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martedì 24 marzo 2015

"8bit_un mondo a pixe". Personale di Salvo Ligama a Bologna


28 aprile – 23 maggio
PORTANOVA 12
Via Porta Nova 12, Bologna

 
Martedì 28 aprile, alle ore 18, la galleria PORTANOVA 12 di Bologna, specializzata in street art e illustrazione, apre la mostra 8bit_un mondo a pixel di Salvo Ligama, prima personale dell'artista siciliano, a cura di Antonio Storelli, con un testo critico di Emanuela Zanon.

Con 8bit_un mondo a pixel, Ligama porta il pubblico in un mondo che, lo fa intuire il titolo, riproduce i meccanismi di scomposizione e dissoluzione dell'immagine in pixel tipici del virtuale digitale, ma con la maestria di chi conosce e sa usare i colori e la pittura. Lungo un percorso espositivo di circa 20 opere di medio formato, lo spettatore si imbatterà in ritratti, scene di personaggi umani e animali "pixelati" con acrilico, resine e tempera su cartone, che intuirà guardandoli a distanza, fino a riconoscerli interponendo un obiettivo digitale, lo schermo di uno smartphone, ritrovando con la ricomposizione retinica soggetti della grande tradizione pittorica, da Venerdì Santo e Adamo ed Eva, a Eucarestia, fino a  riferimenti estremamente contemporanei come in Siamo a sud di Roma e Martirio a colazione (Uova liberamente tratte da un'opera di Marcello Berenghi) o riferimenti non privi di una certa ironia come in Lo scherzo di Giotto o Biancaneve è in pericolo.

Con composizioni di bilanciata nitidezza, che rompono in realtà la riproducibilità del digitale, e l'inserimento di alcuni elementi dipinti con l'espediente pittorico del trompe l'oeil, Ligama riesce a manifestare una riflessione sui nuovi canoni suggeriti dalle tecnologie odierne senza abbandonare la sua vocazione originaria: la riflessione sull'uomo e sulla sua storia, interrogativi universali e delicate suggestioni emotive.

L'indagine dell'artista prende dunque spunto da quesiti che diventano cruciali nella contemporanea virtualità delle immagini e di cui ci suggerisce possibili risposte coinvolgendoci attivamente. Lo esplicita bene il testo critico di Emanuela Zanon: come conciliare i tempi lunghi della pittura e la soggettività con il "voluttuoso regno digitale" in cui siamo immersi? A chi si rivolge la pittura e quali codici linguistici deve usare per leggere "l'inestricabile intreccio di illusorietà e pragmatismo che caratterizza le nostre nuove abitudini percettive e comunicative"?

Se l'accesso alle cose è ormai raramente diretto e la digitalizzazione pare averci regalato il prodigio della "presenza nell'assenza", Salvo Ligama si avvicina alla resa del visibile riproducendo con la manualità degli strumenti pittorici proprio quella scomposizione cromatica in pixel che palesa la non corrispondenza dell'immagine virtuale al vero. I pixel sono per l'artista gli atomi di una nuova materia telematica e inconsistente, sono i pigmenti di una pittura che si sforza di essere contemporanea, sono un modo per avvicinarsi alle cose e per avvicinarsi alla storia. Allo stesso tempo costruire le cose "pezzo per pezzo" gli permette di analizzarne da vicino la materia, l'epidermide dell'immagine in una storia di adattamento dei pacati intermezzi della pittura alla frenesia e al frastorno della nostra era.

Il lavoro di Salvo Ligama, quindi, ben si inserisce nel folto gruppo di artisti che la galleria bolognese ha presentato dal 2014 – da 2501 a Nes Poon, da Paolo Ferro e Mattia Lullini, a Bambi Kramer, Nicola Alessandrini, OPIEMME, e prossimamente Giulio Vesprini e Gio Pistone: tutti street artists e illustratori particolarmente raffinati e personalizzati nel segno e nella definizione.

Biografia
Classe 1986, Salvo Ligama vive e lavora a Catania, nel 2011 si specializza in Grafica d'arte con la tesi sperimentale "Bioincisione" presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Nel 2014 coordina Storiche Alchimie Contemporanee, primo workshop di incisione sostenibile. Ha esposto in varie sedi italiane all'estero tra Palermo, Napoli, Caserta, Perugia, Roma, Torino, Milano, Budapest e Bucarest.


