CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

sabato 10 giugno 2017

Picasso alla Fortezza di Castiglione del Lago. La materia e il segno

 



Castiglione del Lago, la mostra su Picasso. La materia e il segno
Castiglione del Lago, Palazzo della Corgna
30 aprile – 27 agosto 2017

Castiglione del Lago rende omaggio al grande Pablo Picasso nel centenario del suo viaggio in Italia, con l'esposizione a Palazzo della Corgna di oltre 90 opere: tre celebri serie di incisioni e acqueforti e un corpo unico di ceramiche, in cui il segno dell'artista spagnolo è più che mai riconoscibile.
Anche Castiglione del Lago rende omaggio al grande Pablo Picasso nell'anno in cui si ricordano i 100 anni dal suo viaggio in Italia. Era il 1917 quando l'artista spagnolo venne nel belpaese in compagnia dello sceneggiatore e drammaturgo Jean Cocteau alla ricerca di ispirazioni creative. 

Dal 30 aprile al 27 agosto 2017 il Palazzo della Corgna, cuore culturale della città, ospita la mostra "Pablo Picasso. La materia e il segno. Ceramica, grafica", promossa dal comune di Castiglione del Lago con il contributo della Regione Umbria. 

La mostra è rappresentativa della creatività del più grande e influente artista del '900, che si è cimentato, nel corso della sua lunga e intensa esistenza, in tutti i generi artistici conosciuti: pittura, incisione, disegno e ceramica. 

L'esposizione di Castiglione del Lago permette di ammirare le tre celebri serie di incisioni e acqueforti, "Le Cocu Magnifique", "Carmen" e "Balzac en bas de casse et Picassos sans majuscule", e di un corpo unico di ben 29 ceramiche. 

Un totale di oltre 90 opere in cui il segno di Picasso è più che mai evidente e riconoscibile.


Gli appuntamenti dedicati alla celebrazione del centenario del viaggio di Picasso in Italia appaiono un'occasione unica per scoprire il suo genio incontrastato, come dichiarato dal Ministro Franceschini nell'ambito delle iniziative promosse dal MIBACT: "Il progetto vede il coinvolgimento diretto di importanti istituzioni culturali italiane. È davvero il modo migliore per rendere omaggio a un grande artista europeo legato in maniera indissolubile al nostro Paese".

La gestione del circuito monumentale di Palazzo della Corgna è affidata alla Cooperativa Lagodarte, affiancata da Sistema Museo per le attività di valorizzazione e da Aurora Group per la ristorazione e promozione di prodotti tipici locali.

La selezione di opere ospitata nel suggestivo Palazzo della Corgna consente l'approccio a una particolare modalità espressiva dell'artista spagnolo. 

Il valore di questa esposizione consiste nell'intensità eloquente dei manufatti, realizzati per lo più in un periodo storico particolarmente significativo, segnato dalla fine della seconda guerra mondiale. 

Picasso sperimenta temi e stili, trasformando forme tradizionali in forme uniche, in particolare nella ceramica, dove l'oggetto quotidiano diventa espressivo. 

Le ventinove ceramiche esposte, realizzate tra il 1947 e la fine degli anni '60, provengono da raccolte e collezioni private: brocche, vasi antropomorfi, piatti decorati, graffiti e modellati. 

La caratteristica di questa produzione è l'originale trasformazione delle forme in particolari plastici figurativi, esaltati dalla policromia del segno pittorico, con un'attenzione al piccolo dettaglio per cogliere l'essenza del rappresentato.  

Tra i temi iconografici prescelti compaiono gufi, pesci, tori, picadores, corride, uccelli, figure femminili, volti di fauni, realizzati con segni intensi e soluzioni antropomorfe e zoomorfe inimmaginabili. "Dovreste fare della ceramica. 

È magnifico!", dichiarò lo stesso Picasso in una conversazione pubblicata sulla rivista "Quadrum" (Bruxelles, 1956). 

Nelle scelte iconografiche e formali per la realizzazione delle ceramiche l'artista coniuga il linguaggio contemporaneo, ispirato ai grandi temi dell'arte del Novecento, con la storia millenaria dell'arte della ceramica.
 
Nelle tre serie di incisioni e acqueforti Pablo Picasso illustra nello specifico: la novella "Carmen" (1949), una serie di ritratti di Honoré de Balzac, padre del Realismo nella letteratura europea (1957) e il pezzo teatrale "Le Cocu Magnifique" di Fernand Crommelynck di Prosper Mérimée (1968). 

Raffigura con ammirevole stilizzazione visi di donna e di uomo, costumi andalusiani, teste di toro e figure mitologiche, prendendo ispirazione anche dalle proprie conoscenze mitologiche, tra le quali primeggia la figura immancabile del Minotauro. 

Scriveva Pablo Picasso sui diversi procedimenti d'incisione: "Il più nobile, il più ricco è senza dubbio l'acquaforte. […] Quindi bisognava arricchire la litografia con la tecnica dell'acquaforte. Mi sembra di esserci riuscito".

Info su www.palazzodellacorgna.it
18157843_1721402678152300_67850973499044

--
www.CorrieredelWeb.it

GLI ORGANIZZATORI DI “VAN GOGH ALIVE - THE EXPERIENCE” ESTRANEI AI FATTI DI PALAZZO CORVAJA A TAORMINA



"La mostra multimediale autorizzata e ufficiale è a Bologna e resterà a Bologna"


Bologna, 10 giugno 2017. In relazione ai recenti articoli apparsi su alcuni organi di stampa, relativi alla mostra multimediale su Van Gogh programmata in giugno a Taormina e successivamente annullata, si precisa che questa nulla ha a che vedere con l'esposizione multimediale "Van Gogh Alive - The experience" i cui diritti sono della GRANDE Exhibitions, attualmente a Bologna fino al 30 luglio, salvo proroghe. 

"Van Gogh Alive - The Experience" (il cui titolo è stato ricalcato da terzi) è ad oggi organizzata in Italia dalla società di produzione Ninetynine ed è la mostra multimediale internazionale su Van Gogh più appezzata e vista al mondo, sia per la qualità immersiva delle immagini e del commento musicale, sia per l'avanzato sistema tecnologico ed espositivo utilizzato su grandi superfici. 

E' stata esposta con straordinario successo anche a Milano, Firenze, Torino, Roma e attualmente visitabile presso l'ex chiesa di S. Mattia a Bologna. 

Gli organizzatori perseguiranno ogni azione legale a tutela dei loro diritti per la divulgazione di informazioni errate e l'uso improprio di immagini che possano generare confusione tra "Van Gogh Alive - The Experience" e la mostra della Bicubo Srl o analoghe ulteriori iniziative promosse in futuro da terzi. 

La presente comunicazione viene fatta per dovere di rettifica di quanto impropriamente pubblicato, a difesa dei diritti e dell'immagine delle società GRANDE Exhibitions e Ninetynine Srl. 



--
www.CorrieredelWeb.it

giovedì 8 giugno 2017

Gió Marconi @ Art Basel | Booth S20 | 15.06. - 18.06.2017

 
  
 
Art | Basel 2017
Booth S20
June 15 - 18, 2017

Kerstin BRÄTSCH
Alex DA CORTE
Nathalie DJURBERG & Hans BERG
GüntherFÖRG
Allison KATZ
Oliver OSBORNE
Markus SCHINWALD
Fredrik VÆRSLEV

Art | Basel
Messeplatz 10
4005 Basel
Switzerland

Art Basel | Parcours
June 12 - 18, 2017


Nathalie DJURBERG & Hans BERG
Who am I to Judge, or, It Must be Something Delicious

Born 1978 in Lysekil and Rättvik, Sweden
The artists live and work in Berlin, Germany
Mixing animation, sculpture, and sound, Nathalie Djurberg & Hans Berg create psychologically charged scenarios dealing with human and animalistic desires. The artists’ interdisciplinary collaborations increasingly blur the cinematic, sculptural, and performative in immersive environments that pair moving images and musical compositions with related set pieces or built objects.
Who am I to Judge, or, It Must be Something Delicious looks at human nature’s capricious and erotic inclinations, capturing those moments when one succumbs to carnal pleasure without thought for morality or social standards. Working collaboratively, Nathalie Djurberg’s claymation vignettes are
overlaid with soundtracks produced by Hans Berg, with both sonic and visual elements being edited and combined to create one pulsating environment, complemented by a sculptural installation.

Giò Marconi | S20; Lisson Gallery | B8


Gymnasium am Münsterplatz
Münsterplatz 13
4051 Basel
Switzerland



--
GiòMARCONI
Via Tadino, 20
20124 Milano
t. +39 02 29404373
f. +39 02 29405573
info@giomarconi.com


giovedì 1 giugno 2017

Photo Trouvè 1860/1940. Quando i fotografi erano rari

Photo Trouvè 1860/1940
Quando i fotografi erano rari
a cura di Stefano Esposito
Da una ricerca di Simone Schiavetta

8, 9, 10 giugno 2017 ore 12.00 – 19.00
Rilievi Contemporary Art
Via della Reginella 1a, Roma
Ingresso gratuito

8, 9, 10 giugno 2017 ore 12.00 – 19.00 | Rilievi Contemporary Art, Roma

Dall’otto al dieci giugno, per soli tre giorni presso la galleria Rilievi Contemporary Art in via della Reginella 1a a Roma, saranno presentate al pubblico oltre cinquanta photo trouvè, un racconto per immagini lungo ottant’anni che mostra i cambiamenti sociali, urbanistici e culturali della Città Eterna; e come si sia evoluto l’uso del mezzo fotografico dal 1860 alle soglie della Seconda Guerra Mondiale. L’esposizione, a cura di Stefano Esposito da una ricerca di Simone Schiavetta, è composta principalmente da scatti anonimi, con l’aggiunta di due grandi stampe di Tommaso Cuccioni, all’inizio incisore e commerciante, poi divenuto uno dei più celebri fotografi attivi a Roma nell’Ottocento.

Destinazione del Grand Tour, affollata da artisti e vedutisti intenti a immortalarne gli angoli più suggestivi e monumentali, con l’avvento della fotografia l’Urbe ospita numerosi autori, molti stranieri, passando da una fase puramente artigianale, da bottega a direzione familiare, verso una vera e propria organizzazione semi industriale; ma è attraversata soprattutto da non professionisti e caratterizzata da una produzione amatoriale di grande qualità. Sono i luoghi delle antiche rovine a essere prediletti, le vestigia della classicità; ancora ville piazze e giardini, basiliche e architetture moderne; fino al gusto per l’antiretorico e il quotidiano.
La mostra testimonia questa evoluzione: i ponti di Roma, la Fontana di Trevi, l’Arco di Tito, i Fori e l’Isola Tiberina lasciano il passo a ville e dimore fuori porta, allo zoo e a scorci nascosti e meno convenzionali; e ai ricevimenti di principi e papi vengono accostati i mestieri più umili fino a giungere nelle campagne durante il tempo della mietitura.

Photo Trouvè 1860/1940 è organizzata in distinte sezioni: si parte dalle tipiche vedute “da cartolina”, dagli indirizzi e siti storici. I lavori di ammodernamento di vie e interi quartieri fino agli sventramenti del Ventennio testimoniano come la città si sia trasformata proprio in quel periodo per acquisire, almeno nelle sue zone centrali, l’aspetto che ancora oggi conosciamo. La campagna è rappresentata da osterie, vita contadina, e ruderi che se un tempo sorgevano nel vuoto, nel 2017 sono inglobati nel tessuto urbano. Gli animali costituiscono un blocco a parte. Infine gli avvenimenti memorabili (dal cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia ai festeggiamenti della fine della Prima Guerra Mondiale all’incoronazione di Benedetto XV) si fronteggiano con la quotidianità dei tragitti in tram, i galleggianti sul Tevere, le tante attività per portare a casa del cibo. Albumine e poi stampe salate: quando i fotografi erano rari ogni scatto aveva un valore.   


Info:
Contatti: espositostefano59@gmail.com



venerdì 26 maggio 2017

Non insegno tout court

Ho Esistito?






























Io non insegno l'arte tout court, io insegno (porto nelle strade) la mia arte. Nel senso che promuovo e porto l'arte contemporanea in strada, anche a tutta quella gente che neanche ne sospetta l'esistenza, è solo un inizio, un tentativo totalmente privo di pretese, di qualsiasi genere di pretesa se non quella di tentare di esistere, di esistere io, ma che forse ha indicato anche a qualcun'altro che pure lui può esistere. Vi dico questo perché se accade che più di una persona ti racconta che scoprendo il tuo lavoro di street art sono cresciute con un nuovo punto interrogativo nella mente che, addirittura in alcuni casi come sostengono, gli ha cambiata la vita (qualcuno esagerando ha detto gli ha salvato la vita), o si sono messi tutti d'accordo per prenderti per culo, oppure incominci a pensare che qualcosa di vero debba pur esserci e non puoi che esserne contento, felice che un piccolo parziale obbiettivo forse lo hai raggiunto. Se non altro HO ESISTITO, e non ho insegnato la strada per farcela a nessuno, ma ho semplicemente segnalato che ce la si può fare, ognuno troverà poi il modo più adatto per farlo. La mia opera probabilmente è solo un esortazione che tenta di svegliare quelle coscienze assopite e che cercano intorno a loro qualche informazione per trovare nuova forza dentro se stessi, ed in alcuni casi quella informazione sono stato io, e che altro dire se non che mi ha fatto piacere di essere stato utile per qualcuno? Tutto il resto sono solo chiacchiere.
Questa qui sopra la mia risposta ad un provocatorio commento su di un mio post di facebook dove segnalavo la mia intervista di Claudia Colasanti uscita su Il FATTO QUOTIDIANO il 12 maggio 2017 che potrete leggere se avete piacere a link che qui riporto qui:  
https://www.pressreader.com/italy/il-fatto-quotidiano/20170512/282132111364501






Oppure per gli amanti dell'originale qui sotto nella foto:




Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *