La mostra, che sarà inaugurata l'11 novembre prossimo alle 18 presso l'Ambasciata d'Italia a Washington, ha l'obiettivo di approfondire la conoscenza di un'opera straordinaria che è da sempre un riferimento per comprendere il pensiero politico moderno. Le due città dove è possibile visitare la mostra sono Washington, presso l'Ambasciata d'Italia (11-28 novembre) e presso la Georgetown University (12 - 28 novembre), e New York presso l'Istituto Italiano di Cultura (6 dicembre – 6 gennaio) e presso l'Italian Academy for Advanced Studies (6 - 20 dicembre).
In cinque secoli di storia Il Principe ha definito un perimetro di valori cui ogni guida dovrebbe ispirare la propria leadership. A cominciare dalla prima virtù del Principe, l'intelligenza, l'energia e l' "ardimento" necessari per affrontare in modo innovativo ed efficace il proprio lavoro, un principio in cui Eni si è riconosciuta già dalla sua fondazione e a cui continua a ispirarsi.
Anche la modalità espositiva adottata, che vede al centro della mostra un'unica opera, è cara a Eni che ne ha fatto, negli anni, un proprio modo per avvicinare le persone alla cultura. Questa modalità innovativa di fruizione dell'arte, premiata in Italia negli anni dall'apprezzamento del pubblico (l'esempio più recente: oltre 225 mila visitatori in poco più di un mese nel dicembre 2012 per la mostra Amore e Psiche a Milano) è stata già proposta per l'Anno della cultura italiana negli Stati Uniti con l'esposizione del "Pugile del Quirinale", capolavoro tardo ellenistico, lo scorso maggio, al Metropolitan Museum of Art.
L'obiettivo di Eni è di facilitare la conoscenza all'arte e alla cultura, in una collaborazione esemplare tra pubblico e privato. La cultura rappresenta per Eni un importante terreno di iniziative attraverso cui coniugare la propria natura di grande società energetica con il tessuto sociale e culturale dei paesi in cui opera.
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