"Alle donne della penetrazione non gliene frega niente". Quando Giorgio Albertazzi ha detto questo durante un’intervista, ho realizzato che anche io dovevo aver intuito qualcosa di simile e forse è per questo che a suo tempo scrissi questa sorta di "Istruzioni per l'uso", come dono a favore di entrambe i partner, intitolata "Mettetevi alla prova". Questa è poi diventata anche una performance dal vivo, ma questa è un'altra storia. Chi vuole potrà trovarla in questa collettiva, insieme alle opere di altri artisti, di cui riporto qui sotto il comunicato, oppure scorrere fino alla fine di questa pubblicazione e leggerla.
OGA - Ospizio
Giovani Artisti
Artisti:
Pino Boresta, Pedro Cano, Paolo Cavalcanti, Nestore
Del Boccio, Rosario Gallardo, Werther Germondari, Francesco Impellizzeri,
Calogero Marrali.
Periodo: 9 maggio - 21 settembre 2016
Ingresso ad invito, scrivendo a wgermondari@mac.com
Orario: dopo l'inaugurazione solo previo
appuntamento, scrivendo a wgermondari@mac.com - www.werthergermondari.com
LA COLLEZIONE EROTICA
Come mostra di chiusura della stagione
2015/2016 l’Ospizio Giovani Artisti presenta una collettiva di sette artisti,
con opere a tematica erotica, tutte come sempre provenienti dalla collezione
dell’OGA.
Pino
Boresta (Roma, 1962). Artista visivo, performer e ‘situazionauta’. L’Opera
Testo, presente in mostra (che è possibile leggere al termine di questo
comunicato), è stata pubblicata in una prima versione nel 1997 su “ARTEL n.61 –
sex fax art” del 1/15 aprile 1997, e poi in questa seconda e definitiva
versione su “ARTEL n.69”, 1/15 ottobre 1997, il cui direttore era Claudia
Colasanti. È stata poi realizzata una performance dal vivo il 14 febbraio
2004 alla Galleria SC02 di Roma nel corso della collettiva “erotic.heART” a
cura di Lella Antinozzi.
Pedro
Cano (Blanca, Spagna, 1944) nel 1969 si trasferisce a Roma, all’Accademia di
Belle Arti, dopo aver vinto il Prix de Rome all’Accademia di Spagna. Tra le
mostre più importanti, il ciclo sulle Città Invisibili ispirate ad Italo
Calvino (Firenze/Palazzo Vecchio, Roma/Museo Andersen e Venezia/Arsenale),
Identità in transito (alle Terme di Diocleziano a Roma), IX Mediterranei,
presso i Mercati di Traiano a Roma e presso la Fondazione Benetton a Treviso.
Nel 2010 è stata istituita a Blanca la Fondazione Pedro Cano
Paolo
Cavalcanti (Viterbo, 1955) nel 1984 pubblica, per Gammalibri, ’Blues in
Chicago’. Nel 1987, per Palombi, ‘Musei d’Arte Moderna in Olanda’. Realizza
installazioni fotografiche tra il 1985 ed il 1991 (a Firenze, Roma, ecc) sulla
scena musicale australiana ed inglese. Fonda e dirige, dal 1984, Public
Delirium, società di promozione ed ufficio stampa per la musica, fotografia e
le arti e, dal 1992 al 2001, l’Agenzia per il cortometraggio italiana. Da circa
otto anni si occupa di consulenza per l’IT.
Nestore
Del Boccio (Raiano, 1950) Pittore, illustratore e sceneggiatore, negli anni
’70-80 crea la ‘razionalità mostruosa’, serie di quadri/denuncia della
distruzione dell’ambiente. Negli anni ’90, concepisce il ‘siliconismo’, serie
pittorica con l’uomo rappresentato come maschera variopinta e tragica: una
critica all’effimero i cui valori dell’apparire sostituiscono quelli
dell’essere. Negli ultimi anni, con la serie ‘alchemica” evoca, in chiave
animistica, un primigenio in cui l’erotismo coinvolge ogni forma vivente
nell’atto evolutivo.
Rosario
Gallardo (duo) Perturbante, caldo e malvagio, con le sue opere (performance,
video, fotografie) il duo R.G. irrompe nel senso del pudore del pubblico e lo
scioglie dall’interno. L’individuo cerca invano di resistere alla necessità
ancestrale del piacere della carne, l’illuminismo esplode attraverso corpo e
movimento e porta ad un più alto concetto di sé e gli altri. Ciò che resta è
una sensazione di vibrante consapevolezza e la conoscenza di una differente
visione della sessualità: un’arma di liberazione di massa.
