Questo non è un progetto artistico ma, forse, un'occasione anche per voi, e non solo di aiutare un artista (amico) in difficoltà.
Avevo pronto un testo che ho scritto: "Sulla tristezza di un boresta", che parla della tristezza di un artista costretto a ricorrere ad una operazione come questa del mio Crowdfunding "SOS-SFRATTO". Ma poi qualcuno mi ha suggerito che non era tempo ora di fare questo tipo di riflessioni e che ognuno degli addetti ai lavori o meno dell'arte contemporanea avrebbe sicuramente potuto fare da solo e meglio. Anzi lasciare spazio alle riflessioni e pensieri altrui era più utile e produttivo sia per loro che per me, ed allora ho fatto così. Ma allo stesso tempo ho pensato che però qualcosa dovevo fare, anche per ringraziare in qualche modo tutti quelli che hanno fatto e stanno facendo qualcosa per aiutarmi, e che ogni volta che ci penso la mia fragilità emotiva viene messa a dura prova. Ho così pensato di mettere su questo che ho chiamato "SOS-Boresta Effemeridi", che tenterò di tenere il più aggiornato possibile, e il più dettagliato che riuscirò a fare.
pino boresta
SOS-Boresta Effemeridi:
10 febbraio 2017: Pubblicato su Kapipal il crowdfunding:
SOS-SFRATTO
http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/
23 febbraio 2017: Pubblicato su Artribune News:
L’S.O.S. di Pino Boresta. L’artista romano lancia un crowdfunding per evitare lo sfratto.
Un artista in difficoltà lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. E coglie l’occasione per donare un’opera ad un museo pubblico. Ricompense in opere d’arte per tutti i donatori.
Pino Boresta è quello che si definisce un outsider. Fuori dai circoletti dell’arte che conta, non compare nelle mostre internazionali e le sue opere non saturano il mercato. Tuttavia, la sua presenza è impossibile da ignorare, e una ricerca anche veloce sul suo passato ci fa scoprire una figura poliedrica e per molti versi anticipatrice, in particolare nel campo della street e urban art, settore tanto in voga negli ultimi anni. Le “smorfie adesive” di Boresta, che caratterizzano il paesaggio urbano della Capitale (e non solo) da ormai quasi 25 anni, sono infatti un esempio precocissimo, soprattutto nel nostro paese, di uso dello sticker come mezzo artistico, una pratica che ha illustrissimi protagonisti oltreoceano, come il celeberrimo Shepard Fairey.
UN’OPERA PER UN MUSEO
Oggi l’artista romano sale agli onori della cronaca per un’iniziativa che intreccia personale e professionale. Con la campagna di crowdfunding SOS-Sfratto, Boresta chiede infatti aiuto per evitare uno sfratto imminente, eventualità che getterebbe lui e la sua famiglia (una moglie e tre figli in età scolare) in mezzo a una strada. L’artista ha però deciso di cogliere l’infausta occasione per coinvolgere il pubblico e le istituzioni, donando multipli e opere uniche. Se l’obiettivo della campagna sarà raggiunto (ossia la raccolta di 6mila euro) l’opera unica I don’t give up Arancio (2013) verrà donata al museo di Spoleto Palazzo Collicola Arti Visive e il denaro verrà utilizzato per pagare parte del debito maturato a fronte dell’ingiunzione di sfratto. Inoltre, per donazioni di almeno 30 euro, l’artista invierà i suoi ormai storici adesivi CUS (Cerca e Usa la Smorfia). A coloro che doneranno almeno 100 euro sarà inviata unaSmorfia Manipolata del 2016 mentre a chi donerà almeno 500 euro l’artista invierà un’opera storica del 1994/1995 scelta tra le Smorfie Texture. Per partecipare alla campagna c’è tempo fino al 30 aprile 2017. http://kapipal.com/projects/sos-sfratto
http://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2017/02/ls-o-s-di-pino-boresta-lartista-romano-lancia-un-crowdfunding-per-evitare-lo-sfratto/
23 febbraio 2017 alle ore 16:51
"Pino Boresta ha bisogno di una mano #supportpinoboresta"
Così commenta su Facebook Valentina Tanni che condivide il post di ARTRIBUNE:
"Un artista in difficoltà lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. E coglie l'occasione per donare un'opera ad un museo pubblico. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori. Artista sul lastrico lancia crowdfunding per non finire sotto ai ponti. Pino Boresta lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori."
23 febbraio 2017 alle ore 16:31
"I #support Pino Boresta. Io sostengo Pino Boresta"
Così commenta su Facebook Santa Nastro che condivide il post di ARTRIBUNE:
"Un artista in difficoltà lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. E coglie l'occasione per donare un'opera ad un museo pubblico. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori. Artista sul lastrico lancia crowdfunding per non finire sotto ai ponti. Pino Boresta lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori."
23 febbraio 2017 alle ore 17:09
"Da sabato 4 marzo 2017, presso il bookshop di PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE, troverete un salvadanaio per le donazioni a favore di Pino Boresta... ad ogni anima pia che darà qualche denaro il museo regalerà un catalogo a nostra scelta tra le molte produzioni editoriali di questi anni..."
Così commenta su Facebook Gianluca Marziani che condivide il post di ARTRIBUNE:
Il crowdfunding di Boresta contro lo sfratto. Pino Boresta lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori.
24 febbraio 2017 alle ore 9:05
"L'artista Pino Boresta ha bisogno di noi! (E il mondo ha bisogno di più Pino Boresta, ma è un'altra storia) #supportPinoBoresta"
Così commenta su Facebook Caterina Porcellini che condivide il post di ARTRIBUNE:
Il crowdfunding di Boresta contro lo sfratto. Pino Boresta lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori.
25 febbraio 2017: Pubblicato su Exibart News:
"SOS" CONTRO LO SFRATTO DELL'ARTISTA PINO BORESTA, CHE CERCA DONATORI CON IL CROWDFUNDING. E IN CAMBIO CONCEDE OPERE E MULTIPLI
Il goal è di 6mila euro, e mancano ancora 64 giorni prima del 30 aprile, termine ultimo per la vostra donazione. Di che parliamo? Della richiesta "SOS Sfratto" dell'artista Pino Boresta, che non solo mette in luce la sua situazione personale di uomo e padre di famiglia e d'artista, ma anche dell'ATER, l'Azienda Territoriale che gestisce gli alloggi popolari, "ente che è allo sbando totale per i ben noti motivi di mala gestione", scrive Boresta nel suo appello. Un'accorata lettera, che potete trovare per intero sul sito Kapipal, insieme a tutta la documentazione che mostra l'ingiunzione di sfratto "Per alcune mensilità arretrate non pagate che l’ATER ci richiede e a cui non siamo riusciti a fare fronte a causa della forte difficoltà economica nella quale ci troviamo a vivere", scrive l'artista che mette in luce anche in suoi guadagni: "Io lavoro come collaboratore scolastico e ho 1100 Euro al mese e ci siamo trovati più di una volta a dover scegliere se fare la spesa e sopravvivere o pagare l’affitto e soccombere". E allora? Allora Pino Boresta chiede il vostro aiuto e, in base alla cifra che accetterete di donare avrete opere e multipli, e se il goal verrà raggiunto anche per Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto vi sarà un regalo: I don't give up Arancio, un olio su tela del 2013, opera della serie "Testamenti” (sopra). Poi vi saranno le Smorfie Texture del 1994/1995, che verranno inviate a chi donerà almeno 500 euro, le Smorfie Manipolate del 2016, che verranno inviate a chi donerà almeno 100 euro, e gli adesivi CUS (Cerca ed Usa la Smorfia), che verranno inviati a chi donerà almeno 30 euro. Un piccolo gesto per una grande azione. E in bocca al lupo Pino!
27 febbraio 2017 alle ore 2:33
- "Pino Boresta è un Artista, uno dei piu' grandi pionieri italiani - mondiali ? - della "street art",forse l'artista vivente più outsider che esiste oggi. Ogni volta leggo pappardelle infinite, dibattiti sulla coerenza, sulla " street credibility " ... "Caio s'è venduto, Tizio è commerciale, però Sempronio ha fatto mezza mostra in galleria, ee però l'astratto, si ma i fumetti, oddio i graffiti... etc etc etc etc etc" tanti, troppi, tipicamente italiani bla bla bla. Ecco. Pino è l'essenza di tutto ciò che cè di più puro, di più HARD CORE in questo tipo di movimento artistico. Il nostro, tutti siamo cresciuti con la sua faccia sparsa per Roma quando ancora gli unici adesivi che attaccavamo erano le figurine sugli album del campionato. Ora c'è da agire, perché serve, perché collaborare è bello, perché aiutare è la base, dopo tante chiacchiere è arrivato il momento di qualche fatto. Fate una cosa utile e bella, utile anche a voi. partecipate, condividete, anche solamente leggere che succede e prendere una posizione è importante. Scusate l'accollo ma penso che sia importante grazie notte" -
Così commenta su Facebook Flavio Solo che condivide il post di ARTRIBUNE:
Il crowdfunding di Boresta contro lo sfratto. Pino Boresta lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori.
"Caro Flavio, vorrei risponderti sostanziando la mia gratitudine per le tue appassionate parole che si respira scritte con il cuore. Ma ho trovato più giusto e opportuno risponderti ora soffiandoti queste mie poche sincere parole scritte anch'esse con il cuore "Grazie caro Solo".
Il crowdfunding di Boresta contro lo sfratto. Pino Boresta lancia una campagna di crowdfunding per evitare lo sfratto. Ricompense in opere d'arte per tutti i donatori.
2 marzo 2017 alle ore 14:33
"Io ve lo riposto tutti i giorni, fate un po' voi..."
Così commenta su Facebook Max Omino che condivide e ricondivide il post di ARTRIBUNE:
SOS-SFRATTO: PINO BORESTA CERCA RIFUGIO NELL’ARTE
Potrebbe capitare a qualsiasi persona di trovarsi improvvisamente in una difficile situazione personale ed economica. A volte si perdono completamente le speranze, viene voglia solo di fuggire, si arriva ad odiare la società in cui si vive e a non avere più fiducia nel prossimo. Questo mondo va così veloce, tutto può cambiare rapidamente, oggi si sta bene, domani male. È quello che è successo all’artista Pino Boresta, che oggi si trova a dover far fronte a una complicata emergenza economica, che mette a repentaglio se stesso e la sua famiglia. Eppure Pino ha deciso di non perdere completamente la speranza e di trovare rifugio, ancora una volta, nella sua arte. Pino Boresta è nato nel 1962 a Roma, dove vive e lavora. La sua ricerca artistica, come è noto, ha per certi versi anticipato il fenomeno della street art; il suo viso deformato da smorfie si trova ormai da circa venticinque anni in giro per la capitale su adesivi, muri, cartelloni pubblicitari, insegne stradali, pali della luce e semafori. Figura poliedrica dallo spirito contestatore, Boresta ha sempre affrontato la vita a testa alta, scontrandosi con le contraddizioni del sistema modaiolo e salottiero dell’arte, e in generale con le ipocrisie della società odierna. Oggi avremmo voluto raccontarvi il suo percorso artistico, invece siamo costretti a tralasciare questo aspetto per concentrarci su SOS-Sfratto, la campagna di crowfunding che Boresta ha lanciato per salvare la sua famiglia. L’artista romano ha trovato la forza e il coraggio di chiedere aiuto a noi tutti per evitare lo sfratto imminente che lo metterebbe in strada insieme alla moglie e i tre figli. Di fronte a tale situazione, non potendo fuggire dalla realtà, Boresta si è rifugiato nella sua arte. SOS-Sfratto, come dichiara, «non è un progetto artistico ma, forse, un’occasione anche per voi, e non solo, di aiutare un artista (amico) in difficoltà ». Boresta ha scelto di non arrendersi e di lanciare questo sincero appello alle istituzioni e al pubblico. Entro il 30 aprile bisogna raccogliere 6.000 euro per raggiungere la cifra maturata a fronte dell’ingiunzione di sfratto. In cambio delle donazioni, l’artista invierà ad ognuno multipli e opere uniche. Inoltre, una volta raggiunto l’obiettivo, la sua opera I don’t give up Arancio (2013), un olio su tela della serie Testamenti, verrà destinata come dono al Museo di Spoleto Collicola Arti Visive. A chi donerà 30 euro, Boresta invierà i suoi storici adesivi CUS (Cerca e Usa la Smorfia), una serie completa di varie dimensioni, insieme allo storico manifesto Cerca e Usa la smorfia; a chi donerà almeno 100 euro è prevista una Smorfia Manipolata del 2016, mentre per un contributo di almeno 500 euro l’artista destinerà un’opera storica del 1994/1995 scelta tra le Smorfie Texture. In questi giorni sui social colleghi e amici stanno diffondendo la notizia della campagna SOS-Sfratto. Serve il contributo di tutti, anche la semplice condivisione sul web potrebbe essere importante per Pino e la sua famiglia. Ril ha deciso sostenere Pino Boresta e la sua campagna di crowfunding. Ci sono mille modi di vivere l’arte. Pino Boresta ha sempre vissuto per l’arte e oggi vi chiede di aiutarlo, perché merita di continuare a vivere dignitosamente nella sua casa anche grazie alla sua arte.
http://romaitalialab.it/artefotografia/sos-sfratto-pino-boresta-cerca-rifugio-nellarte/
4 marzo 2017 alle ore 10:00
"Chi si occupa di arte contemporanea e in particolare di street art non può non conoscere Pino Boresta. Io lo incontrai tanti anni fa, quando i palazzi delle periferie romane non erano ancora oggetto di tour turistici, e gli chiesi di partecipare con una sua performance a una piccola mostra nella torretta di Ponte Milvio, "Guardami in faccia", mio primo esperimento nel mondo dell'arte. Mi ospitò nella sua casa con la sua bellissima famiglia dai nomi originali per un'intervista. Oggi Pino, rimasto sempre un outsider un po' per scelta un po' no, ha bisogno di aiuto per evitare uno sfratto e non posso che sostenerlo e invitarvi a fare lo stesso. #supportboresta e tanti auguri Pino!"
