9 aprile 2017 alle ore 10:05
Complimenti cara! Ti segnalo subito il crowdfunding per aiutare Pino Boresta, un artista concettuale che al momento si trova in difficoltà e rischia di trovarsi in mezzo a una strada. Leggi i link che trovi qui, grazie! ❤
Così il 9 aprile 2017 alle ore 10:46 Stefano W. PasquinI commenta il seguente post su Facebook di Cristina Cobianco:
"IL TALENTO DEGLI ALTRI" una stanzina tutta per me su REMWEB.... grazie per la fiducia alla redazione e grazie a tutti quelli che vorranno contribuire alla promozione del proprio e altrui talento.... aspetto segnalazioni, commenti critiche e anche indifferenza perchè no? Buona Domenica a tutti
9 aprile 2017 alle ore 11:00
L'arte non deve essere solo quella delle gallerie e delle fiere e dei musei... tutti possiamo contribuire all'arte che ci emoziona ci fa crescere o semplicemente ci sorprende.... questo e' un modo! l'artista e' un visionario da vivo... quando e' coraggioso ... spesso a scapito del bel vivere...
Cosi posta su Facebook Cristina Cobianco
11 aprile 2017 alle ore 15:51
Su, dai, mettete mano al portafogli!
Cosi posta su Facebook Marco Enrico Giacomelli
14 aprile 2017 alle ore 10:08
Se, come me, avete un adesivo di Pino Boresta recuperato in strada nel portafoglio, siete già un passo avanti e non avete bisogno che vi spieghi perché, in questi giorni, dobbiamo assolutamente aiutare lui e la sua famiglia ad attraversare un momento difficile, contribuendo al suo crowfunding che trovate qui: http://bit.ly/2pAe7NI Se, invece, il suo nome non vi dice niente, forse è ora di fermarvi un attimo e leggere questo articolo pubblicato su ARTRIBUNE: http://bit.ly/2oQSLz9
Mancano ancora 17 giorni e servono circa 3.500 €
Dai, dai, dai!
Cosi posta su Facebook Christian Omodeo
21 aprile 2017 alle ore 0:46
Meno 10.....(http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Ragazzi oggi incomincia ufficialmente il conto alla rovescia, molto probabilmente non ce l'abbiamo fatta ed è ora che cominci comunque a pensare un modo per ringraziare tutti coloro che con la loro generosità hanno provato a farci raggiungere il goal. Vorrei trovare un modo e parole più appropriate per cercare di esprimere quello che provo, ma anche questa volta ho bisogno di una notte che mi porti consiglio. Buona Notte a tutti voi amici miei
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21 aprile 2017 alle ore 16:56
A few days left to help artist Pino Boresta dealing with an executive eviction notice, which is forcing him, and his family, out of his home. A crowdfunding campaign has been launched to help him to reach the goal of €6000. A little help can make the difference!
here the website link: http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/
PS: If someone outside of Italy is willing to support him but is a bit skeptical and has questions, I am happy to address these questions to Pino and translate them for you.
#supportboresta #pinoboresta
Cosi posta su Facebook Alessandro Facente
e poi aggiunge alle 18:02 nei commenti quanto segue:
PS: If someone outside of Italy is willing to support him but is a bit skeptical and have questions, I am happy to address these questions to Pino and translate them for you.
22 aprile 2017 alle ore 0:18
Meno 9.....(http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Quando ho letto da qualche parte che quest'anno alla Biennale di Venezia si intende "riscoprire quel particolare umanesimo che celebra la capacità dell'uomo di non soccombere ai fatti quotidiani" ho pensato: Non è quello che sto cercando di fare io? Ma per questo non mi aspetto nessun premio, io lo faccio perché è la vita, la mia vita che me lo chiede e non voglio applausi, ma due o tre amici in più si, e forse questo obiettivo l'ho centrato. Oggi vorrei incominciare con i dovuti ringraziamenti, per la loro consulenza ed aiuto per il crowdfunding Giak e Vale.Poi ringrazio Massimiliano Tonelli, Marco Enrico Giacomelli, Valentina Tanni, e tutta la redazione di Artribune per il loro supporto.
Poi ringrazio Adriana Polveroni, e tutta la redazione di Exibart per la loro pubblicazione e supporto. Poi ringrazio Simona Pandolfi e tutta la redazione di Roma Italia Lab per la loro pubblicazione e supporto. E per oggi mi fermo qui il resto a domani.
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commentato da Daniele Villa Zorn così "Forza Pino!"
23 aprile 2017 alle ore 1:29
Meno 8.....(http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Sembra che la felicità sia debitrice al nostro codice genetico, per cui è vero anche il contrario e cioè essere felici modifica il Dna. Secondo alcuni studi sull'espressione genetica delle cellule genetiche che difendono l'organismo dalle patologie infettive, le persone che sperimentano elevati livelli di felicità hanno una quantità di anticorpi e geni antivirali superiore alla media. Pertanto ridere fa campare di più, ma allora anche io quando nei primi anni novanta ho ideato e poi propagandato questo semplice motto “Generate una smorfia!...Non risolverete così i vostri problemi ma questi assumeranno sicuramente un peso specifico inferiore”, non ero poi molto lottano da una verità scientifica. Dopo questa breve riflessione oggi voglio ringraziare il valente direttore Gianluca Marziani + tutto il CdA + Emanuela Massari e tutto lo staff del Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto per avermi appoggiato ai fini della realizzazione del crowdfunding.
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commentato da Santini Del Prete Raimondo così "In bocca al treno"
21 aprile 2017 alle ore 0:18
Meno 7..... (http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). "Love". Sempre secondo i stessi studiosi di ieri, la felicità si nasconde dietro a rapporti affettivi decenti con il partner, con i parenti, con gli amici ma anche con i colleghi. Questo dovrebbe essere il segreto per una vita lunga, sana e coronata dal successo economico e professionale. A nulla invece servono i soldi (io su questo ultimamente sono un po' scettico, ma se lo dicono loro....), sesso (anche su questo sono un po' scettico, ma da sempre) o fama (su questo invece non saprei, ma non mi pongo il problema) giacché, a detta dello "Studio Grant" dell'Università di Harvard, alle fortune e alle sventure ci si abitua velocemente, senza che queste cambino minimamente la nostra percezione della vita difronte ad un evento miracoloso o difronte alla disperazione più assoluta. Mah! Avranno ragione loro? Non lo so, prediamoci una notte per riflettere va là! Oggi voglio ringraziare per il loro supporto, in primis Claudia Colasanti e Cesare Pietroiusti e poi: Armando Porcari, Fabrizio del Signore, Ale Lordz Gianvenuti, Gianna Müller, Naoya Takahara, Guglielmo Gigliotti, Andrea Carbuti e moglie, Simona Innocente, Stefano W. Pasquini e i suoi studenti, Fiorenzo Zaffina, Raffaello Paiella, Lino Baldini, anon06q@kapipal.com, Pablo Echaurren, Marco Fiorentini, Arturo Amitrano, Luca Bidoli, Alessandro Facente, Antonio Arévalo, Silvano Manganaro, Daniele Villa Zorn ed onde evitare d'appesantire questo post di nomi mi riservo di ringraziare singolarmente tutti gli altri domani. Buonanotte a tutti voi.
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commentato da Antonio Arévalo così "Il 7 porta fortuna! Cosa aspettate?
commentato da Armando Porcari così "Daiiiiiii"
commentato da Marco Fiorentini così "Concordo caro, anche se mi sembra probabile che buoni rapporti affettivi portino soldi, sesso e fama......."
24 aprile 2017 alle ore 23:35
Meno 6..... (http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Questa è una mia riflessione del novembre 2015 appuntata su agenda del 2001 al martedì 17 Aprile. "Nell'ambito artistico, come forse in qualsiasi altro ambito sociale se ti comporti con sincerità e verità, la strada da percorrere per raggiungere un obiettivo può diventare più lunga ed il percorso più arduo, in alcuni casi addirittura molto più lunga e la via molto più ostica. Ma se fai ed hai un lavoro buono ed un'opera che vale, stai sicuro che quel che giusto ti sarà riconosciuto, prima o poi." Quello che rovina questa mia considerazione è proprio quel "poi" lì alla fine, perché quel poi il più delle volte significa solo una cosa, e cioè, una volta che sei morto. Ma io qualche soddisfazione, se non altro in termini di empatia, me la sto togliendo grazie a tutti voi e per questo vi voglio ringraziare tutti indistintamente, ringrazio tutti i miei amici di Fb e non, ed in particolare.... (permettetemi di completare la lista di ieri): Gian Maria Tosatti, Francesco Melone, Flavio Solo, Barbara Ambrogi, Delphine Valli, Matteo Peterlini, Anna Abba, Davide Dormino,Corrado Beldi, Angelo Bellobono, Egidio Emiliano, Raffaele Gavarro, Tommaso Evangelista, Giulia Franchi, Mary Angela Schroth, Nicola Di Caprio, Laura della Gatta, LIUBA, Lorenzo Canova, Alessio Ancillai, Santini Del Prete Raimondo, Pierpaolo Rospo,
anon+5kx62i29rtj2d42t9@kapipal.com.
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26 aprile 2017 alle ore 1:24
Meno 5..... (http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Ormai si sa che ci sono artisti che vanno seguiti, osservati, quasi controllati a vista e magari anche studiati (o copiati), ma che non vale la pena aiutare, ne tanto meno sostenere. E' questa una legge di convenienza e opportunismo che molti addetti ai lavori del mondo dell'arte imparano velocemente e adottano quasi sistematicamente, anzi pedissequamente. Forse è per questo che voglio bene e quasi amo quei pochi che in passato, e in questi giorni difficili, mi hanno aiutato, se no altrimenti, se no diversamente a chi dovrei volerne? Certamente non a coloro che questa volta potrebbero aver sbagliando e fatto male i loro miseri conticini. Per cui oggi ringrazierò tutti coloro con i quali ho scambiato, in virtù di Internet anche una sola parola di conforto, ma non farò nomi perché sono molti e non voglio correre il rischio di dimenticarmi di qualcuno, ma loro sanno che parlo di loro, loro sanno a chi mi rivolgo, loro sanno che sono loro, e questo per me è sufficiente. Un abbraccio sentito a tutti voi.
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27 aprile 2017 alle ore 0:08
Meno 4..... (http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Acquisire le tante, forse troppe informazioni che continuamente ci raggiungono dall'esterno ogni giorno, anche durante brutte esperienze come quelle che stiamo vivendo noi, senza utilizzarle per migliorarsi e cercare così di costruirsi una vita migliore e più realizzata non è da stupidi, se si è razionalmente coscienti a cosa si sta rinunciando. Allo stesso modo lasciare semplicemente che tutte queste informazioni ci scivolino addosso senza rifletterci e analizzarle, non è da idioti poiché potrebbe essere una scelta di vita possibile. Ma capire quale sia la via più giusta per noi, questo è un sforzo che va affrontato con lucidità e al quale non ci si può sottrarre, specialmente quando ti si presenta davanti, nelle false spoglie del destino, colui che ti chiede il conto. Ma fare tutto questo senza mettere in quello che fai, non un briciolo, ma una sporta di amore renderà ogni sforzo per migliorarsi fallace ed inutile, perché quello che edificherai avrà gambe troppo fragili per incamminarti sul sentiero della verità, della tua verità, della mia verità, di quella verità che tutti cerchiamo. E qui mi fermo perché questo pseudolinguaggio da Santone non mi si addice, e non è certo quello cerco. Oggi voglio ringraziare la piattaforma Inglese della Kapipal per aver accettato di accogliere e pubblicare il mio Crowdfunding dopo che un altra nota piattaforma di crowdfunding italiana si era rifiutata di farlo adducendo ragioni che in verità ancora non ho capito. E poi ci lamentiamo se l'Italia rimane indietro? Ma la colpa è dell'Italia, che è solo una formazione geologica a forma di stivale (oltretutto bellissima), o più probabilmente di quegli esseri umani che la gestiscono e prendono decisioni? Io più passa il tempo e più ho la chiara sensazione che in Italia ci sono persone sbagliate, che occupano posizioni decisionali che non sono all'altezza di rivestire. Ruoli che dovrebbero essere rivesti da quelle menti migliori che invece trovano spazio solo nei paesi stranierei di cui stanno facendo la fortuna. Tutto questo dovrebbe farci riflettere e dovremmo a mio modo di vedere incominciare a cambiare qualcosa se vogliamo realmente iniziare a risalire la china.
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28 aprile 2017 alle ore 0:54
Meno 3..... (http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Oggi per il pensierino della sera mi avvarrò dello stralcio di una mia recente intervista leggermente rivisitato. C’è sempre qualcosa di cui pentirsi nella propria vita professionale. Una volta gli artisti, consapevoli del proprio narcisismo, dovevano rivaleggiare e guardarsi solo dai propri simili in virtù dell’innata concorrenza che sorge tra esseri umani che praticano la stessa disciplina. Ora sono parecchi anni che si deve fare i conti anche con i curatori, i critici, i galleristi, i collezionisti e tutti quelli che una volta erano i più fidati alleati degli artisti. Ora anche loro sono in preda a questa sfrenata smania di protagonismo che in questa società dello spettacolo ha contagiato ormai tutti. Insomma è sempre più ampia la platea di concorrenti con la quale l’artista si deve confrontare ogni giorno, è così che spesso soccombe o viene messo in secondo piano o, in alcuni casi, è lui stesso che si defila e si tira fuori. E se tornando indietro nella propria vita si potrebbe essere tentati di calibrare la propria esistenza diversamente, allo stesso tempo, si correrebbe comunque il rischio di commettere errori, forse più gravi, quindi in definitiva meglio tenersi stretto quello che si è raggiunto con fatica e dolore e andare avanti fino a che morte non ci separi da quel destino che NOI ci siamo costruiti con fatica giorno dopo giorno, matrix permettendo.
Perdonatemi questo riciclo ma domani mi devo alzare presto per andare a lavoro. I miei ringraziamenti di oggi vanno a tutti coloro che pur non potendo mi hanno supportato con una donazione, a tutti coloro che potendo mi hanno supportato con una donazione, ma anche a tutti coloro che pur volendo non hanno potuto supportarmi con una donazione. Mentre un non ringraziamento va a tutti coloro che pur potendo non mi hanno supportato.
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29 aprile 2017 alle ore 0:07
Meno 2.....(http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Questa volta inizierò con i ringraziamenti, e vorrei ringraziare due personaggi, due personaggi che sono importanti per me, così come i vostri due sono importanti per voi. Capirete cosa intendo leggendo questo stralcio rivisitato preso in prestito dalla mia ultima intervista. «Io non so come riuscirò ad uscirne da questa situazione e se riuscirò ad uscirne male o bene, ma io credo che per trovare il modo di auto-assistersi bisogna creare dentro di sé due personaggi (questo è il mio trucco che oggi regalo a tutti voi), due personalità quasi una sorta di sdoppiamento della personalità in due entità, in modo che una aiuti l’altra nei momenti di difficoltà. Una di queste può prendersi il lusso di essere più debole di avere continui dubbi e farsi continue domande e concedersi momenti di crisi che possono servire per scaricare la tensione che si accumula in noi ogni giorno. L’altra personalità, invece è quella forte, quella che ci salva sempre dalle difficoltà e la quale è ben cosciente della forza presente dentro di noi di cui l’istinto di sopravvivenza ci ha fornito. E se ci capita di pensare che il primo personaggio sia quello che meglio conosciamo bisognerà ricordarsi che in realtà non è così in quanto conosciamo sicuramente altrettanto bene anche il personaggio forte che vive in noi visto che è lui che ci salva sempre, e forse riuscirà a salvarci ancora una volta. Perché, è il personaggio forte in voi quello che fa quadrato intorno a te impedendo ai demoni negativi del tuo inconscio di avere la meglio, ed anche questa volta ho cercato di fare così».
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29 aprile 2017 alle ore 1:24
Meno 1.....(http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Facevo quadri, disegni e opere a profusione (un sacco di cose uscivano dalle mie mani) che quasi stavamo per esserne sommersi nella piccola casa di 30 metri quadri dove vivevamo in 5. Poi un giorno mi sono chiesto a cosa servissero tutte quelle che per me erano certamente delle opere, ma per gli altri? Ho quindi incominciato a guardarmi intorno per cercare di capire cosa fosse effettivamente necessario fare, cosa poteva effettivamente essere utile che io facessi. A tutt'oggi non so se sono riuscito a venire a capo o se vi riuscirò, ma tutto questo mi è sicuramente servito per affrontare i problemi e vedere il mondo in maniera diversa cercando di catturare l'essenza di quello che mi circonda (e con il quale mi scontro) in modo nuovo. Voi in questi giorni mi avete aiutato a capire ed capirmi un po' di più e per questo vi ringrazio tutti. I ringraziamenti finali, ma spero non ultimi di questa nostra sventura esperienza che pero ci ha fatto scoprire e capire tante cose, vanno oggi a coloro che si sono aggiunti nel supportarci in questo nostro momento difficile. E sono in primis Paola Valori e Alessio Saso e poi: Mario Tosto, Cristiana Cobianco e il comitato 20x100xElia, Luciano Gerolamo Gerini, Pino Buffa e Stefania de Mitri, Marco Salvalaggio, Antonio Colantoni.
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28 aprile 2017 alle ore 10:01
Meno 3 per fare la cosa giusta, anche solo per egoismo per accaparrarsi un adesivo mitologico da sfoggiare in ogni occasione utile, che ne so tipo nei talk sulla street art in cui si parla parla e non si dice niente...
Cosi posta su Facebook Max Omino
29 aprile 2017 alle ore 17:38
Il comitato 100x20xElia é lieto di aver dato il suo contributo al crowdfunding di Pino Boresta in questo momento difficile e invita tutti a fare altrettanto entro la fine del mese, seguendo il link sottostante. Buon weekend a tutti.
Cosi posta su Facebook Monica Scarpari
30 aprile 2017 alle ore 9:06
HURRY UP! Abbiamo tempo solo fino a stasera per aiutare un vero King!!!
Pino Boresta ha bisogno del nostro aiuto per raccogliere i soldi necessari per pagare il debito che ha contratto con l'ATER ed evitare lo sfratto. Servono 6.000 € entro stasera e ne ha già raccolti più della metà. Ti piacciono i graffiti e la street art? Sei sempre pronto a spendere un po' di soldi per la print del tuo artista preferito o per la nuova fanzine fresca di stampa? Allora apri il portafoglio e regalati una delle sue mitiche smorfie. Ce n'è per tutti i gusti
Dai, dai, dai, come diceva sempre il grande René Ferretti
Cosi posta su Facebook Christian Omodeo
30 aprile 2017 alle ore 9:35
Ultima possibilità stay human stay Boresta
Cosi posta su Facebook Max Omino
30 aprile 2017 alle ore 9:37
http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/
C'è tempo fino a stasera per aiutare uno dei pionieri della street-art a Roma che con le sue smorfie ha tappezzato Roma ispirando decide e decine di artisti.
Pino Boresta ha bisogno di 6000 € per non essere sfrattato via di casa e ne ha raccolti più della metà. Non perdere l'occasione di avere una sua smorfia che per i cultori della materia sono un vero e proprio must! Dai una mano anche tu! Ce la possiamo fare!
Cosi posta su Facebook Re-Visioni
30 aprile 2017 alle ore 9:39
C'è tempo fino a stasera per aiutare uno dei pionieri della street-art a Roma che con le sue smorfie-sticker ha tappezzato la città ispirando decine e decine di artista. Pino Boresta ha bisogno di 6000 € per non essere sfrattato via di casa e ne ha raccolti più della metà. Non perdere l'occasione di avere una sua smorfia che per i cultori della materia sono un vero e proprio must! Dai una mano anche tu! Ce la possiamo fare!
Cosi posta su Facebook Tiziano Tancredi
30 aprile 2017 alle ore 10:27
ha bisogno dell'aiuto di tutti ENTRO QUESTA SERA
Cosi posta su Facebook Terra Guasta
30 aprile 2017 alle ore 18:28
C'è tempo fino a stasera per aiutare uno dei pionieri della street-art a Roma che con le sue smorfie-sticker ha tappezzato la città ispirando decine e decine di artisti. Pino Boresta ha bisogno di 6000 € per non essere sfrattato via di casa e ne ha raccolti più della metà. Non perdere l'occasione di avere una sua smorfia che per i cultori della materia sono un vero e proprio must! Dai una mano anche tu! Ce la possiamo fare!
Cosi posta su Facebook Rita Restifo
30 aprile 2017 alle ore 20:00
Dopo corsetta domenicale, bagno rilassate settimanale, appagato la gola con gelatino distensivo sul divano, davanti ahimè si la Tv, Ho aperto ora Fb ed ho trovato tutti i vostri appelli last day a mio favore e mi sono commosso... sarò pure un sentimentalone piagnone ma dovevo dirvelo; grazie Christian Omodeo, grazie Luciano Gerolamo Gerini, grazie Tiziano Tancredi, grazie Rita Restifo. Finito di scrivere questo sono poi andato sul Crowdfunding e ho visto una serie di donazioni e ho pianto lacrimoni, cazzo... allora al di la di queste 4 mure esiste un mondo solidale, oggi l'ho toccato con mano... esiste amore ed empatia al di la di quelle finestre. Ora ho un sacco di cose da fare, devo ringraziare tutti e mi devo informare su alcune cose.
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commentato da Raffaello Paiella così "coraggio e..avanti caro artista e amico!!"
commentato da Paola Valori così "DAJEEE :)"
commentato da Rita Restifo così "Spero tu sia riuscito a raggiungere la somma necessaria. Forzaaaaa"
30 aprile 2017 alle ore 22:45
Tempo fino a mezzanotte per Pino Boresta che deve raggiungere la somma di 6000€
Cosi posta su Facebook Delphine Valli
1 maggio 2017 alle ore 2:06
Meno 0.....(http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Sono qui e devo andare a letto ma non ci riesco continuo a linkare e fissare il "Days left" del Crowdfunding dove prima vi era scritto "0.17" poi ricollegandomi "0.09" ed ora "0.04" e non capisco se sono ore, minuti o cosa ma rimango qui. Mi sento un po' come.... vi ricordate la cantilena del perfido computer del film di Stanley Kubrick "2001 ODISSEA NELLO SPAZIO" (1968)? Quando sussurrava sempre più flebilmente "no, non mi spegnere, no, ti prego, davvero, non mi spegnere..." . Ebbene mi sento un po' così, anche se io non mi sento di certo dentro un'anima cosi nera come quella che Kubrick aveva dipinto per il PC del film. Ecco ora ho cliccato di nuovo ed è 0.03 quindi ogni 0.01= 10 minuti, ora riprovato dopo un po' e no! 0.01= 5 minuti boh non capisco...cmq aspetto voglio vedere che succede a 0.00 e intanto nella testa mi ripeto "no, non mi spegnere, no, ti prego, davvero, non mi spegnere...", "no, non mi spegnere, no, ti prego, davvero, non mi spegnere..." No! ora sempre 0.02 aspettiamo anche se ho sonno "no, non mi spegnere, no, ti prego, davvero, non mi spegnere..." Ora preparo la foto per il post, intanto lì è sempre 0.02 e continua il "no, non mi spegnere, no, ti prego, davvero, non mi spegnere..." Fatto! Foto preparata, vediamo a quanto sta? 0.01 cazzo! Ci siamo, il mio crowdfunding sta per tirare le cuoia ma voi non sapete quanto sia stato importante per me, quanto mi ha fatto vivere, quanto mi ha fatto capire, sopratutto di me stesso, ma anche del mondo. Vediamo un po' ora? Ancora 0.01 Ora? Niente! Ancora 0.01 non vuole scattare come quando aspetti il conta chilometri che sta su 9.999.999, e l'unico kilometro non finisce mai. Vediamo ora? Niente! Proprio non mi vogliono mandare a dormire, ragazzi così è un'agonia sono le 2.05, ecco potevo prendere ogni volta il tempo con l'orologio del mio pc che idiota. Vediamo ora Si! Ci siamo eccolo! Quello che c'è scritto ora "Ended on April 30 2017" e ora come fanno quelli di Grey's Anatomy non mi rimane che scrivere, mentre una dolce canzone di Paolo Conte mi accompagna alla radio, "Ora del decesso 2.06" ma io, ma io; "guardo lontano. molto lontano, troppo lontano. qui la savana è vicina. molto vicina, troppo vicina. voglio noccioline americane" questo lo sta dicendo Paolo, e io ora ti spengo anche a te mio vetusto pc ma non prima di aver messo tutto su Fb. Il countdown finisce qui ma vi saranno delle appendici per i dovuti e necessari ringraziamenti che non ho fatto in tempo a fare.
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1 maggio 2017 alle ore 15:57
Più 1.....(http://kapipal.com/projects/sos-sfratto/). Se è vero che tutte le più grandi conquiste nascono da delle insoddisfazioni e dalle difficoltà io questa volta credo di aver fatto la mia parte. Non è facile raccontarsi (parlare di se) cercando di non risultare noiosi, antipatici o ancora peggio patetici. Ma quello che sto indagando (studiando) con ostinazione è il perché di questo desiderio matto di molti uomini e donne e soprattutto degli artisti, e pertanto anche il mio sul quale ho anche stilato un’autoanalisi, nel voler lasciare una traccia dopo la morte? Perché voler essere in qualche modo ricordati, possibilmente, per sempre? Come si spiega questa ricerca e necessità di non voler cadere nell’oblio pur non potendone godere e assaporare le gioie, la felicità e la soddisfazione che né deriverebbe se si fosse vivi? Da dove nasce questa necessità di molti esseri umani di voler restare nella memoria collettiva di chi rimane anche una volta morti? Ma soprattutto a cosa serve volere fare questo se in realtà non si è fatto nulla di buono o niente che valga veramente la pena di essere ricordato, e pertanto ricordarti? E mi sto chiedendo è anche questo il desiderio che ho riversato in questo mio progetto che porto avanti da 30 anni? Probabilmente vi è sicuramente anche parte di questo, ma è tutto questo? E qui dovrebbe partire l'autoanalisi che sto portando avanti da tempo, ma non credo che sia questo il tempo e il luogo per parlarne, ma se così fosse mi domando da dove nasce questa mio desiderio sul quale si incentra questa mia ostinata azione, dovrei allora io smettere di costruire da solo (senza schiavi) la mia Piramide? Forse si? Forse no? Come lo capirò? I ringraziamenti di oggi vanno a coloro che hanno in extremis deciso sul crowdfunding di supportarci e sono in primis Eugenio Sidoli e Christian Omodeo e poi: Eron, Rita Restifo, Arianna Di Cori, Mirko Vignozzi, Rachele Bartoli, Luca Prete.
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