Il Museo di Israele di Gerusalemme celebra i propri 50 anni con una serie di mostre ed eventi
Gerusalemme, museo di Israele.
Una serie
straordinaria di mostre è in calendario proprio per celebrare l’attività
che da oltre mezzo secolo si realizza all’interno di una delle
istituzioni culturali più importanti di Israele, l’Israel Musuem.
Le mostre in
programma racconteranno tanto i capolavori del museo, quanto la
dimensione universale e locale di esso grazie anche all’esposizione di
una serie di prestiti che verranno forniti al museo proprio per questa
importante ricorrenza.
Particolare
attenzione viene data alla dimensione della cultura israeliana, dalle
radici in Europa più di 100 anni fa, alla fondazione del Museo nel 1965,
fino ai giorni nostri. Verranno esposti anche importanti pezzi
risultato di donazioni giunte al museo di Israele a partire dal
rinnovamento di esso realizzato a partire dal 2010.
Si parte dalla esposizione 6 Artists 6 Projects
dove verranno esposte mostre personali di artisti israeliani
contemporanei che lavorano oggi-offrendo istantanee di creatività visiva
della Israele moderna, con lavori finalizzati a raccontare espressione
di arte israeliana al tempo della fondazione del Museo di Israele. 6 Artists 6 Projectsaprirà il prossimo 29 Agosto 2015
presentando opere di alcuni dei maggiori artisti contemporanei il cui
lavoro riflette le diverse creatività dell'arte israeliana di oggi. Tra
gli artisti partecipanti si possono ricordare: Uri Gershuni, Roi Kupper,
Dana Levy, Tamir Lichtenberg, Ido Michaeli, e Gilad Ratman ognuno dei
quali presenta progetti nella sua propria galleria dedicata a mostre
personali all’interno Museo. Abbracciando discipline dalla fotografia
all'installazione, le loro opere coincidono con la pratica costante del
Museo di fornire una piattaforma per l'arte dell '"adesso".
Curata da Mira
Lapidot, Yulla e Jacques Lipchitz Chief Curator of Fine Arts, dal Dr.
Noam Gal, da Orazio e Grace Goldsmith senior curatore senior della Noel e
Harriette Levine, Dipartimento di Fotografia, da Amitai Mendelsohn,
curatore del David Orgler dipartimento di Arte israeliana e da Aya
Miron, curatore associato del David Orgler dipartimento di Arte
israeliana.
1965 Today
La mostra 1965 Today
ha aperto lo scorso 31 marzo e resterà on air fino al prossimo 29
agosto concentrandosi sulla produzione degli artisti di Israele, tra cui
gli artisti le cui opere sono state esposte nel nuovo Museo di Israele e
altrove a partire dalla metà degli anni 60. Si fa riferimento ad esempi
iconografici di arte contemporanea provenienti da Europa e Stati Uniti e
ai movimenti internazionali dominanti che hanno influenzato l'arte
israeliana, tra i quali War II Abstraction post-mondiale e i movimenti
emergenti della Pop Art, Op Art e Minimalismo. Si espongono opere
provenienti dal museo, ma nanche prestiti prestigiosi provenienti da
tutto il mondo.
Curata
da Mira Lapidot, Yulla e Jacques Lipchitz, curatore responsabile di
Fine Arts, Noga Eliash-Zalmanovich, curatore Associato, Stella Fischbach
del Dipartimento di Arte Moderna,e Aya Miron, curatore associato e
David Orgler del Dipartimento di Arte israeliana.
A Brief History of Humankind
A
maggio verrà aperta la mostra che maggiormente vorrà focalizzare
l’evento: si tratta dii dodici oggetti cardine di tutta le collezioni
del Museo che illustrano la storia della civiltà umana dalla preistoria
fino ai giorni nostri. Una breve storia del genere umano (1 maggio - 26
Dicembre 2015) Le collezioni ricche e diversificata del Museo di Israele
abbracciano una linea temporale di centinaia di migliaia di anni, dagli
albori della civiltà umana alla vita contemporanea.
Tra
questi oggetti vale la pena ricordare: esempi del primo utilizzo del
fuoco in un ambiente comune; i primi strumenti utilizzati dall'uomo; le
testimonianze di vita dell’Homo Sapiens e di Neanderthal; la prima prova
di scrittura e l’utilizzo dei numeri; esempi di pratica del diritto; le
prime monete; e l'invenzione della stampa, fino alla esposizione del
celeberrimo manoscritto di Albert Einstein sulla teoria della
relatività. Queste opere sono amplificate attraverso lavori connessi di
arte e oggetti contemporanei di tutta la storia della cultura materiale.
Tutti insieme, tali aziende sottolineano il carattere universale delle
collezioni del Museo.
A cura di Tania Coen-Uzzielli, Responsabile curatore del Museo e Efrat Klein, Curatore Associato.
Happy Birthday
Happy Birthday (11
mag 2015 - 10 maggio 2016) è una festa di compleanno che sarà celebrata
nella Ruth Youth Wing for Art Education. L'ala inaugura la sua mostra
annuale celebrando il compleanno del Museo con impianti dedicati a
rappresentazioni artistiche di feste di compleanno. La mostra presenta
opere d'arte contemporanea, sia dalle collezioni del Museo sia in
prestito.
La mostra Happy Birthday è
curata da Orna Granot, curatore associato della Biblioteca di Libri
Illustrati per bambini. 50 x 50 è a cura di Guest Curator Ido Bruno.
Twilight Over Berlin
Nella
seconda metà dell'anno, a partire dall’autunno, verranno esaminate le
radici europee della cultura visiva moderna in Israele. Twilight Over Berlin (27
settembre 2015 - 30 gennaio 2016) presenta 50 capolavori che raccontano
la libertà d'avanguardia che fiorì in Germania nella prima metà del XX
secolo. Tra gli altri espressionisti come Ernst Ludwig Kirchner ed Emil
Nolde e innovatori dell’epoca di Weimar come Max Beckmann e Otto Dix
sono rappresentati con opere date in prestito dalla Neue Nationalgalerie
di Berlino attraverso un partenariato istituzionale che segna la
celebrazione simultanea di 50 anni di relazioni diplomatiche tra Israele
e Germania.
Allo stesso tempo, il Museo presenta mostre sorelle
finalizzata a mettere in luce il patrimonio modernista europeo che ha
influenzato i pionieri della tipografia moderna israeliana, arti
grafiche e l'architettura. Questo insieme di mostre amplifica i modi in
cui le tradizioni estetiche migrarono dall'Europa in Palestina nel
periodo prima della seconda guerra mondiale e divenne fondamentale per
lo sviluppo della cultura visiva di Israele e, in parallelo, del Museo
stesso.
In
concomitanza con le celebrazioni per i 50 anni del Museo vi sono due
speciali esposizioni che avranno luogo nello Shrine of the Book dove
sono conservati i Rotoli del Mar Morto che ha aperto al pubblico nel
mese di aprile 1965, come preludio all'inaugurazione dell'intero campus
del Museo. In mostra a partire dal 19 aprile 2015 è un display dedicato
che esamina la storia del Santuario stesso, il cui disegno di Frederic
J. Kiesler e Armand P. Bartos è stato lodato come un'icona
dell'architettura modernista internazionale. Inoltre, come contrappunto
contemporaneo alla storia antica dei Rotoli del Mar Morto sarà esposto
per la prima volta il più piccolo esempio al mondo di Bibbia ebraica, la
Nano Bibbia creata dal Russell Berrie Nanotechnology Institute
dell'Istituto Technion-Israel of Technology.
Sponsorizzazioni e Credits
Gli eventi previsti per il 50° anniversario del Museo di Israele sono supportati da:
The Museum’s 50th
Anniversary Exhibition Fund: Herta and Paul Amir, Los Angeles;
Foundation Albert Amon, Lausanne, Switzerland; Ellen Bronfman Hauptman
and Andrew Hauptman, Los Angeles, and Stephen and Claudine Bronfman,
Montreal, in honor of three generations of Bronfman family support for
the Museum; Claudia Davidoff, Cambridge, Massachusetts, in memory of
Ruth and Leon Davidoff; The Gottesman Family, Tel Aviv and New York, in
memory of Dov Gottesman and in honor of Rachel Gottesman; The Hassenfeld
Family Foundation, Providence, Rhode Island, in honor of Sylvia
Hassenfeld; Alice and Nahum Lainer, Los Angeles; The Nash Family
Foundation, New York; and Yad Hanadiv, the Rothschild Foundation in
Israel.
Il Museo di Israele di Gerusalemme
Negli
ultimi cinque anni il Museo di Israele è diventato uno dei più
importanti musei d'arte e archeologia al mondo, con una collezione con
più di 500.000 oggetti dalla preistoria ai giorni nostri. Luogo
privilegiato per le più vaste collezioni della Terra Santa e di
archeologia biblica del mondo, attraverso la programmazione espositiva,
la pubblicazione e la ricerca. Qui vi è sono alcune delle collezioni più
complete al mondo di Judaica e dell'etnografia di molte e diverse
comunità ebraiche di tutto il mondo, insieme alla unica ed eccezionale
collezione interni di sinagoghe, dall’Europa all’Asia alle Americhe.
Il
Museo ha anche aumentato la sua estensione architettonica di dieci
volte dalla sua apertura nel 1965. Il campus, punto di riferimento
originale disegnato da Alfred Mansfeld e Dora Gad, è stato migliorato
con un'espansione globale e con un progetto di rinnovamento che è stato
completato nel 2010 sotto la guida del James Carpenter Design Associates
di New York e di Efrat-Kowalsky Architects, Tel Aviv.
Gli obiettivi di
questo progetto di trasformazione sono stati quelli di aumentare
l'esperienza di esposizione di arte e archeologia per rinnovare e
riconfigurare la presentazione delle sue tre ali di raccolta,
consentendo la reinstallazione completa delle sue partecipazioni
enciclopedici. Il progetto ha inoltre introdotto nuove gallerie
espositive temporanee, servizi di orientamento, e spazi pubblici che
migliorano ulteriormente l'esperienza del visitatore.
Il museo
organizza e presenta eventi ed esibizioni anche nelle sue sedi esterne e
succursali ovvero il Museo Archeologico Rockefeller e storica Ticho
House nel centro di Gerusalemme, sede di mostre d'arte israeliana
contemporanea.
Nessun commento:
Posta un commento