Informazioni utili

Titolo della mostra: 8bit_un mondo a pixel | personale di salvo ligama
a cura di antonio storelli
testo critico di Emanuela zanon

vernissage: martedì 28 aprile - ore 18

periodo di apertura: dal 28 aprile al 23 maggio
sede espositiva: galleria portanova 12 – via porta nova 12 – bologna

promossa da


info e contatti

personal web page www.salvoligama.jimdo.com
Facebook Portanova 12

Antonio Storelli
Maria Sole Checcoli
Maira Crepaldi
mayra@blu.it 320 8232608

giorni e orari di apertura: tutti i giorni feriali dalle ore 16,30 alle 19,30 e in altri orari su appuntamento

Agenzia di comunicazione e ufficio stampa
Culturalia di Norma Waltmann
tel : +39-051-6569105 mob: +39-392-2527126



"Collettiva di Primavera 2015 | Mostra mercato d'arte contemporanea"

Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 marzo 2015, presso la galleria d'arte contemporanea Edarcom Europa, in via Macedonia 12 e 16 a Roma, torna il tradizionale appuntamento con la "Collettiva di Primavera", la mostra mercato dedicata a dipinti, sculture ed opere grafiche di molti tra i più importanti artisti attivi dalla seconda metà del '900 ai nostri giorni.

Come ogni anno, tutta la superficie espositiva sarà allestita al fine di poter dare la più ampia visibilità a ciascuno degli oltre trenta artisti con cui la galleria collabora. Un'occasione unica per chi voglia avvicinarsi all'arte contemporanea nelle sue molteplici forme e tecniche, resa ancora più preziosa dalla decisione presa da Gianfranco e Francesco Ciaffi che, per tutta la durata del weekend inaugurale, proporranno, a coloro che interverranno, condizioni di acquisto particolarmente vantaggiose.

La mostra collettiva di primavera durerà fino al 30 aprile 2015.

INFORMAZIONI

OPERE DI: Ugo Attardi, Mauro Bellucci, Enrico Benaglia, Franz Borghese, Ennio Calabria, Angelo Camerino, Michele Cascella, Tommaso Cascella, Giuseppe Cesetti, Angelo Colagrossi, Roberta Correnti, Marta Czok, Mario Ferrante, Salvatore Fiume, Felicita Frai, Franco Gentilini, Gianpistone, Emilio Greco, Renato Guttuso, Ivan Jakhnagiev, Franco Marzilli, Piero Mascetti, Maurizio Massi, Sebastian Matta, Francesco Messina, Mauro Molle, Norberto, Sigfrido Oliva, Ernesto Piccolo, Giorgio Prati, Salvatore Provino, Domenico Purificato, Aldo Riso, Carlo Roselli, Sebastiano Sanguigni, Aligi Sassu, Cynthia Segato, Mariarosaria Stigliano, Orfeo Tamburi, Lino Tardia, Renzo Vespignani.


INAUGURAZIONE: 27, 28 e 29 marzo 2015 (orario 10/13 – 15/20)
PERIODO MOSTRA: 27 marzo - 30 aprile 2015
IDEAZIONE: Gianfranco e Francesco Ciaffi
ORGANIZZAZIONE: Edarcom Europa
INDIRIZZO DELLA GALLERIA: Via Macedonia, 12/16 – Roma
ORARIO DELLA GALLERIA: da lunedì a sabato 10,30/13,00 – 15,30/19,30
INFO: 06.7802620


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Edarcom Europa
Galleria d'Arte Contemporanea
Via Macedonia, 12/16
00179 Roma
t. 06 7802620
www.edarcom.it

Mostra mosaici di san martino a MUSA dal 4 aprile 2015 al 27 marzo 2016


A MUSA  i mosaici di San Martino

Un nuovo pezzo di storia ad incrementare il patrimonio storico culturale


Arrivano a MUSA i mosaici della chiesa di San Martino. Si tratta di un avvenimento Di grande rilevanza  per la città perché la scoperta dei resti di questo edificio è senza dubbio fra le più importanti avvenute sul territorio. 

I mosaici pavimentali della chiesa sono stati rinvenuti nel 1989 in maniera casuale durante gli scavi realizzati per la costruzione di alcune vasche ittiche nell'area a margine delle saline conosciuta come Podere Mariona. Si tratta, è stato appurato, dei resti della chiesa di San Martino prope litus maris (in prossimità del mare) edificio del VI secolo citato in varie mappe e documenti storici.

Le dimensioni importanti della chiesa e la datazione storica ben si legano alla presenza sul territorio di una sede vescovile. Abbiamo notizia del Vescovo di Ficocle, Geronzio, per la sua presenza al Sinodo di Roma del 501. Suggestivo il legame poi con Papa Simmaco, il papa che convocò i vescovi nel 501, fra cui appunto Geronzio, e che introdusse il culto di San Martino a Roma  facendo costruire, vicino al Foro Traiano, una chiesa dedicata proprio al santo.

