Associazione Culturale Parrellarte
Bruno Domaine – One day event
Progetto e cura: Alessandro Parrella
Paola Ugliano
Scheda tecnica
una delle opere esposte |
una delle opere esposte |
Sarà inaugurata venerdì 3 dicembre 2010, alle ore 18.00, presso il Museo Archeologico Regionale
di Piazza Roncas ad Aosta, La cultura dell'ospitalità, un’inedita esposizione di opere collezionate dagli albergatori valdostani.
La mostra, organizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta e promossa in collaborazione con l'Associazione degli Albergatori della Valle d'Aosta, indaga un aspetto poco noto del collezionismo in Valle d’Aosta, legato alla nascita dell'industria turistica e allo sviluppo della cultura dell'accoglienza.
L'esigenza di ospitalità evidenziata dai primi viaggiatori sul finire del Settecento diventa in Valle d’Aosta il motore per la creazione di strutture ricettive ad opera dei più intraprendenti valligiani. Se la domanda iniziale era dovuta alla ricerca di paesaggi incantevoli che facessero dimenticare i disagi da affrontare in quell'epoca per raggiungerli, la richiesta di ospitalità crebbe con l'offerta di cure termali e trovò nuova linfa con la nascita e la diffusione dello sci nel secolo appena trascorso.
Accanto alle montagne e ai paesaggi incantevoli, la Valle d’Aosta offriva inoltre al visitatore numerose e ben conservate vestigia romane, monumenti e opere d’arte.
Nelle oltre ottanta opere, tra quadri e sculture, selezionate per la mostra da una équipe di esperti con la cura di Alessandro Parrella, il percorso espositivo permetterà di scoprire il volto artistico del Sen. Amintore Fanfani accanto ai grandi paesaggisti del tardo Ottocento e ai pittori del Novecento (Mario Sironi, Andrea Tavernier, Alessio Nebbia, Cesare Maggi, Luigi Balzola, Leonardo Roda,
Leonardo Bazzaro e Giovanni Giani, e altri). Sono presenti inoltre opere di autori valdostani: Italo Mus, Francesco Nex, Franco Balan, Etto Margueret, Chicco Margaroli, Massimo Sacchetti, Barbara Tutino Elter, Franco Grobberio, Tonino Yaku, Giancarlo Zuppini, Siro Viérin, tra gli altri.
L’Assessore Laurent Viérin sottolinea “Sono particolarmente lieto di presentare al pubblico questa esposizione che nasce da un’idea condivisa con l’Associazione degli Albergatori della Valle d’Aosta e vuole far scoprire un aspetto poco noto del collezionismo della nostra regione, favorendo la fruizione e la valorizzazione del patrimonio artistico locale. Il visitatore potrà così ripercorrere le sale di un albergo ideale e soffermarsi ad ammirare le opere in mostra costituite da una
selezione di dipinti e sculture. Nel corso degli anni le strutture alberghiere valdostane non si sono solo limitate a fornire servizi attraverso la cultura dell’ospitalità ma hanno cercato di appagare anche la sensibilità degli ospiti attraverso l’arte”.
L'importanza di questa esposizione nelle parole di Silvana Perucca, Presidente ADAVA: “Il progetto di questa esposizione nasce dal desiderio di approfondire il significato di accoglienza negli alberghi della Valle d’ Aosta; l’acquisto di un’opera d’arte è per un albergatore il prosieguo di una continua ricerca volta a soddisfare le aspettative dei propri ospiti non solo dal punto di vista del servizio quanto per la capacità che le opere d'arte hanno di trasmettere emozioni e uggestioni
spesso legate alla tradizione ed alla cultura del nostro territorio.
Ringrazio dunque l’Assessore regionale all’Istruzione e Cultura Laurent Viérin per il risalto che l’esposizione ha voluto dare alla cultura della nostra ospitalità ed alla passione che ogni giorno gli albergatori valdostani investono nel loro lavoro”.
La mostra, che resterà aperta sino al 25 aprile 2011, sarà accompagnata da un catalogo-agenda bilingue italiano-francese, che contiene un testo critico del prof. Marco Cuaz, edito dalla Tipografia Duc, Saint-Christophe, e posto in vendita al costo di euro 12,00.
Biglietti: € 3,00 intero, € 2,00 ridotto, riduzione 50% soci TCI, gratuito per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65.
Si inaugurerà il prossimo 4 luglio alle ore 18, tra le prestigiose mura del castello quattrocentesco di Bosses, l'esposizione di Dario Ballantini dal titolo Visioni Sommerse.
Curata dal critico d'arte Alessandro Parrella in collaborazione con la Massimo Licinio Management, la mostra proporrà una quarantina di opere del poliedrico artista livornese, famoso anche per le sue divertenti imitazioni su Striscia la Notizia, il TG satirico di Canale 5.
''La notorietà mediatica di Ballantini, unita al valore artistico delle opere in mostra contribuirà ad attrarre al castello flussi di visitatori che avranno modo di scoprire il sito recentemente ristrutturato oltre che la località dell'alta valle del Gran San Bernardo'', sono le parole di Aurelio Marguerettaz, assessore al Turismo, sport, commercio e trasporti della Regione Valle d'Aosta
Come sottolinea Alessandro Parrella: "l'evento dà seguito al coraggioso programma di arte contemporanea attivato lo scorso anno con l'esposizione del pittore e scultore parigino Norbert Verzotti e finalizzato alla valorizzazione del Castello di Saint-Rhémy- en-Bosses e alla promozione dell'omonima località alpina."
Nella realizzazione della manifestazione la Massimo Licinio Management, che cura gli interessi di Dario Ballantini, è affiancata dalla collaudata squadra di esperti che da anni collabora con l'Associazione Culturale Parrellarte: lo Studio Skeni di Pont-Saint-Martin per l'allestimento, Bruno Domaine per le fotografie, Paola Ugliano per le pagine web e l'ufficio stampa, Pier Francesco Grizi per la grafica e la Tipografia Duc per il catalogo, le stampe e la cartellonistica, coordinati da Alessandro Parrella. E con il patrocinio del Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, dell'Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti della Regione Autonoma Valle d'Aosta, della Comunità Montana del Grand-Combin, del Prosciuttificio di Bosses e della Tybias Baucii.
Per la Valle d'Aosta e le regioni limitrofe sarà un'occasione allettante per avvicinarsi alle opere espressioniste dell'artista livornese che presenzierà all'inaugurazione. L'esposizione resterà aperta fino al 5 settembre 2009.
Paola Ugliano, Associazione Culturale Parrellarte, Aosta
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