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venerdì 1 luglio 2011

7.7.7. EXhibition EXperience 2011: l’Istituto Quasar trasforma l’Auditorium di Roma

L’Istituto Quasar trasforma
lo Spazio Risonanze dell’Auditorium

in uno spettacolo mutevole di leggerezza e luminosità
attraverso un allestimento in continua mutazione,
capace di rendere mobile e pulsante
il limite tra spazio fisico e ambiente digitale


VIDEOMAPPING

MULTIPROIEZIONE PANORAMICA

GIOCHI INTERATTIVI

NOHAYBANDATRIO LIVE CONCERT

DIGITAL BUFFET

Festa di fine anno dell’Istituto Quasar
Giovedì 7 luglio alle ore 19:00
Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Giovedì 7 luglio alle ore 19:00 (o come da tradizione il 7.7.7.) l’Istituto Quasar renderà unico lo Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica di Roma convertendolo, per l’occasione, in un entusiasmante spettacolo dove il pubblico potrà immergersi in un avvolgente sistema di suoni, colori e proiezioni.

La scelta dell’Auditorium non è casuale: l’Istituto Quasar è una realtà ormai consolidata e di spicco sia a livello formativo che culturale a Roma, apprezzata in tutto il mondo. L’occasione di festeggiare la conclusione dell’anno accademico al Parco della Musica permette ancora una volta alla Scuola di collaborare con uno dei principali protagonisti del panorama culturale e artistico della città con un evento altrettanto prestigioso.

L’allestimento in continua mutazione, capace di rendere mobile e pulsante il limite tra spazio fisico ed ambiente digitale, trasformerà l’architettura dello Spazio Risonanze in un emozionante spettacolo di leggerezza e luminosità.

Singolari opere di videomapping e un’imponente multiproiezione panoramica faranno vivere ai presenti un’atmosfera coinvolgente ed unica, quasi “trasportandoli” in un’altra dimensione.

Il digital buffet concederà un assaggio dei migliori lavori degli studenti di quest’anno, tra cui i progetti realizzati per importanti aziende, come Barilla, passando dal re-design di un innovativo sistema bancomat fino alle “giocose” interfacce interattive.

A seguire finger buffet & happy drink offerti dall'Istituto Quasar ai graditi ospiti con concerto del terzetto romano punk-rock-jazz-core “Nohaybandatrio”, le cui incredibili performance live, tra l’improvvisazione e la melodia, sono note per la doppia strumentazione per componente.

Luogo dell'evento:
Auditorium Parco della Musica - Spazio Risonanze
Viale Pietro de Coubertin 30 - Roma
7 Luglio 2011 a partire dalle h. 19:00
Ingresso libero con prenotazione e registrazione obbligatoria

Info e Prenotazioni:
Istituto Quasar - Via Nizza, 152 – 00198 Roma
Tel. +39 06 855.70.78 – 06 85.30.14.87
www.istitutoquasar.com

mercoledì 29 giugno 2011

"Impermanence" Mezzotints e Photogravures di Eduardo Fausti



La Galleria SACI presenta:
Impermanence
Mezzotints e Photogravures di
Eduardo Fausti
4-30 luglio 2011
Inaugurazione: lunedì 4 luglio alle ore 20


Eduardo Fausti ha studiato printmaking alla SACI nel 1993. Nato in Argentina, è emigrato negli Stati Uniti ove ha ricevuto la sua Laurea in Belle Arti dal San Francisco Art Institute. La sua carriera in ascesa lo ha condotto a tenere numerose mostre personali. In questa mostra per la SACI Gallery esibirà per la prima volta una serie di piccole mezzetinte raffiguranti monaci incontrati durante i suoi viaggi attraverso il Sud-Est asiatico. La mezzatinta è una tecnica inusuale, nella quale la lastra viene resa ruvida per permettere una vasta gamma di toni intermedi. Questa tecnica complessa e faticosa limita il numero di lastre riproducibili dall’originale prima che la stampa cominci a perdere di qualità.

La Galleria SACI è aperta dal lunedì al venerdì ore 9-19,
sabato e domenica ore 13-19.


