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mercoledì 10 settembre 2008

MOSTRA SENTIERI di ROBERTO TIGELLI - Giovedi' 25 Settembre


INVITO
INAUGURAZIONE "SENTIERI" di ROBERTO TIGELLI
Giovedì 25 Settembre




La S.V. è invitata all'inaugurazione della mostra

SENTIERI – di ROBERTO TIGELLI

Giovedì 25 settembre 2008 alle ore 19.00
presso il Museo d'Arte Contemporanea "Ugo Carà" di Muggia (TS)

Sabato 27 settembre 2008 alle ore 18.30
Spaziotrart - Trieste


Saranno presenti, oltre all'artista:
Roberta Tarlao – Assessore alla Cultura e alla Promozione della città di Muggia
Federica Luser – Curatrice della mostra
Rolan Marino – Rappresentante dell'associazione Juliet

Il 25 settembre 2008 verrà inaugurata presso il Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà" di Muggia (TS) "Sentieri", la grande personale di Roberto Tigelli, la cui vicenda artistica nasce e si sviluppa tra Trieste e Milano vedendolo presente per tutto il corso degli anni Ottanta e Novanta in importanti rassegne artistiche internazionali. La mostra ed il catalogo sono a cura di Federica Luser, la quale sabato 27 settembre alle ore 18,30 presso lo Spaziotrart di Trieste da lei gestita inaugurerà un'esposizione collaterale alla mostra stessa sempre con opere di Tigelli. In collaborazione con il Comune di Muggia, a promuovere il tutto è l'associazione Juliet.

Venticinque opere di grande dimensione che rielaborano e propongono il tema "Sentieri", filo rosso che conduce da sempre l'opera artistica di Tigelli. L'intenzione è rappresentare lo stato puro delle cose, dei sentimenti e delle persone scavando e pungolando attraverso i Sentieri che vengono aperti dopo ogni incontro ed ogni contatto.

Specchio di un itinerario che è reale ed esistenziale insieme, che l'artista ha percorso e lungo il quale non cesserà mai di camminare, le opere in mostra raccontano storie di mondi reali ma intangibili, dipingono paesaggi esistenti ed astratti al contempo, nei quali l'uomo nella sua finitezza non può che perdersi. Se "partire è un po' morire", lo spettatore si dissolve in questo viaggio che va al di là dell'umano lungo i "Sentieri" di Tigelli, lungo queste strade che lo portano infine ad una rinascita, ad un ritrovarsi, in un'esperienza che è prima di tutto mentale e che ci guida alla contemplazione della natura.

R.S.V.P.
CULTURALIA di Norma Waltmann
051-244615, 392-2527126


martedì 9 settembre 2008

ATEH di ANGELA CARRUBBA PINTALDI



ANGELA CARRUBBA PINTALDI

"ATEH"

a cura di

Alberto Cantu Rajnoldi

Conferenza Stampa giovedi 11 Settembre 2008

ore 11,00

Palazzo dei Normanni

Sala Gialla

Il 12 Settembre 2008 alle ore 19.30, Angela Carrubba Pintaldi inaugura a Palermo la Mostra "ATEH"

L'evento patrocinato da: ARS Assemblea Regionale Siciliana, Provincia di Palermo e Città di Palermo, organizzato da Letizia Cassata Bied ed Anna Burgio delle Gazzere, verrà realizzato all'interno delle prestigiose SCUDERIE DI VIA VETRIERA situate all'interno di Palazzo Sambuca nel suggestivo quartiere arabo della Kalsa.

Ancora una prova di solidarietà da parte di Angela Carrubba Pintaldi, che, dopo l' Armani Teatro dove ha devoluto in beneficenza un'asta benefica in favore di Operation Smile Italia Onlus, esponendo 36 sue tele, a Palermo grazie ad "ATEH" darà l'opportunità a cinque bambini marocchini di avere una casa e di essere adottati a distanza.

E'attraverso il mito perduto di "Ateh ", principessa chazara aperta all'arte, alle religioni e alla cultura in tutte le sue forme, che si delinea la natura di Angela,

L'artista definita da Suzy Menkes, sulle pagine dell'International Herald Tribune, come "Heart Angela" è conosciuta in tutto il mondo come: "La principessa scalza", The Princess of Jewellery", "Encantadora de piedras"…

Le sue creazioni hanno qualcosa di cosmopolita traendo ispirazione da località storiche come Fez, Jaipur, Istanbul, il Mali e la Sicilia. E' dalla terra di Sicilia che Angela Carrubba Pintaldi assume per osmosi la vulcanicità, le tellurgiche vibrazioni, un mondo per lei di assenza di confini e forme.

Dalle vicinanze con popoli diversi nasce un concetto di opera d'arte come oggetto "trovato" assimilato e rielaborato.

Le sue opere pubblicate sul catalogo di Christie's insieme a Cartier e Van Cleef & Arpels, fotografate da Fabrizio Ferri, Tyen, Heinz Schattner, Ferdinando Scianna e Giuseppe Leone, sono state esposte alla Galleria Joyce Ma di Parigi; da Bergdorf & Goodman a New York,.

Il suo più grande estimatore è Giorgio Armani per il quale Angela Carrubba Pintaldi disegna la linea di gioielli per l'alta moda privé. Da diversi anni l'artista è invitata a presentare le sue creazioni ad Anversa in Belgio nel Castello di Axel Vervoordt.

A Palermo, nel suggestivo contesto delle Scuderie di Via Vetriera, l'artista esporrà le sue ultime creazioni scultoree e pittoriche che verranno affiancate ad opere già presentate in occasione delle precedenti mostre realizzate a San Salvatore in Lauro di Roma, al Teatro Armani, nella Chiesa di San Paolo Converso e nella calleria My Own Gallery entrambi di Milano.

Pittura, scultura, musica, aromi e luce, sono gli elementi di trasmissione che il viaggio alle Scuderie di Via Vetriera intende fare propri. L'immagine scelta dall'artista per l'invito non a caso è una sua foto che la rappresenta in piena ispirazione trascendentale.

tema principale della mostra è infatti proprio l'accesso alla rivelazione, ed è in questo accesso alla rivelazione che l'artista conduce l'osservatore.

Sul tema antico, arcaico, si fonda la chiave interpretativa dell'allestimento realizzato dall'arch. Luca Mercatelli che ha immaginato il viola (colore simbolo dell'artista) per un percorso dei sensi esattamente come ai sensi punta l'arte di Angela Carrubba Pintaldi.

Impossibile è scindere la sua comunicazione pittorica da quella sonora o olfattiva, arti che s'incontrano a costituire un organismo unico, chiara ed esplicita dichiarazione di come un'opera d'arte non si possa chiudere in una cornice, o relegare ad un supporto statico, così le opere vengono presentate in un crescendo di intensità comunicativa articolata.

Forte la simbologia che ha una legame inscindibile con la pietra. Un percorso fatto di trasmutazioni.
Importante capire i passaggi tra la pietra e le porte, due altalene del vissuto di Angela Carrubba
Pintaldi che si uniscono e si stratificano.

La sua arte diventa una professione di fede dove il respiro umano detta la fuoriuscita di una sorta di secrezione del suo dentro e nell'esplosione del viola, del rosso, del blu,, del bronzo, dell'oro e del rame. Tutto diventa materia e vita. I colori traducono i conflitti di forze che si manifestano a tutti i livelli dell'esistenza, dalla dimensione del cosmico al mondo piu' intimo, e la mano dell'artista siciliana e' come se avesse segnato fin dall'inizio il libro delle sorti della sua vita e non facesse altro che sfogliarne, una dopo l'altra, le pagine.

Nelle serie delle porte e' come se si avvertisse un doppio volto, quello visivo e l'altro celato, dove il pensiero si annida nel vissuto piu' arcaico dell'immaginario e si apre al mistero invitando a superarlo.

E' in questo ordine trascendente che l'artista vive la sua pittura e la sua filosofia, che e' irrazionale e che non reggerebbe ad analisi.

Nei progetti futuri dell'artista Milano, Parigi, Anversa, il Marocco dove verrà presentato il suo ultimo libro dedicato all'ambra, e Saint Barth.

INFO

Esposizione opere : Scuderie di via vetriera/ang.via alloro - Palermo

apertura al pubblico degli Spazi :

Da sabato 13 settembre a domenica 5 ottobre (giorno di chiusura lunedì)

orario : dalle 15.00 alle 20.00

ingresso : libero

Coordina mento ed Organizzazione: Letizia Cassata Bied /Anna Burgio delle Gazzere

Info spazio : 091. 8887059

Press: 338 9701502 / 3398297675

FAX 0916101220

a_to_zforyou@yahoo.it annaburgio@libero.it

http://www.acpart.eu/

OLTRE 7000 VISITATORI A MONTESCAGLIOSO PER LA MOSTRA DEL PRESEPIO ARTISTICO

Grande successo per la prima edizione della Mostra interregionale del Presepio artistico, rassegna espositiva di arte presepiale e oggetti sacri, che si è tenuta dal 9 al 24 agosto 2008 nei suggestivi spazi all´interno dell´Abbazia benedettina di Montescaglioso. Una rassegna ideata da Lucrezia Contuzzi e Mario Daddiego de IL BOTTEGACCIO di Matera in collaborazione con la PRO LOCO di Montescaglioso guidata dal presidente Nicola Franco e con l´Associazione italiana Amici del Presepio sezione di Ginosa.


