingresso su invito Per info: p.r@milano.ied.it

Con una sfilata-evento, giovedì 2 luglio 2009 alle ore 20.00, l’Istituto Europeo di Design di Milano presenterà i migliori abiti ideati e realizzati dagli studenti dell’ultimo anno dei Corsi Fashion Design e Textile Design - IED Moda Lab Milano, come progetti di Tesi.

· 03 luglio 2008

Cerimonia di consegna dei diplomi

ORE 10.00 – 13.00 IED Arti Visive e IED Design

Istituto Europeo di Design – Via Sciesa, 4

ORE 14.00 – 18.00 IED Moda Lab e IED Comunicazione

Spazio Teatro IED Moda Lab – Via Pompeo Leoni, 3

· 03 luglio 2009, ORE 22.30 – 4.00

Festa di fine Anno Accademico Graduates 2009

Amnesia - Via Gatto s/n

Ingresso libero

L’Istituto Europeo di Design presenta Graduates 2009, una serata dedicata agli studenti IED e non solo, per festeggiare la fine dell’Anno Accademico e l’arrivo dell’estate.

IED MILANO

UFFICIO COMUNICAZIONE

Via Sciesa 4

20135 Milano

Fabrizia Capriati - f.capriati@milano.ied.it
Roberta Zennaro – r.zennaro@milano.ied.it

Tel: 02.5796951

www.ied.it

giovedì 25 giugno 2009

Triennale. Mostra per celebrare i 40 anni di Woodstock

TRIENNALE. UNA MOSTRA PER CELEBRARE I 40 ANNI DI WOODSTOCK

Milano, 25 giugno 2009 – Agosto 1969. A Bethel nello stato di New York mezzo milione di giovani partecipano al più grande evento della storia del rock. È il Woodstock Music and Arts Fair, tre giorni di festival all'insegna della musica, della pace e della cultura hippy che ha segnato un'intera generazione. Sul palco salgono i più grandi musicisti di allora, da Jimi Hendrix a Janis Joplin, dagli Who ai Jefferson Airplane a Santana, per un concerto che segnerà la loro consacrazione. Da domani, venerdì 26 giugno al 20 di settembre, quarant'anni dopo lo storico raduno, Milano celebrerà Woodstock e i suoi protagonisti con un'iniziativa alla Triennale Bovisa Woodstock – The After Party. Una mostra di fotografie, ma anche un dj-set e una rassegna cinematografica che faranno rivivere l'atmosfera dei "figli dei fiori", tra ricordi e scoperte. La mostra (a ingresso gratuito) fa parte dell'iniziativa "Free Bovisa" ed è realizzata dalla Triennale con il patrocinio dell'assessorato allo Sport e Tempo libero.

"Il festival di Woodstock, con i suoi messaggi di pace, di libertà e di amore ha segnato una generazione di giovani – sottolinea l'assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi – diventando un simbolo del costume giovanile, a volte condiviso a volte messo in discussione anche dalle generazioni successive. L' iniziativa alla Triennale a ingresso gratuito, riproporrà questo tema lasciando ai visitatori, tra cui spero ci siano molti ragazzi, la libertà di sentirsi o meno parte di quello storico evento".

Nell'ambito della mostra ogni giovedì, a partire dalle 19.00, saranno organizzati dj-set e a seguire la rassegna di film Generations, proiettati in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
L'appuntamento è da domani venerdì 26 giugno a domenica 20 settembre alla Triennale Bovisa, dal martedì alla domenica, dalle 11.00 alle 21.00. Il giovedì l'orario è prolungato fino alle 23.00. L'ingresso è gratuito.



In allegato il programma dell'iniziativa.


--
Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it

mercoledì 24 giugno 2009

BARRY NEMETT - “Language of Landscape: Works from Italy”




3 - 31 luglio 2009


Presentazione: Venerdì 3 luglio ore 16:00
Inaugurazione: Venerdì 3 luglio ore 18:00


La SACI Gallery è orgogliosa di presentare “Language of Landscape: Works from Italy”, una mostra delle opere su carta dell’artista americano Barry Nemett.


“Disegnare – un’arte così immediata, tutto ciò di cui si ha bisogno sono carta, inchiostro per la tua penna e una punta per la tua matita – è per me una forma di meditazione e libertà. Mantiene la mia mano e i miei occhi flessibili; mi insegna a guardare più in profondità; mi permette di sperimentare nuove cose; raccogliere sfide e umiliazioni; fantasticare visivamente; entrare negli eccitanti ritmi e rime della vita; enfatizzare; documentare l’eccezionale, il luogo comune, e gli attimi fuggevoli; i lenti periodi morti; essere fuori dal tempo; passare momenti straordinari.”


“Il mio è un procedimento additivo; le immagini crescono – il che genera per me una specie di elemento narrativo. I luoghi che dipingo possono essere l’unione di dozzine di pannelli basati su di una mezza dozzina di siti o più. Nonostante io lavori dalla vita reale, i luoghi che disegno e dipingo non esistono, almeno non tutti in una volta. Li creo man mano. La sfida, sicuramente, è fare in modo che la storia di ogni paesaggio creato appaia come vera.”