SACI Gallery

Via Sant'Antonino 11

Firenze

055 289 948

www.saci-florence.edu

gallery@saci-florence.edu

domenica 26 giugno 2011

con.fine naturale


Chicco Margaroli al Castello di Bosses
a cura di Alessandro Parrella
2 luglio – 4 settembre 2011
Saint-Rhémy-en-Bosses (AO) - Valle del Gran San Bernardo.


Si inaugurerà sabato 2 luglio l’esposizione “Con.fine naturale” dell'artista valdostana Chicco Margaroli.
Continua così il progetto che porta ogni anno uno tra i più raffinati artisti della scena contemporanea a confrontarsi con il Castello di Bosses e la storia del luogo. La mostra del 2011 proporrà numerose installazioni e immagini scaturite da una forte relazione empatica con questo luogo “alto” e il lavoro dell’uomo, alla ricerca delle molteplicità di significati del ruolo di frontiera, che il gioco di parole del titolo lascia intuire.

L’evento curato come di consueto da Alessandro Parrella apre il sipario, come promesso lo scorso anno, agli artisti valdostani più apprezzati anche in campo internazionale.



La mostra godrà del sostegno della Regione Autonoma Valle d’Aosta con gli assessorati al Turismo e Trasporti e Istruzione e Cultura, dell'Associazione Culturale Parrellarte, del Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, della Comunità Montana Grand-Combin, della Tybias Baucii e del Prosciuttificio di Bosses, del Tunnel du Grand–Saint–Bernard, della SRB Energie, della SITRASB S.p.A. e di Cornici Tomassoni.
Sarà visitabile fino al 4 settembre, restando successivamente a disposizione delle scuole per i laboratori didattici, aperta dal martedì al venerdì dalle ore 15,00 alle ore 19,00 e il sabato e la domenica dalle 11,00 alle 19,00.

Quest'anno l'affiatata équipe di lavoro sarà affiancata dalla storica dell’arte Federica Caneparo che collaborerà con l’Associazione culturale Parrellarte, con il grafico Pier Francesco Grizi, il fotografo Bruno Domaine, l’architetto Paola Ciaschetti, e con Paola Ugliano per la promozione web e l’Ufficio Stampa.

Corrado Jordan Sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses dichiara: “Anche nell’anno in corso sapremo interessare il pubblico che ci segue da anni con una esposizione all’avanguardia che proporrà interessanti spunti di riflessione e approfondimento, in un progetto che porterà il prossimo anno ad esporre le opere della pittrice Barbara Tutino Elter dedicate a Giovanna d’Arco in occasione dei seicento anni dalla nascita della Pulzella d’Orléans”.


Paola Ugliano
Ufficio Stampa
Associazione Culturale Parrellarte


Scheda riepilogativa


Chicco Margaroli – con.fine naturale
Cura: Alessandro Parrella

Castello di Bosses
Frazione Saint-Léonard, 31
11010 Saint–Rhémy–en–Bosses (AO)

Inaugurazione: sabato 2 luglio 2011 alle 18.30

Dal 3 luglio al 4 settembre 2011
Ingresso libero
Orari: martedì–venerdì dalle 15 alle 19
sabato e domenica dalle 11 alle 19
lunedì chiuso
Coordinamento scientifico: Federica Caneparo
Fotografie: Bruno Domaine
Grafica: Pier Francesco Grizi
Allestimento: Paola Ciaschetti
Ufficio stampa e comunicazione web: Paola Ugliano

Catalogo: Italiano, francese, inglese
96 pagine
edizioni Tipografia Duc, Saint-Christophe (Ao)


Info: www.comune.saintrhemyenbosses.ao.it
www.parrellarte.com
www.chiccomargaroli.net

Tel: (+39) 0165.780821 e-mail: info [AT] comune.saintrhemyenbosses.ao.it

Presenzieranno: Chicco Margaroli, Aurelio Marguerettaz, Laurent Vierin, Corrado Jordan, Alessandro Parrella

mercoledì 22 giugno 2011

Mostra conclusiva rassegna “Sottopasso. Arte in volo”

Mostra conclusiva rassegna “Sottopasso. Arte in volo”
Inaugurazione Venerdì 1° luglio ore 19.00






Mostra conclusiva rassegna “Sottopasso. Arte in volo”
Inaugurazione Venerdì 1° luglio ore 19.00