Una prima edizione dai numeri sorprendenti: la mostra ha fatto registrare, nei quindici giorni di apertura, un record di presenze; l´afflusso di pubblico è stato continuo e ha raggiunto oltre i 7000 visitatori provenienti non solo dai tanti paesi limitrofi, ma anche da tutta la nazione oltre che dai diversi stati europei ( Francia, Olanda, Inghilterra, Belgio, Svizzera e Germania)
La notevole affluenza di visitatori ha dimostrato un grande interesse per le opere esposte e conferma il genio e l´altissima creatività degli artisti locali.


L´esposizione,infatti, ha raccolto oltre 70 opere tra presepi artistici e oggetti sacri, un insieme di tesori dal valore inestimabile e di rara bellezza che hanno dato grande risonanza al progetto di valorizzazione non solo dell´arte sacra ma anche degli alti valori spirituali che essa racchiude.


L´iniziativa - affermano gli organizzatori Lucrezia Contuzzi e Mario Daddiego - ha riscontrato un enorme successo determinato dal valore delle opere non solo dal punto di vista artistico e spirituale ma anche per l´originalità di alcune di esse. La cartapesta, i chiavistelli, il tufo,il rame, la terracotta, il legno o i più nuovi materiali come il poliuretano e il gasbeton ben si sono prestati a riprodurre plasticamente la scena della Natività, permettendo agli artisti di tramandare una tradizione antica, ma viva più che mai.

Tanti sono stati i commenti positivi dei numerosi visitatori che hanno manifestato le proprie intense emozioni attraverso scatti fotografici da custodire accuratamente come un ricordo entusiasmante. Numerose le bellissime frasi lasciateci a testimonianza dell´interesse per il Presepio e per l´arte; molteplici le esortazioni a proseguire, ad essere tenaci e a lottare contro qualsiasi ostacolo perché quando si rappresenta la venuta di Cristo tutto deve essere gioia e amore tra i popoli.

In mostra le opere di:
ASSOCIAZIONE AMICI DEL PRESEPIO
SEZIONE GINOSA:
- DADDIEGO MARIO da Matera
- GALANTE GIUSEPPE
- PASTORE EUGENIO
- LAURENZANO GERARDO
- ACQUASANTA NUNZIO
- D´ AMELIO PIETRO
- CALABRESE VITO
- CALABRESE FEDERICA
- MORETTI NICOLA
- PASTORE MARIA LUISA

SEZIONE BERNALDA:
- LATTRULO EMILIO
- PLATI ARMANDO
- DURANTE DINO da Pisticci
- PASTORE ANTONIETTA da Pisticci
- BARNABA LILIANA
- FAVALE GIUSEPPE
- LAVIOLA GIOVANNA da Marconia

SEZIONE ALTAMURA:
- CICIRELLI VITO
- GALANTE VINCENZO da Matera

SEZIONE ROMA:
- ANNUNZIATA LUIGI da Matera

E INOLTRE:
DADDIEGO ETTORE da Matera
FLACE ENRICO da Matera
DE PALO ANTONIO da Matera
PISCIOTTA EUSTACHIO da Matera
FONTANA ANGELO da Matera
PENTASUGLIA MICHELE da Matera
RIZZI EUSTACHIO da Matera
ANDRISANI ROSANNA da Matera
MOTOLA RAFFAELE da Montescaglioso
SANTOVITO NICOLETTA da Montescaglioso
SCARCIOFALO FRANCO da Montescaglioso
PACE VITO da Montescaglioso
TRIGGIANTI FRANCESCO da Montescaglioso

Per informazioni:
tel: 0835311158
email: mariodaddiego@libero.it

Bipersonale Di Donna, Cozzolino. Merliani 137, Napoli dal 14 settembre

La Galleria Merliani137

Presenta due collettive di cui il primo appuntamento è da domenica 14 settembre al 25 settembre e presenterà due giovani artisti delgruppo Erlebnis, Salvatore Di Donna e Nello Cozzolino, quindi una bipersonale,che vuole essere occasione di riflessione ed approfondimento sull'opera di questidue giovani artisti impegnati nella ricerca pittorica.

La seconda collettiva si terrà dal 22 ottobre al 31 ottobre e presenterà tre giovani artisti impegnatinel figurativo e con tecniche diverse affrontano

IL GRUPPO ERLEBNIS E LA PRIMA MOSTRA (Testointroduttivo alla mostra di giugno 2007)

Le motivazioni che hanno portato alla nascita del Gruppo dipittura Erlebnis risiedono nella necessità "fisica", espressa da un gruppo digiovani artisti, di agire attivamente. Bisognava solo riuscire ad incanalarequesta energia. La genesi di questo gruppo non è quindi dissimile ad altrimovimenti che sono nati all'ombra dell'"arida schiena del formidabil monte".

L'ambiente artistico napoletano, castrato nello sviluppo diun'arte realmente moderna da un mercato troppo condizionato dalla tradizione,ha sempre vissuto di improvvise fiammate che hanno creato gruppi e movimenti ingrado di suscitare vasta eco anche a livello nazionale.

Tuttavia, nessuno dei gruppi nati negli ultimicinquant'anni, ha saputo portare avanti, in maniera sistematica, il progetto iniziale.Condizionamenti ideologici, attriti interni, oggettive difficoltà organizzativehanno spento questi movimenti.

Facendo tesoro delle esperienze passate, il Gruppo diPittura Erlebnis nasce con uno spirito diverso.

Non siamo condizionati politicamente.

La frattura "insanabile" del dopoguerra tra astrattismo efigurazione è un lontano ricordo. Da allora in arte è stato realizzato tutto edil contrario di tutto, ed ormai è pacifico che conta la qualità di ciò che sipresenta insieme al messaggio che si intende trasmettere. Per questo non esisteun unico filone di ricerca all'interno del nostro gruppo: se l'arte è valida,perché non accoglierla ed esporla?

Ce ne infischiamo delle difficoltà organizzative. Abbiamopoche risorse, è vero, ma anche una inesauribile energia derivante dalla nostracomune passione per l'arte.

Intendiamo superare i meri ed angusti spazi provinciali eportare il nostro messaggio in giro per il mondo. Amiamo la nostra terra, masentiamo il bisogno di confrontarci con vissuti e culture differenti.

Con orgoglio presentiamo la nostra prima mostra: "L'artistacontemporaneo: comunicatore dell'incomunicabilità".

Un titolo che si presta a diverse interpretazioni. E gliotto componenti del gruppo hanno trattato liberamente il tema. Alcuni hannorappresentato la difficoltà dell'uomo contemporaneo di comunicare con ilprossimo, altri hanno invece "riscoperto" la spiritualità del mondo. Ognuno havoluto fissare sulla tela il proprio "vissuto": ovvero, l'ERLEBNIS.

Antonio Davide Madonna, Coordinatore del Gruppo Erlebnis

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BIOGRAFIA ARTISTI

Nello Cozzolino(prima mostra) 14 settembre al 25settembre

È nato a Torre del Greco il 21/07/1976 dove vive ed opera.Si è diplomato all'Istituto Statale d'Arte di Torre del Greco

sezione arte del corallo. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Napoli col Professore GiovanniDe Vincenzo, sezione scultura. 2007: 1° Classificato Concorso Nuove Proposte –Memorial Maria Borriello Madonna, Torre del Greco 2006: "Al caro Giorgio Gaber"mostra collettiva e itinerante. 2006: "Magma" – mostra collettiva pressoChiostro s. Maria la Novain occasione del Maggio dei Monumenti, Napoli 2005: "La Donna nel Mediterraneo" –mostra collettiva presso la "Sala Gemito" in occasione del Maggio deiMonumenti, Napoli.

Salvatore Di Donna(prima mostra) 14 settembre al 25settembre

Autodidatta, si dedica all'arte con passione e vigore,partecipando con entusiasmo a diverse estemporanee, rassegne e concorsi,incontrando sempre il favore di critica e pubblico. È ingegnere aerospaziale.

Luca Carnevale(seconda mostra) 22 ottobre al 31ottobre

Luca Carnevale nasce il 20/06/1973. Frequenta l'Istitutod'Arte Filippo Palizzi di Napoli. È stato graffitista ed ha ideato fumetti. Indiverse mostre ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.

Ferdinando Russo(seconda mostra) 22 ottobre al 31ottobre

Nato a Napoli il 20 febbraio del 1980, fin da bambinomanifesta una spiccata predisposizione artistica volta ad esprimere la propriasensibilità. Ancora adolescente, grazie all'incontro con il pittore CarloCordua decide di impegnarsi nel campo della pittura. Frequenta l' Istituto d'Arte Filippo Palizzi. Dopo il diploma siinserisce nell'ambiente artistico napoletano, legando in particolare, oltre checon Carlo Cordua, anche con Salvatore Ciaurro. Espone presso il Centro d'ArteMediterranea in occasione della Mostra Concorso Nuove proposte, ottenendodiversi premi e riconoscimenti. Partecipa anche alle manifestazioni culturali"Chiaia in Europa" e "Grande Vomero". Nel 2006 espone presso la Casina Pompeianadella Villa Comunale di Napoli con l'ente culturale Megaris ottenendo unasegnalazione di merito.

Salvatore Seme(seconda mostra) 22 ottobre al 31ottobre

È nato a Torre del Greco l'01/08/1976. Frequenta l'Istitutod'Arte di Torre del Greco diplomandosi nel 1998. Terminati gli studi dipinge atempo pieno, avendo come guida il padre. Inoltre, l'assidua frequentazione delCentro d'Arte Mediterranea gli consente di confrontarsi con numerosi artisti.Partecipa a diverse mostre collettive, in cui ottiene numerosi premi ericonoscimenti.

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CENNI CRITICI

NELLO COZZOLINO (prima mostra)

…nelle "pagine", quindi, l'artista mette a nudo la propriainteriorità. Ma la sua non è una confessione pubblica. Il segno, cheall'apparenza sembra inserito in maniera casuale, funge da filtro tra il sé eil fuori di sé. Chi si avvicina al quadro e cerca di interpretare a livellosuperficiale l'opera, riceve una spiacevole sorpresa: i segni non sono altroche "scarabocchi". Ma, se chi osserva il dipinto, smette gli abiti della superficialitàe decide di osservare col cuore, allora si renderà conto che l'artista apre ilsuo mondo interiore. Gli arzigogoli divengono così la chiave di volta perentrare in un mondo che affascina… E se le "pagine" in bianco sembrano lapalpitante testimonianza di un momento felice, di matrice spirituale ecomunicano un profondo senso di compenetrazione con il mondo circostante, eccoinvece che le "pagine" in rosso diventano, per contrappasso, la testimonianzadell'interiorità più sofferta dell'artista…

SALVATORE DI DONNA (prima mostra)

Esiste una definizione calzante che Marcel Duchamp fa di ManRay: "Man Ray, n. masc, synon. de joie, jouer, jouir" (Man Ray, nome maschile,sinonimo di gioco, giocare, godere). Una definizione che si adattamagnificamente anche a di Salvatore di Donna. Nella sua poliedrica arte, che ècompletamente libera da sovrastrutture, si ripete il miracolo dell'infanzia: laliberazione della fantasia senza limiti, vincoli e imposizioni. Il processocreativo che porta l'artista a realizzare le sue opere, tuttavia, non è legatoal semplice momento della regressione, ma è filtrato dalla profonda coscienzadel ruolo che l'artista ricopre all'interno della società… …Alla banalizzazionedell'oggetto rappresentato, infatti, segue la destrutturazione e laricostruzione dello stesso. In tal modo, il velo di Maya viene squarciato. Lospettatore, ponendosi di fronte all'opera, è costretto ad interrogarsi siasull'entità dell'oggetto rappresentato, sia su ciò che l'oggetto in questionerappresenta per lui e last but not least, ciò che rappresenta per l'artista. Lascoperta della diversità è nodo cruciale dell'arte di Salvatore Di Donna…

LUCA CARNEVALE (seconda mostra)

…Luca Carnevale, nelle sue opere, dimostra di aver appresocon profitto i diversi aspetti che caratterizzano l'"arte metropolitana".Tuttavia, se nell'arte americana degli anni 80 ed in particolare nelgraffitismo è il segno ad assurgere al ruolo di protagonista, divenendo unaprova dell'esistenza dell'artista, in questo caso ci troviamo di fronte ad unribaltamento di termini: il dipinto, infatti, esiste solo se lo si collegaall'artista che costituisce, con indubbia abilità, una propria simbologia chefa dell'ironia la sua arma migliore… i fondi oro, arricchiti da serpi e spirali,oltre che richiamare l'arte bizantina, rimandano alla più nobile tradizione delsegno grafico del fumetto, in particolare alla scuola belga e ad Hergè. Ildipinto, così, diventa anche racconto, con i personaggi ritratti che vivono inun tempo ed in una dimensione che noi possiamo configurare solo nel momento incui il narratore della storia li fissa sulla tela…

FERDINANDO RUSSO (seconda mostra)

La figura, in quanto soggetto della rappresentazione, hasempre avuto nel corso dei secoli un'enorme fortuna. Il suo ruolo, tuttavia, èprofondamente cambiato nel tempo. Se il concetto di mimesis è stato, infatti,per lungo tempo dominante nell'ambito dell'arte figurativa, con l'avvento delleavanguardie l'interesse degli artisti si sposta dalla rappresentazione dellafigura all'introspezione psicologica, con conseguente caduta in disgrazia delconcetto di verosimiglianza... Ferdinando Russo, artista di indubbie capacitàtecniche, media queste due istanze così diverse tra loro eppure noninconciliabili. L'espressività dei suoi dipinti (e naturalmente dei soggetti ritratti) non ha bisogno digesti eclatanti, ma si concreta in una rappresentazione intimista. I volti, edin particolare le mani, trasmettono emozioni non solo sensoriali, ma ancheemotive… … il monocromatismo utilizzato diventa così un elemento fondante dellacomposizione. La mancanza di colore, oltre a rappresentare una precisa sceltadi stile, sembra trasformare le immagini in fotogrammi di vecchi film,accentuando la vena nostalgico – malinconica che attraversa in maniera più omeno evidente le opere di questo valente artista…

SALVATORE SEME (seconda mostra)

…Eros e Thanatos si inseguono e si incontrano nelle opere diSalvatore Seme.

…La sensualità del tratto, il sapore squisitamente eroticodella composizione diventano improvvisamente il pretesto per mettere a nudo sestesso. Ma il gioco di svelarsi allo spettatore non avviene improvvisamente:dei "filtri", una sorta di lenti deformanti, aprono improvvisi squarci dicolore nella rappresentazione altrimenti monocromatica e per questoinaccessibile… Questo dualismo tra sessualità (l'incontro più forte che possanorealizzare due corpi) e solitudine, di contro intesa in senso assoluto, ha trai suoi elementi caratterizzanti un attento studio delle figure, che pur essendoieratiche nella loro fissa immobilità, vengono "deformate" in pose innaturali.In tal modo, i soggetti rappresentati, pur così vicini, non riescono mai adincontrarsi. E nulla fanno per venirsi incontro, cristallizzati al di fuori deltempo e dello spazio, dirette emanazioni mentali dell'artista…

Galleria Merliani 137

Via G.Merliani,137 –80129 Napoli

Coordinatore gruppoErlebnis Antonio Davide Madonna

Curatore e Presentazionecritica Gianni Nappa

14 settembre – 25 settembre2008

Inaugurazione 14settembre ore 19,00




Da: giovanni nappa <gianninappa@hotmail.com>

lunedì 8 settembre 2008

Mostra Riccardo Mannelli

Mostra Riccardo Mannelli

domenica 7 settembre 2008

Autunno Doc a Pavia: 9 settembre conferenza stampa di presentazione a Pavia


56a Edizione

AUTUNNO DOC A PAVIA
A tavola con la tradizione

Conferenza stampa di presentazione

Martedì 9 settembre 2008 ore 11
Sala Consiliare - Camera di Commercio di Pavia - Via Mentana, 27


Pavia, 7 settembre 2008

Martedì 9 settembre alle ore 11 si terrà presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Pavia, la conferenza stampa di presentazione della 56a edizione di Autunno Doc a Pavia, tradizionale appuntamento enogastronomico dedicato alle tipicità regionali agroalimentari e artigiane, che si svolge dall’11 al 15 settembre 2008 all’interno del Palazzo Esposizioni di Pavia.
La manifestazione è organizzata da PAVIAMOSTRE, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Lombardia, della Provincia di Pavia e il contributo di Banca Centropadana.

Alla conferenza stampa interverranno

Dott. Piero Mossi, Presidente della Camera di Commercio di Pavia
Avv. Serafino Bassanetti, Presidente Banca Centropadana

Seguirà cocktail


Anche quest’anno il calendario della mostra è volto a valorizzare il legame che unisce buon cibo, tradizioni territoriali e cultura, con degustazioni di prodotti tipici dei territori pavese e lombardo e momenti di approfondimento con ospiti illustri.

Il primo evento di rilievo già durante la serata inaugurale di giovedì 11 settembre, dopo il taglio del nastro da parte delle autorità: “A cena con Paolo Massobrio”. L’illustre giornalista e massimo esperto italiano di enogastronomia introdurrà il pubblico alla 56a edizione di Autunno Doc a Pavia e alle eccellenze produttive locali presenti in mostra. Con l’occasione Massobrio presenterà in anteprima assoluta la sua ultima fatica letteraria: Adesso. 365 giorni da vivere con gusto, un grande libro-agenda suddiviso in dodici mesi dove trovano spazio gustose ricette, abbinamenti con vini, consigli di bon ton e piccoli trucchi di economia domestica.

Nel corso di tutta la manifestazione il pubblico sarà invitato a partecipare ai numerosi laboratori e incontri enogastronomici oltre alle consuete degustazioni di prodotti tipici regionali. Ecco alcune iniziative di Autunno Doc a Pavia:

- “Cene al ristorante”, curate da ristoratori selezionati con i piatti della tradizione pavese e lombarda. Solo su prenotazione.
- Le serate dei risotti, ristoratori locali proporranno le loro migliori ricette ogni sera a partire dalle ore 19 nell’accogliente Sala dei Risotti.
- Paste e Pasta, ogni sera a partire dalle ore 19 presso l'Area Degustazioni il pubblico potrà assaggiare le rinomate paste ripiene (ravioli, tortellini, agnolotti, ecc.) tipiche del territorio pavese e lombardo.
- Dolcezze Pavesi: tra torte Paradiso, Tartufi al bacio, Ofelle e Arabelle arriva il momento del dolce.
- FormagginCascina, per la prima volta gli allevatori pavesi offrono al pubblico i loro prodotti come tome, formagelle e latte fresco, in un evento dedicato esclusivamente alle produzioni casearie.
- Gustando…si impara: corso per “aspiranti assaggiatori” a cura della FISAR, Federazione Italiana Sommellier Albergatori e Ristoratori. Iscrizione obbligatoria.
- Fattorie Didattiche raccontano… per grandi e piccini la possibilità di imparare i mestieri e conoscere i prodotti della terra e la vita in campagna.
- Laboratori creativi: arte e creatività si mescolano nei laboratori creativi di Autunno Doc, dai misteri della vigna alle mucche dipinte e tanto altro ancora…
- Pavialleva, all’esterno di Palazzo Esposizioni, uno spazio dedicato agli animali d’allevamento (prevalentemente bovini e da quest’anno anche suini), oltre all’esposizione di cavalli da corsa.
- Artigianarie Pavesi, le eccellenze artigiane regionali in mostra.

In più di mezzo secolo la manifestazione Autunno Doc a Pavia si è consolidata come appuntamento tradizionale di richiamo sia per il pubblico sia per le realtà produttive locali. Negli ultimi anni la mostra ha raggiunto la media di 25.000 visitatori, con la partecipazione delle migliori aziende vitivinicole, agricole, casearie, delle carni e dei salumi della Provincia di Pavia, pronte a offrire la degustazione dei loro prodotti, dal riso alle paste ripiene, dai salumi ai formaggi, dai dolci ai vini.

Da quest’anno Autunno Doc a Pavia si avvale della collaborazione di due autorevoli media partner: Gammaradio Pavia (FM 87.9 – 99.3) e Radio Ticino Pavia (FM 91.8 – 100.5). Le due emittenti offriranno ai rispettivi bacini di utenza aggiornamenti e collegamenti in tempo reale da Palazzo Esposizioni, comunicando giorno per giorno le iniziative in corso e intervistando i protagonisti della manifestazione.

Orari 56a edizione Autunno Doc a PaviaGio-Ven-Lun 17.00/24.00, Sab 15.00/24.00, Dom 10.00/24.00

Ingresso: intero euro 4,00 - ridotto euro 2,50 gratuito fino ai 12 anni. Chiusura biglietteria ore 23.30

Sul sito www.autunnodocpavia.it è possibile registrarsi e ottenere lo sconto sul biglietto di ingresso (intero) alla manifestazione, l’ingresso sarà di euro 2.50.
Informazioni per il pubblico: Palazzo Esposizioni – P.le Europa 1 – 27100 Pavia. PAVIAMOSTRE 0382/39.32.69-237.
E-mail: paviamostre@pv.camcom.it.

