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lunedì 16 ottobre 2017

Galleria d'Arte 2000 & NOVECENTO | Contrasti, fondi blu e materia poetica | 21 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018

Galleria d'Arte 2000 & NOVECENTO, Reggio Emilia
21 ottobre 2017 – 21 gennaio 2018

CONTRASTI, FONDI BLU E MATERIA POETICA

Opere dagli anni '50 ad oggi



La Galleria d'Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia (Via Sessi, 1/F) presenta, dal 21 ottobre 2017 al 21 gennaio 2018, "Contrasti, fondi blu e materia poetica", esposizione collettiva con opere realizzate dagli anni '50 ad oggi.

Il titolo della mostra, in parte riferibile a due dipinti di Mario Nigro ("Contrasto", 1973) e Giulio Turcato ("Fondo blu"anni '70), evidenzia le tre aree tematiche in cui si suddivide il progetto, ovvero i contrasti cromatici, la prevalenza di un blu profondo e il connubio tra materia, memoria e poesia, nell'ambito di un percorso che privilegia opere realizzate negli anni '50, '60 e '70.

Per la sezione "Contrasti", il dipinto di Mario Nigro, teso a ridurre a regola le strutture estetiche del quadro, ed un olio su tela di Piero Dorazio ("Senza titolo", 1955), grande colorista e maestro dell'astrattismo italiano, nella cui opera si evidenziano l'uso di calibrato di velature in contrasto con  prevalenti colori saturi. 

Per la sezione "Fondi blu", un "Concetto spaziale" di Lucio Fontanadei primi anni '60, il "Personaggio" di Emil Schumacher del 1958, una tempera su cartoncino di Carla Accardi del 1960, un lavoro di Giorgio Griffa del 1974, "Verifica 5" e "Verifica 7" di Enrico Della Torre, "Blu" di Marco Gastini e l'opera a tecnica mista su tela di Giulio Turcato che dà il titolo al gruppo. 

Per la sezione "Materia poetica", un dipinto del 1960 di Gastone Novelli, maestro dell'informale, da sempre attratto dalla materia e dal segno, sino a sconfinare nella poesia visiva, un "Toro" del 1967 in ottone di Fausto Melotti, scultore e poeta, unitamente al tuffo nella materia di Piero Ruggeriall'opera di Omar Galliani a matita su tavola dedicata alla personificazione di "Andromeda" ed "L.P." di Walter Valentini, che evidenzia l'interesse dell'artista per il cielo e la cosmografia.

La mostra è completata da opere selezionate di Alberto Manfredi, presentate in occasione della grande retrospettiva "Alberto Manfredi. Dipinti 1953-2000. La Collezione Giacomo Riva" curata da Sandro Parmiggiani presso Palazzo da Mosto a Reggio Emilia.

L'esposizione sarà visitabile fino al 21 gennaio 2018, tutti i giorni con orario 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi. Ingresso libero.


CONTRASTI, FONDI BLU E MATERIA POETICA

Opere dagli anni '50 ad oggi 
Carla Accardi, Enrico Della Torre, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Omar Galliani, Marco Gastini, Giorgio Griffa, Alberto Manfredi,Fausto Melotti, Mario Nigro, Gastone Novelli, Piero Ruggeri, Emil Schumacher, Giulio Turcato, Walter Valentini

Reggio Emilia, 2000 & NOVECENTO Galleria d'Arte 
21 ottobre 2017 – 21 gennaio 2018
Orari: 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi

Per informazioni: 
2000 & NOVECENTO Galleria d'Arte         
Via Sessi 1/F  | 42121 Reggio Emilia  
Tel. 0522 580143 | Fax. 0522 496582  
duemilanovecento@tin.it | www.duemilanovecento.it 
www.facebook.com/duemilanovecento


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ARRIVA A BOLOGNA LA GRANDE MOSTRA Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del 900. Capolavori dall’Israel Museum di Gerusalemme > Palazzo Albergati, Bologna


Duchamp, Magritte, Dalì.

I rivoluzionari del 900.
Capolavori dall'Israel Museum di Gerusalemme
 

Palazzo Albergati, Bologna
16 ottobre 2017 - 11 febbraio 2018

 


Renè Magritte, Le Chateau de Pyrenees (The Castle of the Pyrenees), 1959, Oil on canvas, 200x145 cm, The Israel Museum, Jerusalem, Gift of Harry Torczyner, New York
Photo © The Israel Museum, Jerusalem by Moshe Caine - © Renè Magritte by SIAE 2017

Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q., 1919/1964, Rectified readymade: pencil on reproduction, 30x23 cm, The Israel Museum, Jerusalem, The Vera and Arturo Schwarz Collection of Dada and Surrealist Art
Photo © The Israel Museum, Jerusalem by Avshalom Avital - © Succession Marcel Duchamp by SIAE 2017


Una grande anteprima internazionale: a Bologna apre al pubblico la straordinaria mostra dedicata a quei nomi del mondo dell'arte che hanno rivoluzionato il Novecento.

Duchamp, Magritte, Dalì, Ernst, Tanguy, Man Ray, Calder, Picabia e molti altri, tutti insieme per raccontare un periodo di creatività geniale e straordinaria.

La determinazione a rivoluzionare l'arte, a rompere col passato e inventare un mondo nuovo, è raccontata con grande ricchezza narrativa nella mostra: sono infatti oltre duecento le opere esposte, tutte provenienti dall'Israel Museum di Gerusalemme che, con grande generosità, per l'occasione ha svuotato oltre mille metri quadri del proprio percorso espositivo mettendo a disposizione dei visitatori bolognesi le proprie incredibili collezioni.

Tra i capolavori: Le Chateau de Pyrenees (1959) di Magritte, Surrealist Essay (1934) di Dalí, L.H.O.O.Q. (1919/1964) di Duchamp e Main Ray (1935) di Man Ray.

L'allestimento è realizzato dal grande architetto Oscar Tusquets Blanca, che in omaggio all'evento ha ricostruito a Palazzo Albergati la celeberrima sala di Mae West di Dalì e l'installazione 1,200 Sacks of Coal ideata da Duchamp per l'Exposition Internationale du Surréalisme del 1938.

La mostra, curata da Adina Kamien-Kazhdan curator of Modern Art at The Israel Museum, vede il patrocinio del Comune di Bologna e dell'Ambasciata di Israele ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con l'Israel Museum di Gerusalemme.

LA MOSTRA
Cinque le sezioni di mostra:
Accostamenti meravigliosi;
Desiderio: musa e abuso;
L'automatismo e la sua evoluzione;
Biomorfismo e metamorfosi;
Illusione e paesaggio onirico.

Dadaismo e il Surrealismo: è passato un secolo da quando queste due fondamentali correnti hanno fatto la loro comparsa e, ai nostri giorni, accostamenti "meravigliosi", automatismo, ready made, fotomontaggio, metamorfosi, paesaggi onirici sono per noi ovvi e scontati, in arte e non solo.

Ma all'epoca, gli artisti che per primi hanno inventato tecniche, costruito ideologie, scoperto e applicato la psicanalisi freudiana all'arte e alla vita, non solo hanno sfidato e rinnegato la tradizione, ma hanno introdotto materiali e strategie innovativi destinati a trasformare il vocabolario dell'arte e, soprattutto, lasciato un'eredità che non si è ancora esaurita.

Spronato dalla devastazione della prima guerra mondiale, il Dadaismo nacque nel 1916 a Zurigo, e si diffuse rapidamente a Berlino, Hannover, Colonia, New York e Parigi. Per i dadaisti, la guerra incarnava la prova definitiva del fallimento del razionalismo e della cultura borghese della fine del XIX secolo, al punto che il movimento venne lanciato con alcune performance contro la guerra al Cabaret Voltaire di Zurigo. 


Nel Manifesto del 1918 il poeta rumeno Tristan Tzara dichiarò che la parola infantile ma suggestiva "dada" ("cavallo a dondolo" in francese ma non solo questo è il significato attribuito al termine dada), scelta a caso da un dizionario francese-tedesco, non significava niente.

Nell'intento di distruggere i principi consolidati e decostruire il tradizionale linguaggio dell'arte, i dadaisti adottarono idee e modalità espressive radicali. I loro collage, assemblage, fotomontaggi, readymade, film e performance sono considerate antiarte nichilista.

A raccontare tutto questo in mostra saranno presenti opere di Kurt Schwitters, Hannah Höch, Erwin Blumenfeld, Marcel Janco, Francis Picabia, Max Ernst, Man Ray e Marcel Duchamp.

Il Surrealismo, nato a Parigi nel 1919 sulla scia del fermento dadaista, ambiva invece a una rivoluzione dello spirito e alla ricerca di una realtà nuova non solo in campo artistico. Ispirandosi all'esplorazione dell'inconscio praticata da Sigmund Freud, il Manifesto del 1924 invocava le forze irrazionali e creative che si nascondono nella psiche umana. 


L'uso degli accostamenti casuali, dell'automatismo, delle forme biomorfiche, l'immaginario onirico e la manipolazione di oggetti quotidiani, caratterizzano il lavoro di artisti diversi tra loro come André Breton, Max Ernst, Joan Miró, René Magritte, Salvador Dalí, tutti presenti in mostra.

Oscar Tusquets Blanca e la stanza di Mae West
Special Guest di Palazzo Albergati sarà la riproduzione dell'opera quadro-simbolo del Surrealismo, Viso di Mae West come appartamento (1934-35) di Salvador Dalí conservata nel Museo Dalí di Figuere che l'architetto Oscar Tusquets Blanca - che fu amico e collaboratore di Dalì stesso - ripropone eccezionalmente a Bologna: la stanza-installazione vuole essere un tuffo nel passato a tutti gli effetti, una suggestiva alienazione dello spazio che evidenzierà le sfumature più geniali dell'arte del marchese di Púbol dai celebri baffi all'insù, i suoi giochi di luce, le finte prospettive e l'illusione che si dilata accompagnando la visita del pubblico tra sogno, enigmi e finzione, paesaggi tipici dell'anima di Dalì.

