L'occasione è data dall'avvio, nel 2016, di un importante intervento di ristrutturazione che trasformerà significativamente gli spazi dell'edificio su progetto dello studio d'architettura Bosshard Vaquer di Zurigo, vincitore di un concorso internazionale.
Non un semplice allestimento decorativo, bensì un esercizio di riconfigurazione e trasformazione della funzione di un luogo e dell'opera d'arte, dove le opere si trovano a dialogare con gli ambienti a partire dal loro vivere quotidiano.
Vuol dire ancora attivare il potenziale dell'arte e di una collezione, capace di indicare la via di trasformazione della villa non solo negli intenti ma nell'atmosfera, nelle energie, nel dialogo quotidiano che un'opera d'arte è sempre capace di produrre.
Da un lato sono presenti gli artisti storicamente associati a BSI come Armleder, Barry, Buren, Halley – che hanno lavorato site specific per alcune sedi della banca – o ancora Melotti, Paolini, Merz, Cragg, Boetti, Chamberlain, Carroll; dall'altra sono stati selezionati artisti giovani di fama internazionale come Vo, Kuri e Epaminonda, e artisti della cosiddetta post web generation come Price e Domanovic.
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