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domenica 16 aprile 2017

Mostra Personale di Antonella Tomei VERDE OLTRE MARE. Evento presso I Giardini Ravino di Ischia

'VERDE OLTRE MARE'

Dal 1 maggio al 31 maggio 2017 i Giardini Ravino di Ischia ospiteranno nella Sala Moby Dick la mostra Antonella Tomei, 



Verde Oltre Mare, un allestimento di 18 opere pittoriche il cui eccezionale cromatismo dialoga con la suggestiva cornice spaziale, raccontando il recente percorso autoriale nella stessa natura che ha contribuito a generarlo.

L'esposizione, curata dalla stessa artista con la collaborazione di professionisti da anni coinvolti nell'evolversi della sua produzione, si configura come una straordinaria occasione per apprezzare la pienezza di un vero e proprio fiorire materico, cifra stilistica distintiva di una sensibilità ascendente e discendente che va ben oltre la descrizione del soggetto per ricrearlo, definitivamente, sulla superficie. 

Materia viva e vibrante, in un contesto in armonia, come mai prima, con l'ispirazione vegetale e minerale delle impressionanti opere in mostra.

L'esperienza cui è chiamato il pubblico coinvolge a livello sensoriale per poi scendere nel profondo, suggerendo un immaginario denso di forme vive, una foresta brulicante di contrappunti cromatici. 

Un evento di grande suggestione, nel quale Pittura e Natura dialogano sullo sfondo di un comune orizzonte, catturando l'occhio del visitatore in un vortice di impressioni quasi tattili.

Antonella Tomei è una pittrice e progettista di interni italiana. Vive e opera a Latina, esponendo in Italia e in Europa. 

Il suo percorso artistico è caratterizzato dalla reinterpretazione cromatica delle tecniche e degli equilibri compostivi tradizionali. 

L'uso di supporti di grande formato enfatizza la trama morbida del colore che fluisce in forme libere. 

La formazione classica, unita allo studio e all'applicazione della progettazione d'interni, trasforma la superficie bidimensionale in una dimensione priva di costrizioni spaziali, attraverso un movimento cromatico che supera il limite imposto dalle dimensioni. 

Le opere di Antonella Tomei sono già presenti in diverse collezioni private.

"…Verde Oltre Mare…perfetto il gioco di parole con il blu oltre mare, perfetto se vi si attribuisce il significato di portare creazioni di origine organica vegetale oltre il mare. 
L'isola d'Ischia è detta l'isola verde, e le stesse piante raccolte nel giardino botanico che ospita l' evento vengono da paesi oltre oceano…"

L'opportunità di presentare al pubblico una mostra che racconta un percorso così potente trova nei Giardini Ravino il genius loci d'elezione, l'ospite ideale. 

Le Succulente, le Carnivore, le Velenose, i Minerali, Acqua e Terra, accompagnate dalle tre Rane che abitano questo scenario in continua crescita sono opere in grado di suscitare la magia propria della creazione artistica, riproducendo i contrasti e le armonie dell'infinitamente piccolo e dell'incommensurabilmente grande. 

"Sono" le rane, le piante, i minerali, di cui portano il nome. E aspettano di incontrare il nostro sguardo, respirando nell'attesa.



Giardini Ravino:
Via Provinciale Panza, 140b, 80075 Forio NA -  bus N°1, CD, CS (fermata Forio, Via BOCCA)
telefono 081 997783
orario:  9.00 - 19.00  no martedì \giovedì
INFO
MAIL: info@ravino.it - www.ravino.it
MAIL  ARTISTA :phenelopeophicinadellearti@gmail.com www.antonellatomei.it

sabato 15 aprile 2017

Rossana Bucci e Oronzo Liuzzi espongono al Contemporary Art Museum di Casoria - Napoli

"You no speak Americano original"

CAM Casoria Contemporary Art Museum
Via Calore, 17, 80026 Casoria NA
14 – 28 Aprile 2017

Dal 14 aprile alle ore 19 si aprirà, presso il museo CAM di Casoria (Napoli), la mostra You no speak Americano original, a cura di Antonio Manfredi.

L'evento dà voce alla volontà del museo di Casoria di denunciare, attraverso il linguaggio dell'arte, ogni discriminazione, di nazionalità, razza, religione, età, orientamento sessuale, etc. In un momento storico in cui mura e barriere si pongono come delimitazioni di umanità, il museo CAM lancia una chiamata alle armi agli artisti di tutto il mondo per ribadire la necessità di integrazione contro il razzismo.

L'appello del CAM e del suo vulcanico direttore Antonio Manfredi è come sempre in stile provocatorio, in questo caso attraverso l'utilizzo dell'icona dello zio Sam con il volto di Donald Trump.

È proprio il nuovo presidente degli Stati Uniti ad assurgere a simbolo negativo, per le sue restrizioni e per i suoi comportamenti discriminatori, e a ispirare l'ironico titolo dell'evento unico nel suo genere, You no speak Americano original, non parli l'americano originale, ma qual è la lingua originale di un popolo che si è formato grazie all'immigrazione? Quali sono i veri rapporti tra leggi xenofobe, economia, strategia politica e populismo?

Stimolati dalla cronaca mondiale, che offre purtroppo molti esempi simili, artisti da tutto il mondo hanno inviato opere inerenti al tema proposto mostrando quanto la discriminazione segni profondamente le relazioni e lo sviluppo sociale.

Le denunce artistiche rimarranno esposte al CAM fino al 28 aprile. In occasione della serata di inaugurazione si esibirà il gruppo Concentric Circles (Luigi Castiello, Gianluigi Capasso, Pasquale Benincasa, concentriccircles3io.bandcamp.com ).

www.casoriacontemporaryartmuseum.com/it/you-no-speak-americano-original


LISTA DEGLI ARTISTI/LIST OF THE ARTISTS
1. Roberto Scala ITALIA
2. Petra Nijman GERMANIA
3. Ruggero Maggi ITALIA
4. Jaromir Svazilik NORVEGIA
5. Jans Jeanf BELGIO
6. Angelo Buscema ITALIA
7. Christa Niestrath GERMANIA
8. Aberto Magrin ITALIA
9. Fenha Dayli TURCHIA
10.Tonia Gobetti ITALIA
11. Ahmed Abd El Halim EGITTO
12. Vincenzo Aulitto ITALIA
13. Nilo Casares e Manolo Sancez SPAGNA
14. Rossana Bucci ITALIA
15. Silvio De Gracia ARGENTINA
16. Barbara Ardau ITALIA
17. Antonio Raucci ITALIA
18. Agostino Saviano ITALIA
19. Raffaella Vitiello ITALIA
20. Alina Pachitanu ROMANIA
21.Tonia Erbino ITALIA
22. Franco Arcucci ITALIA
23. LALOBA - Anna Crescenzi e Renata Petti ITALIA
24. Maurizio Esposito ITALIA
25. Mariano Sommella ITALIA
26. Peppe Esposito ITALIA
27. Di Como GERMANIA
28. Angelo Ricciardi ITALIA
29. Mechthild Klopper GERMANIA
30. Figen Gursoy TURCHIA
31. Umberto Lariccia ITALIA
32. Scarlet Lovejoy e Marco Iannaccone ITALIA
33. Beatriz Albuquerque USA
34. Albuquerque Mendes PORTOGALLO
35. Claudia Del Giudice ITALIA
36. Arif Ziya Tunc TURCHIA
37. Giuseppe Casibba ITALIA
38. Eman El Karabawy EGITTO
39. Oronzo Liuzzi ITALIA
40. Mimmo Di Caterino ITALIA
41 Eleni Zevgaridou UK
42 Giuseppe Maione ITALIA
43 Antonio Serrapica ITALIA
44 Renzo Cianchetti ITALIA
45 Rosario Tortorella ITALIA
46 Genti Tavanxhiu ITALIA
47 Laura Cristinzio ITALIA
48 Pasquale Caroprese ITALIA
49 Maria Luisa Brignola ITALIA
50 Franco Turelli ITALIA
51 Luciano Perna ITALIA
52 Loredana Della Rotonda ITALIA
53 Elena Dell'Andrea ITALIA
54 Rocco Sciaudone ITALIA
55 Gloria Pastore ITALIA
56 Ersilia Valentino ITALIA
57 Giuseppe Pirozzi ITALIA
58 Delia Ferreri ITALIA
59 Pina Candileno ITALIA
60 Giuseppe D'Errico ITALIA
61 Anna & Nicola Battista ITALIA
62 Adrian Lis ROMANIA
63 Fred Maës BELGIO
64 Patrizia Forino ITALIA
65 Alma Idrizi MACEDONIA
66 Burhan Ahmeti MACEDONIA
67 Norbert Attard MALTA
68 Raffaele Boemio ITALIA
69 Karin Hannas AUSTRIA
70 Rosalba Patrignani ITALIA
71 Eliana Noto ITALIA
72 Rosanna Greco ITALIA
73 Mauro Kronstaviano Fiore ITALIA
74 Lucia Sifonetti ITALIA
75 Ugo Levita ITALIA
76 Erika Stocker-Micheli ITALIA
77 Lowell Darling USA
78 Michele Attianese ITALIA
79 Jole Raimo ITALIA
80 Carmine Boccia ITALIA
81 Antonio Sassu ITALIA
82 Massimo Falsaci ITALIA
83 Giorgio Scotti ITALIA
84 Anna Maria Pugliese ITALIA
85 Dirk Krüll GERMANIA
86 Renzi e Lucia ITALIA
87 Maria Laura Mattei ITALIA
88 Refki Gollopeni KOSOVO
89 Francesca Marti SPAGNA
90 John McRae AUSTRALIA



