CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

lunedì 11 novembre 2013

Inaugura la mostra di Claudio Cattaneo. Il suono del silenzio


"Claudio Cattaneo.
Il suono del silenzio"


Vernissage venerdì 22 Novembre ore 18
dal 22 Novembre al 6 Dicembre 2013
Galleria Sabrina Falzone - MILANO



Acuto e leggero, lo sguardo di Claudio Cattaneo si posa sul mondo con malcelata curiosità per indagare l'emozione estetica della rappresentazione. La bellezza dell'universo è espressa nel lirismo della luce e nel pathos emanato dalla relazione luce-ombra.
Il maestro lombardo dipingere con la luce per arrivare ad una straordinaria trasparenza del colore, che suggestiona suscitando ammirazione e stupore. L'impiego teatrale della luce avvolge gli oggetti, i corpi e i paesaggi dipinti di una inedita espressione simbolica, valorizzando l'aspetto iconologico della raffigurazione. Mediante un linguaggio terso ed un'esecuzione artistica particolarmente accurata l'autore descrive la perfezione della natura e la veritas delle forme, in un'atmosfera tendente al sublime.
Il silenzio trionfa nella scenografia dell'illuminazione, trasmettendoci l'immagine di un artista consapevole dal temperamento pacato e dallo stato d'animo sereno. Nella pittura figurativa Claudio Cattaneo percepisce il respiro del tempo, simboli del quale sono la natura morta e i nudi femminili, emblemi di vanitas. Un senso di caducità della vita è intriso nella vitalità del cromatismo e nel contenuto iconografico della sua ricerca pittorica.
Ogni cosa possiede per il maestro un'anima, una verità interiore capace di generare l'emozione poetica del silenzio. L'isolamento degli elementi descrittivi dal contesto quotidiano contribuisce ad enfatizzare l'oggetto come simbolo e questa realtà trasfigurata da Claudio Cattaneo sublima il suono del silenzio.

Sabrina Falzone
Critico e Storico dell'Arte - www.sabrinafalzone.info



Info:
Galleria Spazio Museale Sabrina Falzone:
Via Giorgio Pallavicino 29
20145 Milano - Italia
Orari di apertura: mart-ven h.16-19; sabato h.10-12
Chiuso lunedì e festivi
Ingresso gratuito
www.galleriasabrinafalzone.com

"Dimmi se" di Elio Scarciglia 15 novembre 2013 a Lecce



Immagine in linea 1

Le Ali Di Pandora e Terra D'Ulivi

presentano

appunt@menti: Incontro d'autore


venerdì 15 novembre 2013 ore 19,00


"Dimmi se" di Elio Scarciglia

Testo di Fernanda Ferraresso

Terra d'ulivi ed


c/o Le Ali di Pandora

Via Pistoia,1 Lecce


interpretazione testi

Tiziana Buccarella

ingresso libero

Venerdì 15 novembre alle ore 19.00, in Via Pistoia,1 (Centro Polifunzionale), Lecce - Le Ali di Pandora per "appun@mento d'autore" ospitano Elio Scarciglia con la sua ultima fatica "Dimmi se", libro fotografico prodotto anche in formato elettronico da Terra d'ulivi ed. ne interpreterà i testi Tiziana Buccarella, interverrà Ambra Biscuso.

La "costruzione" di un libro presuppone una notevole visione d'insieme cioè una capacità progettuale non comune. Il libro è un progetto - ma anche oggetto: un "(pr)oggetto".

Dimmi sé è opera d'arte in forma di libro, fruibile attraverso l'inscindibile combinazione tra forma, colore e segno, non più solo pagine stampate, ma incontro tra arte e letteratura. Qui l'immagine ha bisogno di trovare una forma, la sua forma. Il primo movimento creativo porta sempre con se mille impurità e imperfezioni: il fuoco dell'emotività, l'onda della passione sono un torrente interiore che trascinerebbe con se tutto ciò che incontra nel suo cammino verso l'esterno. La forma è indispensabile all'artista, è il segno di una sua superiore attività: quella attraverso cui l'esperienza individuale si muta in intuizione universale, valida per tutti.

Scriveva Valerio Dehó "Ogni libro è una piccola o grande storia, il suo orologio interno può durare pochi minuti o secoli, ma si mette comunque in movimento quando solleviamo la copertina e leggiamo la prima pagina. (…) i libri contengono segreti. Per scoprirli bisogna sfogliarli, entrare nel piccolo orologio che in essi è racchiuso".

L'era di Internet sembra voler proporre il superamento della lettura come la conoscevamo ma In una società in cui pare scomparso l'interesse per la lettura e si discute su come arginare l'analfabetismo di ritorno, il libro elettronico può diventare una scelta culturale di rilievo educativo. Il libro trasmette cultura per ciò che contiene, una storia, delle idee, saperi diversi, ricerca e riflessione, memoria e desiderio.


Associazione Socio Artistico Culturale "Le Ali di Pandora"

Sede op.: Centro Polifunzionale V.le G. Paolo II ang. Via Pistoia, 9 – Lecce

tel. 339.5607242 – 347.0851926

e-mail: lealidipandora@libero.it- www.lealidipandora.com

blog.libero.it/lealidipandora - fb: leali.dipandora

Informativa sulla privacy: ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.2003 n. 196 "Codice in materia di dati personali", è possibile non ricevere più i nostri comunicati rispondendo a questo messaggio ed indicando "Cancella" nell'oggetto.



"Pandora diritto di" il 13 nov. a San Pietro in Lama



Immagine in linea 2

Con il Patrocinio di

Comune di San Pietro in Lama

Comune di Arnesano

Comune di Monteroni di Lecce

Comune di San Cesario di Lecce


'Teatro Dei Veleni' Soc. Coop. A R.L. - Le Ali Di Pandora-

presentano


mercoledì 13 novembre 2013 ore 18,30


"Pandora, diritto di...condividere una visione differente"


c/o Laboratorio Urbano "Villa Serena"

Via Regina Margherita di Savoia 38 – San Pietro in Lama (LE)


intervengono

Salvatore Tondo - Sindaco Comune di San Pietro in Lama

Anna Potuto – Assessore alle Pari Opportunità Comune di San Pietro in Lama

Ambra Biscuso - Ass. "Le Ali di Pandora"

Alessandra Cocciolo Minuz – "Teatro dei Veleni" Coop. Sociale

Vito Antonio Conte - scrittore

espongono
Serena Alvarenz, Maria Grazia Anglano, Paola Bitelli, Daniela Cecere, Giusy Fosca, Lucy Ghionna, Monica Lisi, Lucia Macrì, Vera Mastrangelo, Alessandro Matteo – Bianca Moretti, Carmelo Pennetta, Freddiana Raino, Valentina Schito, Romina Tafuro, Erica Viva

ingresso libero

la mostra sarà aperta anche il 15, 18 e 19 novembre ore 18 - 20


Le Ali Di Pandora in collaborazione con "Il 'Teatro Dei Veleni Soc. Coop. sociale" mercoledì 13 novembre 2013 alle ore 18,30 presentano la quarta tappa della mostra "Pandora, diritto di... condividere una visione differente" presso il Laboratorio Urbano "Villa Serena" - Via Regina Margherita di Savoia 38 – San Pietro in Lama (LE).

La mostra vede il patrocinio dei Comuni di: San Pietro in Lama, Arnesano, Monteroni e San Cesario. Interverranno Salvatore Tondo - Sindaco Comune di San Pietro in Lama; Anna Potuto – Assessore alle Pari Opportunità Comune di San Pietro in Lama; Ambra Biscuso - "Le Ali di Pandora" e Alessandra Cocciolo Minuz - "Teatro dei Veleni" Coop. Sociale. La serata vedrà la presenza del poeta Vito Antonio Conte.

Espongono: Serena Alvarenz, Maria Grazia Anglano, Paola Bitelli, Daniela Cecere, Giusy Fosca, Lucy Ghionna, Monica Lisi, Lucia Macrì, Vera Mastrangelo, Alessandro Matteo – Bianca Moretti, Carmelo Pennetta, Freddiana Raino, Valentina Schito, Romina Tafuro, Erica Viva.