Sala Fondazione Antonio Rosmini
Via Canuto, 12 – Domodossola VB
Da sabato 2 luglio a domenica 17 luglio
Orari:
da martedì a venerdì ore 15.00 - 19.00
sabato e domenica ore 10.00 - 12.00 / 15.00 - 19.00
lunedì chiuso

dedicato a Geo Chavez

Sottopasso
Arte in volo

Il viaggio del progetto “Sottopasso. Arte in volo”, ideato da Massimo Fiumanò e la collaborazione di Olga Gambari, è arrivato a destinazione.
Una mostra conclusiva raccoglie tutti i lavori dei 24 artisti che dal maggio 2009 al settembre 2010 sono sfilati nella carrozza degli inizi del '900 pargheggiata sul binario 1 all’interno della Stazione Ferroviaria Vigezzina di Domodossola.Il lungo percorso espositivo è stato un modo di festeggiare l’impresa eroica del volo di Geo Chavez, un omaggio che l’associazione Ingremiomatris ha scelto per raccontare come ogni esperienza artistica sia un volo libero.
In fondo Geo Chavez, che il 23 settembre del 1910 trasvolò per primo le Alpi partendo da Briga in Svizzera e atterrando in un prato vicino a Domodossola, ferito a morte, era semplicemente un artista, per cui il volo rappresentava l’estrema essenza del fare artistico, dall’ideazione alla
processualità realizzativa. Era un appassionato e testardo visionario che credeva nei sogni, e il volo era diventato la sua vita, un’esperienza artistica necessaria, totalitaria, estrema. Questo prova chi è veramente artista, di penna, suono, pennello, pelle.
Ogni artista vuole volare, cerca il volo e quando vola, nell’opera, non vede oltre e non cerca altro.
La figura di Geo Chavez, quindi, è un’eco, una texture che tiene insieme e su cui si sviluppa, come un orizzonte, la struttura del progetto. Chavez sarà una sorta di compagno di volo.

La carrozza, ferma sul suo binario è stata per un anno e mezzo una galleria a statuto speciale, un esemplare unico visto da milioni di persone, quante sono quelle che passano per questa stazione ferroviaria che unisce Italia e Svizzera. Una scatola magica con una vetrina composta da sei
grandi finestrini illuminati e orientati verso il marciapiede. Tutte le opere dialogano ora insieme nella mostra finale: video, pittura, fotografia, scultura, musica.

Espongono:
Leandro Agostini, Marco Bianchetti, Elena Biringhelli, Maria Bruni, Momò Calascibetta, Margherita Cassani, Bonifacio Castello, Luca Chessa, Giuliano Crivelli, Riccardo Faggiana, Elisa Gallenca, Alessandro Gioiello, Bresciani Giacomo (Mirror), Giulia Krahn, Moreno Nicoloso, Maurizio Paderno, Carlo Pessina, Francesca Renolfi, Ripepi Gianluca, Massimo Stringara, Claudio Taddei, Enrico Tealdi, Danilo Ursini, Claudio Zoccola.

Catalogo - edizioni Umberto Allemandi

Intanto anche il progetto de “Il paese dei nidi” (ideato da Patrizia Rossello, progetto sonoro a cura di
Andrea Pozzoli. www.ilpaesedeinidi.it) fa tappa a Domodossola, un arrivo fatto di voci, cinguettii e
parole nell’aria, che si concretizza in un’installazione sonora, creando una sorta di gemellaggio
con altre ipotesi di volo.
Un volo allargato e comune, che trova altri compagni e nuove libertà.

mercoledì 15 giugno 2011

LA FABBRICA DEL CONVENTO. Roma 16 giugno Presentazione del volume

Si inviano, in allegato, per opportuna conoscenza e auspicabile diffusione il comunicato stampa e l'invito relativi alla

presentazione del volume

" LA FABBRICA DEL CONVENTO.

Memorie storiche, trasformazioni e recupero del complesso di San Francesco a Ripa in Trastevere”

a cura di Paola Degni e Pier Luigi Porzio

che avrà luogo

Giovedì 16 giugno 2011 alle ore 17.00

Presso il Complesso Monumentale del San Michele a Ripa - Sala Molajoli

Roma, Via di San Michele 22

Rimanendo a disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione, si porgono cordiali saluti.