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venerdì 14 aprile 2017

Un mondo di merda


Aria di vita 

Io ed Al che facciamo i lavavetri al semaforo
Failure waist
Noi che spesso (quasi sempre io compreso, o almeno non quanto dovrei visto pure una mia performance qui il link http://pinoboresta.blogspot.it/2017/04/dove-sono-gli-artisti.html) non diamo neanche la mancia a quello che ci pulisce i vetri al semaforo, perché dovremmo dare 30, 100 o 500 Euro ad uno che lo stanno sfrattando con tutta la famiglia? Inoltre, queste sono sommette non indifferenti specialmente l’ultima di 500 Euro, e in questi tempi di crisi per tutti, capisci da te. (sto parlando di questo che troverete qui: http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/ leggete pure quello scritto in FAQ). Ragionamento giusto dico io, ma intanto in cambio non è che non ricevi niente, oltre a fare un atto di generosità. Si! Lo so, anche quello al semaforo in cambio ti da una pulita al vetro oppure ti da in cambio un pacchetto di fazzoletti, il problema è la mia presunzione di fondo nel credere che quello che io faccio e che do in cambio valga un po’ di più di un pacchetto di fazzoletti, ma se non vi credessi io come potrebbero credervi gli altri? Ed è stata cosi tutta la mia vita. In realtà le mie ricompense qualcosa valgono e me né sto accorgendo proprio anche in virtù di questo crowdfunding, anche se in realtà quasi nessuno mi supporta e dona per questo motivo. Mi chiedo; se tutti quelli che potrebbero (e non parlo degli amici di Facebook) stessero facendo male i loro conti? E se stessero sbagliando ignorandomi ancora una volta, e come sempre è accaduto? (Un po' ho pianto un pò... ho detto di no tra un pò. nooo un po' ho anche riso un po' anche tu)

Io presento la rivista ARIA 










Failure life
Ho scritto a tutto il mondo:
Gente che 10.000 Euro li spendono per dormire una notte in un albergo di lusso.
Gente per la quale 500 Euro, sono un caffè.
Gente che non diventerebbe sicuramente povera donando 100 Euro.
Gente che mi conosce bene e che qualcosa potrebbe sicuramente fare senza neanche sforzarsi tanto, e la cui sola idea che non mi abbia risposto neanche per una parola di conforto mi crea un vero dolore, tanto che spero vivamente (e quasi me né voglio convincere) che non abbiano mai ricevuto il mio email, ma purtroppo così non è perché non mi è arrivato nessun “failure notice”.
Tu mi dirai, certo se dovessimo dare qualcosa a tutti quelli che ce lo chiedono staremo freschi. Pero mi spiegate per quale motivo alla fine sono solo le persone normali (quelli del tipo che fanno un bollettino a “Save the Children” di 20 Euro ogni anno, perché quello è quello che possono fare e non di più) quelli che sono i più generosi? E che magari neanche mi/ci conoscono direttamente ma sono amanti dell’arte e donano 100 Euro. Questi sono fatti che fanno riflettere, non credete?                                                   (Aria di vita che ogni tanto mi uccide però poi consola mi prende per mano e poi mi tortura gioca con te e pensi: che mondo di merda.)

Io al MAAM di Giorgio De Finis













Failure live

In questi giorni incomincio a credere che la colpa di tutto quello che ci sta succedendo sia mia, perché in un mondo dove le corporazioni, le relazioni tra le persone sono sempre più importanti, indispensabili, inevitabili, necessarie, fondamentali al punto tale che se le trascuri la fine che fai e quella mia, dovevo fare qualcosa di più, qualcosa di diverso. Eppure io non sono quel tipo d’artista cui gli si può rimproverare di stare chiuso nello studio, fuori dal mondo. Ma purtroppo allo stesso tempo non sono quello che si dice un simpaticone particolarmente abile a tessere relazioni e alleanze. E non parlo solo delle PR all’interno del mondo dell’arte ma in generale. Qualcuno in una chat privata mi ha fatto notare che per raggiungere l’obiettivo del Crowdfunding (che parzialmente ci aiuterebbe a superare questo forte momento di difficoltà economica , qui il link: http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/ ) sarebbe sufficiente che meno della metà dei miei amici su Facebook mi supporti almeno con l’offerta minima: infatti, 200 (amici) x 30 (Euro) uguale 6000 Euro tondi tondi. Tutti ricompensati, con le mie ambite (a detta di alcuni) smorfie adesive. Io però gli ho fatto presente che non è questo un ragionamento sostenibile, e nessuno dei miei amici di Fb deve essere biasimato se non partecipa al crowdfunding, poiché ognuno deve fare quello che può e quello che si sente di fare relativamente alle proprie possibilità. E qualsiasi critica nei confronti anche di uno solo dei miei amici su Fb non lo accetto e non lo permetto, in quanto, c'è chi come me ha una soglia della vergogna bassa e corazzata dalle critiche in virtù di anni ed anni di continue denigrazioni alle quali non potevo e non posso sottrarmi in quanto è così che ho deciso di affrontare la vita e le difficoltà che questa mi mette continuamente difronte ogni giorno, e chi invece reagisce in maniera diversa, ma i problemi né ha tanti anche lui come la stragrande maggioranza della popolazione di questi tempi specialmente se appartieni a un certo strato sociale. 
Mi sono accorto parlando qui è lì che molti non sanno come funziona il Crowdfunding, e pensano che qualsiasi somma versata, anche quel poco che viene raggiunto venga comunque elargito pur senza raggiungere l'obiettivo, ma purtroppo non è così. Se il target non viene raggiunto tutte le somme versate vengono restituite, e nulla viene dato.
(Rispondo sempre "bene" a un tuo "come va?" ma poi, ma poi. perché? non voglio ma son complice)



La mia famiglia

















Failure being


Ultimamente ogni giorno della mia vita è costellato di problemi che non mi danno tregua, non mi concedono un minuto di tranquillità per respirare e accorgermi di quello che ho intorno, e da quando ho questo problema dello sfratto ho come la sensazione di vivere dentro un casco dove intorno a me vedo solo: provvedimenti giurisdizionali, giudizi, verdetti, decreti, ordinanze, dichiarazioni, decisioni, deliberazione, delibera, giudicato, giudici, avvocati, autorità giudiziaria, potere giudiziario, tribunale, magistrati, magistratura, legale, difensore, procuratore, giureconsulto, consulente, protettore, difensore, patrocinatore, istanze, dibattito, udienza, verbale, fascicolo, incartamento, magistrato, ufficiale giudicante, giudicato, condannato, organo giudiziario, responso, giudizio, sentenza, decisione etc. Il mondo intorno a me sembra essere scomparso, e solo ogni tanto scorgo i miei figli che mi sfrecciano sotto al naso, e anche a tavola quando si mangia tutti insieme, evento raro ma possibile, ognuno è immerso nel suo mondo racchiuso in una visore 6 x 12 centimetri, ma forse è meglio così perché questo evita di caricarli di altre preoccupazioni oltre a quelle della scuola e tutte le altre di cui l'adolescenza è prodiga. Ma probabilmente anche questo non è vero e fanno solo finta di non sentire il peso del problema familiare che tutti i giorni ci urliamo addosso io e Titti, come è giusto che sia in una coppia che dura insieme da 30 anni solo perché così diversi uno dall'altro. Inoltre, a mio modo di vedere il significato della parola “Amico” sta assumendo una valenza diversa in quanto è impensabile che si possa avere 5000/10.000 amici, o anche solo 500 amici veri, ma io non considero questo nuovo aspetto dell’amicizia riguardante i social media una deformazione dell’amicizia e non vedo tutto questo con sospetto e negatività ma anzi né apprezzo i grandi vantaggi che tutti sappiamo e che mi hanno permesso, perlomeno, di ottenere quel minimo che ho raggiunto, se non altro in termini solidarietà, e di cui diversamente non avrei potuto godere.