Werther
Germondari (Rimini, 1963), Artista visivo e filmmaker. Attento a dinamiche
innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto
ironico e surreale, svolge da trent’anni una ricerca attraverso numerosi media
espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi
sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti
performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una
visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.
Francesco
Impellizzeri (Trapani, 1958) vive e lavora a Roma. Nelle sue esposizioni
propone performances e installazioni in cui varie espressioni artistiche
(musica, teatro, pittura, ecc) si fondono per mezzo dell’ironia fino ad
ottenere anche un prodotto fotografico e pittorico. Si cala nei panni di alcune
“creature” creando tableaux vivants in cui costumi, musica e regia vengono
progettati e realizzati come in un vero e proprio spettacolo teatrale, ma con
contenuti sintetici e concetti nascosti.
Calogero
Marrali (Licata, 1967) vive e lavora a Torino. Esordisce agli inizi degli anni
’90 con una serie di dipinti astratti materici, per poi proseguire la sua
ricerca artistica sperimentando i materiali più disparati, usati per rivestire
accessori e capi d’abbigliamento riciclati. Tra la fine degli anni ’90 e
l’inizio del 2000, realizza così installazioni e oggetti. Sua prerogativa è la
decontestualizzazione: ogni oggetto anche banale e di uso comune è rielaborato
e trasformato nell’aspetto estetico sino ad assumere nuova identità e
personalità.
Immagini:
Il ritratto di Giorgio Albertazzi è
un Opera Digitale di Pino Boresta, le altre foto degli artisti sono state prese da Internet.
Qui l'opera testo "Mettetevi alla prova" e la documentazione fotografica della performance che fu, più due Elaborazione Digitali (due mie opere).
METTETEVI ALLA PROVA
Avete
mai pensato di mettere in gioco il vostro corpo?
Qualunque
sia la risposta procedete come segue e non ve ne pentirete.
ISTRUZIONI PER L'USO
1) Spogliatevi completamente nudi inclusi anelli catenine
e braccialetti (sono consentiti solo piercing).
2)
Fatto ciò ognuno dei due sceglierà tre zone erogene (o ritenute tali) del
proprio corpo e tre del corpo del suo patner, per un totale di sei zone per
ciascuno.
3)
Ora con un rossetto, o in mancanza di questo con un pennarello una penna o
qualsiasi altra cosa, delimitate tali zone con delle linee circolari.
Ricordatevi quindi di numerare da 1
a 6 tutte le zone scelte del corpo di lui e lei (oppure
di lui e lui o lei e lei).
4)
A questo punto munitevi di due dati di colore diverso e fate un tiro ciascuno
per veder chi dovrà iniziare.
5)
Il resto è molto semplice seguendo il sottostante ordine di esecuzione:
Carezze
Massaggi
Graffietti
Baci
Morsetti
Leccate
Ognuno dei due tirerà
a turno i dadi determinando dove e per quanto tempo ogni azione sarà
effettuata. Un dado determinerà la zona (già numerate da 1 a 6) e l’altro il tempo in
minuti, che andrà logicamente da un minimo di un minuto fino ad un massimo di 6
minuti.
Esempio:
Tira i dati lei e
fa 6 e 4, lui accarezzerà lei sulla zona
N°6 per 4 minuti. Poi tira i dadi
lui e fa 3 e 2, lei accarezzerà lui sulla zona N°3 per 2 minuti. Quindi dopo le
“Carezze” si passerà alla seconda azione i “Massaggi” e cosi via
fino all’ultima “Leccate”.
6)
Terminati tutti e sei i compiti sarete forse un po’ eccitati, ma vi
consiglio di non fare l’amore, lasciate che siano i dadi a decidere per voi
procedendo come segue:
Prendete i dati e fate un tiro ciascuno se la somma del
vostro tiro più quello del vostro patner sarà 18 o più di 18 fate pure l’amore
altrimenti vi consiglio vivamente di rimandare e tentare di nuovo l’indomani.
Pino Boresta
ps
I partecipanti e non solo sono pregati di inviare (anche
in forma anonima o sotto pseudonimo) riflessioni, considerazioni e confessioni
al seguente
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