è lieta di invitarVi
martedì 28 ottobre dalle ore 20.00
presso gli spazi del
Centro Culturale Biotos & Spazio Bquadro
(via XII gennaio, 2 - Palermo)
al FINISSAGE della mostra
I_Design... al Biotos
10 mostre x 60 designer
a cura di Marco Pomara & Dario Russo
dell' "I_DESIGN" a Palermo, che chiude, dopo 2 settimane di esposizione, le 10 mostre firmate da 60 designer siciliani (e non solo...), a conclusione di un progetto espositivo itinerante, a cura di Dario Russo e Marco Pomara, che ha visto alternarsi circa 2mila interessati ed entusiasti visitatori nelle sale del Biotos e del suo Spazio Bquadro.
Festeggiamo insieme a Voi il grande successo raccolto in questi giorni grazie al genio dei designer presenti al Centro Biotos ed agli sforzi di tutti noi, a cominciare dalle aziende che hanno voluto partecipare al progetto, riuscendo così ad essere determinanti nella valorizzazione dell'opera dei giovani designer.
Vi aspettiamo martedì 28 ottobre dalle ore 20.00 al Centro Culturale Biotos
per brindare con i vini gentilmente offerti per l'occasione da
Villa Scaminaci,
azienda vinicola di Salaparuta e nostro sponsor di cultura.
AbitART - collettiva che spazia dal fashion design all'art design con i lavori dei designer Carla Cannici, Gino Casavecchia, Luca Mannino, Pierpaolo Monaco e Pietro Romano
DESIGNLAB 2014 - Progetti del Laboratorio di disegno industriale di Dario Russo (Facoltà di Architettura Palermo) con la partecipazione di Caruso Handmade, Palumbo Marmi, Vivo D'Emilio, Musìta, Dellacasa
L'IMMAGINE PROGETTATA - Storia del rapporto tra fotografia e design. Foto di Filippo M. Nicoletti
DESIGN EASY - Laboratorio di stampa 3D e comunicazione di Claudio Simonetti e Jessica Longo; collezione Frammenti, ispirata ai grandi grafici del '900
D|SIGN4FANS - mostra fotografica di Fabio Florio
PRO-TESI | Materiali di design - Prototipi dalle tesi di laurea di giovani designer
2CWORKSHOP in JEANS e Collezione TREE - a cura di 2CWORKSHOP e Leima Edizioni
DESIGN, WHAT'S UP? - Prototipi selezionati all'interno del concorso per giovani progettisti
MDA (Mediterranean Design Association) - 3 concept per il territorio
LIGHT ME UP - Una riflessione sul colore
dal 15 al 28 ottobre 2014
Centro Culturale Biotos - Spazio Bquadro
(via XII gennaio, 2 - Palermo)
Il progetto...
10 mostre per I-Design
a cura di Marco Pomara e Dario Russo
dal 15 al 25 e prorogato sino al 28 ottobre 2014
Inaugurazione: 15 ottobre dalle ore 18,00
Finissage: 28 ottobre dalle ore 20,00
Dal 15 al 25 ottobre 2014, durante la settimana del design a Palermo (I-Design),
il Centro Culturale Biotos ha ospitato 10 mostre sul design siciliano,
a cura di Marco Pomara e Dario Russo.
L'iniziativa è volta a dare spazio ai giovani progettisti dell'isola che, pur facendo leva su un indiscusso talento e una invidiabile tenacia, spesso non trovano concrete opportunità di visibilità e di conseguente accesso al mondo del lavoro.
Allo Spazio Bquadro (lo spazio espositivo principe del Biotos) saranno esposti i progetti del Laboratorio di disegno industriale di Dario Russo, rientrante nel corso di laurea della Facoltà di Architettura (LM4 Palermo), un importante momento formativo, con il coinvolgimento di 5 aziende siciliane, che hanno riversato all'interno delle aule il proprio know-how e operato concreti investimenti economici in termini di produzione e comunicazione.
In esposizione:
- 13 progetti di mobili con modellini e 2 prototipi realizzati da Caruso Handmade (Palermo): il tavolo No-One e il tavolo basso Layer.