Le Ali di Pandora hanno condiviso il binomio arte/gioco, arte/piacere estetico che va sotto il nome di Doll Arts, lanciato negli anni Settanta da alcuni artisti americani, e pensato di aggiungere una visione differente per parlare di donne, di diritti, di diritti violati, di diritti negati. La bambola è vista sia dal punto di vista artistico che letterario così da "condividere una visione differente" focalizzando la "questione femminile" in un panorama multietnico e multiculturale. Si parlerà della biografia dei primi e degli ultimi, di vite certe e di vite sospese, di precarietà e obiettivi raggiunti, di possibilità e impossibilità, di uguaglianza e disuguaglianza, di giustizia e ingiustizia; scarti di quotidianità, nell'analisi della società, chiari e decolorati, dove intollerabili sono le conseguenze quando in gioco è la dignità dell'essere umano con i suoi diritti.

Parallelamente alla Mostra, verranno esposti gli elaborati finali degli allievi dei corsi di disegno e pittura/fumetto condotti da Daniela Cecere, nell'ambito delle attività dei Laboratori Urbani "S.A.R.E.M.O." Finanziamenti Regionali "Bollenti Spiriti"


Associazione Socio Artistico Culturale "Le Ali di Pandora"

Sede op.: Centro Polifunzionale V.le G. Paolo II ang. Via Pistoia, 9 – Lecce

tel. 339.5607242 – 347.0851926

e-mail: lealidipandora@libero.it- www.lealidipandora.com

blog.libero.it/lealidipandora - fb: leali.dipandora

Informativa sulla privacy: ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.2003 n. 196 "Codice in materia di dati personali", è possibile non ricevere più i nostri comunicati rispondendo a questo messaggio ed indicando "Cancella" nell'oggetto.



domenica 10 novembre 2013

Modica (RG) - “Le cose non dette”, personale di Anna Silvana Vullo a Palazzo Grimaldi


Agli organi di Stampa

Modica (RG), 09/11/2013


"Le cose non dette", personale di Anna Silvana Vullo a Palazzo Grimaldi

Da venerdì 22 novembre a domenica 8 dicembre il Palazzo Grimaldi (Corso Umberto I, 106) ospiterà una mostra personale di Anna Silvana Vullo dal titolo "Le cose non dette" (inaugurazione venerdì 22, alle ore 17.00).

La mostra, realizzata con il patrocinio della Fondazione Grimaldi, propone una trentina di opere recenti, realizzate con varie tecniche e materiali (olio su tavola, olio su tela, acquerelli, acrilici e incisioni). Dalle delicate marine ai malinconici e misteriosi volti di donna, dalla luminosità mediterranea di agrumi e ortaggi alla vivacità materica di vecchi portoni e frammenti architettonici, le opere della Vullo racchiudono un'ampia gamma di temi e visioni, da cui traspaiono messaggi ricchi di significati introspettivi. Il profumo dei ricordi, l'amore per la natura, gli antichi palazzi, paesaggi di luce lunare, semplici oggetti di vita quotidiana diventano per la pittrice occasioni e stimolo alla creazione artistica.

"La sua pittura – scrive Ignazio Monteleone, artista, critico e storico dell'arte - nasce con l'anelito al divertimento, al piacere di cercare il bello, nella realtà interiore. Il mondo esterno diventa un pretesto per un confronto che è premessa di genuina espressività." "Il segno grafico, spontaneamente naif ma consapevole – continua Monteleone - si associa, in simbiosi, con un uso liberatorio del colore. La tendenza a rifuggire da un figurativismo fine a se stesso, spinge Silvana Vullo a cercare significati nascosti all'occhio. Quando, poi, l'esigenza di trasmettere interiorità si fa più forte, allora i segni pittorici si svuotano di significato referenziale, per diventare testimonianza di pathos".

Anna Silvana Vullo (Gela, 1968) vive e lavora a Modica. Formatasi artisticamente a Roma e a Verona con Ivy Mefalopulos, ha all'attivo diverse mostre personali e collettive a Roma, Verona, Cerea, Mira, Peschiera del Garda, Soave, Lugagnano, Castelrotto, Treviso, Olbia.

