Milano, 22 settembre 2009 – Una mostra che mette in luce il lato oscuro della bellezza. E' l'obiettivo dell'esposizione "Maschere e Spettri" di Giovanni Gastel, che è stata presentata questa mattina a Palazzo della Ragione e offrirà al pubblico 40 immagini inedite di figure femminili, da domani al 25 ottobre.
"L'obiettivo dell'artista fissa il momento in cui il corpo diventa una pagina su cui scrivere inquietudine e desiderio mal celati – spiega l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – quando il corpo non è solo carne ma scena in movimento verso il mistero, quando il corpo domanda – parafrasando le parole del poeta e filosofo Rainer Maria Rilke – quale sia il volto e quale sia la maschera. Compito dell'artista è affrontare l'esistenza in tutti i suoi aspetti, interrogandosi fra il sublime e il terribile".
Fra i fotografi più noti a livello internazionale, Giovanni Gastel ha un'esperienza trentennale nel mondo della moda. Caratterizzata dal rigore formale, la sua fotografia è un intreccio tra sperimentazione e glamour: è stato, infatti, il primo a introdurre le tecniche "old mix", la tecnica "a incrocio", le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico.
La mostra apre il progetto "La cultura è di moda" voluto dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Si tratta di una serie di eventi collaterali a Milano Moda Donna, la settimana della moda milanese: quattro mostre, tre proiezioni di film a tema a ingresso libero, un dibattito con Gillo Dorfles e uno spettacolo teatrale gratuito alla Casa Museo Bagatti-Valsecchi.
Le immagini esposte nella mostra Maschere e Spettri testimoniano l'orientamento dell'attuale ricerca di Gastel, che vede il corpo delle modelle subire metamorfosi in equilibrio tra attrazione e repulsione, tra raffinata eleganza e sottile decadenza. La ricerca di sfumature cromatiche e la manipolazione dei dettagli viene esasperata attraverso la tecnologia digitale, che fornisce nuovi stimoli e soluzioni all'immaginario sul femminile.
La mostra, a cura di Germano Celant e allestita su progetto di Franco Raggi nel suggestivo palazzo milanese, punta a creare un contesto architettonico che richiama alla memoria l'antica galleria dei ritratti, dove le fotografie (stampa laser su carta fotografica, 208x125 cm.) si propongono come metamorfosi drammatica della bellezza, sentita come ornamento che decade, ma rimane estremamente potente.
--
Redazione del CorrieredelWeb.it
www.CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento