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martedì 29 novembre 2011

Dicembre 2011, triplo appuntamento per Stefano Curto


Tripla esposizione per Stefano Curto, a conclusione di un anno davvero denso di appuntamenti che lo ha visto, tra i molti impegni, protagonista del Padiglione Veneto della 54ma Esposizione Internazionale d’Arte ospitato nella Villa Contarini a Piazzola sul Brenta.

Le prossime tappe dell’artista trevigiano, classe 1966 conosciuto come l’artista della luce, sono Padova e Londra, dove presenterà in contemporanea i suoi ultimi "quadri luminosi" -realizzati con migliaia di cristalli- in cui si rappresenta un universo immaginifico dove le forme, i materiali e i colori hanno sempre un forte valore simbolico.

A Padova, lo Spazio Anna Breda ha inserito le opere di Stefano Curto, insieme a quelle di importanti figure del Design come Cleto Munari, Patricia Urquiola e Nicola Filia, nella nuova collezione che sarà presentata giovedì 1 dicembre alle ore 16,00 e sarà visibile sino al prossimo 15 gennaio. In questa mostra l’artista si propone con due opere, selezionate dalla recente serie Emphasis, che descrivono “un vorticoso ritmo di spirali in cui l’artista riconduce – come afferma il critico Stefano Cecchetto – la vertigine di un’indagine circoscritta, che prelude al tema della ricerca interiore quale unica strada percorribile per la riscoperta di sé stessi.” Ma è Curto stesso a spiegare che “questo è un lavoro creato riflettendo sulle ‘direzioni’ di scelta che ci fornisce il nostro subconscio” che egli indica simbolicamente nei suoi lavori con la spirale che brilla più delle altre, quella descritta “con enfasi”, da cui il nome del ciclo di lavori.

A Londra invece, dopo il grande successo di pubblico, prosegue sino all’11 dicembre a Boswall House la visione su appuntamento delle sole sue opere, le stesse che erano state selezionate da Victoria Golembiovskaya per la mostra The Return, chiusa il 23 ottobre. Inaugurata durante Frieze Art Fair la rassegna esplorava l’idea del sacro espressa nelle diverse forme artistiche contemporanee, dalla pittura al design. Le quattro opere di Curto, che si rifanno alla tradizione alchemica per indagare la dimensione spirituale, si inserivano perfettamente nell’humus della mostra accanto a maestri del calibro di Francio Bacon, Zaha Hadid, Damien Hirst, Yves Klein, Anish Capoor, per citarne alcuni.

Sempre a Londra, il 1 dicembre, la prestigiosa Saatchi Gallery proporrà alcuni suoi lavori per fare da cornice all’evento di presentazione del numero autunnale di Bond Magazine che coincide con la Russian Art Week in corso nella capitale inglese. In questa occasione Stefano Curto esporrà opere di grande spiritualità dove ricerca la continuità tra la dimensione umana e quella cosmica, tema frequente in Curto.

In tutti i suoi lavori la tavolozza è rara e preziosa e costituisce un tratto distintivo dell’artista. Curto "dipinge" utilizzando cristalli, pietre e minerali dalle tinte naturali, declinati in una vastissima varietà di forme, dove ogni singola gemma viene scelta come fosse una pennellata sulla tela. Sono materiali di grande fascino che, uniti alla perfezione esecutiva e un grande senso estetico, determinano l’esplosione creativa e consentono di entrare in un mondo parallelo di infinita immaginazione e di grande valenza simbolica. “I segni e i segnali del suo linguaggio inconfondibile -continua Stefano Cecchetto - restano, nell’opera di Stefano Curto, la dichiarazione di un’identità svelata, ogni sua opera è l’incessante biografia di un autoritratto; perché svolgere un tema per l’artista significa coinvolgere/portare dentro al proprio mondo anche gli altri e renderli partecipi di un emozione che travalica il personale per diventare universale”.


Spazio Anna Breda

Padova, Via S. Francesco, 35

dal 1 dicembre 2011 al 15 gennaio 2012


Boswall House

London, 2 Cornwall Terrace, The Regent's Park

sino all’11 dicembre 2011


Saatchi Gallery

London, Duke of York's HQ, King's Road

1 dicembre 2011

lunedì 25 luglio 2011

Silvio Vigliaturo alla 54. Biennale di Venezia


Silvio Vigliaturo (Acri, 1949), artista e maestro del vetro di fama internazionale, è stato invitato a partecipare con due sue opere al Padiglione Italia della 54. Biennale di Venezia, curato da Vittorio Sgarbi. In occasione del Centocinquatenario dell’Unità d’Italia, Sgarbi ha deciso di diffondere il Padiglione Italia su tutta la penisola, suddividendolo in tante mostre quante sono le regioni.

A partire da domenica 31 luglio 2011, le due opere di Vigliaturo, insieme a quelle degli altri artisti invitati, saranno esposte presso l’ottocentesca Villa Genoese Zerbi, situata sul Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria. Si tratta di due sculture in vetro di oltre due metri di altezza, estremamente rappresentative della produzione vetraria dell’artista, rappresentanti reciprocamente l’Angelo e l’Inganno. Le due sculture sono posizionate in modo tale da interagire l’una con l’altra, dando così vita a una suggestiva installazione che è al contempo una profonda riflessione sull’essenza spesso ambigua e ambivalente dell’essere umano.

L’Angelo è l’annunciatore della buona novella, un evento di rinnovamento epocale per la storia dell’umanità. Ad esso viene contrapposto l’Inganno, sotto le spoglie del cavallo di Troia, che di quest’ultimo è la rappresentazione letteraria più famosa. Mentre l’angelo annuncia l’immacolata presenza del figlio nel grembo della madre, l’astuzia di Ulisse carica il ventre del cavallo delle armate achee per espugnare e radere al suolo Troia. La verità e la menzogna, dunque, che non si guardano mai in volto l’una con l’altra. Le due sculture, come forme archetipiche, presentano le due facce della stessa medaglia, connaturate entrambe all’umanità stessa sin dalla sua nascita e che, ancora oggi, trovano le loro incessanti e conflittuali manifestazioni.

Le due sculture propongono una mescolanza di miti, quello cristiano e quello greco, intesa a far giungere allo spettatore un appassionato messaggio di rinnovamento morale. Allo stesso modo, sono il frutto di una mescolanza di tecniche padroneggiate con estrema perizia da Silvio Vigliaturo, artista-alchimista il cui percorso artistico si è sempre presentato in costante evoluzione – dal disegno alla pittura, dalla scultura alle installazioni, alle performance, con l’ausilio dei materiali più disparati: vetro, ceramica, acciaio, padroneggiati e mescolati in un incessante vortice creativo.

SILVIO VIGLIATURO

54. Biennale di Venezia

Luogo: Villa Genoese Zerbi

Via Zeleuco – 89125, Reggio Calabria

Curatore: Vittorio Sgarbi

Vernissage: 31 luglio 2011, ore 18:00

Periodo: dal 31 luglio al 19 novembre 2011

Info: Ufficio stampa tel. 0119422568,

maca@museovigliaturo.it, www.museovigliaturo.it

http://www.facebook.com/MACA.Silvio.Vigliaturo

giovedì 15 luglio 2010

Musica a luglio alla Peggy Guggenheim di Venezia con MTV e Venezia Jazz Festival

Proseguono nel mese di luglio gli eventi presso la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
In questo mese il museo propone due importanti appuntamenti musicali serali, ospitando accanto alle opere d’arte della collezione permanente e della mostra Utopia Matters, un live dj set di MTV e il grande jazz.

Quello veneziano è uno dei più prestigiosi musei del nostro Paese ed è anche tra i più attivi ed aperti a forme di coinvolgimento trasversali, che si rivolgono ad un pubblico molto ampio, e che mescolano linguaggi differenti per rendere l’arte facilmente accessibile.

Venerdì 16 luglio, alle ore 19.00, MTV Brand: New Art presso il giardino della Collezione Peggy Guggenheim. Si tratta di un live set + dj set di Jahcoozi + Borut (Scuola Furaro). Museo e mostra temporanea rimarranno aperti. Ingresso12 euro, fino ad esaurimento posti.

Lunedì 26 luglio, alle ore 20.30, è di scena il grande jazz con Duck Baker Trio. In occasione del Venezia Jazz Festival, il museo presenta il Duck Baker Trio, trio di chitarristi acustici americani. Ingresso 12 euro, fino ad esaurimento posti. La collezione sarà visitabile.

Saranno queste anche ottime occasioni per visitare la collezione permanente, la mostra Utopia matters: dalle confraternite al Bauhaus (chiude il 25 luglio: per meglio apprezzare questa mostra, visite guidate gratuite organizzate tutti i giorni alle 15.30) e, fino al 27 luglio, Peggy in Venice. Photographed by Nino Migliori, gli scatti del grande fotografo bolognese che ritrassero Peggy.

Le iniziative del museo nel mese in corso riguardano anche i bambini: la domenica è il momento dedicato ai Kids Day, laboratori didattici gratuiti per i bambini dai 4 ai 10 anni, dalle 15 alle 16,30. Per partecipare è necessaria la prenotazione, chiamando i numeri 041 2405444/401. I soci del museo possono prenotare dal lunedì che precede il laboratorio.

Inoltre, tutte le domeniche alle 12 sulla terrazza Marino Marini Aperol offrirà il rinomato spritz.

Dall’inizio di luglio è stata attivata la biglietteria online, che permette di acquistare il biglietto d’ingresso con un semplice clic.

Peggy Guggenheim Collection
Dorsoduro 701, 30123 Venezia – tel. 041.2405.411
www.guggenheim-venice.it

giovedì 1 luglio 2010

"Utopia matters": ora anche biglietteria on line al Guggenheim di Venezia

Nel trentennale dalla sua fondazione, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ha in corso una della mostre più interessanti del momento, Utopia matters. Dalle confraternite al Bauhaus.
La mostra, inaugurata all'inizio di maggio, è aperta fino al 25 luglio e propone un percorso di lettura dell'utopia nell'arte davvero interessante.
L’esposizione veneziana segue infatti il fil rouge dell’idealismo ottocentesco che, dal purismo dei cenacoli romantici di Primitfs, Nazareni e Preraffaelliti, seguaci di Perugino e del Sanzio, conduce attraverso il secolo e al volgere del successivo fino alla smaterializzazione dell’oggetto nell’arte e alla sua consecutiva sublimazione nella forma pura.
L’opera d’arte, frutto di questo processo artistico/alchemico, viene infine restituita alla collettività fino a renderla parte della vita quotidiana, nell’idea sociale del design. La chiusura della Bauhaus per mano dei nazisti costituisce l’atto simbolico della fine dell’utopia nell’arte e nella vita europea
Ora è possibile accedere al museo anche acquistando i biglietti via internet, grazie al servizio di booking on line.

Foto: Vasily Kandinsky, Dipinto blu (Solomon R. Guggenheim Museum, New York, Donazione, Fuller Foundation, Inc. 76.2277) - da artinitaly.it

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Utopia Matters. Dalle confraternite al Bauhaus
Collezione Peggy Guggenheim
Dorsoduro 701 (30123) Venezia
+39 0412405411 , +39 0415206885 (fax) info@guggenheim-venice.it | www.guggenheim-venice.it
Fino al 25 luglio 2010 apertura: lun-dom 10-18 chiuso il martedì. Alle 15.30 visite guidate gratuite
On line booking Guggenheim Venice (accedi)

venerdì 4 dicembre 2009

Silvio Vigliaturo e il MACA in onda su Rai 3

Sabato 28 novembre il TGR Calabria di Rai 3 ha dedicato la rubrica Il Settimanale all'artista Silvio Vigliaturo e al MACA - Museo Arte Contemporanea Acri. Ecco il filmato:


per maggiori info:
maca@museovigliaturo.it
www.museoviglaituro.it

martedì 25 agosto 2009

SPA alla 66. Mostra Cinema Venezia - INVITO STAMPA


        La SPA alla Mostra del Cinema di Venezia è firmata BENé

        BENé Relax Experience attende stars e celebrities alla Quintessentially Azimut Win Win Terrace

        Tra una proiezione e una conferenza stampa, alla Mostra del Cinema di Venezia ci si rilassa alla SPA. Novità assoluta di quest'anno, il benessere debutta al Lido dal 2 al 12 settembre 2009, con BENé Relax Experience, un percorso benessere dove rigenerarsi e rilassarsi, fra trattamenti, massaggi e un defaticante idromassaggio al limone in vasca in legno.

        L'expertise di BENé spa & wellness Expo, evento fieristico del settore benessere in programma in fiera a Vicenza, dal 12 al 15 novembre 2009, approda alla Quintessentially Azimut Win Win Terrace, a due passi dal tappeto rosso, con la realizzazione di una SPA funzionante, pensata per offrire un'esperienza di relax a celebrities, stars e giornalisti.

        Il pediluvio Thai, al centro della SPA, accoglie i propri ospiti offrendo un momento di grande piacevolezza ispirato allo stile orientale. In preparazione ai massaggi, si immergono i piedi in acqua tiepida, in catini di legno, dove galleggiano fiori freschi, per goderne bellezza e colori.

        Segue un esclusivo "Profumarium" dove trionfano le essenze dell'ambiente marino, in sintonia con la natura circostante, per creare il contesto migliore per un massaggio cranio-sacrale o per un trattamento shiatsu.

        Nell'area trattamenti, che si affaccia sul mare, vengono effettuati massaggi ispirati a diverse tradizioni, su lettino ad acqua. Ad eseguirli si alterneranno operatori di Confartigianato Veneto sezione Estetica e maestri che in novembre saranno presenti in fiera a BENé.

        Partner di BENé Relax Experiece sono alcuni brand di eccellenza del comparto SPA e remise en forme, a partire da Technogym che ha allestito un'area fitness e wellness dotata di Run Personal, il tapis roulant nato per creare una nuova offerta nel settore del Wellness Design, sulla via di Kinesis Personal, il primo oggetto di arredo design per l'esercizio fisico.

        Le Terme del Consorzio di Abano e Montegrotto presenteranno agli ospiti della Terrazza il nuovo marchio abanomontegrottoSi - Hotel Reservations (www.abanomontegrottosi.it), nato per dare maggiore visibilità all'offerta turistico-alberghiera termale orientata al relax e al benessere.

        Quanti invece stanno pensando di realizzare una SPA troveranno in Arteggiando Design una filosofia del benessere come "ritorno al naturale", che si traduce nella creazione di oggetti nati da elementi semplici e originari. Ecco dunque il piacere sensoriale delle vasche in legno, che saranno utilizzate nella sezione della BENé Relax Experience dedicata all'idromassaggio.

        Nella zona "food" sarà protagonista Alixir, una linea di alimenti funzionali sviluppata da Barilla per prendersi cura della propria salute, ogni giorno, in modo semplice e gustoso. Saranno offerti i prodotti anti-age di Alixir iuvenis: deliziose barrette e fresche bevande antiossianti che aiutano a rallentare l'invecchiamento cellulare contrastando l'azione dannosa dei radicali liberi in eccesso.

        L'accesso alla SPA è libero per gli accreditati, ospiti della Mostra del Cinema di Venezia e invitati di BENé e dei suoi partner. L'organizzazione degli appuntamenti per i trattamenti avviene attraverso un sistema informatico specifico realizzato da Airone Software.

        BENé Relax Experience è realizzata da BENé spa & wellness Expo, partner di Stella Events che gestisce la Quintessentially Azimut Win Win Terrace. Affacciata sul mare, aperta dal mattino fino a tarda notte, la Terrazza è location per interviste e press conferences e funge da area lounge dove rilassarsi, pranzare e cenare assieme alle stars della 66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

        Per informazioni: Ufficio Stampa BENé - Anna Baldo - 338 9855360

domenica 10 maggio 2009

HAPPYSPRITZ@GUGGENHEIM con i MADRIEMA lunedì 11 maggio


Dopo il successo della prima serata, con quasi 500 visitatori che attirati dall'idea di scoprire il museo sotto una nuova veste si sono ritrovati nel giardino della Collezione Peggy Guggenheim, lunedì 11 maggio il secondo appuntamento di HAPPYSPRITZ@GUGGENHEIM è con le coinvolgenti sonorità dei Madriema, che presenteranno un live set incentrato sulla manipolazione sonora e il looping di campionamenti in tempo reale. Madriema è un progetto che si cristallizza in mutevoli forme di alchimie sonore, basate in gran parte sull'improvvisazione. Il gruppo è composto da Adriano Clera alla chitarra, Massimiliano Lupo al sinth, chitarra, basso, mixer, live looping, Emanuele Wiltsch Barberio ai programming, sequencing, effetti e voce.


Tutti i lunedì di maggio (4, 11, 18, 25) l'appuntamento è con HAPPYSPRITZ@GUGGENEHIM: dalle 18,30 alle 21 la Collezione Peggy Guggenheim e Aperol vi invitano ad uno spritzzante aperitivo multisensoriale all'insegna dello svago e dell'estro, nel giardino del museo, tra arte, musica e naturalmente spritz!

L'entrata al museo costa 7 euro (gratuito solo per i possessori di Young Pass, la membership Guggenheim per gli under 26) e oltre a dare l'opportunità di visitare la collezione e le mostre temporanee fuori dal consueto orario di apertura, offre agli amanti dell'arte la possibilità unica di vivere il museo in una nuova dimensione: il biglietto dà infatti diritto a due spritz accompagnati dalle coinvolgenti sonorità live dei dj selezionati da Nu Fest/Veneto Jazz, che di volta in volta creano la colonna sonora della serata, e dalle stuzzicanti proposte culinarie dell'happy hour.

L'evento happyspritz@guggenheim è sostenuto da Aperol, ed è in collaborazione con Nu Fest/Veneto Jazz e Radio Ca' Foscari – Senza Titolo.

Per ulteriori informazioni: 041.2405440/ 427/ 415

info@guggenheim-venice.it

Vi aspettiamo!

Peggy Guggenheim Collection

Palazzo Venier dei Leoni
701 Dorsoduro - 30123 Venezia
Tel.
+39 041 2405404/415
Fax +39 041 5206885

press@guggenheim-venice.it

Director of Communications and External Affairs

Alexia Boro

aboro@guggenheim-venice.it

Press and Communications Assistant

Maria Rita Cerilli

mrcerilli@guggenheim-venice.it

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The Peggy Guggenheim Collection

Masterpieces of Futurism at the Peggy Guggenheim Collection

February 18 - December 31, 2009

Themes & Variations. From the Mark to Zero

Jason Martin. Vigil

March 21 - May 17, 2009

giovedì 30 aprile 2009

PADIGLIONE MESSICANO ALLA 53. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

IL PADIGLIONE MESSICANO ALLA 53. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE,

LA BIENNALE DI VENEZIA 2009

MOSTRA

L'artista Teresa Margolles presenterà una mostra intitolata

¿De qué otra cosa podríamos hablar? (Di cos'altro potremmo parlare?).

La mostra è curata da Cuauhtémoc Medina

SEDE

Il Padiglione Messico è allestito all'interno dello storico Palazzo Rota-Ivancich, nel cuore di Venezia poco distante da Piazza San Marco e Rialto

CATALOGO

Il catalogo della mostra verrà pubblicato in inglese e spagnolo con interventi e saggi di importanti autori quali Cuauhtémoc Medina, Ernesto Diezmartinez Gumàn, Luis Astorga, Elmer Mendoza, Antonio Escohotado, Sergio Gonzàles Rodrìguez, Mariana Botey

SPONSOR

Il padiglione è sponsorizzato da: The National Council For Culture And The Arts (CONACULTA), The Institute of Fine Arts (INBA), The Mexican Ministry of Foreign Affairs (SRE), The National University of Mexico (UNAM), Patronato Del Arte Contemporaneo (PAC)

APERTURA AL PUBBLICO

Dal 7 giugno al 22 novembre 2009.

Il Messico è presente per la seconda volta alla Biennale di Venezia, in occasione della 53. Esposizione Internazionale d'Arte. Il padiglione avrà sede nel Palazzo Rota-Ivancich. Costruito nel XVI secolo su disegno attribuito a Sansovino, il palazzo è un esempio classico di residenza nobiliare veneziana, adiacente alla Fondazione Querini- Stampalia, si trova a pochi minuti da Piazza San Marco e Rialto.

Il padiglione ospiterà la mostra ¿De qué otra cosa podríamos hablar? (Di cos'altro potremmo parlare?) di Teresa Margolles, curata da Cuauhtémoc Medina, che si articolerà in un unico e continuo intervento da parte dell'artista messicana presente nel palazzo con installazioni, azioni e performance.