La mostra osserverà i seguenti orari di apertura: tutti i giorni (tranne la domenica) dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 16.30 alle 19.30.


Info e contatti

Fondazione G.P. Grimaldi
Corso Umberto I, 106, Modica (RG)
Tel: 0932 757459
Web: www.fondazionegrimaldi.it
Sito Web artista: http://www.annasilvanavullo.it/index.html 




-- 
INpress ufficio stampa 
di Giovanni Criscione
p. iva. 01467520886
Via Assì 13, Modica (RG)
tel. 0932 752707
cell. 329 3167786

sabato 9 novembre 2013

Nothing Was the Same (John Boehner Ramesses III) dell'artista Parker Ito presso la Luce Gallery di Torino.



LUCE GALLERY

PARKER ITO

 
Nothing Was the Same (John Boehner Ramesses III)
 
 
Opening: oggi alle ore 18.30
 
In mostra 9 Novembre – 7 Dicembre 2013
 
Luce Gallery è lieta di ospitare la prima mostra personale in Italia dell'artista californiano Parker Ito. Considerato per lungo periodo come un'artista web, Parker Ito si discosta dalla net art, ma abita internet come fosse il proprio studio. Si pone in modo trasgressivo con opere inaspettate ed accostamenti kitsch, utilizzando vernici riflettenti e cangianti che gli consentono di catturare la natura piu' recondita del colore quasi a piegarlo alle propria volontà. Al contempo le opere cambiando radicalmente con la luce o la posizione dello spettatore creano un effetto optical sfuggendo alla propria identificazione. La sua ricerca è incentrata sul rapporto tra individuo e web, tra persona fisica ed il proprio "doppio virtuale", ovvero quell'entità che vive e si muove nella rete, nei social networks, dotata di password alla quale ormai siamo tutti connessi giorno e notte senza interruzioni. Secondo la metafora narrativa dell'artista, anche l'opera d'arte, a sua volta dotata di un corpo fisico al pari di un essere umano, possiede un proprio "doppio virtuale" che si compone dell'immagine stessa dell'opera fotografata in digitale e riprodotta nella rete. Per Parker Ito paradossalmente non esistiamo più come esseri umani nel momento in cui le nostre password sono scollegate, risultando inibito l'accesso alla rete. Analogamente l'opera d'arte non esiste senza il suo doppio virtuale. L'artista in modo pragmatico pone l'accento sul proprio ego e sull'amore come unici karma in cui riporre la propria credenza ed il suo manifesto diventa la libera rappresentazione che possiamo osservare nelle creazioni fotografche sui wallpaper dove l'artista concede sfogo ai propri istinti dimostrando tutta la sua ecletticità e l'interesse per il cambiamento. Come in un gioco Parker Ito si identifica nelle molteplici personalià che si riflettono nella sua opera. La sua identità artistica è in continua trasformazione, e lui stesso viene chiamato con i diversi Nicknames che col tempo si è dato definendosi Cheeto, Burrito, Deke2 ed altri appellativi. L'accostamento tra reale e virtuale traspare nelle opere, dove dipinto e fotografa appaiono assemblati in un'unica immagine, come l'artista net si scontra con l'artista reale avendone la peggio. Questa contrapposizione pero', si affina col tempo, fno a trasformarsi in unicità di immagine, in una dualità che porta l'unificazione nella coerenza del lavoro. L'incessante uso di un linguaggio astratto si accompagna a tematiche classiche dell'arte figurativa, come i fiori od i paesaggi, camminando sul filo tra astrattismo come negazione della figura, e figurativo riferito all'impressionismo di Seurat e Monet. Con la tecnica del getto d'inchiostro su tela di seta, coprendo la superficie di punti colorati, le immagini in mostra vengono riprodotte come un ingrandimento zoommato che si frammenta in pixels. I singoli punti si disgregano dalle forme e l'immagine a prima vista appare astratta, ma in ultima analisi il richiamo è volto all'impressionismo francese, con un accostamento alla sua percezione visiva, in un'elegante combinazione tra arte contemporanea nelle forme più fresche e visioni figurative riferite ai classici della storia dell'arte. Questa sinergia proveniente dall'arte digitale si trasforma nell'evoluzione di immagini tratte dal computer, con l'illusione di osservare lo schermo del pc, vedendo punti che si trasformano in cellule, palloncini, caramelle e forme dall'interpretazione soggettiva.
 
 
Parker Ito è nato nel 1986, vive e lavora a Los Angeles e a New York.
Tra le mostre personali si ricordano quelle tenute quest'anno alla IMO Gallery di Copenhagen e recentemente alla FIAC di Parigi con la New Galerie. Tra il 2010 e il 2012 Firefox Add-Art, Add-Art.org, Paradise Hills Gallery - Sydney, Adobe Books Backroom Gallery - San Francisco, Tomorrow Gallery - Toronto, Stadium - New York.
Tra le mostre collettive si ricordano "Lai Fun, List of Pasta, Soba" Steve Turner Contemporary, Los Angeles, "Mythology Online", Polytechnical Museum - Moscow, "Brand Innovations for Ubiquitous Authorship" Higher Pictures - New York, "Internet Art Future" Reality of Post Internet Era, NTT InterCommunication Center - Tokyo, "BYOB MOCA LA" Museum of Contemporary Art - Los Angeles, *new jpegs*, Johan Berggren Gallery- Malmo, "Random Rotations" The Berkeley Art Museum- Berkeley, "Rat Piss Virus Give It To Me" Yautepec Gallery - Mexico City, "Shine A Light", South Portland Art Museum – Portland, "Black Hoes Black Holes" Encuentro Internacional de Medellin - Mexico City, "BYOB Tokyo" Daikanyama M – Tokyo, "Offne" Temple Bar Gallery – Dublin, "Private Investigation" Pacifc Design Center, Mastadon Mesa- Los Angeles, "We Are World" Roots and Culture Contemporary Art Center- Chicago.
 
 
In occasione della Notte delle Arti Contemporanee la galleria seguirà il seguente orario 18.30 - 24.00
 
 
 
 
LUCE GALLERY
Corso San Maurizio 25
10124 Torino
Italy
 
 
 
 
Immagine opera: Parker Ito "True Love" 2013

 


Immagine






venerdì 8 novembre 2013

Eni main partner della mostra Il Principe di Niccolò Machiavelli e il suo Tempo a Washington

La mostra Il Principe di Niccolò Machiavelli e il suo Tempo inizia a Washington il suo tour internazionale. Dopo il successo al Complesso Monumentale del Vittoriano la scorsa primavera, l'esposizione arriva,  grazie alla partnership con Eni,  negli Usa in occasione dell'Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, di cui l'azienda è corporate ambassador.

La mostra, che sarà inaugurata l'11 novembre prossimo alle 18 presso l'Ambasciata d'Italia a Washington, ha l'obiettivo di approfondire la conoscenza di un'opera straordinaria che è da sempre un riferimento per comprendere il pensiero politico moderno. Le due città dove è possibile visitare la mostra sono Washington, presso l'Ambasciata d'Italia (11-28 novembre) e presso la Georgetown University (12 - 28 novembre), e New York presso l'Istituto Italiano di Cultura (6 dicembre – 6 gennaio) e presso l'Italian Academy for Advanced Studies (6 - 20 dicembre).

In cinque secoli di storia Il Principe ha definito un perimetro di valori cui ogni guida dovrebbe ispirare la propria leadership. A cominciare dalla prima virtù del Principe, l'intelligenza, l'energia e l' "ardimento" necessari per affrontare in modo innovativo ed efficace il proprio lavoro, un principio in cui Eni si è riconosciuta già dalla sua fondazione e a cui continua a ispirarsi.

Anche la modalità espositiva adottata, che vede al centro della mostra un'unica opera, è cara a Eni che ne ha fatto, negli anni, un proprio modo per avvicinare le persone alla cultura. Questa modalità innovativa di fruizione dell'arte, premiata in Italia negli anni dall'apprezzamento del pubblico (l'esempio più recente: oltre 225 mila visitatori in poco più di un mese nel dicembre 2012 per la mostra Amore e Psiche a Milano) è stata già proposta per l'Anno della cultura italiana negli Stati Uniti con l'esposizione del "Pugile del Quirinale", capolavoro tardo ellenistico, lo scorso maggio, al  Metropolitan Museum of Art.

