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mercoledì 23 settembre 2015

M4A - MADE4ART, Milano: mostra "Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica"

Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica  
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo

 

M4A - MADE4ART, Milano | 1 - 12 ottobre 2015
Inaugurazione giovedì 1 ottobre, ore 18.30
Apertura straordinaria in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani: sabato 10 ottobre dalle ore 16 alle ore 19


In occasione di Photofestival e di Expo 2015, lo spazio Made4Art di Milano è lieto di presentare Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica, personale dell'artista e fotografo di origine marchigiana (Macerata, 1950) a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni. 


In esposizione una selezione di opere appartenenti a due serie tra le più poetiche e rappresentative della sua ultima produzione artistica: Profumo di rosa e Mare tra realismo e astrazione.

Una mostra incentrata sul tema della natura, interpretata da Alimento tramite il sapiente utilizzo dell'obiettivo fotografico alla ricerca di una musicalità che è presente in ogni essere vivente e in ogni elemento che compone il Creato. 


Ispirazioni, emozioni, rivelazioni sul mondo che ci circonda, fissate in immagini che rispecchiano l'intimità dell'artista e nel contempo quella di ciascuno di noi. Scatti capaci di catturare la luce e i particolari di un istante per sottrarli allo scorrere del tempo.

Se in Profumo di rosa il soggetto ritratto, da simbolo della caducità, diventa icona di eternità e di sacralità della vita, a caratterizzare la serie Mare tra realismo e astrazione è il senso del Sublime che scaturisce nell'animo umano, un senso pànico della natura che suscita stupore e meraviglia nell'osservatore. Guido Alimento ci conduce a scoprire la Bellezza della natura, nei suoi dettagli come nella sua infinita vastità, nell'armonia di un fiore come nella forza dirompente e inebriante delle onde del mare.

Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica, con data di inaugurazione giovedì 1 ottobre, rimarrà aperta al pubblico fino al 12 dello stesso mese. La mostra è inserita nella piattaforma progettuale Made4Expo, che riunisce tutti gli eventi organizzati da Made4Art e da realtà milanesi partner nel semestre dell'Esposizione Universale, un circuito di mostre e manifestazioni dedicate all'arte e alla cultura a Milano; Made4Expo è un evento Expo in Città.


Melodie della natura. Guido Alimento tra immagine e musica
a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni | evento Photofestival
M4A - MADE4ART | Spazio, comunicazione e servizi per l'arte e la cultura
Via Voghera 14 - ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
1 - 12 ottobre 2015 | inaugurazione giovedì 1 ottobre, ore 18.30
 

Apertura straordinaria in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani: sabato 10 ottobre dalle ore 16 alle ore 19
 

Lunedì ore 16 - 19, martedì - venerdì ore 10 - 13 / 16 - 19
www.made4art.it, info@made4art.it, t. +39.02.39813872
 

Un progetto M4E - MADE4EXPO | www.made4expo.com
Evento: Photofestival
Un evento: Expo in Città

Alla galleria Giuseppe Pero la mostra personale di Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure


Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure

La mostra sarà accompagnata da un catalogo con saggio introduttivo di Alberto Zanchetta.

Inaugurazione giovedì 24 settembre ore 18 
25 settembre - 31 ottobre 2015 
Galleria Giuseppe Pero Via Porro Lambertenghi, 3 20159 Milano

Gabriele Arruzzo celebra il decennale della sua prima personale a Milano con una mostra dal titolo Apocalisse con figure, per quest'occasione sarà pubblicato un catalogo con un saggio introduttivo di Alberto Zanchetta.

"Per quanto tempo sarà ancora possibile dipingere una crocifissione come atto politico? È il dilemma su cui si è arrovellato Gabriele Arruzzo mentre preparava questa sua nuova mostra personale, stretto nella morsa che vede contrapporsi il "mistero" dell'immagine e un empito iconoclasta di antichissima memoria (prima bizantino, poi calvinista, ora jihadista). 

L'artista si è inoltre chiesto se esista una pittura che non sia una forma di religione per il pittore, vale a dire un'immacolata immaginazione che non ha valore religioso di per sé, ma in quanto verità assoluta per l'autore stesso. Arruzzo è così giunto a formulare un proprio sillogismo: se il Figlio di Dio si è fatto carne ed è stato possibile rappresentarlo, allora Egli stesso è Natura della rappresentazione, origine stessa dell'Opera come quadro crocefisso al muro.

Nei "quadri devozionali" di Arruzzo troviamo figure oranti che alludono all'insegnamento, alla devozione e al patimento. Lo stesso dicasi per le effigi stereotipate di alcuni pittori che stazionano davanti ai loro sacri rettangoli. Come i martiri, l'autore-testimone è anche la vittima designata dei patimenti e delle estasi che comporta l'ars picta, concepita dall'artista come una gabbia-superficie da cui non è possibile uscire. L'identità bidimensionale dell'immagine – antirealista proprio perché piatta – trova nei solidi platonici un aggravio: le geometrie prospettiche avverano uno spazio tridimensionale che però non consente di spingersi al di fuori dal quadro. Quella di Arruzzo è però una gabbia dorata, un'ideale di bellezza che sollecita i nostri desideri e piaceri.

Intrinsecamente promiscua, la pittura di Gabriele Arruzzo spazia da Holbein ai prontuari per la gioventù hitleriana, dai Preraffaelliti ai vecchi manuali di catechismo. Le sue opere possono essere paragonate a degli ipertesti in cui ci è data l'opportunità di assistere al frenetico stratificarsi di segni, simboli, significati. Filosofeggiando con i pennelli in mano, l'artista si sforza di combattere i regimi totalitari che avversano l'arte figurativa e le dittature imposte dalla stessa pittura. Resistendo e sopravvivendo a queste tirannie, i quadri si convertono in atti di fede, ossia in una visione personale. Questa "rivelazione di cose tenute nascoste" ha un nome preciso: Apocalisse (in questo caso è un'Apocalisse "cum figuris" che prende spunto dall'opera grafica di Albrecht Dürer). Arruzzo è infatti convinto del fatto che i pittori come i profeti siano destinatari di rivelazioni che li connaturano nel rango dei veggenti, di "coloro che vedono".

Accompagna la mostra un catalogo che è stato pensato alla maniera di un libro d'artista, ove il lettore potrà scoprire le variegate fonti iconografiche e comprendere il denso e complesso immaginario dell'artista."

Alberto Zanchetta

Gabriele Arruzzo: Apocalisse con figure
catalogo con saggio di Alberto Zanchetta
Inaugurazione giovedì 24 settembre ore 18
25 settembre - 31 ottobre 2015
Galleria Giuseppe Pero Via Porro Lambertenghi, 3 20159 Milano
Da lunedi a venerdì dalle 14 alle 18.30, mattina e sabato su appuntamento

Dalla preistoria alla Bibbia per la prima volta ad Expo arriva la mostra dei cibi piu’ antichi

Domani giovedi 24 Settembre 2015

dalle ore 9,30 - Expo - Milano

 

EXPO: DALLA PREISTORIA ALLA BIBBIA

LA PRIMA MOSTRA DEI CIBI PIÙ ANTICHI

 

Dalla preistoria alla Bibbia per la prima volta ad Expo arriva la mostra dei cibi piu' antichi. L'inaugurazione è fissata domani giovedì 24 settembre 2015 all'Expo di Milano nel Padiglione Coldiretti "No Farmers No Party" all'inizio del cardo sud dove dalle 9,30 sarà possibile conoscere produzioni uniche che sono state conservate nei secoli, con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

 

Dalla manna al vino cotto, dall'idromele fino al grano monococco, la specie geneticamente più antica di grano coltivato, originario della zona centro-settentrionale della Turchia che alcune reperti archeologici fanno risalire a 23 mila anni fa.

 

Un appuntamento dedicato alla storia dell'alimentazione che per la prima volta arriva ad Expo anche per testimoniare l'impegno degli agricoltori nella conservazione della biodiversità che contribuisce a rendere l'agricoltura italiana la piu' green d'Europa. Nell'occasione sarà divulgato il dossier Coldiretti su il "Made in Italy salvato dall'estinzione".



L'Ultima Cena di Davide Foschi esposta alla Tschawà Art Gallery di Pietrasanta

Verso un Nuovo Rinascimento


Sabato 26 settembre dalle ore 18.30, la Tschawà Art Gallery di Pietrasanta ospita l'artista evoluzionario Davide Foschi, fondatore del Movimento del Metateismo e presidente del Centro Leonardo da Vinci di Milano,  con la sua trasposizione dell'opera di Leonardo in chiave Metateista.

L'energia cromatica dell'opera di Foschi ha riscontrato grande successo in numerose occasioni culturali: copertina del Catalogo Mondadori "Davide Foschi -Metateismo. L'avanguardia del Movimento 2012 | 2015" curato dal critico Giammarco Puntelli, L'Ultima Cena di Davide Foschi è stata fiore all'occhiello della mostra "L'Arte e il Tempo", l'official event ideato da Giulia Sillato e diretto da Giulia Sillato e Giammarco Puntelli per EXPO IN CITTÀ, in EXPO 2015, piattaforma culturale che il Comune e la Camera di Commercio di Milano hanno voluto affiancare al Padiglione Italia destinato all'alimentazione.

Importanti sedi museali e istituzionali, quali il Museo d'Arte e Scienza a Milano e la Sala Consiliare del Comune di Massa hanno esposto L'Ultima Cena suscitando l'interesse e la meraviglia del pubblico.

Da sabato 26 settembre fino all'11 ottobre sarà esposta alla Tschawà Art Gallery di Pietrasanta, insieme ad alcune opere storiche di Davide Foschi, con l'introduzione di Giammarco Puntelli.

L'esposizione dell'Ultima Cena alla Tschawà Art Gallery chiude il ciclo degli impegni estivi di Davide Foschi e degli artisti del Centro Leonardo da Vinci che, presenti alla Biennale d'Arte Contemporanea di Massa e Montignoso nella sede di Villa Rinchiostra ancora fino a domenica 27 settembre, da venerdì 25 settembre riprenderanno le attività artistiche e culturali con la presentazione letteraria dei vincitori del Premio Internazionale d'Arte e Letteratura "Scrittori e Artisti verso un Nuovo Rinascimento", indetto dal Centro Leonardo e le cui premiazioni si sono svolte lo scorso giugno presso la Sala degli Arazzi del Museo d'Arte e Scienza di Milano. La Commissione, presieduta da Davide Foschi in qualità di presidente, si avvale dell'esperienza del critico letterario Michele Miano, dello scrittore Fabio Amato, dell'artista Joe Russo e della metacoach, esperta in formazione attraverso l'arte, Rosella Maspero.

Arte, scienza, cultura ed economia "Verso un Nuovo Rinascimento" è l'aspirazione che Foschi e l'avanguardia del Movimento del Metateismo portano avanti in Italia e all'estero, perché l'Uomo riscopra il suo essere profondamente Sacro. Foschi è anche il presidente del Centro Leonardo da Vinci di Milano, sede nazionale del Movimento e luogo celebrato dai mass media come nuovo polo culturale della città.

Lo scopo artistico è la ricerca del Sacro e dell'Origine di ogni essere umano attraverso una catarsi che solo l'Arte può raggiungere, essendo piena espressione di sé.

Un lavoro in prospettiva di un Nuovo Rinascimento Italiano, già presentato in occasione di Expo 2015, che da mesi continua a toccare i più importanti luoghi di cultura italiani. In questi giorni è uscita una "biografia narrativa" intitolata "Il segreto di Foschi - L'artista tra luce e mistero" (edito da Book Time) di Alberto Sacchetti.

martedì 22 settembre 2015

Gattopardo docet...


3°ArtBlitz P.Q.08 - Performance Quadriennale 18/06/2008

"Diciamo No a questa Quadriennale di Roma: non rispetta gli artisti, non investe nella ricerca. Montano le polemiche anche fra i curatori invitati" Questo il titolo dell'articolo di Massimo Mattioli su Artribune del 21 settembre 2015. Questo il link: http://www.artribune.com/…/diciamo-no-a-questa-quadriennal…/ 

Gattopardo docet...
«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» . 

Boresta docet... 


18/06/2008 16.58
Mostre: al via Quadriennale


Da domani al 14 settembre un centinaio opere di giovani artisti
Notizia (ANSA) - ROMA, 18 GIUGNO 2008
Con un centinaio di opere realizzate da altrettanti giovani artisti, parte la 15/a edizione della Quadriennale, da domani al 14 settembre. La rassegna, che torna nella sede storica di Palazzo delle Esposizioni, ha vissuto la vernice per la stampa, movimentata dalla protesta dell’artista Pino Boresta, che ha contestato il mancato invito alla rassegna gettando volantini con la scritta ‘Basta con i soliti raccomandati’ e un invito a firmare ‘per mandare Boresta alla Biennale di Venezia 2009′.


Come in un film di Godard (Performance Q.08)
Ho la gola secca e la bocca asciutta, avverto una forte sensazione di disidratazione senza avere in realtà sudato. Appena giro l’angolo decido di entrare nel primo bar che incontro chiedendo un bicchiere d’acqua. Il giovane barista nonostante la confusione è lesto, deve essersi accorto di qualcosa; bevo, ringrazio ed esco. Percorro cinquantina metri e si ripresenta la stessa arsura, il nasone (fontanella) di Piazza Venezia è troppo lontano decido cosi d’approfittare di un altro bar che a Roma non mancano. Questa volta entro con più tranquillità… esco e riprendo il cammino cercando di calmarmi.
Anche questa è andata, non è stato facile ma l’ho fatta.
Avevo calcolato tutto nei minimi particolari.
Arrivo in anticipo alla conferenza, non distribuisco i volantini e mi vado a sedere in fondo alla sala. I primi a parlare sono il presidente della Quadriennale e le autorità, che pur se scontati risulteranno più esaustivi dei 5 curatori preoccupati ad esibirsi secondo un rigoroso ordine alfabetico invece di parlare in sostanza della mostra. Sono lì seduto e come in un film di Godard, vivo, rivivo cento volte la stessa scena. L’ho studiata a fondo ma ogni volta che la riesamino mi vengono le palpitazioni; riesco a rilassarmi solo piegando qualche volantino.
Ci siamo! É arrivato il mio momento, stanno chiedono se ci sono domande da parte del pubblico, io dal fondo della sala mi alzo, agito le braccia e senza aspettare il microfono ad alta voce faccio presente che ho una domanda da fare. Catturata l’attenzione dei presenti domando“Vorrei sapere perché non mi avete invitato?”, c’è qualche risata e qualche applauso che prontamente stoppo reclamando invece più fatti. Attendo qualche istante in cui regna il silenzio e proseguo con la contro mossa studiata per tutelarmi dall’eventualità che uno dei 5 curatori tentasse con una risposta spiritosa di declassare l’evento contestatorio a farsa, e aggiungo; “Anzi! Non me ne frega niente, tanto rispondereste con le solite idiozie”. Allo stesso tempo lancio il primo gruppo di volantini che nell’attesa avevo smazzato e piegato uno si e uno no in modo che tirandoli non rimanessero appiccicati come avviene di solito.
Come da copione il tutto sarebbe dovuto finire qui gettando ancora volantini e niente più, invece il tempo da me stimato per blitz si dilata oltre le mie aspettative cogliendomi impreparato e con gli occhi di tutta quella gente puntati su di me, per fortuna uno dei curatori pensando di dire una cosa fica/intelligente decide di rispondere ugualmente “Perché il tuo lavoro non ci piace”. Andandogli in contro lancio altri volanti e gli domando “Perché tu che cosa sai di me? Cosa conosci del mio lavoro?”. Non risponde.
Improvvisamente qualcuno grida “acchiappalo acchiappalo” !
Questo scatena il mezzo fondista che è in me e scappo all’altro lato della sala approfittando di questo extra time per gettare altri volantini che non avevo preparato, lo faccio a piccoli mucchietti per evitare il solito inconveniente. Quando voglio posso essere molto veloce quasi come Arturo Bandini, o almeno così mi sentivo. Nel frattempo i difensori della patria si organizzano e mi accerchiano, decido cosi di recuperare il mio zaino e di consegnarmi ad uno dei custodi che tento di tranquillizzare con un bacio sulla guancia, ma lui si ritrae. Raggiunto anche dall’agente in divisa della security vengo scortano a braccio fin fuori al palazzo. Nel breve tragitto il vigilante in divisa mi domanda “Ma perché fai queste cose?” Gli rispondo che forse non l’avrebbe mai compreso e non era di certo quello il momento migliore per spiegarlo, ma un giorno lo avrei fatto. Mi ritrovo così fuori dal palazzo sulla scalinata di marmo agitato ma soddisfatto, avevo fatto quello che andava fatto e John Fante sarebbe stato orgoglioso di me. 


Sulla strada del ritorno cerco di immaginare il resto della conferenza:
Uno dei curatori prende la parola e spiega che le scelte sono sempre personali e ci sarà sempre qualcuno che verrà escluso. Allora qualcuno dal pubblico fa presente che chi è deputato a decidere ha il dovere di scegliere gli artisti migliori e non gli amici o amici degli amici, parenti, raccomandati o i primi leccapiedi che ti gironzolano intorno. Bisogna andare in giro per gli studi, informarsi e premiare chi lo merita realmente e non coloro che rientrano nella logica di convenienze personali.
Se ciò fosse avvenuto sarei stato perlomeno felice di aver fatto nascere delle riflessioni in occasione di una sterile conferenza, ma non è andata così. Mi hanno invece raccontato che subito dopo che sono uscito quasi tutti hanno cominciato ad andare via senza trovare il coraggio di fare domande, uno dei curatori pensando di essere spiritoso ha detto“Questo non l’abbiamo organizzato noi” e qualcuno dal pubblico non ad alta voce ha risposto “Peccato è stata la cosa più interessante di tutta la conferenza”.

p.s.
Non mi sarei mai aspettato di ricevere in seguito attestati di stima e solidarietà dalle persone presenti o da chi aveva saputo ciò che era accaduto alla conferenza stampa della Quadriennale. Finanche da alcuni giornalisti che hanno sostenuto di non aver posto domande dopo la mia uscita forzata anche perché amareggiati da com’ero stato trattato per aver posto solo un’ingenua, ingenuissssima direbbe Verdone, domanda (ma tale doveva essere per avere un’efficacia performantica). Domanda dalle quale a detta di molti sarebbe potuto nascere con i curatori, se fossero stati intelligenti e pronti di spirito, un interessante dibattito, invece di farmi portare via a braccio come un criminale per aver lanciato qualche volantino.
Pino Boresta

In foto: Poster Rettificato (una mia opera), il logo della Quadriennale, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, Jean Luc Godard, John Fante, Carlo Verdone, io che distribuisco i volantini del progetto F.B., Poster Rettificato (una mia opera).

Showroom Wallpepper - Alessandra Scandella: "Acquarelli in viaggio". Milano, 24 Settembre - 8 Ottobre 2015

Alessandra Scandella

Acquarelli in viaggio

Opening Giovedì 24 Settembre dalle ore 18.00
24 Settembre - 8 Ottobre 2015
Da Lunedì a Venerdì, 14.30 - 18.30
Showroom Wallpepper, via Forcella 7/13

Una mostra personale nello showroom Wallpepper, vieni a scoprirla…

Wallpepper è lieta e orgogliosa di ospitare nei propri spazi espositivi gli ultimi lavori dell'artista milanese Alessandra Scandella, che ha posto la sua firma su alcuni soggetti della linea autoriale che tanto successo hanno riscosso e continuano a riscuotere tra gli amanti della carta da parati d'autore, è ormai una di famiglia per noi.

Conosciamo Alessandra

Illustratrice di enorme talento e sconfinata creatività, Alessandra Scandella trova ispirazione per i suoi lavori nei frequenti viaggi in giro per il mondo che i suoi impegni professionali la portano a compiere.
Alessandra, infatti, lavora in pubblicità e in editoria. Nel 2004 fonda a Milano con altri artisti lo Studio Container, che si occupa d'illustrazione, grafica, fotografia e animazione. 

Le sue grandi passioni sono la china e l'acquerello. 
Ha partecipato a numerose mostre d'illustrazione in Italia e all'estero e tiene regolarmente dei workshop. Insieme ad altri artisti ha fondato Illustrazioniincorso, che promuove l'illustrazione in Italia e all'estero e che collabora con clienti come FAI e Unicef. Lavora principalmente nella moda, con clienti come Tod's, e giornali come Corriere della Sera, L'Espresso, L'Officiel, Style.

Un progetto speciale per i nostri spazi!