Così commenta su Facebook Giulia Franchi che condivide il post di Pino Boresta: "Ceci n'est pas une œuvre d'art." Questo non è un progetto artistico ma, forse, un'occasione anche per voi, e non solo di aiutare un artista (amico) in difficoltà".
6 marzo 2017 alle ore 8:30
Ho conosciuto il grande artista Pino Boresta negli anni ottanta ,durante la mia militanza romana nel mondo dell'arte.. una persona,un artista speciale,che merita di essere aiutato!!!
dal comune (lui che ha tre figli e moglie ) lo sta sfrattando per morositaà ,da una casa dell'ATER
siamo alle solite!!! il paese che ha oltre il 70% delle opere d'arte del mondo.
Dovrebbe fornire un sostegno economico a tutti gli artisti che da oltre trentanni lavorano a beneficio della società CHI PUO' AIUTI E SOSTENGA L'AMICO PINO BORESTA !!!
Così commenta su Facebook Antonio Taormina che condivide il post di Pino Boresta: "Ceci n'est pas une œuvre d'art." Questo non è un progetto artistico ma, forse, un'occasione anche per voi, e non solo di aiutare un artista (amico) in difficoltà".
Dlin Dlon, piccolo reminder. Se non avete ancora fatto una donazione perPino Boresta, avete ancora tempo #supportpinoboresta
Così commenta su Facebook Valentina Tanni che condivide il post di ARTRIBUNE:
fatto... evviva Pino! (fatelo anche voi <3 span="">3>) http://kapipal.com/projects/sos-sfratto
Abbracci e baci da tutti noi
Così risponde Claudia Colasanti al commento di Pino Boresta:
C'è questo artista, Pino Boresta, che rischia lo sfratto. Non è solo, ma ha moglie e figli. Sta affrontando le udienze senza avvocato perché non ha i soldi. Possiamo aiutarlo?
Io non sono un avvocato, ma si può fare qualcosa? Quanti avvocati ci sono tra i collezionisti? E poi non si ha diritto ad un avvocato d'ufficio? Grazie
Così commenta su Facebook Sabrina Vedovotto che condivide il post di Pino Boresta: "Ceci n'est pas une œuvre d'art." Questo non è un progetto artistico ma, forse, un'occasione anche per voi, e non solo di aiutare un artista (amico) in difficoltà".
26 marzo 2017 alle ore 00:11
Il 22 marzo il giudice molto meno disponibile nei nostri confronti (ma si sa che non avendo un avvocato che ci difende questo era inevitabile) ha deciso che dobbiamo pagare o ci buttano fuori, e a nulla sono valse le nostre rimostranze nei confronti delle incongruenze e della condotta dell'ATER. Ora dobbiamo trovare l'accordo con l'ATER per le modalità di pagamento più opportune che ci permettano di affrontarlo, e allo stesso tempo di sopravvivere. Per cui oggi più che mai diventa indispensabile raggiungere come primo obbiettivo almeno il target di questo crowdfunding.
Questo un mio post su Facebook "SOS-SFRATTO Kapipal".
Così commenta Pino Boresta questo Post condiviso da Silvano Manganaro sul suo Diario di Facebook:
2 giugno 2017 alle ore 23:19
Più 33.....(http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Non so se questo possa essere considerato un consiglio, un suggerimento o forse solo il pensiero di un uomo ferito: Io credo che un uomo/donna deve capire cosa vuole realmente dalla propria vita, capire cosa per il quale e veramente portato e tentare di raggiungere una felicità che non otterrà mai. A 33 giorni dalla fine del crowdfunding il mio ringraziamento questa volta è rivolto ad ogni singolo studente di Stefano W. Pasquini che ha voluto partecipare nell'aiutarmi. Mi ha fatto particolarmente piacere che dei giovani abbiano sentito il desiderio di aiutare chi ha un età che non dovrebbe essere aiutato da loro ma bensì dovrebbe essere il contrario, e chi sa che un giorno non accada. Concludo ringraziando coloro che ancora non ero riuscito a fare e sono: JBRock (Jacopo Baruchello), Daniele Binci, Matteo Boetti, Eleonora del Brocco.
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