Per il Festival Internazionale di Spoleto una mostra di Sabrina Falzone al Palazzo Leti Sansi
SEGNI.
SINTESI DI UN'ANIMA
Festival Internazionale
dei Due Mondi
Mostra Collettiva
d'Arte Contemporanea
dal 19 giugno al 4 luglio 2010
Inaugurazione Sabato 19 giugno ore 19
Ingresso libero
Orario di visita: martedì-sabato h.17-20
Curatrice: Sabrina Falzone
Presso: Palazzo Leti Sansi
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Foto disponibili online: http://www.flickr.com/photos/31023900@N06/sets/72157624158101615/
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Per il Festival dei Due Mondi, il più prestigioso evento internazionale di arte e cultura, il critico e storico dell'arte Sabrina Falzone presenterà "Segni. Sintesi di un'anima", un monumentale progetto espositivo fondato sulla valorizzazione dell'arte contemporanea a trecentosessanta gradi, che vedrà la realizzazione nell'elegante cornice del Palazzo Leti Sansi di Spoleto, sito in prossimità di Piazza del Mercato, sede di importanti eventi culturali. L'edificio storico, risalente al XVI secolo, ospiterà simultaneamente due mostre di risonanza internazionale: l'esposizione personale di Antonella Magliozzi intitolata "Graffi. Sintesi di un'anima" ed una inedita collettiva "Segni. Sintesi di un'anima" con validi artisti contemporanei provenienti da tutta Italia, accuratamente selezionati per il celebre Festival di Spoleto.
Nella terza sala si potranno ammirare gli impeccabili disegni di Sara Dorigo, abile ritrattista della provincia di Belluno, e gli straordinari dipinti sulla poetica del nudo di Valerio Tizzi, sospesi in un'atmosfera di sensuali equilibri e armoniosi contrasti cromatici.
Nel languore della luce affiorano i sensibili paesaggi eseguiti da Nicla Rossini, eclettica pittrice e poetessa che, mediante un particolare impiego cromatico, riesce a trasmettere il senso di solitudine universale, sottolineando il motivo dell'incomunicabilità. Sulle medesime tonalità, sia pure in chiave mnemonica, appare l'opera di Regina Di Attanasio che si concentra su delicatissimi trapassi ritmici. Ma il ritmo del segno è rielaborato magistralmente nell'arte di Barbara Romano, ispiratasi alle bellezze del paesaggio toscano. La sensibilità verso la natura si rende manifesta nella pittura di Susanna Anna Redaelli, che indaga nuove eloquenze monocrome dalle calde e piacevoli sfumature. Con il solo uso delle dita Rosa Proface dipinge tele di encomiabile visione estetica, mostrando tutto il proprio amore per la natura.
Dal suo canto Maurizio Falcocchio espone la tela simbolica dal titolo "L'equilibrio sopra la follia", affrontando un tema oltremodo caro agli artisti. Il simbolismo, di cui è intessuta buona parte della ricerca artistica odierna, si ritrova con grande efficacia rappresentativa nella "Ninfa" di Enrico Delfini e prosegue con accenti quasi drammatici nella pittura digitale dell'autrice siciliana Rita Puliafito dedicata all'infanzia perduta.
In occasione del Festival di Spoleto, a Palazzo Leti Sansi sarà presente anche la nota pittrice milanese Marta Boccone, che è stata recensita nel 2009 da Sabrina Falzone in occasione della personale presso la Galleria Il Borgo e nel 2010 dall'illustre critico Paolo Levi nel catalogo edito da Mondadori "La materia è il colore". Secondo la Falzone la poetica del caos materico in Marta Boccone è recuperata mediante l'apologia del colore, dissipato in deflagrazioni sensoriali senza tempo.
Durante la mostra verrà proiettato il video "(S)hadow(S)" di ArtOfNoise, gruppo composto da Massimo Mugavero, Danilo Paliani (guitar) e Bartolomeo Quintiliani (keyboard). La performance artistica è stata elaborata in esclusiva per la Mostra Collettiva d'Arte Contemporanea "Segni.Sintesi di un'anima" del Festival di Spoleto e rappresenta in realtà un video-racconto dove il viaggio è stato preparato meticolosamente; le immagini, le tonalità dei brani, l'indirizzo stilistico sono stati frutto di un appassionato confronto artistico.
Il percorso espositivo prevede anche una sezione fotografica di particolare rilievo, costituita dagli scatti di Carlo De Angelis e Milena Tambosi. Il primo gioca sull'elemento simbolico della maschera per svelarci l'essenza dell'umanità e il suo assurdo modus vivendi, mentre la seconda sperimenta l'imago feminae per approfondire il tema dell'immortalità dello spirito.
In mostra figurerà persino una originale radio sapientemente restaurata dal dr.Maurizio Gallinaro e un considerevole nucleo scultoreo, reso possibile dall'estro di Paolo Bacchio, supremo nella modellazione della terra, e Chiara Rossato che ci proietta nel suo mondo delle terrecotte intriso di volute ancestrali. Alcuni lavori di TM Artigianato Artistico completano l'itinerario espositivo, suggerendo una pregnante propensione dell'uomo verso la manualità. Sono l'ingegno, l'originalità dell'esecuzione e la passione smodata per la materia e il colore a fare di questi artisti dei grandi interpreti dell'arte del nostro tempo.
Presso: Palazzo Leti Sansi
Via Arco di Druso 37, Spoleto (PG)
Info: info@sabrinafalzone.info
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