I mosaici in mostra a Cervia hanno motivi decorativi raffinati e ben curati dal punto di vista compositivo e tecnico, con disegni ampiamente diffusi soprattutto lungo la costa nord adriatica.

Fino ad oggi sono stati restaurati due tappeti musivi dei quali uno curato dalla Fondazione RavennAntica. Parco Archeologico di Classe, ed esposto nel 2007 nella mostra allestita a Ravenna nel complesso di San Nicolò "Felix Ravenna. La croce, la spada, la vela: l'alto Adriatico fra V e VI secolo" mentre il secondo, restaurato dalla Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna, è per la prima volta esposto al pubblico.

La mostra dal titolo "Mosaici a MUSA, I pavimenti musivi della chiesa di San Martino prope litus maris al MUseo del SAle verrà inaugurata il 4 aprile alle ore 16.00 e resterà  visitabile fino al 27 marzo 2016 anche se l'amministrazione sta  lavorando per ottenere un deposito definitivo di queste importanti opere musive. In mostra, oltre ai due tappeti musivi di grande bellezza e di grandi dimensioni, appartenenti alla pavimentazione della chiesa, verranno esposti anche frammenti marmorei che appartenevano probabilmente a decorazioni parietali e pavimentali.

La realizzazione di questa esposizione costituisce una nuova e importante tappa in un percorso di recupero e valorizzazione di storia e cultura del territorio iniziato con l'apertura della nuova sezione archeologica  del museo del sale, inaugurata nel 2012. Si tratta di un percorso che l'amministrazione ha fatto e continua a fare affiancato e supportato dalla Soprintendenza Archeologia di Bologna.

Fin dai primi incontri si è instaurato infatti un ottimo rapporto di collaborazione che ha portato al recupero, restauro ed esposizione, e quindi alla valorizzazione e fruibilità di significativi reperti di grande valore storico-culturale rinvenuti sul territorio cervese.

Alcuni sono già visibili fin dall'inaugurazione della nuova sezione del museo. A questi si è aggiunta di recente la Gorgone di Montaletto, ritrovata da Rondano Dondini negli anni '50 e rimasta per anni nel cortile della scuola "Buonarroti", elemento architettonico funerario di età romana oggi visibile in tutta la sua bellezza grazie ad un accurato restauro eseguito dalla Soprintendenza.

Altri reperti prendono posto in questi giorni nell'area museale insieme ai mosaici di San Martino. A seguito di Nulla Osta del Ministero sono state collocate nelle vetrine testimonianze importanti della vita nella città vecchia fra cui frammenti di calici in vetro del XV-XVIII sec., ceramiche, cucchiai e forchette in metallo, lucerne, monete  romane di epoca imperiale e repubblicana nonchè due lacerti musivi pavimentali di piccole dimensioni provenienti anch'essi dalla chiesa di San Martino prope litus maris.

Quindi una sezione archeologica, quella del museo, in costante espansione che testimonia lo sviluppo di un importante percorso di ricerca, recupero e valorizzazione della identità del territorio cervese.

L'arrivo dei mosaici rappresenta anche una grande opportunità di collegamento storico fra la Ravenna bizantina e la Rimini romana nonché di costruzione di percorsi ed esperienze  turistiche interessanti.

"Siamo molto soddisfatti del percorso intrapreso all'interno di MUSA,-dichiara l'assessore a Cultura e Turismo del comune di Cervia Roberta Penso- percorso che ha portato e sta portando risultati molto positivi Si tratta anche di fasi di arricchimento di grande interesse per tutti che aumentano la consapevolezza della nostra identità, una realtà unica sotto molteplici aspetti.

Offrire elementi per l'approfondimento della conoscenza del territorio a cittadini ed ospiti attraverso testimonianze storiche tangibili significa per noi dare l'opportunità ai nostri visitatori oltre alla fruizione  di un ricco patrimonio di beni culturali l'accesso a strumenti per una lettura più consapevole del territorio e delle stratificazioni storico culturali che lo disegnano. Questo importante e prezioso patrimonio di straordinaria bellezza costituisce una grande opportunità di caratterizzazione e di aggancio alle nostre radici.

