Giovanna Tomasi e Welleda Tomasi Cantù espongono ad Art Capital fino al 19 febbraio al Grand Palais di Parigi
La
madrina del magmatismo Giovanna Tomasi continua a vivere attraverso le sue
opere grazie alla madre Welleda Tomasi Cantù
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L'artista Giovanna Tomasi, madrina del Magmatismo |
Parigi, 15 febbraio 2017 - Apre oggi a Parigi Art Capital, la prima e più importante mostra d’arte a livello internazionale che si tiene ogni anno nella capitale francese, un evento unificante a cui partecipano artisti provenienti da tutto il mondo e rappresentanti le diverse tendenze artistiche emergenti e che dal 2006 viene allestita nella dimora storica del Grand Palais.
Tra le rappresentanti italiane che espongono alla mostra, le artiste parmigiane Giovanna Tomasi e Welleda Tomasi Cantù.
Giovanna Tomasi, madrina della corrente artistica
denominata "Magmatismo" e prematuramente scomparsa qualche anno fa, continua a
vivere attraverso le sue opere, che grazie alla madre vengono esposte in importanti kermesse artistiche in Italia e all'Estero.
Art Capital, che fino a domenica 19 febbraio sarà allestita in uno dei più bei palazzi storici di Parigi, è un evento dinamico e multiforme, come
l’arte di Giovanna Tomasi, che ha saputo precorrere i tempi e le modalità di
espressione artistica contemporanea.
Pittori, scultori, incisori,
fotografi, architetti, artisti e talenti in genere, si incontrano ogni anno a Parigi dal
1884, anno di fondazione della Società degli Artisti Indipendenti, che da allora
organizza il salone.
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L'opera magmata di Giovanna Tomasi esposta ad Art Capital 2017 |
Giovanna Tomasi, commemorata pochi mesi
fa nella Chiesa degli Artisti di Roma a quattro anni dalla prematura scomparsa,
espone un’opera circolare, magmata con i colori oro e argento, rappresentante
la nascita o meglio la continua rinascita e l’eternità dello spirito che ci
accompagna nella vita terrena e ultraterrena.
L’artista parmigiana, a pieno titolo, può
essere considerata la fautrice della nuova corrente artistica denominata
“Magmatismo”, che consiste nel “magmare” appunto gli oggetti del vivere
quotidiano, i momenti della vita, fissandoli con l'oro, l'argento e il rame.
Quel “ferma l’attimo” o “carpe diem” che
permette di cogliere e immortalare un istante, una sensazione, un vissuto, per
renderlo eterno e fruibile nel tempo.
Tante le sue partecipazioni ad importanti
eventi artistici parigini: oltre a varie edizioni di Art Capital e del Salon du Patrimoine Culturel che
si tiene al Carousel du Louvre, anche esposizioni a Montecarlo, Firenze e Roma,
diventata la sua residenza principale negli ultimi anni.
In realtà, Giovanna Tomasi è sempre stata cittadina
del mondo, spesso in viaggio tra la Capitale, Parma - sua città natale - e la tanto
amata Isola d’Elba, dove trascorreva le vacanze estive e creava le sue opere
più significative, come la “Venere degli Abissi”.
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L'artista Giovanna Tomasi con la sua opera "Venere degli Abissi" |
Giovanna
è figlia d’arte, cresciuta in un ambiente stimolante e ricco di ispirazioni
artistiche.
La madre,
Welleda Tomasi Cantù, sensibile pittrice di origine parmigiana, ma proiettata
da sempre in una dimensione metafisica, propone nei suoi quadri, olio su tela, soprattutto natura e soggetti floreali, in particolare dipinge girasoli, a cui
è particolarmente legata.
Il fiore
diventa qui simbolo e persona, quasi a voler trasporre su tela emozioni fatte
di luce, brezza, colori intensi e percezioni olfattive, cariche di pathos e ricordi.
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Welleda Tomasi Cantù, pittrice e madre di Giovanna Tomasi |
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L'opera in esposizione al Grand Palais di Welleda Tomasi Cantù |
Per la
partecipazione ad Art Capital Welleda Tomasi Cantù ha preparato un quadro che
rappresenta lei e la figlia Giovanna, salita in cielo, ma presente e viva come
l’aria che respira.
Un legame forte che continua a vivere attraverso le loro
opere e rappresenta concretamente l’amore eterno tra madre e figlia.
Francesca Caggiati
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