Ufficio Stampa: Silvia Trovato Comunicazione - Milano. Tel: 02/45.48.41.90 – 348/0006859. info@silviatrovato.com.

sabato 6 settembre 2008

Mostra SAMARE Bologna, 19 settembre-23 ottobre


Mostra SAMARE

A cura di: ART TO DESIGN (Nicolò Riguzzi - Alessandro Maria Betocchi)

Inaugurazione: VENERDI' 19 SETTEMBRE 2008, dalle 18:00 alle 21:00

Periodo: 19 settembre 2008 - 23 Ottobre 2008

Sede: ART TO DESIGN, via Porta Nova, 12 – 40123 Bologna (BO) Italy

Informazioni: +39 (334) 6230814 ; info@arttodesign.it



MOSTRA:

Samare è un collettivo di 4 architetti designers con base a Montreal: Laurie Bedikian, Nicolas Bellavance Lecompte, Mania Bedikian, e Patrick Meirim de Barros. L'equipe elabora elementi d'arredo tradizionali della cultura del paese trasformandoli in oggetti contemporanei. Prendendo il nome dal seme elicoidale dell'acero che cade compiendo una "evoluzione" su se stesso, lo Studio si promuove come una "Semente" atta a sviluppare le nuove apprensioni del design canadese sorpassando cliché tradizionali iconografici.

Samare si ispira alla profonda capacità che il Paese ha avuto ed ha tutt'ora ad adattarsi ai cambiamenti.

Ciascun oggetto progettato è frutto della riflessione sul nostro modo di vivere e di occupare lo spazio.


La prima collezione nasce dalla parola aborigena "awadare": il budello (babiche) riappare sotto una forma inedita, unito a strutture in acciaio. La scelta di utilizzare questi due elementi così contrastanti offre all'oggetto un carattere molto singolare. La lineare purezza dell'acciaio da una parte e la sinuosa materia organica della "babiche" propongono una riflessione sull'utilizzo dei materiali industriali con quelli tradizionali. La babiche utilizzata generalmente per la fabbricazione di racchette e panieri, prende nome da un adattamento francese della parola sisibabiche, proveniente dalla lingua indio-americana Montagneise e significa "petit-corde, piccola corda".


Questa tecnica fu adottata per numerosi secoli nei trasporti e nei differenti usi della vita quotidiana; di grande aiuto ai viaggiatori che dovevano affrontare condizioni climatiche estreme. La babiche è un materiale apprezzato per la sua capacità di resistenza, intrecciato in modo unicamente artigianale partendo da un solo filo di pelle non tinto. Tale filo viene applicato ancora umido agli oggetti alfine di assicurarne la tensione della superficie dopo l'essiccamento.


Con questa tecnica SAMARE si propone non solamente con una collezione esclusiva ma partecipa alla salvaguardia di una tradizione vivente in via di estinzione.

Laurie Bedikian è canadese e vive a Montreal. Diplomata all'Università di Design D'Interni di Montreal, ha di seguito ottenuto un diploma al Central Saint-Martins College del Design di Londra. Laurie ha lavorato nelle relazioni pubbliche, nella comunicazione e come designer d'interni. Attualmente all'interno dello Studio si occupa delle relazioni pubbliche e della comunicazione.


Nicolas B: Lecompte è canadese e vive a Milano. Laureato in Architettura all'Università di Montreal, ha in seguito studiato a Venezia, Vienna e a Berlino dove ha ottenuto la sua specializzazione in Creazione Interdisciplinare alla scuola Kunsthochschule KHB. Nicolas ha lavorato nelle arti visuali, nel design e nella commercializzazione dei prodotti di lusso. All'interno dello studio si occupa della promozione internazionale, della ricerca e di design.


Mania Bedikian è canadese e vive a Montreal. Ha ottenuto un Diploma in Filosofia e una Laurea in Architettura all'Università di Montral0. In seguito dopo un periodo di studi a Voncouver e in Svezia, Mania lavora a progetti architettonici e progetti internazionali di architettura per il trasporto. All'interno dello Studio si occupa della coordinazione interna, della supervisione della produzione in seno al progetto creativo.


Patrick M. de Barros è canadese e vive a Montreal. Laureatosi in Architettura all'Università di Montreal frequenta differenti laboratori creativi in Francia e Italia. Acquisisce una conoscenza importante nell'Architettura Istituzionale, in Canada ed all'estero.

Nello studio si occupa della realizzazione grafica dell'immagine e di design.


Alessandro Maria Betocchi
ART TO DESIGN
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