CHROMOPHOBIA
personale di
Ryan Mendoza
E' Bologna la città che vent'anni fa accoglie per prima un
giovanissimo Ryan Mendoza, da poco trasferitosi in Europa dagli Stati
Uniti. Ed è ancora Bologna la città che chiude il cerchio
dell'esperienza italiana ed europea di Mendoza, che rientrerà a New
York per stabilirvisi permanentemente. Questo l'annuncio fatto oggi
dallo stesso artista presente alla conferenza stampa di presentazione
della sua nuova personale, CHROMOPHOBIA, in apertura venerdì 29
novembre presso ABC a Bologna, in Via Farini 30.
Nel corso di due decenni Mendoza ha sviluppato il suo percorso
artistico dividendosi tra Napoli e Berlino ed esponendo nei musei e
nelle gallerie di punta di tutto il mondo tra cui la White Cube di
Londra, la Galerie Lelong di Parigi e l'Akira Ikeda Gallery di Tokio.
Un punto di vista privilegiato il suo, la lontananza dalla terra e
dalla cultura d'origine gli permette di meglio analizzare, sviscerare
e forse sciogliere i grandi quesiti e i turbamenti che gli derivano
dal suo essere uomo, artista e originario di una terra "complessa,
intrigante, abominevole". CHROMOPHOBIA, che sarà visitabile fino al 10
gennaio 2014, parla anche di questo.
Al rientro negli Stati Uniti, in programma per Mendoza c'è una
residenza artistica ed una mostra personale alla MANA CONTEMPORARY di
Jersey City in New Jersey, dietro invito di Karline Moeller
(figliastra di Heiner Friedrich, fondatore della DIA FOUNDATION).
Se un cerchio si chiude Ryan Mendoza vuole ringraziare il suo pubblico
e l'Italia con un'azione simbolica: l'omaggio di suoi dieci
disegni inediti che avverrà mediante la performance in occasione
dell'inaugurazione di CHROMOPHOBIA. La mostra sarà infatti anche
un'anteprima di "Everything is Mine", il diario tenuto
dall'artista dopo il trasferimento dalla Pennsylvania a Berlino e che
sarà pubblicato da Bompiani nel 2014, con la traduzione di Simona
Vinci. Il pavimento dello spazio espositivo sarà totalmente ricoperto
da 4.000 copie di due pagine del manoscritto originale, tra queste
sono custoditi i dieci disegni inediti che Mendoza ha voluto omaggiare
ai visitatori, primi lettori in anteprima del diario.
La mostra, che presenterà al pubblico oltre venti opere inedite,
ideata e promossa da ABC con il Patrocinio della Regione Emilia
Romagna, di Genus Bononiae e del CNA, sarà molto più che
un'esposizione, sarà una performance partecipata, un vero happening,
un arrivederci. Arrivederci Mendoza.
Il catalogo , edito da ABC, contiene un testo critico di Beatrice
Buscaroli.