BARRY NEMETT, Direttore del Dipartimento di Pittura al Maryland Institute College of Art, ha ottenuto il suo BFA al Pratt Institute ed il suo MFA alla Yale University. I suoi riconoscimenti includono il Hugh Fraser Foundation, il Ford Foundation Grant (Italia), il MICA Trustee Grant for Excellence in Teaching, il Maryland State Arts Council Individual Fellowship Grant, l’ITT International Travel Fellowship/Fulbright Hays Grant (Spagna).


Il Prof. Nemett, ha curato numerose mostre sul tema del viaggio, ed ha esibito i suoi lavori in mostre nazionali ed internazionali, tra cui la National Academy Museum (N.Y.C.); il Museum of Art, Rochefort-en-Terre (Francia); l’Aichi Prefectural Museum of Art (Giappone); l’ISA Gallery (Italia), l’Andre Zarre Gallery (N.Y.C.); l’Atlanta College of Art; il Baltimore Museum of Art; College of William & Mary University; il Delaware Center of Contemporary Art; Delaware Museum of Art; il Goucher College; l’Haverford College, l’ICE Gallery (N.Y.C.); l’Indiana University; Institute of International Education, il Loyola College; il New Jersey State Museum; Pratt Institute; il Rochester Institute of Technology; il St. John's University; University of North Carolina; la University of Maryland; la University of New Hampshire; la University of Pennsylvania; il Washington County Museum of Art; il Wellesley College; la Yale University, e numerose gallerie in tutti gli Stati Uniti.


Le lezioni e Residenze d’Artista del Prof. Nemett includono: Bates College; California College of the Arts; Chicago Art Institute; Delaware College of Art and Design; Haverford College; Hood College; Howard Community College; Johns Hopkins University; New York Studio School; Ontario College of Art and Design; Philadelphia Community College; Pratt Institute; Princeton University; Rhode Island School of Design; Salisbury State University; St. John's University; Swarthmore College; Towson University; University of Maryland; University of Pennsylvania; Wellesley College; Woodmere Museum of Art; Alfred and Trafford Klots Residency Program (Francia); Glasgow School of Art (Scozia); International School of Painting, Drawing, and Sculpture (Italy); Keisho Art Association (Giappone); Studio Art Centers International (Italia); and Summer Scholarship Program (Scozia).Tra le sue pubblicazioni: Crooked Tracks, (romanzo: Barnhardt & Ashe, Publishers, Inc., Aprile, 2007); Images, Objects, and Ideas: Viewing the Visual Arts, (testo, McGraw-Hill, 1992); articoli per l’Arts Magazine; Museum & Arts: Washington; New Art Examiner; Washington Review; Baltimore Magazine; oltre a numerosi saggi per cataloghi di mostre.

La galleria SACI è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato dalle 13 alle 19 con ingresso gratuito.

martedì 23 giugno 2009

IED Milano presenta Apriti IED 2009: 1-3 luglio


L’Istituto Europeo di Design di Milano presenta e ti invita a

APRITI IED 2009

1-3 luglio 2009

Via Sciesa, 4 - Milano

Dall’1 al 3 luglio, IED Milano aprirà le porte delle proprie Sedi per offrire a studenti,

aziende e giornalisti l’occasione di conoscere e vivere il mondo IED attraverso progetti, mostre, incontri, happening.

Tre giorni per toccare con mano la vita di un anno di IED.

Creatività e talento saranno i protagonisti di un calendario di appuntamenti ricco e aperto a tutti.


Per informazioni e accrediti:

Roberta Zennaro - Ufficio Stampa IED Milano

Via Sciesa, 4
20135 Milano
Tel. 02.5796951
Fax. 025457382
r.zennaro@milano.ied.it

www.ied.it
www.myownshow.it

lunedì 22 giugno 2009

Irene Frenguellotti presenta "Noesis e Pathos"


Mostra personale di pittura e disegno

dal 12 al 19 Luglio'09

c/o la “Galleria le Logge” - Assisi

Irene Frenguellotti , formatasi all’Accademia di Belle Arti di Terni ha scelto Assisi,sua città natale, come sede espositiva per la prima mostra personale di disegno e pittura.

Sarà la “Galleria Le Logge” in Piazza del Comune ad Assisi ad ospitare l’evento chiamato "Noesis e Pathos",questo il nome dell’esposizione.

L’ attribuzione del nome nasce operando una trasposizione dall'ambito filosofico a quello della pittura e vuol sintetizzare i Valori della giovane pittrice,intendendo per "Noesis" la conoscenza della tecnica quale elemento fondamentale per l'espressione dell'emozione, il"Pathos"

La mostra verrà inaugurata domenica 12 luglio alle ore 17:00 e sarà strutturata in due sessioni:la prima con esposti quadri e studi preparatori figurativi, la seconda metterà in mostra i "capricci" pittorici nati dallo studio di nature morte.

Galleria Le Logge

Piazza del Comune- Assisi

Ingresso Libero

info: irene.frenguellotti@libero.it

Diggita 100% adsense revenue sharing

Il 26 giugno 2009 sarà il secondo compleanno per www.diggita.it e per festeggiare l'evento con tutti i suoi utenti lo staff ha deciso in via eccezionale di impostare il raddoppio dei guadagni adsense verso tutti gli iscritti PER SEMPRE e per tutti gli articoli inseriti.