Contributi
Sponsor Generali.
Special partner Ricola.
Sponsor Tecnico Trenitalia.
Media Partner RDS
L'evento è consigliato da Sky Arte HD.
Sponsor Tecnico Trenitalia.
L'evento è consigliato da Sky Arte HD.


Sede
Palazzo Albergati, Bologna

Date al pubblico
16 ottobre 2017 (a partire dalle ore 15.00) - 11 febbraio 2018


Orario apertura
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
(la biglietteria chiude un'ora prima)

Biglietti
Intero € 14,00 (audioguida inclusa)
Ridotto € 12,00 (audioguida inclusa)

Informazioni e prenotazioni gruppi
T. +39 051 030141 



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domenica 15 ottobre 2017

ICONIC - The Exhibition in Rome, LA MOSTRA - DAL 21 OTTOBRE ALL'11 NOVEMBRE 2017

ICONIC - The Exhibition in Rome, LA MOSTRA

Dopo il grande successo ottenuto dalle precedenti edizioni di Torino, Napoli, Barcellona, e Palermo, ICONIC - The Exhibition sbarca nella città ICONA per eccellenza: Roma.

DAL 21 OTTOBRE ALL'11 NOVEMBRE 2017

NVMEN Concept Space 
Via Capo d'Africa, 9 Roma.

Un progetto Curato e diretto da Ada Egidio CEO di Collezionando Gallery e da Ettore Venturaresponsabile della comunicazione, del Concept Grafico.

Una selezione di 20 delle opere in collezione è esposta presso gli spazi della Feltrinelli International Roma. 

Dal 21 Ottobre all'11 Novembre 2017 le opere che completano la collezione saranno esposte presso lo spazio NVMEN Concept Space, situato nel centro storico di Roma, a due passi dal Colosseo, nuova location ispirata alle diverse declinazioni dell'idea di arte. 

Il Vernissage si terrà il 21 Ottobre alle 19,00 in presenza di alcuni degli artisti.

Un totale di 84 lavori, opere uniche, Digital-art, una selezione curata dal team della Scuola Palermo Foto e le immancabili "Madonna Dolls", creazioni uniche di Artist Creations ed a rendere unica la data Romana i lavori INEDITI degli artisti che hanno risposto al Call For Artists lanciato dal team nel mese di Luglio 2017.

ICONIC nasce il 9 settembre 2015, in occasione del Rebel Heart Tour, Montreal, Canada, durante la quale un caleidoscopio di immagini mostrò al pubblico una selezione di artworks realizzati e inviati dai fan alla star. Da qui nascono i presup- posti per questo grande evento di rilievo culturale, sia in quanto celebra un'icona internazionale, quale Madonna, ma altresì perchè promuove l'arte in tutte le sue forme.


Gli Artisti:
Aldo Diaz, Aleix Pons, Arsen Suleymanov, Fran Sànchez, Jérôme Trudelle, Laertes De Oliveira, Artist Creations, Marco De Matteo, Michelangelo Prencipe, Michele EmmeTre, Mattia Bau Vegni, Nicolas Obery, Noah, Pablo Lobato, Renata Giorgini, Richard Holmes, Rob Jacobs, San Sigüenza, Sergio Daricello, Silvio Alino, Son Of The Moon, Timothy Aerts, Malleus, Mauro Morelli, Joey Holthaus, Branimir Mladenov, Eder Cambui, Matete Perversa, Daniele Volpicelli, Juan Bermudez, Massimo Perna, Village9991, Luciano Carvalho, Mark Lloyd, EFFE, Ted Tan, Giuseppe Sinatra, Alek- sey D'Havlcyon, Francesco Paolo Catalano.

ICONIC - The Exhibition in Rome "L'Anteprima" 
(dal 15 Settembre 2017). Feltrinelli International Roma di Via Vittorio Emanuele Orlando, 86.
Orario Visite: Dal Lunedì al Sabato dalle 9:00 alle 20:00.
La Domenica dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16: alle 20:00. Ingresso Libero.

ICONIC - The Exhibition in Rome "La Mostra".
Dal 21 Ottobre all'11 Novembre 2017.
NVMEN Concept Space
Via Capo d'Africa, 9 Roma Tel: 06 700 1592
Orario Visite: Dal Lunedì alla Domenica dalle 7,30 alle 2,00.



Un progetto Ada Egidio ed Ettore Ventura
Art Director and Curator: Ada Egidio (CEO di Collezionando Gallery) 
Dolls Section Curator: Alessandro Gatti
Progetto Originale di Gabriele Ferrarotti ed Ettore Ventura
MDNA Italia: Social Media Partner


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