L'obiettivo di Eni è di facilitare la conoscenza all'arte e alla cultura, in una collaborazione esemplare tra pubblico e privato. La cultura rappresenta per Eni un importante terreno di iniziative attraverso cui coniugare la propria natura di grande società energetica con il tessuto sociale e culturale dei paesi in cui opera.

 

giovedì 7 novembre 2013

MOSTRA COLLETTIVA MASSIMO BALLABIO-FABIO CESCHINA-MARIANO FRARE

LA GALLERIA CIRCOLO TOGUNA' presenta:

una collettiva di tre scultori: MASSIMO BALLABIO-FABIO CESCHINA-MARIANO FRARE


La mostra si svolgera dal 16 novembre al 15 dicembre 2013

nei seguenti orari: venerdi' 16.00-18.00  sabato e domenica: 10.00-13.00 / 16.00-19.00

aperture extra su appuntamento

opening sabato 16 novembre ore 17.30



Massimo Ballabio è nato a Erba (Como) nel 1952.

Vive e lavora facendo la spola fra la Como Razionalista e l'Umbria Francescana.

Ha realizzato diverse sculture per spazi pubblici in Giappone, Spagna, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Germania e Italia.


Massimo si fa travolgere da un affetto quasi commovente per i materiali che di volta in volta va a lavorare: li immagazzina, ne contempla le venature, li accarezza, li seziona, li raschia, li liscia, passa ore e ore chino su pietre e legni.

Nel suo laboratorio, posto sul ciglio di una strada provinciale Massimo lavora in maniera sapiente. La prima volta che ho visitato il suo spazio sono rimasta affascinata sia dalla presenza di "tanta" arte sia dalle sue parole che mi hanno illustrato il suo vissuto in tutti i campi dell'arte: dalla scultura, grafica, incisione, architettura........



Fabio Ceschina è nato a Como nel 1962.

Vive e lavora a San Fermo della Battaglia (Como)

Diploma di Maestro d'arte, Accademia Belle Arti di Brera. Laurea in Architettura Politecnico di Milano
Si occupa di Arte Applicata , Modellismo statico per l'architettura e restauro lapideo
Insegna Tecniche di decorazione plastica


Dopo un parentesi creativa in cui la tematica rappresentata voleva porre la figura dell'uomo in relazione con gli altri ( le folle ) e prima ancora
nel rapporto con la vita, nelle sue stratificazioni temporali ( totem alberi umani ), ora la rappresentazione dell'essere uomo è vista in senso
giocoso con un occhio rivolto a Melotti e Calder.
In questa nuova visione, l'uso della linea diviene direttrice di un percorso di una vita, fatta di giochi di equilibrismi impossibili, dove convivono esilità e precarietà che non sono altro, se non, la precarietà dell'essere.


Mariano Frare è nato a Saronno nel 1938.
Vive e lavora a Carrara e Saronno.
Diploma Istituto d'Arte del Castello Sforzesco di Milano.

Sorprendente è il ruolo che hanno i materiali per Frare: la terracotta, poi il bronzo quindi il marmo ed infine il ferro.

Nell' evolvere delle superfici si arriva al ferro dapprima sfruttato nella sua purezza e poi, sempre piu', reso vivo e dialogante con l'uso del colore destinato a definire ed evidenziare i cambi di superificie.

Quest'ultima situazione è evidente nelle opere della mostra. Proprio qui il colore interviene a sottolineare o a graduare lo slancio della curva e a darle relatività. L'artista giunge a queste figure in seguito ad una immersione dentro se stesso. Vi legge e racconta l'idealità della curva ma anche gli intoppi, gli intralci, le interruzioni.


galleria circolo togunà - via c. bianchi, 2/a - 22044 inverigo-frazione villa romano' (como)

tel. 031.607223

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *