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sabato 27 gennaio 2018

L'artista Giorgio Bevignani in mostra nell'ambito dell'artweek bolognese con DUM.BO dal 31 gennaio al 26 febbraio 2018 presso il Centro Studi Didattica della Arti


DUM.BO
Didattica Underground Metropolitana_Bologna

Artisti: Gian Luca Beccari, Angelo Bellobono, Giorgio Bevignani, Davide Bramante, Massimo Giacon
A cura di Maria Chiara Wang
febbraio – 25 febbraio 2018

Presso Centro Studi Didattica delle Arti - Via Cartoleria, 9 – Bologna

Organizzato da: Contemporary Concept e Liceo Artistico Arcangeli


Promosso da: Ministero della Pubblica Istruzione_Ufficio Regionale Scolastico dell'Emilia Romagna

Accademia delle Belle Arti di Bologna. 

In collaborazione con: Deodato Art Gallery |  giochidiluce  |  Painting |

Mercoledì 31 gennaio: Vernissage su invito, ore 18.30
Giovedì 1 febbraio: Apertura mostra 10.00 – 19.00                
Ingresso: libero


Contemporary Concept, in concomitanza con Arte Fieraorganizza una grande mostra dal titolo DUM.BOin cui vengono presentati cinque artisti di calibro internazionale: Gian Luca Beccari, Angelo Bellobono, Giorgio Bevignani, Davide Bramante e Massimo Giacon.

Il titolo della mostraDUM.BOtrae origine dall'omonimo quartiere artistico newyorkese famoso per la sua anima bohémienne e per il suo fermento artistico sperimentale. Tutti gli artisti presentati in mostra hanno vissuto, lavorato, creato ed esposto nella Grande Mela; molti di loro lo hanno fatto proprio in questo quartiere all'avanguardia di Brooklyn. 

Citando Angelo Bellobono: 'New York rimane ancora oggi uno dei più riusciti esperimenti di antropologia contemporanea; il crocevia dove vite, sogni, successi, vulnerabilità e fallimenti si incontrano e stratificano'. 

DUM.BO, curato da Maria Chiara Wang - con il Patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione_ Ufficio Regionale Scolastico dell'Emilia Romagna - è un progetto espositivo risultante dall'ideazione, organizzazione e realizzazione di cinque percorsi tematici proposti dagli stessi artisti agli studenti del Liceo Artistico Arcangeli di Bologna

Gli obiettivi specifici di questa iniziativa sono orientati a favorire l'indagine degli alunni sugli aspetti interdisciplinari del mondo dell'arte contemporanea e a promuovere la collaborazione tra l'Istituzione scolastica e il sistema dell'Arte, per accompagnare gli studenti verso il mondo universitario. DUM.BO è anche acronimo di Didattica Underground Metropolitana _ Bologna e, in quanto tale, vuole porre l'accento su tre aspetti cardine dell'iniziativa: la valenza didattico-formativa attribuita alle attività in programma, il taglio anticonvenzionale e anticonformista del percorso ideato per gli studenti e il carattere metropolitano del progetto. Bologna è una città viva e attiva dal punto di vista culturale, una città che - grazie alle iniziative sia pubbliche che private - offre sempre più spazio all'Arte Contemporanea. 

La mostra organizzata da Contemporary Concept è inserita nel programma ministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione_Ufficio Regionale Scolastico dell'Emilia Romagna, nella programmazione degli eventi culturali della manifestazione di ArteFiera e si avvale del patrocinio del Comune di Bologna e dell'Accademia delle Belle Arti di Bologna.

Nell'ambito di Art City Bologna, in occasione di ArteFiera 2018, DUM.BO è un evento pensato, ospitato e allestito all'interno del Centro Studi Didattica delle Arti: un palazzo del XVI secolo facente parte della splendida cornice dell'Insula Gesuitica di Bologna e prima sede dell'Istituto Statale d'Arte della città (n.1885), che conserva al suo interno calchi e bozze dei più importanti artisti italiani tra cui Michelangelo, Pisano, Jacopo della Quercia e Donatello. 

Contemporary Concept è l'istituzione contemporanea che da anni allarga i propri orizzonti a forme d'interazione tra generi - arte visiva, arte digitale e arte urbana – con progetti curatoriali e grandi eventi, privati e pubblici. Contemporary Concept rinnova la sua collaborazione con la città di Bologna, dopo i grandi successi di Andy Warhol e di Takashi Murakami realizzatinelle scorse edizioni di Arte Fiera.  

I cinque artisti in mostra sono stati scelti per la loro rilevanza internazionale e per la spiccata sensibilità pedagogica. Hanno esposto in gallerie e fiere di tutto il mondo e anche i progetti futuri li vedranno proiettati all'estero. La loro presenza, negli anni, è stata registrata a più scale: dal territorio locale, a quello nazionale per poi estendersi oltre confine.
Per Beccari, Bellobono, Bevignani, Bramante e Giacon il confronto e lo scambio con le nuove generazioni è linfa vitale edimprescindibile nel proprio percorso artistico; il dialogo con i giovani diventa fondamentale per la coltivazione di nuovi talentied essenziale per offrire e ricevere stimoli e rimanere a strettocontatto con  il magma fecondo degli artisti emergenti.

Gian Luca Beccari si occupa di videoarte. La sua produzione ha origine nell'epoca analogica, quella dell'arte manuale, delle foto e delle riprese con la pellicola e approda all'era digitale, quella che utilizza la tecnologia come strumento di analisi e mezzo di espressione. Beccari, portavoce dell'estetica della comunicazione di massa e della filosofia mistica applicata, si concentra sul rapporto tra corpo e tecnologia, uomo e macchina, sinapsi e magneti, carne e metallo. Alla base del suo lavoro c'è uno studio approfondito sia a livello di tecnica (computer, sensori, strumenti digitali…)  che di contenuti (dalla filosofia, alla religione, dalla mitologia ai classici). 

L'arte pittorica di Angelo Bellobono è relazionale, sociale, partecipativa e, in quanto tale, l'osservazione e l'ascolto sono elementi fondamentali nella sua ricerca. Bellobono da anni svolge un'indagine sui temi dell'appartenenza e dell'identità condotta a stretto contatto con le comunità e i territori. 'Before and after my time', programma di avvicinamento e approfondimento della storia originale dei primi abitanti di New York, ne è un esempio. 
E proprio nella Grande Mela Bellobono ha deciso di aprire uno studio come ulteriore sede per il suo lavoro, oltre a Roma. Temi ricorrenti nei suoi lavori sono la Montagna, vissuta non come barriera ma come ponte, cerniera tra luoghi; l'idea di Confine come entità in movimento; il Ghiaccio interpretato come archivio, depositario di memorie sedimentate nel tempo; lo Sviluppo Sostenibile come risultato di una relazione virtuosa tra antropologia e geologia.

Giorgio Bevignani è un artista che ama sperimentare: la sua produzione è varia per i temi sviluppati, per i materiali utilizzati, per i volumi e le forme realizzate. I titoli delle sculture palesano l'interesse di Bevignani per la letteratura, la mitologia, la scienza e la filosofia. La luce, il colore, la cristallizzazione dello spazio e del tempo, le sensazioni tattili sono gli aspetti su cui si concentra maggiormente la sua ricerca. Un approfondimento è dedicato dall'artista anche alle tematiche sociali e allo studio della società contemporanea. Bevignani ha vissuto a New York per alcuni anni ed è lì che è avvenuto l'incontro che ha motivato la sua carriera artistica, quello con Leo Castelli, famoso gallerista statunitense, scopritore di grandi talenti come Andy Warhol. 

Davide Bramante è un fotografo ed uno sperimentatore di linguaggi video. Il suo lavoro è la sintesi di tre passioni: l'arte, la fotografia e il viaggio. Le immagini di grande formato in mostra che ritraggono le città metropolitane del mondo sono realizzate con una tecnica fotografica del tutto originale. Bramante sovrappone esposizioni multiple comprendenti da 4 a 9 scatti fatti in fase di ripresa. Nelle sue opere si racchiude ancora l'effetto sorpresa della pellicola: solo nel momento dello sviluppo si scopre il risultato del proprio lavoro. 

Infine, Massimo Giacon è un artista eclettico e poliedrico. Nella sua carriera annovera opere da fumettista, illustratore, designer, musicista. Le sue sculture in ceramica che vedremo esposte in mostra sono il risultato di una riflessione sulla società contemporanea. I giocattoli da emblemadi divertimento e spensieratezza diventano le personificazioni dei vizi e delle debolezze dell'uomo moderno, i simboli della sua corruzione e del suo malessere. 

In occasione dell'inaugurazione della mostra DUM.BO, la sera del 31 gennaioil Centro Studi Didattica delle Arti aprirà le porte del suo splendido spazio da poco restaurato e si presenterà alla città felsinea con i 5 percorsi degli artisti sopracitati. É altresì compresa, in un'ala dello spazio di Via Cartoleria, una sezione con i lavori dei giovani studenti del Liceo Arcangeli che hanno partecipato al progetto Ministeriale. 

Orari mostra:

Mercoledì 31 gennaio | Vernissage su invito, ore 18.30
Giovedì 1 febbraio: 10.00 – 19.00 
Venerdì 2 febbraio: 10.00 – 19.00
Sabato 3 febbraio: 10.00 – 23.30 ART CITY WHITE NIGHT -
Domenica 4 febbraio: 10.00 – 19.00
Orari mostra dal 6 al 25 febbraio: 10.00 –19.00

Ingresso gratuito 

Lunedì chiusura


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mercoledì 24 gennaio 2018

Mostra "Arte senza tempo" Venezia - Evento Carnevale 2018


Mostra di Arte Contemporanea di Pittura, Scultura e Fotografia

"Venezia: Arte senza tempo"

Galleria d' Arte San Vidal
Campo San Zaccaria – Venezia
Vernissage: sabato 3 febbraio ore 17:30
3 – 12 febbraio 2018


Durante i folli giorni del Carnevale, la Galleria d'Arte San Vidal di Venezia ospiterà dal 3 al 12 febbraio 2018 l'esposizione di arte contemporanea a ingresso gratuito "VENEZIA: ARTE SENZA TEMPO" organizzata da PromArte

41 Artisti di spicco nel panorama contemporaneo sono chiamati a confrontarsi, declinando i linguaggi dell'arte nelle forme e nei metodi della pittura, della scultura e della fotografia, per proporre un superamento della dimensione temporale codificata: far dimenticare del tempo che passa e suscitare delle riflessioni che operino un rovesciamento delle convinzioni sul tempo, alla sua consistenza ed evanescenza.

Il vernissage si terrà sabato 3 febbraio alle 17:30, con una performance live di Costanza Benedetelli al violino e Alvise Stiffonial violoncello. 

L'esposizione sarà introdotta dal Dott. Giorgio Vulcano e dalla Dott.ssa Francesca Bogliolo.

L'opera d'arte nella mostra "Arte senza tempo" diventa un innesco che permette di riconsiderare le proprie conoscenze e percezioni sul mondo.Come il Carnevale sovverte le regole, l'arte interviene infattisull'ingranaggio del tempo, smussando le sue estremità dentate, divergendo le sue ruote perpetue, deviando il corso del suo infinito procedere.

L'arte è oltre il tempo. Lo supera quando la sua grandezza raggiunge l'immortalità, oppure lo allenta nella percezione attenta e dilatata dello spettatore che si immerge nei suoi abissi e nelle sue vette. Talvolta invece fa convergere la temporalità verso di sé, attraverso un magnetismo ancestrale, come un buco nero in cui gli eventi e le vite poste sull'orizzonte di ciò che accade precipitano in una dimensione alterata, spazio-tempo in cui si combinano creativamente pensieri ed emozioni.

In questo modo lo spettatore, immerso nella contemplazione di opere senza tempo, riesce a immergersi nel tempo della notte dell'anima, in cui si risveglia l'inconscio e la luna si impossessa dei pensieri. Si ritrova cullato dal notturno dei misteri e del fantastico, una melodia al piano che è una ninnananna per la nostra irrazionalità. Oppure si trova bagnato dalla luce zenitale, senza ombre, senza tentennamenti, quella di un'ora perfetta in cui tutto è illuminato, tutto è chiaro e vive nell'eternità. 

Questo il potere dell'arte, essere della sabbia, manipolatrice di tempo, sogni e realtà.

"Sai cos'è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta."
A. Baricco

Mostra: "VENEZIA: ARTE SENZA TEMPO"
Presentazione critica: Dott. Giorgio Vulcano Dott.ssa Francesca Bogliolo
Spazio espositivo: Galleria d'Arte San Vidal, Campo San Zaccaria - 30122 Venezia
Vernissage: sabato 3 febbraio ore 17:30
Durata: 3/12 febbraio 2018
Ingresso gratuito
Orari: 10:30-12:30, 15:00-18:00 (domenica chiuso)
Artisti: Raiquen ARDUINI, Carlo BALLJANA, Claudio BARBUGLI, Imelda BASSANELLO, Fiorenzo BERTIN, Roberto BONETTI, Diane BONJOUR, Anna Maria CALAMANDREI SANTI, Caterina CALDORA, Adriana CAMPAGNARO, Stefano CATALINI, Margy CAVANNA, Pierluigi COCCHI, Angelo COLANGELO, Mario COLOMBELLI, Federico DE ANGELIS, Mara DESTEFANIS, Giusy Cristina FERRANTE, Giacomo FRIGO, Maria GALATI, Ombretta GIOVAGNINI, Luigi GUARINO, Francesco GUIDONI, LA BEA, Sandra LEVAGGI, Matteo MAGI, Carlotta MANTOVANI, Walter MARIN, Pino NANIA, Paolo REMONDINI, Sergio ROTA SPERTI, Annamaria RUGGERI, Franca SACCHI, Rosalba SANTACROCE, Renzo SBOLCI, Maria Adelaide STORTIGLIONE, Giuseppe TABACCO, Anna Maria TANI, Josefina TEMIN, TODERINI, Giovanni TRIMANI.


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Mostra fotografica "Invisible Light", di SHEILA McKINNON. Roma,14-24 febbraio 2018


INVISIBLE LIGHT
mostra fotografica di
SHEILA McKINNON

Dal 14 febbraio al 24 febbraio 2018
Dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18

Sala del Cenacolo del Complesso di Vicolo Valdina - Camera dei deputati
Ingresso di Piazza Campo Marzio, 42 - Roma

Ingresso libero


La fotografia cattura le realtà della nostra società più di ogni altra forma di comunicazione visiva. Il lavoro di Sheila McKinnon pone l'attenzione su due dei più pressanti problemi del nostro tempo: diritti delle donne/educazione delle ragazze e cambiamenti climatici. 

Da una parte è una dei pochi fotografi che offre un'originale prospettiva di entrambi i problemi – in particolare il primo. 

Il suo lavoro sensibilizza gli spettatori sulla dignità ivi contenuta, la naturale joie de vivre, quando documenta le attività eseguite dalle donne e dalle ragazze in paesi in via di sviluppo con condizioni sociali che le lega ai sistemi nei quali sono inoculate - la continuità dei costumi e la tradizione di leggi ed atteggiamenti in corso da generazioni. 

Nelle sue immagini riguardanti il clima, McKinnon espone la bellezza del nostro pianeta - riassumendo l'impetuosità atmosferica che aleggia sopra e sotto - legata alla terra, in una tavolozza pittorica di spettacolari colori e disegnando la naturale fenomenologia che sgorga dalla pancia della terra.

La sua fotografia e il processo creativo con cui viene presentato invitano a una discussione, che dovrebbe espandersi attorno a tutto il globo su vari livelli, sugli effetti del cambiamento climatico sulle popolazioni migranti, sul nostro approvvigionamento di cibo e acqua e sui tanti svariati modi in cui la nostra reale esistenza è minacciata dall'invasione del cambiamento climatico. Novantasette paesi sono d'accordo su questo e si sono impegnati a partecipare attivamente per invertire il problema.

La mostra è patrocinata dall'Ambasciata del Canada e da Kyoto Club.


SHEILA MCKINNON 
(www.sheilamckinnon.com)
Sheila McKinnon è una rinomata fotografa, giornalista e artista multimediale di origini canadesi, che ha vissuto la maggior parte della sua vita in Italia. 

Ha lavorato per le principali testate a livello mondiale, come The New York Times, Newsweek e Condé Nast, e con numerose pubblicazioni italiane incluso la Repubblica, il Messaggero, Corriere della Sera, l'Espresso, etc.

McKinnon ha collaborato con organizzazioni umanitarie ed agenzie UN come UNICEF, FAO, UNFPA, IDLO e molte altre.

Ha fatto importanti esposizioni al Museo di Roma in Trastevere, al Palazzo Ducale a Genova, al The Robert F. Kennedy International House of Human Rights a Firenze, al Palazzo delle Esposizioni a Roma e in occasione del G8 a Siracusa, Sicilia, nel 2009, la sua mostra Invisible Women è stata presentata dal Ministero dell'Ambiente italiano.

Ha pubblicato diversi libri e le sue opere sono ricercate da collezionisti in tutto il mondo. 

Una selezione di 22 immagini di grande formato sono parte della collezione permanente del patrimonio culturale dell'Italia.

Per maggiori informazioni: 
http://www.sheilamckinnon.com/bio_it.pdf


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