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Nella richiesta sarà necessario indicare i propri blog o siti, ed il nome-cognome di un responsabile con soggetto "portami al 100%"

La promozione è aperta a tutti i gestori di blog e siti che ne faranno richiesta entro il 26 giugno!!


Per ulteriori dettagli aggiornati vi invitamo infine a seguire il nuovissimo blog di diggita: http://blog.diggita.it



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sabato 20 giugno 2009

Giuseppe Veneziano e Lobodilattice





"CUGINO IT"
La Rubrica di Giuseppe Veneziano


da Lunedì 22 Giugno, solo su lobodilattice

www.lobodilattice.com






venerdì 19 giugno 2009

Pietre del Verbano Cusio Ossola in mostra in Russia

Le pietre del Verbano Cusio Ossola in mostra in Russia


La Camera di commercio del Verbano Cusio Ossola, in collaborazione con Unione Industriale, e Confartigianato, lo scorso autunno ha presentato alla Regione Piemonte un progetto per l'internazionalizzazione del settore lapideo verso la Russia, con l'obiettivo di promuovere la crescita ed il consolidamento dei rapporti economici con la Russia delle imprese del settore lapideo del Verbano Cusio Ossola.

Al progetto hanno aderito 6 aziende del settore: Moro Serizzo sas, Marini Quarries Group srl, Domograniti spa, OMG srl, Graniti San Rocco srl, Corbelli Fratelli srl.

Il punto di partenza per la realizzazione del progetto è stata una dettagliata ricerca ì per rispondere all'esigenza di meglio conoscere il mercato russo, situazione attuale e tendenze in atto, con le relative possibilità di inserimento delle produzioni del settore lapideo del Verbano Cusio Ossola.

Le aziende aderenti al progetto lunedì 22 giugno partono per la Russia per essere presenti alla fiera internazionale EXPOSTONE di Mosca aperta al pubblico dal 23 al 26 giugno 2009 con uno stand di territorio di 96 mq dal titolo "Stones from Verbano Cusio Ossola". Lo stand è collocato nell'area di Marmomacchine, vicino ad altri espositori italiani. Expostone è la più importante fiera di settore in Russia e all'edizione 2008 hanno partecipato oltre a 400 imprese di 24 paesi (40% russe).

Successivamente le aziende si trasferiscono a Ekaterinburg, terza città russa per dimensioni dopo Mosca e San Pietroburgo, situata sui monti Urali, importante centro per il settore dei lapidei. Qui è previsto lo svolgimento di un roadshow che si terrà i giorni 29 e 30 giugno. In questa importante città le nostre imprese fanno visita individualmente e affiancati da interpreti personali a operatori del settore, per lo più distributori e imprese di estrazione, al fine di allacciare contatti per potenziali rapporti di collaborazione e commerciali. Sono previsti una decina di incontri per ciascuna delle nostre aziende.

Il rientro in Italia delle aziende del Verbano Cusio Ossola è previsto per mercoledì 1° luglio. Alla missione partecipa anche un rappresentante del Centro Servizi Lapideo.

In vista della missione sul territorio russo, la Camera di commercio ha predisposto una brochure promozionale del settore lapideo in lingue inglese e russa.

La brochure contiene anche schede tecniche dei diversi materiali presenti sul territorio del Verbano Cusio Ossola e relative fotografie.

Inoltre sono state erogate nel mese di maggio due giornate di formazione sul mercato russo e sulla normativa fiscale e doganale e sulla contrattualustica internazionale.

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Da: Laura Luisi <laura.luisi@vb.camcom.it>

UNITED COLORS OF ART

Untitled 2008 di Amanda Nebiolo a Lecce

Si svolgerà in Puglia la Rassegna d'Arte Moderna e Contemporanea nel corso della quale verrà presentato al pubblico "Untitled 2008", la sensuale tela pop realizzata dall'artista torinese Amanda Nebiolo con l'impiego di sabbia, sale rosa himalayano e colori a olio.

La mostra, promossa da Bludicielo – promozione territoriale e servizi al turismo – avrà luogo dal 9 al 15 agosto 2009.

Per informazioni: info@bludicielo.it

giovedì 18 giugno 2009

O' : decimo programma di residenza: mostra conclusiva - 16 giugno/4 luglio


O' A.I.R.  artisti e teorici in residenza

alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine

ESTHER MATHIS (CH/I) ARIEL SCHLESINGER (IL/D) 
MATTEO GUIDI (I) &  ANDRES GALEANO (ES/D)

presentazione martedì 16 giugno 2009  h.19.00  
la mostra prosegue fino al 4 luglio 2009 | 15.30 -19.30 |  da lunedì a venerdì o su appuntamento.

O' | via pastrengo 12, milano | isola

O' A.I.R. Artisti In Residenza | alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine 
lo scorso 20 aprile ha avuto inizio la residenza che chiude la stagione di O'. Il decimo programma ospita quattro artisti, Ariel Schlesinger (IL/D), Esther Mathis (CH/I), Andrés Galeano (ES/D) & Matteo Guidi (I), due dei quali lavorano ad un progetto comune. 
alle 7 del mattino il mondo Ë ancora in ordine  presenta, il 16 giugno alle ore 19.00 i progetti sviluppati dagli artisti nel corso della loro permanenza; la mostra prosegue sino al 4 luglio 2009 . 
La residenza ha durata di circa 2 mesi e si svolge nella sede di O' idealmente un contenitore di esperienze, dove vengono messi a disposizione spazio, tempo e risorse per sostenere tutto il processo creativo. 
I partecipanti sono selezionati attraverso un bando su www.o-artoteca.org e su invito. 

Esther Mathis (Zurigo 1985) vive e lavora a Milano
Da lontano le fotografie sembrano essere coperte da un rumore di fondo che si comprime in un punto. Questo rumore visivo evoca reazioni contraddittorie come desiderio e paura; l'osservatore si sente attratto e respinto nello stesso tempo. Ma avvicinandosi si può riconoscere che i puntini neri o bianchi, che coprono quasi tutta la superficie della foto, sono altro da ciò che si aspetterebbe.  In questo lavoro è importante considerare l'osservatore. Esther Mathis offre un mondo con rumori non esistenti, dove sta per accadere qualcosa, come se ogni singolo punto in queste fotografie avesse la potenzialità di essere testimone di una cosa sconosciuta.

Ariel Schlesinger (Gerusalemme 1980) vive e lavora a Berlino
Una macchina vuota parcheggiata; ad uno sguardo ravvicinato l'osservatore  può vedere che alcune bombole di gas giacciono sui sedili. Solo dopo aver camminato attorno all'auto si scoprirà un piccolo foro in uno dei finestrini e il gas che filtra dalla fessura brucia con una piccola fiamma.
L'auto è in un fragile stato precario, (potrebbe esplodere?)  e allo stesso tempo all'interno della vettura l'ambiente resta calmo e tranquillo.

AndrÈs Galeano (Matarò 1980, vive e lavora tra Berlino e Bracellona) e 
Matteo Guidi (Cesena 1978, vive e lavora a Bologna) 
il progetto origina da ricerche svolte attorno al mondo della finanza e in particolare al Palazzo della Borsa Italiana a Milano.  Gli artisti si sono introdotti nel complesso sistema che ruota attorno alla figura del manager; facendo ricorso  agli esperti che lui stesso interroga. Come molti di questi uomini fanno, Guidi e Galeano si sono dotati una propria uniforme e si sono affidati alla guida di un personal coach e di un'astrologa per ottenere una risposta alla domanda che si sono posti fin dal principio: come si determina il valore delle azioni?


INFO bios & MORE : http://www.o-artoteca.org   t. +39 02 66823357
press: Culturalia tel: +39-051-6569105   http://www.culturaliart.com 

la partecipazione di Esther Mathis si inserisce in un progetto pluriennale dedicato alla fotografia, nato in collaborazione con Silvio Wolf e Angelo Colombo/L.A.B.
grazie al contributo dell'Istituto Svizzero di Roma,
e al patrocinio di  Istituto Cervantes di Milano

 

EXTRA LUGLIO

7                 h.21.00  |   LIVE VIDEO ENSEMBLE
                   performance  live a conclusione del workshop di video ideato e curato da Claudio 

                  

                   in collaborazione con O' e con la partecipazione di Massimiliano Viel.


O'A.I.R Ë un programma promosso da:
O' associazione non profit, Milano; 
LAB laboratorioartibovisa/Angelo Colombo, Milano;
Die Schachtel, Milano 
Hotel Pupik Artists in Residence in der Schwarzenberg'schen Meierei in Schrattenberg, Austria;
in collaborazione con:  Il Laboratorio dell'Imperfetto, Gambettola
e con il sostegno di: Provincia di Milano- inContemporanea la rete dell'arte


O' | residenze | fotografia | suono | performance 
associazione non profit |via  pastrengo 12, 20159 milano| t +39  02 6682 3357| f +39 02  39313654  



mercoledì 17 giugno 2009

Mostra: Tracce, Artigianato tra Arte e Design

L'Amministrazione Comunale di Lecce d'intesa con la Galleria Tracce Arte Contemporanea, in considerazione del notevole successo di pubblico e di critica ottenuto, decide di proseguire fine al 30 giugno 2009 la mostra "Tracce: Artigianato tra Arte e Design".

Si vuole evidenziare in questa occasione la sensibilità, il pensiero creativo e la ricerca stilistica di quindici artisti operanti sul territorio, alcuni tra i quali di chiara fama nazionale, rappresentando colori e forme in chiave moderna scegliendo un luogo nel cuore della città vecchia a pochi metri da piazza Duomo.

Così come dale parole del Sindaco di Lecce Paolo Perrone nel suo intervento presente in catalogo "Questa occasione vuole essere una dimostrazione tangibile di quella saldatura che esiste tra l'arte e ciò che diversamente la circonda, un legame tra la creatività ed i luoghi del suo crescere, tra l'uomo ed i materiali usati. Un confronto costante con la realtà per poter distillare creazioni capaci di valorizzare innovative quanto positive proposte di un territorio, le cui valenze e la cui forza tende continuamente ad un'armonizzazione, nella convinzione che non è piùpossibile viaggiare a compartimenti stagni".

La realizzazione di questa nuova mostra non sarebbe stata possible senza la disponibilità e la collaborazione delle Istituzioni, Comune di Lecce, Assessorato alle Attività Economiche e Produttive, Enti Privati , un particolare ringraziamnto va all'Associazione Id&a e Vestas Hotels e Resorts e del suo Presidente Andrea Montinari per la collaborazione offerta.

La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno 2009 con i seguenti orari: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00.

Gli artisti partecipanti sono : Fernando Perrone, Vittorio Tapparini (curatori), Ornella Durini, Monica Righi, Elena Cretì, Antonio Extempore, Gabriele Pici, Lucia Mancini, Isaia Zilli, Mario Miscuglio, Paola Barrotta, Bruno Maggio, Tonio Bisconti, Laura e Marco Galli.

Galleria Tracce Arte Contemporanea - Corte dei Romiti 8, Lecce - Tel e Fax 0832306059 - www.galleriatracce.com - email. Info@galleriatracce.com

Catalogo in Galleria|con testi di: Ugo Tapparini, Ugo La Pietra, Paolo Perrone, Attilio Monosi, Fernando Perrone, Vittorio Tapparini.Fotografie di Bruno Barillari

martedì 16 giugno 2009

Mostre. Sculture all’aria aperta per riscoprire Porta Nuova

MOSTRE. SCULTURE ALL'ARIA APERTA PER RISCOPRIRE PORTA NUOVA

Milano, 16 giugno 2009 - Saranno gli spazi antistanti l'ottocentesca e monumentale Porta Nuova, in piazza Principessa Clotilde, a ospitare dal 17 al 24 giugno la seconda edizione de "La Porta dell'Arte", la mostra di scultura "en plein air" realizzata dall'Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia con il patrocinio dell'Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità del Comune.

"Un progetto artistico che permette di riscoprire, attraverso l'interazione tra arte e tessuto urbano, il grande patrimonio architettonico della città, raccordando il passato con le nuove visioni del presente – spiega l'assessore Massimiliano Orsatti -. Iniziative come questa consentono ai milanesi di guardare con occhio nuovo e più attento angoli unici della città, luoghi capaci di coniugare le forme dell'architettura con l'identità e la storia della città".

In mostra 40 opere realizzate dallo scultore milanese Matteo Berra, simili a ragni dalle lunghe gambe nere che sembrano muoversi nella piazza e interagire tra loro, aggrovigliandosi le une alle altre, sostenendosi a vicenda. In questo modo l'artista ha immaginato di costruire un apparato scenico di relazione fra le sculture e lo spazio della piazza, che si trasforma in un'insolita scenografia urbana. La disposizione delle sculture verrà modificata più volte: una prima al momento dell'installazione ed altre due in corso d'opera per sottolineare maggiormente l'interazione tra le sculture e le caratteristiche architettoniche della piazza.

Grazie a "La Porta dell'Arte", l'Associazione Castelli e Ville Aperti in Lombardia assieme all'Assessorato al Turismo del Comune, si fanno promotori di un nuovo modo di vivere e fruire la città, che unisce la creatività, la contemporaneità dell'arte con i monumenti storici e gli angoli più identitari della città.

La mostra sarà inaugurata domani, mercoledì 17 giugno, alle ore 18.30.

Immagini



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Domenico Gioia e Sixty Hotel, successo per numero zero.

Il famoso artista di Zelig presenta il suo ultimo corto “IL PROVINO”

Sono stati più di cinque i corti presentati al Sixty hotel, alla presenza di un pubblico selezionato che comprendeva il neo eletto Sindaco Massimo Pironi ed il direttore dell'Associazione Albergatori di Riccione Luca Cevoli.

Dopo una bella giornata di mare, i riccionesi ed i turisti di passaggio per via Milano si sono trovati davanti ad uno spettacolo inaspettato.

Sulla piattaforma antistante l'hotel Sixty si è tenuta la prima di una serie di iniziative culturali volute dalla Direttrice Veronica Paderni e il curatore artistico Domenico Gioia.

“Il provino”, corto presentato in anteprima, ha aperto la sequenza; sia Matteo Giacchella che Niba, hanno raccontato i loro lavori intrattenendosi con il pubblico.

L'operazione diretta e condotta da Domenico Gioia curatore artistico ha come primo obiettivo quello di avviare un dialogo con il turista e l’abitante di Riccione, che abbia contenuti di carattere alternativo tramite un percorso culturale di avanguardia.

Sicuramente ha detto Gioia nel suo intervento non è facilissimo aprire il viatico dell’attenzione all’arte in una città dove l’imperativo è divertirsi, ma secondo il curatore Riccione ha delle potenzialità enormi ed è ora di sfruttarle, in quanto il divertimento ed il benessere hanno diverse facce.

Matteo Giacchella ha evidenziato le tematiche espresse nei corti, tra cui il rifiuto del consumismo e il rapporto tra uomo e tecnologia.

Inoltre, sempre Giachella ha illustrato come sia semplice ottenere ottimi risultati, nella realizzazione di materiale cinematografico con investimenti bassissimi.

Niba, si è simpaticamente intrattenuto con il pubblico dialogando sia con i giovanissimi che con gli adulti.

La serata è stata accompagnata da un buffet, offerto da alcune ditte marchigiane aderenti al network di promozione "le marche.it"

Domenico Gioia

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MOSTRA DI GUIDO STRAZZA

    Guido Strazza

    Opere 1958-2008



    Museo della Grafica

    Pisa, Palazzo Lanfranchi

    16 giugno – 16 ottobre 2009



    Con la mostra Guido Strazza. Opere 1958-2008, il Museo della Grafica presenta l'opera di uno dei maggiori protagonisti dell'arte italiana del secondo '900.

    Dalla prima maturità alla colma stagione odierna: cinquant'anni di pittura, disegno, incisione racconta questa grande mostra antologica che il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa dedica a Guido Strazza, uno dei principali e più rigorosi interpreti della ricerca astratta in Italia nella seconda metà del ventesimo secolo, e certamente il maggiore nostro incisore del tempo, che ha saputo far progredire di conserva la teoresi e la pratica della tecnica incisoria.

    La prima maturità si dà per Strazza a Milano, sullo scadere degli anni Cinquanta: al termine d'un lungo peregrinare che l'ha portato a vivere e ad esporre in Sud America (personali a Lima, Santiago, San Paolo, Rio de Janeiro) e, di ritorno in Italia, al Cavallino di Venezia, città dove ha fissato per alcuni anni la dimora. A Milano, poi, nel clima tardo-informale che prende atto insieme di Wols e di Michaux, viene un linguaggio tutto personale, che affida al segno, nato per autonoma necessità di forma, il compito di svelare la traccia sull'oggi di una memoria, del ricordo di un evento avvistato in prossimità della natura e della storia: come sarà poi durevolmente in Strazza. Preziosi documenti di questo periodo sono anche alcune opere su carta che l'artista dona al Gabinetto Disegni e Stampe dell'Università di Pisa istituito da Carlo Ludovico Ragghianti.

    Vengono allora le Metamorfosi, poi gli Orizzonti olandesi (nati, spogli e silenziosi, in un soggiorno ad Amsterdam che culminerà, nel '61, in una personale allestita allo Stedelijk Museum), quindi – in un ritorno improvviso di vaga allusività naturalistica – il Giardino delle Esperidi: ciclo cui Strazza dà vita a Roma, dove si è trasferito all'inizio degli anni Sessanta e dove, con un assiduo lavoro condotto presso la Calcografia Nazionale, porterà al culmine il suo proposito di trasporre nell'incisione l'assolutezza, l'incontaminata purezza della luce (sono di questo tempo i cicli del Ricercare e della Trama quadrangolare). Allo scadere dell'ottavo decennio, il nascondimento e il peso oscuro del tempo si posano infine su quelle luci caste e purissime: vengono allora i Segni di Roma, in cui la memoria e l'ombra, forse accompagnata da un sentimento di rimpianto e di malessere, tornano a farsi egemoni.

    Tutti questi cicli, fino a quelli suoi forse più noti (i Cosmati) e agli ultimissimi (gli Archi) sono esposti al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, in una mostra che si qualifica come una delle più impegnative allestite dall'artista nella ormai lunga carriera.


    Curata da Fabrizio D'Amico, Antonio Pinelli e Alessandro Tosi, la mostra Guido Strazza. Opere 1958-2008 è accompagnata da un catalogo edito dalla casa editrice Plus.

    Nell'occasione sarà proiettato un filmato con un'intervista all'artista.

      Note biografiche

      Guido Strazza nasce a Santa Fiora (Grosseto) nel 1922.

      Inizia l'attività artistica dopo un incontro con F.T. Marinetti che vede i suoi lavori giovanili e lo invita a partecipare a mostre di Aeropittura (a Palazzo Braschi, Roma, e alla Biennale di Venezia, 1942).

      Nel 1946 si laurea in Ingegneria a Roma, ma presto abbandona la professione per dedicarsi completamente alla pittura. Nel 1948 parte per il Sud America (Perù, Cile, Brasile), dove dipinge ed espone (Biennale di San Paolo, 1951, 1953). A Lima è tra i promotori della "Agrupación Espacio", associazione di artisti e architetti con i quali partecipa al progetto per la ristrutturazione della città del Callao, distrutta da un terremoto. Si interessa di arte preincaica e cura una mostra della collezione archeologica Larco Herrera. A Rio de Janeiro, nello studio di Fayga Ostrower (1953), ha il suo primo contatto con la tecnica dell'incisione e incide le sue prime lastre.

      Nel 1954, rientrato in Italia, prende studio a Venezia e, nel 1957, a Milano dove risiede fino al 1963. Sono di questo periodo i "Racconti segnici", lunghe pitture in rotolo (Museum Ludwig di Colonia) e "Metamorfosi", studi sulle mutazioni delle forme realizzati nei cicli di pitture a tema: "Balzi Rossi" (Galleria del Naviglio, Milano 1956 – Galleria dell'Ariete, Milano 1958) e "Paesaggio Olandese" (Stedelijk Museum, Amsterdam 1961). Nel 1963, tornato a Roma, frequenta i laboratori della Calcografia Nazionale (1964-67) che il direttore Maurizio Calvesi ha aperto agli artisti interessati al linguaggio dell'incisione, nell'ambito di una rinnovata ricerca sul segno. Nel 1968 presenta alla Biennale di Venezia (sala personale) i risultati di quella esplorazione, impostata sul rapporto cangiante segno-luce (immagini su schermi mobili trasparenti) e in seguito sul rapporto luce-geometria, che troverà piena espressione nel ciclo di pitture e litografie "Ricercare" (1973).

      Nel 1974, chiamato dal Direttore Carlo Bertelli, torna in Calcografia Nazionale per impostare una didattica sull'incisione, che organizza e dirige per tre anni come ricerca di gruppo sul segno. Ne elabora i risultati ne "Il gesto e il segno", pubblicato da Vanni Scheiwiller (Milano 1979). Il rigore analitico degli ultimi lavori lascia progressivamente spazio a una gestualità esemplificata dai cicli di pitture e incisioni: "Trama quadrangolare" (Palazzo Reale, Milano 1979), "Segni di Roma" (Colonne, Muri, Trame, 1980-84) e, con più accentuata interazione tra geometria e colore, dalla serie dei "Cosmati" (Biennale di Venezia, 1984, sala personale), che gli valgono nel 1988 il Premio Feltrinelli per la grafica. Più recenti, le serie di pitture e incisioni "Archi" e "Orizzonti" (Galleria Stamperia Il Bulino, Roma 1998 e 2002), per le quali riceve nel 2003 il premio Feltrinelli per l'incisione, e "Segni" (Galleria Morone, Milano 2009).

      Ha insegnato incisione alla Calcografia Nazionale, all'Accademia di Belle Arti dell'Aquila, alla Wesleyan University (Connecticut USA) e all'Accademia di Belle Arti di Roma, della quale è anche stato direttore. È membro dell'Accademia Nazionale di San Luca e della Koninklijke Vlaamse Academie van België.



Per ulteriori informazioni e per eventuali richieste:

Carlo Allegretti
Comune di Pisa
328 0121481 c.allegretti@comune.pisa.it

Antonio D'Agnelli
Università di Pisa
338 8855730 comunicazione@unipi.it


galleria il bulino artecontemporanea
via Urbana, 148
00184 Roma
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Mostre. A Palazzo Reale i videoritratti di Robert Wilson

MOSTRE. A PALAZZO REALE I VIDEORITRATTI DI ROBERT WILSON
Finazzer Flory: "Una forma d'arte che va al di là del tempo e dello spazio"

Milano, 16 giugno 2009 - Dopo il grande successo ottenuto in tutto il mondo, da New York a Mosca, da Miami a San Paolo, apre a Milano la mostra VOOM Portraits dell'artista americano Robert Wilson, un progetto promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con Change Performing Arts, prodotto da Palazzo Reale, VOOM HD e CRT Artificio, in collaborazione con Mediacontech.

Robert Wilson è riconosciuto come una delle figure più importanti della nostra epoca nel teatro, nell'opera e nell'arte. Nella sua carriera più che trentennale, con il suo modo di interpretare le arti visive e attraverso l'uso della luce, Wilson non solo ha influenzato il teatro ma ha rivoluzionato con il suo linguaggio design, architettura e media.

"Abbiamo portato a Palazzo Reale Brad Pitt, Winona Ryder, Johnny Depp, Carolina di Monaco, Salma Hayek, Suzushi Hanayagi, Isabella Rossellini. Non sono loro in carne ed ossa, ma i loro ritratti, anzi, meta-ritratti di Robert Wilson che vanno oltre la ripresa – spiega l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. Si tratta di una forma d'arte che va al di là del tempo e dello spazio e regala emozioni che solo la video-art può dare. Una forma di arte contemporanea nella quale Milano crede fortemente e alla quale il Comune vuole offrire uno spazio d'eccezione: palazzo Dugnani che diventerà sede della video-art. La mostra si inserisce inoltre nel progetto Milano-Mondo che quest'anno si rivolge agli Stati Uniti, alla sua arte, ai suoi artisti, di cui Wilson è un illustre rappresentante".

A metà degli anni '70 Robert Wilson ha iniziato a sperimentare il videoritratto creando una serie di 100 episodi da 30 secondi noti come Video 50. Nel 2007, dopo oltre due anni di lavoro con VOOM HD Networks, compagnia pionieristica nella ricerca sulle tecnologie per la televisione in alta definizione, prendono forma i VOOM Portraits: una serie di video ritratti in alta definizione che ritraggono protagonisti dello star system, gente ordinaria e animali straordinari.
Per l'ideazione dei videoritratti l'artista trae ispirazione da film, arte, avvenimenti storici, quasi a creare una serie di "atti unici" per cui Winona Ryder, ad esempio, è Winnie di Giorni Felici di Beckett; Carolina di Monaco ricorda sua madre, Grace Kelly, in La finestra sul cortile di Hitchcock; Isabelle Huppert allude a un celebre ritratto di Greta Garbo.

La tecnologia rappresenta una componente fondamentale nella realizzazione di questi ritratti del ventunesimo secolo, straordinari per la purezza delle immagini. Partner tecnologico scelto per la mostra di Palazzo Reale è Mediacontech, azienda specializzata nella produzione di contenuti per i digital media; attraverso un sofisticato sistema di ripetizione, le opere possono essere mostrate in un loop infinito, sia che vengano esposte in un museo, sia in uno spazio pubblico o nella casa di un collezionista.
Il mezzo è il video ad alta definizione; la forma si pone tra il video e la fotografia. I ritratti possono essere visti in relazione ai filmati sperimentali di Andy Warhol: riprese frontali, movimenti minimi, con una camera fissa. Diversamente dai ritratti di Warhol però, Wilson si serve di luci, telecamere, apparecchiature per il montaggio e studi di registrazione. I ritratti sono stati filmati in formato orizzontale per gli schermi televisivi e in formato verticale per i monitor piatti al plasma, con una proporzione di 1:1 tra lo spettatore e il soggetto. Sono ripetuti in loop in modo da non avere un inizio e una fine, creando un'opera d'arte in fotogrammi. Quest'immagine senza interruzione è resa possibile dall'utilizzo di sistemi di registrazione computerizzati appositamente creati e integrati negli schermi stessi.

Ad un primo sguardo, i VOOM Portraits sembrerebbero tradizionali ritratti statici. D'improvviso però i personaggi compiono una semplice azione un battere di ciglia, un battito del piede, un'impercettibile modifica della postura – e l'esperienza della percezione cambia radicalmente.

I videoritratti includono Brad Pitt, Winona Ryder, Johnny Depp, Robert Downey Jr, la Principessa Carolina di Monaco, Mikhail Baryshnikov, Salma Hayek, Isabelle Huppert, Isabella Rossellini, Jeanne Moreau, Steve Buscemi, Macaulay Culkin, Dita Von Teese e sono accompagnati da colonne sonore create per l'occasione da musicisti del calibro di Lou Reed, Tom Waits, Bernard Hermann, Michael Galasso, Big Black, Bach reinterpretato da Glenn Gould, Hans Peter Kuhn, Ethel Merman.

In particolare, la mostra di Palazzo Reale è la più completa presentata fino ad oggi per quantità di ritratti e presenta per la prima volta al pubblico anche le immagini della coreografa giapponese Suzushi Hanayagi, appositamente realizzate da Wilson per questa occasione.

I videoritratti sono stati disposti da Wilson nelle 18 sale degli appartamenti storici, di cui è stato recentemente completato il restauro, secondo un allestimento che mira a enfatizzare il contrasto che viene a crearsi tra l'uso della tecnologia e gli arredi d'epoca delle diverse sale, secondo una sequenza in cui le opere si alternano tra ritratti singoli e installazioni complesse che ritraggono uno stesso soggetto su molteplici schermi.



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domenica 14 giugno 2009

gioia, ae un fotografo per caso


gioia,ae

un fotografo per caso

Mostra collettiva di Fotografia

a cura di Sguardo Contemporaneo

Inaugurazione giovedì 25 giugno 2009, ore 18.30

presso gli spazi della Galleria espositiva EXROMACLUB

dal 25 Giugno al 3 Luglio 2009

In linea con l' VIII edizione di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma la scelta di "declinare la gioia" rappresenta il tentativo di mostrare le diverse gradazioni che questo sentimento è in grado di suscitare.

Non gaudium ma gioia: un sentimento antico reso attraverso una parola moderna.

La prima declinazione latina indica la persistenza di un sentimento che accompagna l'uomo da sempre:

Nominativo: gioia sentita, espressa dal soggetto fotografante;

Genitivo: gioia appartenuta, propria del soggetto fotografato;

Dativo: gioia condivisa tra colui che fotografa e chi è fotografato;

Accusativo: gioia osservata oggettivamente nel reale;

Vocativo: gioia evocata;

Ablativo: gioia colta nella transitorietà, nell'infra-ordinario.

La fotografia come atto artistico (estetico formale), ma anche come strumento per documentare e raccontare la realtà, permette di usare una molteplicità di stili e prospettive; la selezione dei lavori segue la volontà di offrire una stratificazione di modi di vivere, di fotografare e di catturare la gioia.

L'idea di articolare la tematica secondo i casi del latino corrisponde alla diversità di linguaggio che ogni singolo artista ha utilizzato per declinare il proprio concetto di "gioia": sentita nel corpo (Nicol Vizioli), appartenuta al soggetto fotografato (Alessandro Giordani), condivisa da più individui (Tommaso Riva), osservata nel reale (Emanuela Testa), evocata nell'immaginario personale (Serena Facchin), vissuta nel quotidiano (Massimo D'Alessandro).

Si delinea così una collettiva all'interno della quale ogni artista mantiene la propria identità, il proprio spazio, attraverso un allestimento che ne esalta le singole poetiche.

L'evento sarà accompagnato da un video inedito degli Zero_scenE creato appositamente per la mostra.

In occasione della chiusura, venerdì 3 luglio, si terrà il finissage della mostra che terminerà alle ore 22.00.

Il collettivo Sguardo Contemporaneo viene fondato nel 2007 da giovani storici dell'arte e curatori formatisi presso l'Università di Roma "Sapienza". Nato inizialmente come mensile d'informazione online su artisti, mostre ed eventi culturali del panorama romano (con particolare attenzione al circuito galleristico), dal 2008 estende la sua attività anche al campo della curatela espositiva ed all'organizzazione di eventi culturali, impegnandosi nel tentativo di promuovere la giovane arte emergente.

Galleria espositiva EXROMACLUB - via Baccina 66, Roma (Rione Monti)

dal martedì alla domenica – 16.00/20.00


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