L'invito deve essere stampato ed esibito all’ingresso.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, pertanto si richiede cortesemente la registrazione, entro il 15 giugno, tramite email: dg-pbaac.segreteriatecnica@beniculturali.it

Per info:

Segreteria: tel. 06/5843. 4408

Email:dg-pbaac.segreteriatecnica@beniculturali.it

Sito Web: http://www.pabaac.beniculturali.it

Rapporti con la stampa

Maria Fernanda Bruno

con la collaborazione di Silvia Schifini e di M.Pia Riccardi

Ufficio di Direzione -Direzione Generale per il paesaggio,

le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee

Via di San Michele, 22

00153 Roma

e-mail: mariafernanda.bruno@beniculturali.it

tel:+39 06.5843.4415/4408

cell:+39 339.4532551


sabato 11 giugno 2011

VESSEL TRACES

Unica nel suo genere, intrigante per la realta' prescelta ovvero la chiesa di San Giovanni di Dio (LE) si terra' la doppia personale prima in Italia di due artisti statunitensi ovvero Joshua Gagler e Joseph Cohen dal titolo "Vessel Traces" dal 18-28 giugno 2011. Con innaugurazione il 18 giugno alle ore 19 in via Palmieri Lecce.
Tutto questo nasce e si esplica dall'idea costitutiva di Erik Weick ed Alek Von Bargen di costituire la fondazione MIRA (Martignano International Residency for Artists).

Assai interessante da constatare che in ambito italiano, magari presso piccole realta' e localita', possano coesistere qualcosa di concreto, riuscendo perlo stesso scopo ad interagire con differenti ambiti. Questo e' proprio quello che si evince dalla mirabile operazione della fondazione MIRA. Finalmente un luogo dove gli artisti prescelti possono risiedere presso il palazzo Palmieri, dove certamente riescono a trarne beneficio ed ispirazione per ulteriori lavori artistici, un luogo dove poi non ci sono finalmente limiti d'eta', ma da dove gli artisti rididenti vengono anche chiamati a dover generare un progetto che attraverso la loro arte possa dare un beneficio, riscatto alla zona del Salento: ecco perche' allora si intuisce la collocazione di questa doppia personale degli artisti Joshua Gagler e Joseph Cohen nella chiesa di San Giovanni di Dio (Le).
Da denotare anche l'apertura della chiesa stessa che permettera' non solo che la mostra avverra' all'interno della chiesa, ma che la collocazione dei lavori di questi due artisti saranno apposti presso i precedenti lavori artistici od affreschi.

Si denota immediatamente che stilisticamente parlando i due artisti statunitensi sono in antitesi tra loro, ma nonostante questo si pu' affermare che i lavori presentati risentono di una sorta di unione costitutiva, data forse data dai mesi trascorsi assieme presso la fondazione MIRA anche nella realizzazione e preparazione di questa espozione-progetto ineramenente da loro curata.

Ambedue gli artisti statunitensi possiedono valide conoscenze tecnico-artistiche ed uno speciafistico background artistico, ma cio' nonostante sono riusciti a ritagliarsi un angolo personale di valida ricerca interiore artistica.

Se in Joshua Gagler si percepisce un forte, incisivo nucleo percettivo con anche un richiamo alle tavole di Roschach che permette di intravvedere come un moto continuo in via di trasformazione, un'eterna mutazione che si evolve sotto i nostri occhi si veda ad esempio al lavoro dal titolo "Flank-Left".
Mentre i lavori di Joseph Cohen sono piu' maggiormente raccolti, quasi come infondessero una maggiore ed piu' immediata lettura per la scelta minimale; Ma e' in quel saper esporrere con poco, con quel togliere, con quel poco che invece e' insita la raffinatezza, l'atto concettuale, si veda ad esempio l'opera dal titolo "Left Altar Painting" dove attraverso l'impiego del color lapislazzolo crea una resa di freschezza, unicita' e splendore. Si guardino poi gli ultimi lembi dell'opera stessa, quelle goccie quasi congelate, atemporali che richiamano anche l'eteno sgocciolamento delle candele votive.

Questi due artisti sono percio' riusciti a saper guardare il circostante, magari intonso per loro ed a saperlo rinventare, dando nuovo spessore al luogo ed alla mostra stessa, facendo così risaltare la chiesa barocca di una nuova luce.