Sarà anche elemento di promozione turistica utile a tutti gli operatori e alle categorie economiche che potranno puntare su un ulteriore stimolo di offerta integrata  L'arrivo dei mosaici di San Martino costituisce un momento importante per la città sul quale l'amministrazione ha voluto investire nell'auspicio di vedere ricomposto tutto il patrimonio  musivo della chiesa. Un ringraziamento  sentito al Gruppo Culturale Civiltà Salinara che anche in questa occasione ha  investito risorse al fianco dell'amministrazione"

Mostra "E tutti arriveremo". Lecce, dal 25 marzo al 2 aprile 2015


"E tutti arriveremo"
mostra-laboratorio
dal 25 marzo al 2 aprile 2015
vernissage mercoledì 25 marzo ore 18,30
Ex Conservatorio Sant'Anna
Via Giuseppe Libertini- Lecce
h. 10/12 - 17/20,30
ingresso libero


ESPONGONO:
artisti invitati
Maria Grazia Anglano, Roberto Bergamo, Paola Bitelli, Daniela Cecere, Mario Calcagnile, Michela Del Tinto-Teo Mollaian, Lucy Ghionna, Maurizio Martina, Francesco Pasca, Adriano Pasquali, Maria Grazia Presicce, Enza Santoro, GianFranca Saracino, Carla Sello, Monica Taveri

artisti selezionati
Serena Alvarenz, Domenico Arces, Marco Carone, Maria Cesena, Antonella D'Amelio, Ilenia Epifani, Francesca Esposito, Rehana Giurda, Vanessa Greco, Shi Hongbo, Monia Luggeri, Lucia Macrì, Alessandro Maggiulli, Alessandra Mariano, Elisabetta Merico, Marika Ninno, Francesca Nutricato, Eleonora Rampino, Francesco Romanelli, Francesca Scrascia, Maria Silvia Specchia, Silvia Sparro, Salvatore Turco, Maria Antonietta Tutino, Gloria Zara, Valentina Zocco.

PROGRAMMA
25 marzo - ore 18,30 - saluto delle autorità

  • - ore 18,45 - proiezione cortometraggio "Tutto si può" di Claudia Ingrosso-
    liberamente ispirato alla fiaba di Gianni Rodari "Il giovane gambero", racconterà la tenacia di chi vive una quotidianità "diversa" esercitando abilità a noi sconosciute.
  • - ore 19,00 - inizio del giOCArtista aperto a tutti



26 -27-28 marzo ore 18,00/19,30 - Il laboratorio dell'OCA- realizzazione di segnalini con materiale di recupero - aperto al pubblico



2 aprile - ore 18,30 - "Tutti i colori dell'autismo" incontro confronto a cura di Michela Del Tinto con la partecipazione di Teo Mollain


L'Associazione Le Ali di Pandora partecipa alla manifestazione del Comune di Lecce "Itinerario Rosa 2015" con la mostra/laboratorio "E tutti arriveremo", dal 25 marzo al 2 aprile nell' Ex Conservatorio Sant'Anna a Lecce, gode del Patrocinio dell'Accademia di Belle Arti di Lecce

"E tutti arriveremo" è un giOCArtista, uno spazio potenziale tra adulti e bambini, un'esperienza ludico-culturale che permette di sensibilizzare sulle tematiche della contemporaneità: la diversa-abilità, l'emarginazione, l'omofobia, la xenofobia, la guerra, la violenza ma è anche occasione per mettere in risalto la bellezza, l'amore, la condivisione, la fratellanza.

42 artisti si sono cimentati nella realizzazione delle 63 tessere che compongono il "Gioco dell'oca", più i piccoli ospiti della ludoteca "LO SPAZIO DI LILLI", ogni tessera racconta una storia, l'attività creativa si è espressa sul piano simbolico ed esistenziale, perché fermarsi all'immagine delle cose è nasconderne il senso e l'arte non cerca rifugio all'ombra delle immagini, ma le straccia. 
Le Oche donano delle "ali" che permettono di procedere rapidamente; non ci si può fermare sulle loro caselle si deve andare avanti o fermarsi quando il destino ce lo impone e alla fine Tutti arriveremo ognuno con i suoi tempi.
Le Ali di Pandora

AssociazioneSocio Artistico Culturale "Le Ali di Pandora"
Sede op.: Centro Polifunzionale V.le G. Paolo II ang. Via Pistoia, 9 – Lecce
tel.339.5607242 – 347.0851926

lunedì 23 marzo 2015

Cinema & Ciociaria - mostra dedicata a Nino Manfredi

mostra fotografica e di pittura dedicata a Nino Manfredi, aperta fino al 27 marzo, Villa Comunale di Frosinone



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