- Palumbo Marmi (Trabia, Palermo) presenta 7 progetti di complementi di arredo in marmo, con modellini e 4 prototipi: i portariviste Dissolvenza e Frammento, lo svuotatasche Bambola e la scacchiera ChessLab.
- 9 progetti tra mobili e complementi di arredo fanno parte dell'allestimento di Vivo D'Emilio (Catania)
con modellini e un prototipo: la sedia-poltroncina WooDress.
- Musìta (Salemi, Trapani) presenta 2 progetti di bag-in-box, con un modello e un prototipo: CrystalVino.
- Dellacasa (Palermo), invece, partecipa con 5 progetti nell'ambito agro-alimentare, tramite i quali si ricerca un rapporto tra tradizione culinaria siciliana e innovazione progettuale (food design), con modelli di barattoli brandizzati per la conservazione dei migliori prodotti agro-alimentari siciliani.
Sinergicamente ai progetti del Laboratorio, avrà luogo la personale di Filippo M. Nicoletti, dal titolo
"L'immagine progettata - Storia del rapporto tra fotografia e design": 9 immagini che riproducono alcune delle più efficaci tecniche di rappresentazione fotografica legate al design, dalla peinture d'affiche di fine ottocento all'odierno protagonismo di certi designer che combinano la propria immagine di progettista a quella del prodotto da promuovere. Questi progetti foto-grafici descrivono alcuni prodotti del Laboratorio, documentato anche con immagini di backstage. Il lavoro di Nicoletti, oltre a fornire concrete strategie di comunicazione, nasce come tesi di laurea, con un nutrito apparato teorico e bibliografico di riferimento.
Inoltre, sarà possibile visitare l'attività di Design Easy, un vivace studio di progettazione, prototipizzazione e comunicazione, fondato e condotto da Claudio Simonetti e Jessica Longo, e incentrato sull'utilizzo di stampanti 3D per realizzare piccoli oggetti e modellini, presenti in mostra.
In mostra, anche la collezione "Frammenti", accessori fatti di incastri, giochi cromatici e sovrapposizioni, ispirati a opere di celebri graphic designer.
Nel piano nobile del Biotos, invece, sempre legata all'attività universitaria, avrà luogo la mostra
ProTesi|Materiali di design. Anche in questo caso, sono promossi i prototipi di giovani designer, i quali partono dalla propria tesi di laurea per sviluppare il progetto in prospettiva commerciale.
Tra i 14 progetti: una proposta di logotipo dimanico per il Corso di Laurea in Disegno industriale della Facoltà di Architettura di Palermo, di Gabriele D'Asaro; un set di sgabelli-pouf autoprodotti e rivestiti di tessuti diversi dal nome Choose Your Skin, di Alberto Rogato; una borsa che si trasforma in un telo per improvvise soste nel verde, di Miriam Mongitore; una rivisitazione geometrica del Risiko e che può essere appeso a mo' di quadro, di Melania Romeo; un portapenne pensato come origami in carta naturale che si presenta come un gadget brandizzabile, di Silvia Maimone; un set di contenitori cubici, uno dentro l'altro, ispirati alla nota serie pittorica di Josef Albers Homage to the Square, che diventano comodino, sgabello, tavolo basso, libreria e altro, di Gabriele D'Angelo; un ciondolo ricavato da ossa di mucca come testimonianza urticante dell'allevamento bovino intensivo fortemente criticato in termini ecosofisti, di Claudio Mannino; una rivista impattante sul piano grafico e interamente dedicata al design siciliano, di Angela Graci; una tovaglietta per cene galanti che rilancia le buone maniere, di Claudia Scandura; un elegante mobile da ufficio che si trasforma in una piccola cucina perfettamente corredata, di Antonio Iannace, ideatore con Annamaria De Maioribus e Paolo Salleo Puntillo del promettente NotioLab; un appendiabiti formalmente essenziale che si pone come archetipo scultoreo, pensato da Gianluca Mattina; un libro "sensazionale", visivo-materico, per bimbi ipovedenti, di Federica Sutera; un progetto di immagine coordinata e di merchandising per il Museo Archeologico Antonio Salinas che, grazie alla giovane designer Marina Biondo, assume la forma di un sottobicchiere; un libro interattivo per bambini che mira a trasmettere l'importanza del riuso per "giocare criticamente" con gli oggetti dismessi, di Alberto Caiola.