Una mostra che certamente va visitata, per omaggiare il Salento, l'impegno della fondazione MIRA, ma anche l'aulica bravura di questi due artisti statunitensi.

Dott.ssa Valeria s.Lombardi

SCHEDA TECNICA:

Doppia Mostra Personale Prima in Itlia : Joshua Gagle, Joseph Cohen
Luogo: Chiesa S.Giovanni di Dio
Via Palmieri, 11 Lecce
Date: 18-28 giugno 2011
Inaugurazione: 18 giugno 2011 ore 19
Info: c/o Fondazione MIRA
Email: mira@miraresidency.com

giovedì 9 giugno 2011

MOSTRA PERSONALE RAFFAELLA SIMONE_PER GRAZIA RICEVUTA_RIETI_STUDIO7 ARTE CONTEMPORANEA 19 GIUGNO 2011


Si inaugura domenica 19 giugno 2011, alle ore 18.00, presso Studio7 Arte Contemporanea, in Via Pennina 19, a Rieti, Per grazia ricevuta, la mostra personale di Raffaella Simone, a cura di Barbara Pavan.

Studiosa appassionata di tradizioni popolari, la Simone è affascinata dalla forza intrinseca dei simboli e dalla complessità dei riti legati al rapporto tra l'uomo e le divinità. Questa mostra presenta una serie di opere che rimandano idealmente agli ex voto, per secoli testimonianza tattile e visibile di un rapporto concreto e personale tra l'uomo e la divinità. L'ex voto è un oggetto realizzato con vari materiali o è una piccola tavola dipinta, offerto in dono alla divinità come riconoscenza per una grazia ricevuta (ex voto suscepto, ossia secondo il voto fatto). L'uso di offrire doni votivi è testimoniato sin dalle più antiche civiltà e la consuetudine pagana è stata ereditata ed integrata dal cristianesimo. Le reliquie, le immagini sacre e gli ex voto sono riletti dall'artista quali oggetti della memoria; il piccolo oggetto, il cuore d'argento, la tavoletta votiva come il gioiellino di famiglia, donati simbolicamente alla divinità, divengono un racconto delle storie, delle domande esistenziali che non trovano risposte, delle inquietudini e delle paure di generazioni di uomini, donne, di popoli.

Una serie di opere, dunque, tutta incentrata più sull'umana fragilità che sulla natura del divino, dove, nell'utilizzo di materiali vivi, vissuti, sovrapposti e manipolati, arricchiti di stralci di preghiere e citazioni, l'artista racconta l'alchimia complessa di sacro e profano, religione, storia e tradizione contenuta ed espressa nei riti popolari.

Raffaella Simone è nata a Roma nel 1970. Diplomata in Pittura presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma, ha frequentato Les Ateliers des Beaux-Arts de la Ville de Paris. Tra le mostre recenti: Ravenna, Seconda Circoscrizione, Isolina e le altre, a cura di Barbara Pavan, collettiva con il Patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Ravenna, collettiva; Rieti, Palazzo Marcotulli, One Planet, a cura di Simone Fappanni e Barbara Pavan, con il Patrocinio di Regione Lazio, Comune, Provincia e CCIAA di Rieti, catalogo italiano/inglese, collettiva; Roma, Galleria Montoro Arte Contemporanea, Isolina e le altre, a cura di Eliana Frontini e Barbara Pavan, collettiva, catalogo; Nizza, Francia , Palais des Expositions, Espace Art, con il patrocinio della Camera di Commercio di Rieti e Chambre de Commerce Italienne à Nice, catalogo, collettiva; Berlino, Germania, Galerie Artport in der Kolonie Wedding, Memorabilia, a cura di Arianne Blankenburg, personale; Roma, Complesso dei Dioscuri al Quirinale, Dal Futurismo al Contemporaneo, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, collettiva.

Scheda tecnica


Titolo Per grazia ricevuta

Artista Raffaella Simone

A cura di Barbara Pavan

Date 19 giugno – 23 giugno 2011

Orari lun-giov ore 18-20

Inaugurazione domenica 19 giugno ore 18.00

Sede espositiva Studio7 Arte Contemporanea

Via Pennina 19

02100 Rieti

Ufficio stampa Studio7.it e-mail studio7artecont@gmail.com

Info mob.320.4571689 www.associazionestudio7.it

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