Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril (Before Letters), 1893. Color Lithography, 124x91,5 cm. © Herakleidon Museum, Athens Greece
Henri de Toulouse-Lautrec, Eldorado, A. Bruant dans son Cabaret, 1892. Color Lithography, 138x96 cm. © Herakleidon Museum, Athens Greece
Henri de Toulouse-Lautrec, Babylone d'Allemagne, 1884. Color Lithography, 120x84,5 cm. © Herakleidon Museum, Athens Greece
Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais, 1893. Color Lithography, 80,8x60,8 cm. © Herakleidon Museum, Athens Greece
Parigi, fine Ottocento; la vita bohémienne, gli artisti di Montmartre, il Moulin Rouge, i postriboli, i teatri, le prostitute. Questa è la realtà che vive e rappresenta Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901), diventandone il più noto interprete.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall'alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell'epoca.
Sue sono le immagini, ben impresse nell'immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.
Dal 1° aprile una grande mostra ad AMO-Palazzo Forti celebra il percorso artistico di Toulouse-Lautrec con 170 opere provenienti dall'Herakleidon Museum di Atene.
Manifesti, litografie, disegni, illustrazioni, acquerelli, insieme a video, fotografie e arredi dell'epoca riscostruiscono uno spaccato della Parigi bohémienne, riportando i visitatori indietro nel tempo.
Tra le opere più celebri presenti in mostra litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un'epoca indissolubilmente legata alle immagini dell'aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec.
Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.
AGSM, main sponsor ha contribuito significativamente alla sua realizzazione.
Generali Italia, partner di Arthemisia per Valore Cultura, offre gratuitamente a tutti i visitatori l'audioguida della mostra.
La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia, media partner RMC - Radio Monte Carlo e
L'Arena, hospitality partner Due Torri Hotel Verona e champagne partner Maison Perrier Jouët.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Skira.
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