Il lavoro di Teresa Margolles, nonostante il carattere polemico e controverso, è stato sempre più spesso esibito in varie gallerie e istituzioni artistiche, dalla Kunsthalle Krems in Austria (2008), al Kunstverein für die Rheinlande und Westfalen di Düsseldorf (2007), alla Colección Jumex in Messico (2007), e in diverse occasioni internazionali, tra cui la Biennale di Liverpool (2006).

I lavori presenti al Padiglione Messico sono una cronaca acuta e penetrante degli effetti di una crudele economia globalizzata: il circolo vizioso di proibizione, dipendenza, accumulazione di ricchezza, povertà, odio e repressione che trasforma i piaceri trasgressivi e le ossessioni puritane del Nord nell'Inferno del Sud.

In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue, in inglese e spagnolo, con testi di: Cuauhtémoc Medina curatore della mostra; Ernesto Diezmartínez Guzmán, scrittore e critico cinematografico; Luis Astorga, ricercatore presso l'Instituto de Investigaciones Sociales, UNAM; Elmer Mendoza, scrittore; Sergio González Rodríguez, scrittore; Antonio Escohotado, filosofo spagnolo; Mariana Botey artista messicana e teorica. Nel catalogo si troverà anche un'intervista a Teresa Margolles sulla realizzazione dell'esposizione per il Padiglione Messico condotta dall'artista Taiyana Pimentel e da Cuauhtémoc Medina.

Nel 1990 Teresa Margolles (Messico 1963) è stata tra i fondatori del gruppo SEMEFO (Servicio Médico Forense/Servizio Medico Forense) e da allora, in questa veste, ha organizzato performance, creato installazioni, oggetti, video e interventi in spazi pubblici. In seguito Margolles ha proseguito il suo lavoro da sola, trasformando un obitorio di Città del Messico nel proprio studio, dove ha sviluppato delle strategie artistiche, utilizzando sostanze corporee e immagini di cadaveri. La sua esplorazione dell'idea della morte è legata ad una indagine sempre più approfondita delle disuguaglianze politiche ed economiche oggi presenti, dello sfruttamento sociale, del processo che attiene al lutto, e del modo in cui la violenza, sempre più diffusa, determina l'odierno panorama filosofico e culturale.

A causa della recente ondata di violenza in Messico — secondo i giornali, più di 5000 persone hanno perso la vita in omicidi e sparatorie, che hanno a che fare con il traffico della droga e la lotta contro di esso — il lavoro di Teresa Margolles — che per quasi vent'anni si è focalizzato sull'esplorazione della possibilità di interventi artistici sui cadaveri umani — si è concentrato sempre più sulla morte violenta e sulle sue vittime.

Il più recente lavoro di Teresa Margolles, infatti, comprende la cronaca acuta e toccante della pervasiva economia di morte che affligge il nord del Messico.

Negli ultimi due anni l'artista ha fissato la propria attenzione sulla creazione di installazioni, dipinti e oggetti partendo dalle tracce materiali ritrovate nei luoghi in cui sono avvenuti gli omicidi, e dalle parole e dai discorsi ad essi associati, presi dai biglietti in cui si dà ordine di uccidere qualcuno, o dai verbali della polizia o ancora dalla cronaca della violenza riportata dai giornali.

¿De qué otra cosa podríamos hablar? sarà una sorta di racconto basato su strategie di contaminazione e di azioni materiali, che coinvolgeranno lo spettatore, sia a livello emotivo che intellettuale, portandolo a riflettere sul modo in cui la violenza e l'odierna economia globalizzata comportino l'impressionante ammissione che un'intera generazione di individui sia da considerarsi una sorta di classe sociale "a perdere", una classe sociale che potrebbe virtualmente scomparire, intrappolata tra la perversa logica della criminalità, quella del capitalismo e quella della proibizione.

Il progetto del Padiglione Messico sarà accompagnato anche da una serie di azioni pubbliche, che estenderanno il concetto della partecipazione di Teresa Margolles a questa 53esima Esposizione Internazionale d'Arte, ai luoghi dove si svolge la Biennale e alle diverse zone di Venezia.

PADIGLIONE MESSICO

Palazzo Rota-Ivancich

Castello 4421

30122 Venezia

Italia

Sono disponibili foto e altri testi, per ulteriori informazioni:


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Simona Pezzano
+39.347.0884713
pezzano.simona@gmail.com

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