(Aria di vita che ogni tanto ti uccide però poi consola ti prende per mano e poi ti tortura gioca con te e pensi: che mondo di merda.)

Io dentro al portafoglio di  un amico

























Failure span

Ma non sono qui per fare un trattato sull’amicizia, o come questa parola tanto importante nell’esistenza sociale di un essere umano stia modificando il suo valore, alla luce dell’avvento dei social media. Ne ho intenzione di vivisezionare la nuova valenza della parola “amicizia”, i suoi riferimenti di fondo e quelli nuovi che stanno nascendo, questa è materia di studio per la sociologia contemporanea e lascio che siano i sociologi a occuparsene, o gli scrittori interessati alla questione. Io non sono un sociologo, né uno scrittore ma un artista che navigando tra mille difficoltà cerca, non di farsi accettare dal mondo dell’arte, ma tenta solo di esistere e dare senso e valore alla propria presenza in questo palcoscenico chiamato mondo.

(e pensi: che mondo...)


pino boresta



Il corsivo nelle parentisi il testo di una canzone di Giusy Ferreri che si intitola "Aria di vita"


Omaggio a Giusy Ferreri 









LA BELLEZZA NELL'UNIVERSO DELL’ARTE: collettiva di pittura, scultura e poesia

LA BELLEZZA NELL’UNIVERSO DELL’ARTE
Pittura, Scultura e Poesia

25 artisti per 75 opere esposte a Villa Soragna di Collecchio (PR)

Curatori: Mauro Buzzi, Claudio Cesari e il critico d’arte Marzio Dall’Acqua

Inaugurazione domenica 7 maggio 2017 alle ore 11.00



Intervengono l’Onorevole Romanini, il Sindaco Bianchi e l’Assessore alla Cultura Zanetti

Collecchio (PR), 14 aprile 2017 - Pittura, scultura e poesia si fondono nel nuovo appuntamento “La Bellezza nell'Universo dell’Arte”, mostra collettiva di arte contemporanea e d’avanguardia, promossa dal Comune di Collecchio e curata da Mauro Buzzi, Claudio Cesari e Marzio Dall’Acqua, che inaugura domenica 7 maggio 2017 alle ore 11.00 al Centro Culturale di Villa Soragna, nel Parco Nevicati di Collecchio (PR).

In tutto venticinque artisti che interpretano il tema della bellezza, dalle molteplici sfaccettature e connotazioni diverse: Bottioni, Buzzi, Caccioli, Cesari, Pelosi, Scapinelli, Vernizzi e Violi danno voce alla bellezza attraverso opere pittoriche; Beretti, Bigliardi, Canforini, Cassano, Coruzzi, Guida, Lucchetti, Monica, Montecchi, Ortolani e Sabini invece interpretano il bello con sculture e opere tridimensionali; infine Amoretti, Ramploid, Tinti, Tomasi, Ulivieri e Vignoli mettono in versi la bellezza, creando un trait d’union tra le creazioni artistiche e l’arte dello scrivere per eccellenza: la poesia.

Le opere faranno parte di un catalogo a colori, una pregiata pubblicazione dedicata alla mostra con i contributi scritti di Bartolotti, Carrera, Dall'Acqua, Del Sante, Galli, Guidotti, Marchetti, Ortolani, Pioli, Provinciali e Sabini che sarà presentata durante l’inaugurazione, a cui interverranno anche l’Onorevole Giuseppe Romanini, il Sindaco di Collecchio Paolo Bianchi e l’Assessore alla Cultura Michela Zanetti.

I cataloghi delle mostre curate da Mauro Buzzi, Claudio Cesari e dal critico d’arte Marzio Dall’Acqua sono a tutti gli effetti libri d’arte, già presentati presso importanti librerie come La Feltrinelli.

La mostra è liberamente visitabile nelle sale del Centro Culturale di Villa Soragna fino al 28 maggio 2017 nei seguenti giorni e orari: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, il sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e la domenica solo al pomeriggio.

giovedì 13 aprile 2017

INEDITI N°4

La BQB Gallery presenta:

INEDITI N°4

A cura di BQB, direzione artistica KlaudiodiKarlo con un testo di Antonio Arévalo
Vernissage giovedì 20 aprile ore 18.30
Baronato Quattro Bellezze Art Gallery, Roma

Nove artisti differenti fra loro nello stile, nel luogo di provenienza e sotto il profilo generazionale.

 INEDITI, all’interno della serie di mostre che la galleria ha prodotto, ha una sua peculiare forma. Nello specifico, l’obbligo da parte degli artisti di presentare opere mai pubblicate e la libertà dell’artista di scegliere l’opera da presentare. Dunque, uno specifico modo di collocarsi all’interno dei linguaggi espressivi, nelle arti visive della nostra contemporaneità. 

Una ricerca fatta più con lo sguardo di un artista che con quello tradizionale del curatore. Uno sguardo, si spera, in grado di associare il rigore filologico con il coraggio visionario, quanto mai necessario per proporre INEDITI del nostro sentire.

Questa mostra, INEDITI N°4, conferma il respiro internazionale delle mostre precedenti, con il valore aggiunto della presenza al vernissage di tutti gli artisti coinvolti. La forte presenza degli artisti catalani è accompagnata dalla regina della mostra, ovvero la signora Ester Chacon Avila franco/cilena con un passato parigino e mostre in tutto il mondo in prestigiosi musei, una storia fatta di amicizie come Janis Joplin, Calder e tanti della sua epoca giovanile. 

Il giovane performer Adrian Pino Olivera che sta facendo parlare di sé con i suoi interventi agli Uffizi di Firenze e il Louvre di Parigi, con il suo gruppo di due giovanissime fotografe e videomaker. O artisti come Fabrizio Sacchetti, fotografo, performer, quasi dimenticato in Italia, ma presente da circa dieci anni con le sue installazioni, video e performance, in America, Austria, Svizzera, Germania e non solo. 

Alcuni come Germano Scurti, sociologo, performer, regista di documentari e noto musicista nel mondo della musica contemporanea, che debutta con un lavoro fotografico di assoluto interesse. 

Incontriamo inoltre il lavoro di Cesare Marino, autodidatta, con una ricerca personale, fotografo di eventi e operatore video, che prende come punto di partenza la fotografia industriale dei coniugi Becher e della cosiddetta “Scuola di Dusseldorf”. 

Mia Murgese Mastroianni, artista visiva, privilegia l’uso della macchina fotografica per indagare la realtà attraverso scatti che dal cinema e dal suo passato di pittrice le consentono di creare composizioni poetiche e oniriche. 

Motiscause, artista italo-catalano, sintetizza nel tratto grafico del disegno tutta la sua multidisciplinarietà e il legame con Bruno Munari. 

Andrea Orsini, artista poliedrico, quasi un alchimista dell’espressione, antropologo, architetto, che lavora ultimamente sulla relazione tra le idee, le immagini, il suono e il colore. 

Infine Anton Roca, artista catalano, italiano di adozione, caratterizza il suo lavoro per una stretta interazione tra esperienze vitali e artistiche, si muove tra pensiero e osservazione dai quali emerge una poetica che trascende il fatto estetico per approdare all’etica.

Una mostra collettiva che vuole associare, grazie all’effervescenza degli artisti coinvolti, alla loro presenza e trasversalità, lo spazio non convenzionale della BQB Gallery a un vernissage dalle caratteristiche di un happening. Il contributo testimoniale di Antonio Arévalo, poeta cileno, suggella l’articolazione un po’ visionaria del progetto artistico.

Info:
INEDITI N°4
Ester Chacon Avila, Cesare Marino, Motiscause, Mia Murgese Mastroianni, Adrian Pino Olivera, Andrea Orsini, Anton Roca, Fabrizio Sacchetti, Germano Scurti

A cura di BQB, direzione artistica KlaudiodiKarlo
Con un testo di Antonio Arévalo

Inaugurazione: giovedì 20 aprile ore 18,30
Dal 21 aprile al 07 giugno 2017
Orari: da martedì a domenica 12.00-23.00

Baronato Quattro Bellezze Art Gallery
via di Panico 23, Roma

Ingresso gratuito




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