E' stata presentata MDA (Mediterranean Design Association – Centro di Ricerca Internazionale
sull'Environmental Design), che di recente ha inaugurato la propria attività con una Summer School per la valorizzazione dei Beni Culturali nella Valle dei Templi. La mostra presenta 3 concept per il territorio, ciascuno descritto attraverso un rotolo di carta m 1x6. Collegata a questa esperienza, avrà luogo la mostra LIGHTMEUP per dimostrare empiricamente che "il colore non esiste", attraverso un'immersione percettiva nelle innumerevoli sfumature del grigio.
AbitART raccoglie lavori, che spaziano dal fashion design all'art design, di designer in esposizione permanente al Biotos, autori di prodotti ad alto tasso simbolico e devozione estetica: Carla Cannici, Gino Casavecchia, Luca Mannino, Pierpaolo Monaco e Pietro Romano.
All'interno di questa sezione, va in scena la II edizione di D|SIGN4FANS, una mostra fotografica ad opera del fotografo ritrattista Fabio Florio, che completa con la pulizia e la luce delle sue immagini la cornice artistica rivolta al design di queste tre sale: 8 "baby-designer" inquadrati come VIP e messi in scena attraverso la progettazione d'una personalità visivamente rilevante, dal trucco alla posa, in modo da far emergere un carattere fortemente espressivo. L'operazione è pensata come una sorta di workshop per 5 studenti che, appassionati di fotografia, hanno avuto modo di apprezzare, all'interno della sede espositiva, l'approccio progettuale e le tecniche operative di un team di professionisti.
Uno spazio è poi dedicato al gruppo 2CWorkshop, che presenta una collezione di sedute pensate in jeans: tessuto simbolo di una cultura giovanile legata al mondo della musica rock e che trasversalmente segna, veste ed esprime tutte le avanguardie giovanili del secolo scorso, ma allo stesso tempo, simbolo di praticità, di libertà, di emancipazione, di informale, ovvero il tessuto/abbigliamento che meglio ha rappresentato e rappresenta i nostri tempi.
Quattro tipologie di sedute - una sedia, uno sgabello, una ciambella, un pouf - per quattro diversi modi di sedere, tutti rigorosamente rivestite da stoffa jeans proveniente da scarti di fabbrica o dal recupero di capi di abbigliamento. Piccoli allestimenti corredati dalla collezione "Tree", abiti in jeans della giovane fashion designer Valentina Plumari, accompagnati da testi a cura dell'editore palermitano Renato Magistro della Leima Edizioni.
In ultimo, uno spazio è riservato ai prototipi selezionati all'interno del concorso per la valorizzazione dei giovani progettisti "Design, what's Up?", allestito con complementi e arredi vari.
Un'iniziativa rivolta ai designer siciliani, affinché possa fungere da trampolino di lancio per tutti coloro che rappresentano i "portatori sani" di un'idea. "Design, what's up?" mira a garantire il massimo della visibilità, accogliendo, intercettando e promuovendo le migliori proposte dei designer e dei creativi siciliani, siano essi studenti, aspiranti o professionisti. Nel corso del 2014 sono stati selezionati e portati in vetrina presso lo showroom di Tito D'Emilio a Catania (primo imprenditore italiano a ricevere il "Compasso d'Oro" alla carriera nel settore della distribuzione) prototipi di Andrea Branciforti, Angelo Dolcemascolo, Massimo Carnemolla, Giuseppe Finocchio, MU'factory, Luigi Pulvirenti, Ivana Laura Sorge, Giuseppe Arezzi.
Una vetrina di oggetti per il nostro vivere quotidiano, capaci di raccontare il Sud e il suo desiderio profondo di riappropriarsi del proprio tempo e dei propri spazi.
L'iniziativa è promossa dall'Associazione 2CWorkshopDesign, dall'Ordine degli Architetti e dalla
Fondazione Ordine degli Architetti P.P.C. di Catania.
091-323805
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