La mostra di Alessandra inaugura un progetto speciale per lo showroom Wallpepper: uno dopo l'altro i nostri autori si mettono in mostra nei nostri variegati spazi in un dialogo tra i soggetti originali e le nostre realizzazioni di qualità.

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Logo Wallpepper logo Wallpepper Trendlogo Spazio81

Showroom permanente – Via Forcella 7/13 – 20144 Milano – Italy
Tel. +39 02/92.88.5406 – Fax +39 02/92.88.5409 – E-Mail: info@wallpepper.it
Orari di apertura Showroom: Lunedì – Venerdì: ore 9.30 – 18.30

lunedì 21 settembre 2015

52^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant'Angelo in Vado

Dall'10 Ottobre al 1 Novembre quattro weekend pieni di appuntamenti per tutti i gusti, tutti profumati al Tartufo.


SANT'ANGELO IN VADO (PU)- Terra di arte, terra di sapori genuini, terra antica che ha vissuto la Storia da protagonista, terra di passaggio da semper aperta a contaminazioni ed esperienze ma soprattutto terra di Tartufo. 

Con l'arrivo della stagione autunnale, quando i cavatori si mettono in cammino di buon mattino per riportare sulle tavole imbandite, con l'aiuto del fido cane, il prezioso tubero, Sant'Angelo in Vado torna con la 52^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche. 

Ormai una tradizione, un marchio di qualità al profumo di Tuber Magnatum Pico che nei quattro fine settimana a cavallo tra ottobre e novembre apre al mondo le porte del salotto buono del Montefeltro, mettendo in vetrina non solo il tartufo ma anche storia, tradizione, gastronomia, prodotti di eccellenza assieme alle bellezze naturalistiche e storiche disseminate per il territorio di quella che fu la capitale della Massa Trabaria

E' sufficiente allora aspettare ottobre per poter partire alla scoperta di Sant'Angelo in Vado e della sua Mostra Nazionale muovendosi tra un programma ricco e attento alle esigenze di tutta la famiglia, dove si potrà giocare negli spazi per bambini, prendere parte a visite guidate innovative oppure perdersi liberamente tra i vicoli e le vie del centro storico medievale, all'ombra dei tanti campanili che costellano la città.

Nel primo fine settimana, quello del 10-11 ottobre per le vie del centro storico dell'Antica Tifernum Mataurense si omaggerà il gusto tipico delle colline e dei boschi dell'entroterra: troverete i tanti prodotti tipici di un territorio ricchissimo per biodiversità e peculiarità: il miele, i formaggi, le castagne e i salumi del Montefeltro saranno i protagonisti del weekend, cucinati dalle massaie vadesi secondo le ricette della tradizione, uniti ed esaltati dal profumo del Tartufo.
           
Appuntamento di lignaggio internazionale invece quello che vedrà centauri da tutta Europa ritrovarsi in sella alle loro moto a Sant'Angelo in Vado per il 37° Motoraduno Nazionale e il 20° motoraduno Internazionale del Tartufo, un evento che ogni anno richiama in città migliaia di motociclisti e visitatori, guidati dall'inconfondibile aroma del prezioso tubero.

L'antica "Arte" della cerca al tartufo va in scena nel terzo weekend, quello del 24 e 25 ottobre con il Trofeo Perrotta, dedicato alla cerca al tartufo in box, giunto ormai alle quarantuno edizioni. Sarà invece il Teatro Zuccari a trasformarsi in palcoscenico d'onore per l'assegnazione a vip, celebrità e autorità che si sono distinte nei campi della vita sociale del premio Tartufo d'Oro 2015.

"La Fiera in Vado" del 31 ottobre e 1 novembre chiude la Mostra, un'occasione unica per assaporare l'ospitalità e le prelibatezze di questa terra incantata. In ogni weekend potranno essere visitate le diverse mostre d'arte, i musei, le chiese e i mosaici della Domus del Mito, assistere a concerti dal vivo e spettacoli itineranti oppure passeggiare per "le vie dei mercanti", luoghi di curiosità e gastronomia.
           
Info:
•Segreteria Mostra del Tartufo tel. 0722 810093
mail: info@mostratartufo.it
•Cooperativa Sociale il Cerchio - Guida Turistica Specializzata Cristina dott.sa Stefani
tel. 347 9782936 mail: info@guidaurbino.com info@guidagradara.com

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