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giovedì 13 maggio 2010

POIESIS - Madre Terra





“Rispettatemi sempre, poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica”
(Inno a Iside, III o IV secolo a.C. ritrovato in Egitto a Nag Hammadi)

SINÉAD O’CONNOR IN CONCERTO
INCONTRO UNICO CON ALESSANDRO BERGONZONI,
CONCERTO STRAORDINARIO DI MICHEAL NYMAN,
E ANCORA MARIANGELA GUALTIERI, DAVIDE RONDONI E VALENTINO ZEICHEN,
CHICO & THE GIPSIES, FABRIZIO GIFUNI E TAZENDA, THIERRY BOUËT, RICHARD LONG E HA SCHULT,
MASSIMO CACCIARI, GIORGIO FICARA, E...

Fabriano (AN), 21, 22 e 23 maggio 2010




Madre Terra è il tema della terza edizione di POIESIS, il Festival ideato e diretto da Francesca Merloni, che dal 21 al 23 maggio 2010 trasformerà Fabriano, città del fare e del creare, in un palcoscenico dove poesia, musica, arti figurative, teatro e cinema si intrecceranno in un percorso che non imporrà tesi ma offrirà molteplici punti di vista.

Esponenti internazionali delle diverse arti saranno impegnati in un intenso calendario di eventi culturali che ruoteranno intorno al tema Madre Terra che, come sottolinea il direttore artistico Francesca Merloni, è: “l’archetipo della madre, dell’energia generatrice, la radice profonda che è dentro di noi e all’origine della vita. Qualcosa da salvaguardare e proteggere”.

La straordinaria novità della terza edizione, che fa di POIESIS, ancor di più, un evento di alto valore culturale e di prestigio, è la decisione dell’UNESCO di associare la manifestazione al Festival Internazionale della Diversità delle Espressioni Culturali 2010, organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo che, ogni anno in tutto il mondo, viene celebrata il 21 maggio.

L’apertura è riservata al filosofo Massimo Cacciari, cui seguirà l’esecuzione da parte dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Manlio Benzi, del Canto della Terra di G. Mahler, nella versione per orchestra da camera di A. Schoenberg. Le riflessioni di altissimo profilo attorno al tema del Festival saranno affidate, nella giornata di chiusura, al critico letterario Giorgio Ficara, che ci farà attraversare il suo non-luogo.

Tra i momenti più intensi di POIESIS madre terra, spiccano quelli dedicati alla “Poesia” nella cornice dei Giardini del Poio. Sono previsti incontri con alcuni dei poeti più significativi e impegnati del panorama culturale italiano: Maria Grazia Calandrone, Pier Luigi Cappello, Giuseppe Conte, Mariangela Gualtieri, Paolo Lisi, Davide Rondoni, Tiziana Cera Rosco e Valentino Zeichen.

Fra la molteplicità degli “Appuntamenti musicali” in programma il concerto di Sinéad O’Connor, artista internazionale particolarmente sensibile alla poesia ed alla terra, come evidenzia il suo lavoro Universal Mother.
Altra figura internazionale è Michael Nyman, uno dei massimi compositori viventi, nonché uno dei maestri indiscussi del Minimalismo. Con lui la cantante d’opera Marie Angel, dalla carriera poliedrica ed insolita, che si è esibita come soprano con l’Opera Factory a Londra e a Zurigo, la English National Opera, la Houston Grand Opera e la New York City Opera.

Chiude il panorama estero lo spettacolo, in arrivo come scambio con il Festival Internazionale della Diversità delle Espressioni Culturali 2010, dei Chico & The Gypsies con i loro ritmi di musica gitana, il cui stile è una fusione di rumba, flamenco tradizionale e musica pop. Chico, ex leader e fondatore dei Gipsy Kings, è parte della storia della musica e “ambasciatore” UNESCO.

In cartellone anche i concerti dei Tazenda, uno dei primi gruppi di rock etnico in Italia, autori nel 2008 dell’album Madre Terra, e del gruppo di musica popolare marchigiano La Macina.

Per la Sezione “Spettacolo” Fabrizio Gifuni, attore di teatro e uno dei volti più affermati del cinema italiano, porterà sulla scena del Teatro Gentile L’Ingegner Gadda va alla guerra, uno spettacolo in due parti, resoconto fedele della partecipazione di Gadda alla prima guerra mondiale.
Sullo stesso palco salirà Alessandro Bergonzoni con le sue affabulazioni ed esplorazioni linguistiche in un “incontro unico” concepito appositamente per POIESIS.
Da non perdere sarà la programmazione cinematografica che interesserà tutte le tre giornate; infatti, al Cinema Montini si svolgerà un no-stop di pellicole cinematografiche, selezionate da Tatti Sanguineti.

La sezione “Arte” presenta un percorso ricco e articolato che inizia a Piazza San Giovanni Paolo II, davanti alla Pinacoteca, con “Campetto Line”, l’opera di grandi dimensioni (15 metri circa) dell’artista inglese Richard Long, esponente di primo piano a livello internazionale della Land Art. Si prosegue poi con due installazioni di forte impatto visivo che, fra dialogo e opposizione, attraversano il centro della città. Da un lato, la rappresentazione della distruzione dei “Trash People” di HA Schult, 120 figure di soldati, ad altezza d'uomo, realizzate con materiali di scarto industriali e di consumo urbano; dall’altra, la speranza di vita trasmessa dalle immagini di bambini fotografati entro un’ora dalla nascita, nella famosa serie del francese Thierry Bouët.
Da citare, inoltre, sempre come scambio con il Festival Internazionale della Diversità delle Espressioni Culturali 2010, la proiezione nella Sala Audio dello Spedale Santa Maria del Buon Gesù del video Angkor di Christian Holl, artista francese, unico nel suo genere, capace di cogliere il suono della Terra.

POIESIS ospita, allo Spedale Santa Maria del Buon Gesù, una mostra di opere su carta dell’attore di teatro, autore e scrittore Alessandro Bergonzoni, per far conoscere questo aspetto meno noto del suo fare artistico.
Non poteva mancare, come per le edizioni precedenti, Paolo Buroni che riproporrà le sue meravigliose proiezioni di luci sulle architetture di Fabriano, dove musica ed immagini creeranno un suggestivo e spettacolare show.

Un doveroso omaggio del Festival alla città sarà invece rappresentato dall’esposizione FABER IN JANUS, che raccoglie a Palazzo Zuccari alcune delle opere più significative dei grandi artisti fabrianesi, oggi scomparsi: Guelfo, Edgardo Mannucci, Angelo Mezzanotte, Quirino Ruggeri, Giuseppe Uncini.

Il convegno dal titolo “Il fiore della deserto: terra, energia, sostenibilità” si interrogherà sui vari aspetti di Madre Terra: del clima parlerà il geofisico Enzo Boschi, dell’impatto umano il sociologo Franco La Cecla e del cibo Cinzia Scaffidi, direttore del Centro Studi di Slow Food; interverranno inoltre Sisto Merolla, consigliere di amministrazione della società MTRE e Mario Tozzi, geologo e noto volto televisivo in trasmissioni di divulgazione scientifica.

Tutti gli appuntamenti del Festival saranno, come nelle precedenti edizioni, ad ingresso libero.

POIESIS è realizzato dall’Associazione Culturale Deca, Kind Art srl, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la collaborazione di Regione Marche, Provincia di Ancona e Comune di Fabriano.

Sponsor di POIESIS sono: Ariston, Thermo Group, BNL - Gruppo BNP Paribas, Cartiere Miliani Fabriano, Enel S.p.A., Indesit Company, MTRE - Energie Eoliche.



SCHEDA INFORMATIVA

LUOGHI: FABRIANO
Cinema Montini, via Balbo n. 31
Giardino del Poio, piazza Giovanni Paolo II
Loggiato San Francesco, piazza del Comune
Museo della Carta e della Filigrana, largo Fratelli Spacca
Palazzo del Podestà, piazza del Comune
Palazzo Zuccari, piazzetta del Podestà n. 8
Ridotto del Teatro, via Cesare Battisti n. 31
Istituto Comprensivo “Marco Polo”, via Luigi Fabbri n. 1
Spedale Santa Maria del Buon Gesù, piazza Giovanni Paolo II
Teatro Gentile, via Gentile da Fabriano 1

piazza del Comune, piazza Giovanni Paolo II, piazzetta del Podestà, largo Bartolo da Sassoferrato

DATE: venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 maggio 2010

COME ARRIVARE: in auto da Ancona, autostrada A14 direzione Roma o superstrada S.S. 76; in auto da Roma, autostrada A24 direzione Firenze, uscita Orte o strada statale Flaminia;
in treno: linea Ancona – Roma, stazione Fabriano;
in aereo: aeroporto “Raffaello Sanzio” di Falconara.

INFORMAZIONI: www.poiesis-fabriano.it

DIREZIONE GENERALE E DIREZIONE ARTISTICA:

Francesca Merloni

COMITATO SCIENTIFICO:
Angelo Bucarelli, Francesca Merloni, Vittorio Salmoni, Gilberto Santini

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
0732 3455 - 0732 602708 - 0732 602712 - info@poiesis-fabriano.it

lunedì 23 marzo 2009

Musica e Architettura

La Galleria di Architettura "come se" presenta:
Musica e Architettura
Venerdì 27 marzo ore 21.00

Obbligatoria la prenotazione con relativo biglietto

Andolangen Concert
di Gene Coleman

Cos'è Andolangen?
"Andolangen" è una composizione video-musicale ispirata ad un'opera dell'architetto Tadao Ando, la "Langen Foundation" a Ness, in Germania. La composizione prevede un trio di strumenti sia occidentali: clarinetto, pianoforte e violoncello, che giapponesi: sho, koto e shamisen con il contributo della chitarra elettrica.

"...note di Gene Coleman
Nel caso di Andolangen, ho sviluppato la mia composizione in base a quello che ho visto e sentito guardando l'edificio del Langen. L'edificio infatti, pone l'accento sugli elementi primari e questo mi ha portato a creare un modulo basato su Aria, Terra, Acqua, Luce e Buio. Per questo motivo il lavoro si compone di cinque sezioni che si spostano dal giorno alla notte nel corso della composizione."

Chi è Gene Coleman?

Per Prenotazioni:
info@comese.me.it
cell. +39 3478748969
www.comese.me.it


Seminario
a cura di Gene Coleman
Sabato 28 marzo ore 10.00-13.30

Obbligatoria la prenotazione con relativo biglietto

A chi si rivolge il seminario?
A compositori, musicisti, artisti, architetti, studenti e studiosi, e a tutte quelle persone che hanno un interesse per le connessioni tra musica e architettura ed altre forme d'arte e che soprattutto, pensano che la crescita individuale, derivi dal contatto e dal confronto con le varie discipline artistiche.

Cosa prevede il seminario?
Durante il seminario, Gene Coleman presenterà il suo lavoro esplorando le interconnessioni tra la musica, l'architettura e le altre forme d'arte. Seguirà un dibattito e un confronto con le esperienze e le idee degli invitati per cercare di creare insieme un nuovo tipo di discorso interdisciplinare che coinvolga artisti e intellettuali provenienti dale varie discipline.

Per Prenotazioni:
info@comese.me.it
cell. +39 3478748969
Galleria di Architettura "come se"
Via dei Bruzi 4/6
00185 Roma
http://www.comese.me.it/
Arch. Rosetta Angelini, direttrice
e-mail: info@comese.me.it
e-mail: rosetta.angelini@gmail.com

tel: 39 0644360248
cel. +39 3478748969
cell. +39 3270137263

sabato 6 dicembre 2008

Lino Strangis Videobuco. Video Art Mini-Store


Video Art Mini-Store

Lino Strangis

Videobuco


A cura di Veronica D'Auria

Inaugurazione giovedì 11 Dicembre 2008 ore 17:00

Prosegue il tour romano V.A.M.S. (Video Art Mini-Store) progetto di Public Art in progress di Lino Strangis, giovane artista e compositore residente a Roma attivo nel campo delle arti multimediali digitali ed in particolar modo dedicato a videoinstallazioni, sound art e musica elettronica di ricerca.

Ne è caratteristica peculiare l'accordo con esercizi privati dei più diversi generi convertiti in spazi espositivi accogliendo nella loro quotidianità quelle che l'autore chiama "installazioni minime" le quali vanno a costituire un'opera/progetto "progressiva e pluricellulare". L'idea di fondo è quella di porre in questi luoghi dell'attesa, spazi pubblici di transizione e inter-relazione delle installazioni audiovisive realizzate a partire da riprese di eventi quotidiani della città ai quali di solito, presi nel turbine della metropoli odierna, non si riesce a dedicare la giusta attenzione e/o delle audiovisioni che sono metafora di questo modo di percepire.

Se finora l'evento ha coinvolto esercizi commerciali dei più diversi generi e si è rivolto in particolare ai loro avventori occasionali, alla popolazione nel senso più ampio del termine (oltre a voler richiamare l'attenzione degli specialisti, cercando di portarli fuori dal circuito tradizionale) in questa occasione è stato scelto Videobuco, storica videoteca specializzata in cinema sperimentale e di ricerca, che per le sue peculiarità attrae una clientela interessata ed appassionata agli audiovisivi e che, di conseguenza, ha una formazione ed educazione ai linguaggi dell'audiovisione. "Ciò che ci interessa in questa circostanza è venire in contatto con questo pubblico di amatori a metà tra il pubblico specializzato e quello di passaggio."

Questa tappa inaugura inoltre una nuova installazione audiovisiva One moment in cui un momento transitorio, un luogo di passaggio, la stazione ferroviaria di Roma Termini (a pochi passi dal locale in cui viene esposta), viene attraversato da persone di cui non sappiamo nulla, casualmente intercettate dalla videocamera mentre camminano lungo un percorso di cui non conosciamo l'inizio e la fine, ma solo un tratto sospeso tra l'andare verso e tornare da. Un solo momento di pochi secondi si mostra come attraverso un microscopio temporale, un ralenti estremo, che lo apre, lo dipana e ne espone ogni attimo donando, grazie al contributo del sonoro, una potente carica drammatica ad ogni micro-movimento. Come sempre Strangis si avvale del sonoro e degli effetti di alterazione del ripreso per incrementare la potenza metaforica degli eventi: al primo livello, sopra descritto, sovrappone più volte la medesima sequenza ma a diverse e progressive velocità di scorrimento, anch'esse dialoganti con il sonoro, autonomo elemento del montaggio… Ma, come sempre nelle opere frutto delle sue più recenti ricerche, ad un approccio formale più o meno minimale equivale una notevole stratificazione di significati: in primo luogo emerge uno dei temi principi della poetica del giovane autore cioè il viaggio o meglio il viaggiare come metafora dell'esistenza… Non conta da dove si parte e verso cosa si va, ecco perché la stazione, luogo di transizione per eccellenza, perché il percorso stesso è la vita ed ogni passo lungo questo itinerario è un momento cruciale altrimenti che l'eventuale traguardo, che invece non si identifica mai, perfino se apparentemente raggiunto, con l'idea che di esso si aveva all'inizio del viaggio. Così un momento come un altro, in cui non accade all'apparenza nulla di significativo, mostra la sua potenza significante.

Come spiega l'autore riferendosi al proprio modo di operare "…Se i linguaggi dell'audiovisione commerciale odierna propongono un numero altissimo di immagini, fenomeni che si avvicendano velocissimi sullo schermo generando un sovraffollamento di informazioni e percezioni, io concentro la mia attenzione su singoli accadimenti, spesso infatti le mie opere constano di una singola inquadratura o di diversi punti di visione del medesimo processo, in ogni caso quasi sempre si tratta di riprese statiche in cui i movimenti di macchina sono minimi o del tutto assenti, in cui il movimento è tutto interno: il contesto ripreso diviene così come il palcoscenico di un teatro o come una fotografia animata in cui il sonoro e le diverse forme di alterazione del ripreso, altrimenti che essere un frustro contorno, svolgono un ruolo strutturale, come elementi autonomi della composizione, fondamentali per la formazione delle metafore che cerco di porre in opera."

L'evento è realizzato dall'associazione le momo electronique con il patrocinio del MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università La Sapienza di Roma) diretto da Simonetta Lux e coordinato da Domenico Scudero.

Da Giovedì 11/12/08 a Giovedì 08/01/09, aperto dal Lunedì al Sabato ore 10:00 – 20:30

Ufficio stampa: Veronica D'Auria

Videobuco, Via degli Equi n° 6 (San Lorenzo) – Roma – Tel: 3492304021

e-mail:lemomoelectronique@libero.it

venerdì 5 dicembre 2008

A.R.T.E. concorso-mostra. Museo Strumenti Musicali Roma

Museo degli Strumenti Musicali

Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9/a

00185 Roma

ArmoniaacoloriRitmicadiimmaginiTempodisegniE musicadiforme


A cura di Teresa Coratella

In collaborazione con il I Municipio - Delegata alle Politiche Culturali Anna Lisa Secchi

Critico d'arte Gianni Nappa


Presenta l'On. Pino Battaglia

Presidente della Commissione alle Politiche Culturali Giovanili della Provincia di Roma

L'On. Mirko Coratti

Vice Presidente del Comune di Roma

Vernissage 19/12/2008 ore 18:00

Chiusura della rassegna 31/12/2008
Spazio espositivo Museo degli Strumenti Musicali
Tecniche Pittura, scultura, incisione e fotografia

Artisti d'onore: Teresa Coratella - Roberta Filippi - Tito Livio Mancusi - Adriano Maraldi

A.R.T.E. è una sinfonica passeggiata tra i colori, dove un traffico di strumenti provenienti dal passato fa da corollario a forme e linguaggi emozionali, dove la sintesi tra le Arti è il suggello all'operatività della curatrice e dove le istituzioni accompagnano per mano sulle strisce musicali del sensibile, in un concerto di bellezza, dove si sposano emozioni e opere di ogni tempo.

Il terzo millennio porta con se un carico di ansie e di irrisolte questioni nell'arte, se considerarle patrimonio di tutti oppure di una ristretta casta dove i soldi sono l'unico concetto di fatto.

Roma; città dalle inesauribili risorse culturali, attraverso la sua amministrazione cerca di essere vicina a tutte le manifestazioni artistiche, che sappiano rispettare il crisma della visibilità collettiva e una comprensione condivisa, tutto ciò nell'ottica di una forte adesione a proposte di giovani curatori d'arte.

In questo contesto, s'inserisce la rassegna di circa quaranta artisti, che con tecniche e linguaggi diversi, si propongono di dare un compiuto segno di presenza nel panorama artistico contemporaneo.

Teresa Coratella offre una possibile condivisione tra arte e storia, tra musica e arti visive, in uno scenario unico; il Museo degli Strumenti Musicali di Roma, che per ricchezza e pregio degli esemplari conservati, risulta il maggiore Istituto Europeo di questo tipo. I reperti esposti sono più di mille, di varia provenienza - dall'estremo oriente ai siti archeologi dell'Etruria meridionale, e distribuiti lungo un arco cronologico amplissimo, che spazia dall'epoca tardo - ellenistica al XX secolo.

Tra gli esemplari di eccezionale valore storico - artistico qui conservati, spiccano per rarità il pianoforte costruito da Bartolomeo Cristofori nel 1723, e la celeberrima Arpa Barberini.

Le opere ospitate dal Museo saranno in armonia con gli strumenti custoditi, creeranno una ritmica emozionale tra colori e forme, tra segni e corde e dove tra i suoni dispersi nei secoli riaffiorano sentimenti ed emozioni attuali, con continuità nel disegno che le Arti propongono dalla nascita dell'uomo; un insieme di suggestioni e ammirazioni incantate per i reperti e per le forme scultoree che si staglieranno come icone del nuovo che viene a creare un incontro di opere tra antiche e moderne. Una rassegna dove la padrona di casa, la musica offre all'udito il sollievo di un sogno di note e dove la vista si innamora dei colori e dei segni e come in un concerto, le persone rimarranno incantate a guardare come le Arti si uniscono ed interagiscono tra secoli dorati e strumenti unici, storie di popoli e artigiani sapienti, artisti contemporanei e tecniche sperimentali, fusioni di stili e contaminazioni, ma tutto nel segno del bello.

Gianni Nappa

Critico d'Arte




Organizzazione Generale: Associazione Culturale Arte Italiana

Annalisa Secchi Delegata alla Cultura I Municipio

Direzione artistica: Teresa Coratella

Addetto stampa:Raffaele De Salvatore, Manuela Pacelli, Tito Livio Mancusi

Riprese TV: UniromaTV - T9

Mostra: 19 Dicembre – 31 Dicembre 2008

E-mail: arte.italiana@libero.it

Un ringraziamento particolare alla dott. Anna Imponente (sovrintendente Museo degli Strumenti Musicali) ed al rag. Giuseppe Tramontana (direttore)

Con il Patrocinio di :

Provincia di Roma

Comune di Roma



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giovanni nappa <gianninappa@hotmail.com>

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