La mostra itinerante in Italia e all'estero vuole celebrare Dante Alighieri con una serie di "lectiones magistrales", dove parteciperanno vari studiosi della letteratura dantesca.
Punto cardine culturale sono le Scuole, come giusto che sia, il luogo dove si apprende la lingua italiana per dare ai giovani la grande statura del genio di Dante, Maestro della nostra lingua, degli alti valori culturali e dell'identità italiana.

Nelle acqueforti Guadagnuolo rappresenta la folla dei peccatori, sottoposti nell'Inferno a tormenti commisurati ai loro errori: lussuriosi, iracondi, traditori, tiranni, accidiosi, falsificatori, ladri…;
Nel Purgatorio i volti riacquistano serenità nell'attesa del riscatto, mentre Dante e Virgilio sono colti in una comune esperienza ascensionale. Infine, negli spazi luminosi del Paradiso, sotto la figura dominante del Cristo e, accanto, quella benevola e accogliente di Maria, l'artista rappresenta la conciliazione degli opposti: il Bene e il Male, l'Amore e l'Odio, la Vita e la Morte.
La chiave di lettura proposta da Francesco Guadagnuolo in questa sua illustrazione della Divina Commedia si differenzia da quella comunemente realizzata, in quanto in essa riusciamo a trovare noi stessi, l'attualità del nostro tempo, vivificata da uno spirito religioso, nella consapevolezza che il viaggio di Dante è quello di tutti noi. …».

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